Ore 15 – Piazza Vittorio – Torino
AUTOPRODUZIONE CONTRO MAFIE E NARCOTRAFFICO
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• Autoproduzione per contrastare e sconfiggere mafie e narcotraffico
• Per fare sentire la voce di chi non vuole più subire il ricatto dell’inganno proibizionista
• Contro lo strapotere delle mafie che esistono proprio grazie al narcotraffico
• Per riaffermare il diritto di autodeterminare i nostri corpi e le nostre vite
• Contro leggi liberticide che quotidianamente uccidono, arrestano e controllano
• Per riappropriarci della coltivazione della cannabis, storica pianta nostrana
• Contro politicanti e speculatori che vorrebbero farci un business
• Per una spinta radicale dal basso contro l’indifferenza della politica istituzionale ormai orientata unicamente ai profitti
RI-ORGANIZZIAMOCI ED ALZIAMO LA TESTA!
PARTECIPA, NON DELEGARE CHI NON TI RAPPRESENTA!
La lotta al nazismo e al fascismo attraversò tutta l’Europa, fu una lotta senza quartiere e confine a cui tutti i popoli coinvolti parteciparono, in una nuova esperienza meticcia per ottenere la libertà.
Nella Resistenza e nella lotta partigiana italiana furono presenti molti combattenti stranieri: sono quasi 2000 infatti i nomi elencati nel registro del partigianato in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia e Emilia Romagna.
La maggior parte di loro giunse in Italia come prigionieri oppure inquadrati, a volte a forza, nelle file dell’esercito tedesco che dal 1942 in poi iniziò ad arruolare reparti anche tra la popolazione dei paesi occupati e tra i carcerati di guerra. Già il 16 dicembre del 1943 l’Ost-Btl. 617, composto da russi e da popoli caucasici facenti parte dell’Unione Sovietica, venne stanziato a Susa e subito fu impiegato nelle sanguinose azioni di rappresaglia e rastrellamento antipartigiano nelle provincie di Torino e Cuneo, diventando presto tristemente noto tra la popolazione con il nomignolo di mongoli per i tratti somatici dei membri del battaglione. Il numero delle diserzioni era molto alto in questi reparti: gli elenchi riportano il nome di ben 220 partigiani registrati provenienti dalle nazionalità della disciolta URSS nel territorio del Piemonte e della Liguria.
Nel rapporto firmato dal comandante del Sicherungs-Regiment 38, un comando della Wehrmacht per la lotta contro le “bande” con sede a Pinerolo, si descrive l’attività operativa di due battaglioni dell’Est, dal novembre 1943 alla fine di giugno 1944: proprio in questo mese ben 4 marescialli, 15 sottufficiali e 114 uomini del battaglione georgiano (Georg. Feldbtl. II./198) disertarono con armi e bagagli, raggiungendo i partigiani della Valle di Susa. I nomi di 25 di loro sono ricordati a Bussoleno dove dal 1978 è presente, di fianco all’ingresso della Scuola Media Statale in via Don Carlo Prinetto 2, una lapide interamente in georgiano che riporta anche il reparto a cui si unirono, la 106° Brigata Garibaldi “Giordano Velino”, attiva nella media Val di Susa.
Sempre in Val di Susa si costituirono battaglioni specifici nelle varie divisioni partigiane Continua la lettura di Partigiani razza meticcia→
Festa della Semina 2017
A sostegno dell’autoproduzione di cannabis
In solidarietà con le vittime del proibizionismo e della repressione
CSOA GABRIO – via Millio 42
Venerdì 7 aprile
– ore 16 parco del Valentino
semina collettiva
– ore 20.30 CSOA Gabrio
cena sociale di autofinanziamento a cura dell’Osservatorio antipro Canapisa Crew e del CSOA Gabrio
A seguire presentazione del documentario “Il nemico nascosto: dietro le quinte dell’agenda segreta della psichiatria- Esercito banco di prova della psichiatria”
A cura del Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa)
Sabato 8 aprile
– ore 15 CSOA Gabrio
Assemblea Nazionale Antiproibizionista – Verso la cannabis parade
– ore 23 CSOA Gabrio
Concerto live con Flaco Punx (ex Punkreas)
Sala raggae con dj set by Makinda Hifi & Serengeti
Ingresso sottoscrizione 5 euro
Apprendiamo con sgomento la notizia della morte di Carlo (nome di fantasia…), studente di 16 anni, ennesima vittima del proibizionismo. Un giorno come tanti, in cui ad aspettare lo studente all’uscita dalla scuola, c’è la Guardia di Finanza, a quanto pare su segnalazione della madre che era preoccupata per il fatto che il figlio si facesse le canne.
I militari effettuano una perquisizione trovando pochi grammi e come se non bastasse l’infame operazione prosegue con la perquisizione a casa, procedura prevista senza l’autorizzazione di un magistrato visto che la legge presume che ogni possessore sia un potenziale spacciatore. Questa scelta univoca porta con se tutto lo stigma, il giudizio e la vergogna che conseguono nel vedere macchine con lampeggianti sotto la propria abitazione in un paese di provincia, manco si trattasse del più pericoloso criminale.
Evidentemente Carlo non ha saputo reggere, decidendo di porre fine alla sua fino ad allora felice esistenza, a detta di amici e conoscenti. Le politiche sulle droghe fanno enormemente più vittime delle droghe stesse, è una frase che non smettiamo mai di ripetere, come in questo caso in cui sicuramente quei dieci grammi di fumo non avrebbero mai potuto ammazzare nessuno in un sistema dotato di un minimo di buon senso.
Il CSOA TdN vi invita all’assemblea nazionale antiproibizionista, che avrà inizio alle h15:00 e confluirà nella nostra consueta serata benefit di inizio anno. È nostro piacere ospitare chiunque sia interessato a discutere e a confrontarsi sugli argomenti emersi dall’ultimo incontro tenutosi a Torino questo autunno.
Partendo dall’iniziativa #Quellerbaèanchemia, nata dalla necessità di reagire alle sempre più pressanti pratiche repressive nei confronti di realtà che da sempre si occupano di antiproibizionismo, quest’incontro si pone l’obiettivo di riunire le nostre idee al fine di proseguire assieme il nostro percorso di condivisione.
Percorso che vorremmo vedere proseguire nei nostri territori, al fine di coinvolgere tutte le persone e le realtà che si trovano sempre più a contatto con le nostre tematiche; questo perché crediamo sia indispensabile promuovere momenti di autoformazione su tematiche sempre più importanti, dal rapporto con le scuole e le “nuove generazioni” di utilizzatori, alla comprensione più approfondita di tutte le nascenti realtà che cominciano ad avvicinarsi alla nostra lotta. Continua la lettura di Assemblea Nazionale Antipro @ TdN Genova – SAB 14 GEN 2017→
Sabato 5 novembre 2016 @ CSOA Gabrio – Torino
Ore 15 – Via Millio 42 – Zona San Paolo Antirazzista
– Per fare sentire la voce di chi non vuole più subire il ricatto dell’inganno proibizionista
– Contro lo strapotere delle mafie che esistono proprio grazie al narcotraffico
– Per riaffermare il diritto di autodeterminare i nostri corpi e le nostre vite
– Contro leggi liberticide che quotidianamente uccidono, arrestano e controllano
– Per politiche sulle droghe serie e pragmatiche e non più ideologiche
– Contro lo sperpero inutile di denaro pubblico non in grado di ridurre Continua la lettura di Sab 5 Novembre 2016 – Assemblea nazionale Antiproibizionista→
Di nuovo colpiti gli spazi occupati torinesi dalla repressione poliziesca in pieno rigurgito proibizionista : la caccia alle streghe contro chi autoproduce per sottrarre il proprio consumo all’arricchimento delle mafie ha colpito le compagne ed i compagni del Barrocchio Squat.
Il nostro abbraccio non può essere che forte e solidale verso chi è stato trascinato nella solita infamante accusa di spaccio: ancora più assurda ci pare questa situazione dal punto di vista giudiziario dato che le piante sono state rinvenute in un spazio aperto facilmente accessibile a tutti.
SABATO 15 OTTOBRE 2016 – C.S.O.A. GABRIO PRESENTA:
PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA “QUELL’ERBA E’ ANCHE MIA!” #quellerbaèanchemia
Dalle 18 Apericena
A seguire presentazione del libro “Dottor Cannabis. La storia di un medico antiproibizionista“” con FABRIZIO CINQUINI
Dopo la presentazione DIBATTITTO.
A seguire SERATA DANZANTE CON:
– Jack from Manchester (Hip Hop/Funky/Tecno)
– Andrea Zanardi/Leyendarios
Aderisci alla campagna #quellerbaèanchemia
—-> https://gabrio.noblogs.org/post/2016/10/03/quellerba-e-anche-mia/
Il 18 agosto la squadra mobile ha fatto irruzione nei locali del centro sociale Gabrio sequestrando 80 piante, la strumentazione per la coltivazione (vasi, lampade e ventilatori) e denunciando i due compagni presenti.
Il giorno seguente i media riportano la notizia come di una “scoperta”, parlando di “spaccio” e di “traffico” ignorando completamente la storia, ormai ventennale, della lotta del centro sociale Gabrio per il riconoscimento dei diritti dei consumatori di sostanze in Italia.
Infatti, in coerenza con quanto dichiarato nella prima manifestazione antiproibizionista di Torino il 16 novembre 1996, noi iniziammo ad autoprodurre marijuana per condividerla attraverso feste e iniziative antiproibizioniste. Già nel 1999 abbiamo subito perquisizioni e processi finiti con la piena assoluzione dei compagni coinvolti.
Il ripetersi oggi di una inchiesta sulle lotte antiproibizioniste non è casuale dato che, proprio in questi mesi, è in discussione in parlamento una proposta di legge che in apparenza sembrerebbe mettere fine alle fallimentari politiche proibizioniste, riconoscendo il diritto al consumo e alla produzione della canapa, ma che invece, di fatto, è finalizzata ad instaurare un monopolio sulla cannabis, Continua la lettura di Quell’erba è anche mia!→
Dopo il blitz del 18 Agosto al Gabrio, che ha portato al sequestro di alcune piante di cannabis e alla denuncia di due compagni al momento presenti all’interno del centro, sono necessarie alcune riflessioni.
L’autoproduzione è un percorso politico che pratichiamo e rivendichiamo da più di 16 anni allo scopo di superare l’ipocrisia del modello proibizionista vigente che da un lato criminalizza le sostanze non facendo educazione e prevenzione, e dall’altro permette a organizzazioni criminali di venderle, contribuendo a far crescere il mostro del narcotraffico. Se oggi siamo uno dei Paesi del mondo dove la percezione di corruzione è tra le più alte, lo dobbiamo anche alla presenza nel nostro territorio di solidi cartelli che dallo spaccio di droghe ricavano quella liquidità a loro necessaria per comprare amministratori e dipendenti pubblici compiacenti.. Quelle stesse mafie che infiltrandosi poi tra appalti e progetti lucrano su disgrazie ed emergenze dirottando nelle proprie casse ingenti quantità di denaro pubblico. Nonostante i cospicui investimenti fatti per contrastare il fenomeno, si parla di circa 1,5 miliardi di euro ogni anno, il mercato nero delle sostanze sembra più florido che mai con sempre più droghe sconosciute e pericolose che inondano le piazze di vendita: i dati esposti nell’ultimo libro bianco sulle droghe confermano anche quest’anno la tendenza che con l’attuale legislazione ad andare in galera siano Continua la lettura di Sul blitz del 18 Agosto al Gabrio…→
chi sogna non sarà mai sol@ ★ chi lotta non muore mai