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Sab 14 Gennaio 2012 – Rosarno: due anni dopo. Presidio/distribuzione + proiezione

ARI Piemonte, Ong M.A.I.S., Equosud, Csoa Gabrio

Sabato 14 gennaio 2012 dalle 15 alle 19
in via Nizza 230 (di fronte a Eataly) e via Livorno 51 (di fronte Iper Coop)

Rosarno, due anni dopo
Giornata di sostegno alla resistenza contadina e bracciantile
contro lo sfruttamento, per i diritti e la dignità

Il 7 gennaio 2010, scoppia la rabbia dei braccianti africani impiegati nella raccolta degli agrumi a Rosarno, in Calabria.
Dopo due anni migliaia di persone continuano ancora a lavorare per pochi soldi sotto la costante minaccia della Bossi-Fini, del sistema dei caporali e di una guerra tra poveri alimentata dalla crisi. Ma da allora alcuni di questi lavoratori hanno iniziato a lottare per i propri diritti, coinvolgendo altre realtà, associazioni, centri sociali, gruppi di acquisto solidale e popolare, associazioni contadine, sindacati dal sud al nord Italia.

Sabato 14 gennaio 2012, dalle 15 alle 19, ARI Piemonte, Ong M.A.I.S., Equosud, Csoa Gabrio saranno in piazza (via Nizza 230, di fronte a Eataly, e in via Livorno 51, di fronte all’Iper Coop) per dare visibilità alla Campagna “SOS Rosarno” nella distribuzione diretta di agrumi provenienti da agricoltura biologica e da aziende contadine della Piana di Gioia Tauro che assumono i lavoratori migranti nel rispetto dei diritti sindacali e umani.
Per tutto il pomeriggio, le organizzazioni promotrici dell’iniziativa distribuiranno le arance prodotte in Calabria in cambio di un’offerta e saranno a disposizione con materiale informativo per raccontare l’iniziativa.

L’evento di Torino si inserisce in una serie di manifestazioni Continua la lettura di Sab 14 Gennaio 2012 – Rosarno: due anni dopo. Presidio/distribuzione + proiezione

Ven 13 Gennaio 2012: Frank sent us audiovisual live set

—> Venerdì 13 Gennaio 2012 <—-

C.S.O.A. Gabrio presenta:

>>>>FRANK SENT US<<<<<
audiovisual live band da Roma

Warm up & After Set by Gabrio Tribe

C.S.O.A. Gabrio – Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista
Ingresso a sottoscrizione 5 euri

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FRANK SENT US è un progetto audio visivo nato con l’intento di creare un’interazione tra musica e arte visiva secondo un approccio multisensoriale Continua la lettura di Ven 13 Gennaio 2012: Frank sent us audiovisual live set

Documenti per tutti/e – Stop al business dell’emergenza (videospot)

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DOCUMENTI PER TUTTI/E
SABATO 21 GENNAIO 2012 CORTEO ORE 15 – fronte stazione porta nuova – Torino

Dalla scorsa primavera oltre 22mila persone che sono arrivate in Italia fuggendo dalla Libia bombardata dalla NATO sono “posteggiate” in migliaia di piccoli centri di accoglienza sparsi per tutto il paese. Una situazione che il Governo Berlusconi aveva archiviato sotto il nome di “emergenza nord-africa” e di cui aveva delegato la gestione alla Protezione Civile.
E Protezione Civile vuol dire procedure eccezionali ed urgenti, struttura semi-militare nazionale, spesa quasi senza controllo, contabilità semplificata, deroghe, nessuna gara d’appalto.
Da molti mesi migliaia di persone vivono in questi centri (ex colonie, alberghi, parrocchie, campi della croce rossa) in attesa che le commissioni territoriali valutino le loro domande di asilo… in molti rischiano di vederla respinta perchè arrivano in Italia dopo essere fuggiti dalla Libia ma erano in Libia provenienti da paesi non considerati instabili e quindi non inseriti nelle liste di protezione internazionale.
La vera emergenza è quella che è stata creata dal Governo, ed è un emergenza che costa centinaia di migliaia di euro pubblici che non garantiscono certo i diritti e la dignità dei richiedenti asilo ma ingrassano le tasche di quella parte di privato sociale che vede nell’accoglienza non un diritto da tutelare ma un businness da sfruttare.
Questa situazione deve finire! Protezione umanitaria per tutti e tutte subito!

– Protezione umanitaria per chi fugge dalla Libia in guerra a prescindere dal proprio paese di provenienza
– Permesso di soggiorno a tutti i migranti e le migranti
– No al businness della finta accoglienza
– Solidarietà e piena accoglienza
– Casa-lavoro-residenza per tutt* i rifugiat*
– No al razzismo
– Chiudere i CIE

Ven 6 Gennaio 2012: Dubioza Kolektiv live + Dj Grissino (Balkanica)

Venerdì 6 Gennaio 2012

—-> C.S.O.A. GABRIO presenta: <—-

DUBIOZA KOLEKTIV live from Bosnia
—>presentano il nuovo album “Wild Wild East”<—

prima e dopo il concerto dj set by:

DJ Grissino from BALKANIKA! Torino!

http://soundcloud.com/djgrissino

Start ore 23 – CSOA Gabrio – Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista
Torino

Sottoscrizione 5 euro

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Il Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio a quasi un anno esatto di distanza ha il piacere di ospitare nuovamente sul palco di Via Revello 3 i grandi DUBIOZA KOLEKTIV. La band bosniaca, dopo lo straordinario successo in tutto l’est europeo (ed il grandioso concerto dello scorso anno al Gabrio), ormai negli ultimi anni si confermano come una delle band musicalmente più valide dell’intero panorama europeo. Si formano nel 2003 dopo l’incontro fra 8 musicisti provenienti da varie esperienza musicali. I DK si servono di reggae, hardcore, hip hop, rock, ska ed ethno-balkanik sound per superare le divisioni interne del paese e trasmettere la volontà di cambiamento ai giovani della Bosnia Erzegovina mischiando il linguaggio della musica a quello della politica. I loro testi parlano di comprensione e tolleranza con una forte critica al nazionalismo e alle ingiustizie che hanno portato al sanguinoso conflitto dell’Ex Jugoslavia negli anni 90.
Ora, dopo otto anni e cinque album alle spalle arrivano al CSOA Gabrio durante il loro tour europeo per presentare “Wild Wild East” (ultimo album nuovamente cantato in inglese)e che è uscito a Settembre 2011. Tra le loro canzoni più famose ricordiamo “Marijuana” (un vero e proprio inno alla libera marijuana e all’antiproibizionismo), “Firma Illegal”, “Blam Bam”, “Bring the System Down” e l’ultimo singolo “Making Money”.
I DK assumono attraverso le forme musicali tradizionali dell’est un punto di vista unico, plasmato da una guerra che ha cambiato le loro vite per sempre, e che esplode in una positività che si sente come una boccata d’aria fresca.
DA NON PERDERE!!

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Solidarietà a Femminismo a Sud!

Le compagne ed i compagni del CSOA Gabrio esprimono solidarietà a Femminismo a Sud, blog femminista e antifascista che ha avuto il coraggio e la coerenza di evidenziare come alcune e alcuni ‘intellettuali’, di sinistra e non, abbiano avviato nel tempo un processo di sdoganamento e di cosmesi di Casapound, realtà neofascista italiana. (link: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/12/16/chi-ha-sdoganato-casapound/). Parlare di Casapound senza far emergere il loro fascismo strisciante e subdolo, trascurando ciò che comporta e ha comportato in passato il fascismo, significa edulcorare una realtà violenta, che coltiva il culto della violenza e della sopraffazione verso il diverso ed il più debole. A riportare le masse indifferenti alla realtà del fascismo di Casapound ci ha pensato il camerata Casseri il 13 dicembre, assassinando Samb e Diop a Firenze. Tale però è il livello di afFascinazione attuale, che nemmeno quelle morti sono bastate a far ragionare con onestà intellettuale chi ha contribuito ad un immaginario di Casapound costruito e fasullo, una Casapound fascista ma di ‘fascisti buoni’. E’ bastato che Femminismo a Sud mettesse questi ‘intellettuali’ di fronte alle proprie responsabilità, senza giudizi o conclusioni di sorta, ma rilevando il pericolo insito nel normalizzare contenuti inequivocabilmente fascisti, perché venisse attaccata ripetutamente e brutalmente. I media mainstream hanno una pesante responsabilità nel formare l’opinione pubblica, e negli ultimi anni abbiamo assistito ad una marginalizzazione – quando non criminalizzazione – del pensiero antifascista, considerato un retaggio nostalgico o peggio, estremista del passato. I fatti dei giorni scorsi, ultima espressione del fascismo mai scomparso da questo paese, ci mettono di fronte all’importanza e alla necessità del portare avanti la lotta antifascista con tutte le nostre forze, e ci vedono in prima linea nel dare la nostra piena solidarietà alle compagne ed ai compagni di Femminismo a Sud. Antifascismo e resistenza sempre

Ven 23 Dicembre 2011: Cena + Assemblea + Reggae Rebel Night vol.3 Benefit Lavoratori dell’esselunga di Pioltello

—>Venerdì 23 Dicembre 2011<—-

C.S.O.A. Gabrio presenta:

Reggae Rebel Night vol.3

Dopo oltre 2 mesi di lotta, nonostante il krumiraggio organizzato dall’Esselunga e dalle cooperative, i licenziamenti, le aggressioni squadriste, e gli attacchi e le pressioni delle forze dell’ordine, i lavoratori delle cooperative dei magazzini Esselunga di Pioltello (in provincia di Milano) sono ancora in sciopero per il rispetto dei loro diritti e della loro dignità!
Stanno lottando: per il rientro dei lavoratori licenziati; per il rispetto dell’orario previsto dal contratto di lavoro e per la fine del lavoro a chiamata; per il pagamento degli istituti contrattuali al 100%; per la riduzione dei carichi di lavoro da contrattare con i delegati sindacali; per l’allontanamento dei capi che mancano di rispetto agli operai
E’ una lotta certo molto dura, ma che può vincere se sostenuta dalla solidarietà di tutti e tutte!
LA SOLIDARIETA’ E’ UN’ARMA!
SOSTIENI ANCHE TU LA LA CASSA DI RESISTENZA PER I LAVORATORI IN SCIOPERO!

Ore 19:30: Cena Benefit

Ore 21:00: Assemblea-Incontro con i lavoratori in lotta di Pioltello

Dalle ore 23 per sostenere la lotta:

ZIZZAPAWA POSSE (Milano Militant Sound)
KUMINA BEAT (from Radio Blackout 105.250 FM)
ROOTIKAL DUB FOUNDATION (the dub warriors)
MIRAFLOWERS (working class sound boy)
BLUTO SELECTER (Gabrio tribe) Continua la lettura di Ven 23 Dicembre 2011: Cena + Assemblea + Reggae Rebel Night vol.3 Benefit Lavoratori dell’esselunga di Pioltello

Dal Pogrom di Torino agli omicidi di Firenze: una riflessione del CSOA Gabrio.

 

Torino-Firenze. Città che spesso provano a vendere un animo solidale e accogliente. Città Democratiche. Incendio alle abitazioni dei rom all’ex cascina della Continassa a Torino. Omicidio di due persone di origine senegalese e ferimento di altre tre da parte di Gianluca Casseri, simpatizzante neo-fascista di Casa Pound a Firenze.

Due episodi gravi, che pongono con urgenza la necessità di ridare parola alle piazze per dimostrare tutta la nostra opposizione la fascismo e al razzismo. Ma anche due episodi che ci impongono una riflessione che sia al tempo stesso denuncia delle dinamiche che li hanno generati, delle dinamiche che alimentano il fascismo e il razzismo nelle nostre città

Dietro l’omicidio di Modou Samb e di Mor Diop a Firenze c’è un razzismo strutturale che individua il “nero” come uno degli obiettivi simbolo proprio perchè diverso dal punto di vista razziale. Qui la mano che uccide è fascista, ed è armata da un’ideologia che crede ciecamente nella superiorità della cosiddetta “razza ariana”. Su questo dentro le sedi di Casa Pound vengono organizzati incontri e “cultura”. Casa Pound, organizzazione protetta da molti politici amici del centro destra, e da  alcuni politici e “intellettualità” del centro sinistra, democratici e disponibili al dialogo e al confronto con i fascisti del terzo millennio.

Per quello che riguarda l’incendio appiccato alle abitazioni della Continassa, pensiamo che forse  alcuni degli organizzatori del corteo alle Vallette respingerebbero le accuse di avere un’ideologia razzista come ispirazione. Al corteo ci pare fosse presente anche uno striscione con la scritta “no al razzismo sì alla giustizia di quartiere”… ma poi ha evidentemente preso forza la frustrazione e la rabbia per viversi il quotidiano in un quartiere complesso -con la crisi che morde e le istituzioni che latitano- e questa frustrazione ha generato violenza razzista nella sua forma più atavica e barbara, quella del pogrom. Un razzismo diffuso nel senso comune, che trova nei rom -gli ultimi degli ultimi- il facile capro espiatorio in un momento in cui evidentemente nei quartieri in troppi faticano ad individuare come responsabile della crisi e della precarietà le istituzioni e i gruppi di potere economici e bancari. E poi dietro la storia delle Vallette c’è anche altro: un retroterra culturale bigotto e maschilista che pretende di imporre un modello di sessualità femminile perverso, in cui è meglio perdere la verginità perché vittima di violenza piuttosto che per una scelta consapevole. Meglio la sopraffazione di un corpo che l’ammissione del diritto al piacere. E poi c’è il machismo, ben rappresentato dalla risposta violenta di chi ha deciso di ergersi a difensore di una supposta dignità perduta, di chi ha deliberatamente scelto di strumentalizzare la sofferenza di una ragazza di 16 anni, di chi si nasconde dietro il ridicolo pretesto dell’onore violato per dare sfogo ad un diffuso sentimento razzista.

Non abbiamo voluto fare questa distinzione per accademia o per classificare i due episodi in base alla pericolosità: entrambi sono pericolosissimi! Entrambi gli episodi ci parlano di razzismo e di fascismo ma su terreni diversi e da diversi presupposti… gli esiti poi sono molto simili e per questo serve provare a proseguire il confronto e il coordinamento per contrastare i neo-fascisti organizzati e per rompere quel razzismo da senso comune che si insinua nei quartieri.

Su Casa Pound ci viene da dire: a ciascuno il suo! Le realtà autorganizzate, i collettivi, i sindacati di base, gli antifascisti e le antifasciste in ogni realtà in cui sono presenti si sono sempre opposti  all’agibilità politica per i fascisti del terzo millennio; forse sarebbe ora che una certa sinistra salottiera (Telese, Sansonetti e Morucci solo per citarne alcuni) che ha ritenuto chic e politicamente sensato interloquire in vario modo e a vario titolo con Casa Pound si rendesse conto di aver legittimato in questo modo un’organizzazione neo-fascista nella teoria e nella pratica. È troppo alla luce di quello che è successo  finirla di raccontarsi e raccontare la favola malsana della necessità di superare gli steccati?! Secondo noi difendere l’antifascismo in termini politici, sociali e culturali è sempre una buona pratica, ed è -insieme alla possibilità di riaprire spazi di conflitto- il sale della democrazia. Ci sembra poi significativo che la Comunità Senegalese di Firenze abbia chiesto con forza la chiusura di Casa Pound, anche se al tempo stesso “abbiamo dei sogni ma senza troppe illusioni”.

E questo anche perchè abbiamo visto per l’ennesima volta

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Sabato 17 dicembre: in piazza contro fascismo, razzismo e sessismo

DAL POGROM DI TORINO
AL KILLER NEOFASCISTA DI FIRENZE
CONTRO OGNI RAZZISMO/FASCISMO

Torino quartiere Le Vallette: Sabato 11 dicembre poco prima di cena. Da due giorni sui giornali e nel quartiere gira la notizia che due rom hanno violentato una ragazzina di 16 anni di zona. Circa 500 persone, con loro anche esponenti politici di primo livello locale come ad esempio la segretaria provinciale del PD, si ritrovano per “far sentire vicinanza alla vittima” ma anche – questo un altro slogan- per “ripulire la Continassa”, il vicino campo rom. Nel frattempo davanti ai carabinieri la ragazza dichiara: “Mi sono inventata ogni cosa. Era la mia prima volta, è arrivato mio fratello, mi sono vergognata e ho inventato la storia”. Il corteo finisce con un nutrito gruppo di persone che arriva alla Continassa e in maniera assolutamente indisturbata brucia il campo. Gli abitanti del campo non ci sono più, qualcuno ritornerà nei giorni successivi per recuperare quel niente che rimane. Si è consumato un pogrom. Quello che è successo sabato è una violenza figlia del razzismo ma anche del machismo e della falsa morale.
Firenze. Martedì 13 dicembre: Gianluca Casseri, spara uccide Modou Samb di 40 anni e Mor Diop di 54 anni, entrambi di origini senegalesi (ferendone altre tre presone tutti sempre senegalesi) mentre vendevano in piazza Dalmazia, zona nord di Firenze.
Gianluca Casseri, che poi si è sia suicidato, era un neo-fascista e un razzista simpatizzante di Casa Pound, gruppo di estrema destra di cui diversi simpatizzanti si sono già resi responsabili di aggressioni razziste e omofobe ai danni di migranti, rom, attivisti antirazzisti e collettivi.
Il pogrom razzista di Torino ai danni dei cittadini rom e questa tragedia di Firenze sono l’iceberg di un retroterra culturale e sociale silente che sicuramente certe norme ( la legge Bossi-Fini, il pacchetto (in) sicurezza, le delibere comunali anti-ambulanti, anti-rom, anti-lavavetri, ecc…) alimentano attraverso una recrudescenza su cui bisogna assolutamente riflettere e operare.
Perché si tratta di due episodi, che anche se sono sicuramente diversi, indicano comunque che il razzismo è presente e radicato nella nostra società e nel quotidiano, seppure assumendo forme diverse, è un cancro violento che continua a uccidere. Per questo è importante costruire unità fra quanti si oppongono al fascismo, al razzismo, all’omofobia, al sessismo, e ad ogni forma di discriminazione.

Riteniamo urgente mandare un segnale di solidarietà verso chi è stato vittima di questi due terribili episodi. Mandiamo un segnale anche dalla nostra città!

SABATO 17 DICEMBRE ORE 16:30
PRESIDIO IN PIAZZA CASTELLO – TORINO
(angolo via Garibaldi)

Associazione Senegalese di Torino – Federazione nazionale rom/sinti – Associazione degli ivoriani Piemonte/Valle d’Aosta – Collettivo Immigrati Auto-organizzati – CSOA Gabrio – Coordinamento USB Migranti Torino –  Movimento Richiedenti asilo – Network Antagonista Torinese-  Circulo Josè Carlos Mariàtegui Torino – USB Torino – CUB Reg. Piemonte-…

Ven 16 Dicembre 2011: Jungle Pride (Special guest Wax Project Laboratory / Dj NoName)

Jungle Pride ha ingranato la terza marcia e dopo l’enorme successo della festa del raccolto, la crew ha deciso di regalare agli amici della giungla il ritorno di due artisti che nella stagione passata hanno letteralmente fatto consumare, con le loro produzioni, le suole dei junglists piu scatenati.

Stiamo parlando del dj/producer Wax Project Laboratory (Big Riddim/Trust In Music/ Modulate/Subculture) e di Dj NoName, già facente parte del collettivo Baesom (Modulate Rec), che si presenteranno con un inedito setup a doppia consolle, presentandoci le loro più recenti produzioni.
Come di consueto alla consolle non possono mancare i padrini del Jungle Pride ovvero Jazzatron, Rastal, Peecador e il nuovo acquisto Mr Tojo on da mic che per l’occasione sarà accompagnato dalla soave voce di Moma.

Ad aprire le danze in fase di warmup, un producer nostrano, Entropy, che con un liveset a base di korg electribe e kaosspad, ci presenterà il suo album drum’n’bass “Oltre l’illusione”.

Queste sono le premesse. A voi la mossa.

Warm Up: Entropy [liveset] – presentazione album “Oltre l’illusione”

Guests: Wax Project Laboratory / Dj NoName

Residents: Jazzatron / Dj Rastal / Dj Peecador

Mc: Mr Tojo / Moma

Visuals: PC.u17 / PoisOFF

FREE ENTRY!!!

Fight the power vol.4: Acero Moretti + Signor K & Dj Noko + Dj Malatesta + Fankam

Sabato 10 Dicembre 2011

—>CSOA Gabrio presenta:<—

FIGHT THE POWER vol.4 – militant hip hop and more

dalle 23:

ACERO MORETTI (antifa rap from Milano)
SIGNOR K & Dj Noko (militant hip hop)
DJ MALATESTA (from San Francisco – U.S.A.)
FANKAM (Rap migrante – “Clandestina coming soon”)

C.S.O.A. Gabrio – Via Revello 3 – Zona San Paolo Antirazzista
Sottoscrizione 3 euri
gabrio.noblogs.org

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Fight The Power è una rassegna musicale di rap & hip hop militante. La musica come strumento di lotta al potere, le rime taglienti come arma controculturale, i beat che spaccano muri, barriere di razzismo, ignoranza e omologazione. Tentiamo di riportare alla luce l’attitudine della vecchia scuola del rap attraverso eventi legati alla musica e alla scoperta delle 4 discipline.

Dopo la scorsa stagione in cui sul palco del CSOA Gabrio si sono alternati nomi quali LENGUALERTA (mexico), MENTENGUERRA (spain), BLACKHEARTS CREW (italy), BARRIERA ARMATA (italy), EXXTRA(italy), DSA COMMANDO (italy), LA K-BINE (france), KAOS &DJ TRIX (italy), ARTIFICIAL KID (italy), LA PLATAFORMA (spain), MPC (italy), torna FIGHT THE POWER e lo fa con una serata dal potenziale esplosivo!

A partire dalle 23 sul palco di Via Revello 3 si alterneranno

ACERO MORETTI – direttamente da Roazzano (MI) canta l’odio profondo verso i nemici del popolo:fascisti, sbirri e mafiosi. Continua la lettura di Fight the power vol.4: Acero Moretti + Signor K & Dj Noko + Dj Malatesta + Fankam