Fino a quando gli immigrati annegano nei nostri mari oppure si
accontentano
di raccontare storie lacrimevoli e commoventi, il buon
padrone
bianco sente il dovere di indignarsi e magari di protestare. Ma
non
appena essi mostreranno di prendere liniziativa senza chiedere il
permesso,
ben pochi saranno disposti a seguirli. Continua la lettura di ven 16 aprile – EVASIONI E RIVOLTE Emilio Quadrelli→
MERCOLEDì 31 MARZO ORE 21
RENATO CURCIO PRESENTA IL SUO NUOVO LIBRO RESPINTI SULLA STRADA. La migrazione ipermoderna di minorenni e ragazzi stranieri
Questo libro propone i risultati di una ricerca
socianalitica svolta con i ragazzi arrivati in Italia da diverse parti del
mondo. Diafani e trasparenti, questi ragazzi che si aggirano per le vie di Roma
e di Milano, senza che ciò catturi la nostra attenzione e il nostro
immaginario, sono un analizzatore eccellente di alcune trasformazioni e derive
in corso nella società italiana. Ma sono anche, con la loro accesa
disponibilità a narrare, ottimi analisti. Continua la lettura di RESPINTI SULLA STRADA – Il nuovo libro di Renato Curcio→
Oggi 3mila persone sono scese in piazza a Torino per la
giornata di lotta proclamata in occasione del 1 marzo dal Coordinamento
Migranti e dalle realtà antirazziste torinesi.
La giornata a Torino inizia con una immagine surreale : la piazza del
mercato di Porta Palazzo semivuota e la gente stupita che vaga tra le
poche bancarelle aperte. Porta Palazzo, il mercato all’aperto più
grande d’Europa, parte meticcia e viva della città oggi ha fatto
sciopero: i venditori e i migranti addetti al montaggio delle
bancarelle hanno incrociato le braccia e aspettano con impazienza il
corteo del pomeriggio. Solo un decimo delle attività commerciali è
stata portata avanti in questa giornata di lotta.
Il presidio convocato per le cinque del pomeriggio
davanti alla stazione di Porta Nuova –dove le persone hanno iniziato ad
affluire ben prima dell’ora fissata per l’inizio- si è rapidamente trasformato
in un corteo grande e determinato, e bello, molto bello…e così è stato nella
sua primissima parte, fino a quando non è giunta in piazza la notizia del fermo
ad opera della Polizia di un giovane senegalese, che presente al presidio si
era allontanato per una breve commissione.
1° MARZO GIORNATA DI LOTTA PER I DIRITTI E LA DIGNITÀ
Noi, donne e uomini di ogni paese. Noi, immigrati, italiani, figli di immigrati e di emigranti; noi sappiamo che le immigrate e gli immigrati hanno arricchito l’Italia con la loro cultura e il loro lavoro.
Noi rifiutiamo le proposte dei politici che vogliono criminalizzare gli immigrati.
Noi rifiutiamo le politiche razziste che colpiscono gli immigrati per poter sfruttare meglio loro e gli taliani che lavorano.
Siamo indignati perché negli ultimi anni sono state approvate leggi razziste che negano i principi dei diritti umani. Leggi in contrasto con la Costituzione Italiana, che prevede uno stato democratico, senza discriminazioni di “razza, sesso o religione”. Per questo abbiamo deciso che il 1 marzo deve essere una giornata di lotta.Continua la lettura di UNITI CONTRO IL RAZZISMO E LO SFRUTTAMENTO→
Si prepara un weekend caldo durante il quale nella giornata di Sabato si concentreranno diversi appuntamenti importanti la grande Manifestazione NoTaV che partirà dal presidio di Susa, il presidio del coordinamento Antirazzista di Torino sui fatti di Rosarno, il presidio per la difesa dell’acqua come bene comune. Noi ci avviciniamo a questa data con molta fiducia, sappiamo che gli attacchi che stiamo subendo possono aprire parecchi fronti, ma non temiamo la divisione perchè sappiamo che ci moltiplicheremo e vedrete che chi ci governa uscirà da queste giornate con il mal di testa. Perchè noi siamo da tutte le parti mentre loro sono solo dalla parte sbagliata!
Buon weekend di Resistenza a tutte/i – Torino always on the move
Quelli che i politicanti di destra e sinistra e media dei potenti chiamano “clandestini” e designano come causa di tutti i mali sono esseri umani costretti, dalla situazione internazionale, dalle pratiche criminali delle multinazionali e dalle politiche neo coloniali dei paesi ricchi nei sud del mondo, alasciare le proprie terre per cercare una vita migliore.
Quelli che chiamano “clandestini” sono esseri umani costretti dalle leggi, fatte dagli stessi politicanti di destra e sinistra, a rimanere irregolari, “senza documenti” e quindi senza-diritti, per fornire mano d’opera a basso costo, sfruttabile a volontà (ed espellibile al primo cenno di protesta) in una economia intenzionalmente costruita sulla schiavitù, sul non rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza. Continua la lettura di Presidio Antirazzista – Le arance fanno bene? Sì ma non a tutti!→
Pubblichiamo l’appello del csoa Zapata sul grave episodio di violenza che li ha visti testimoni.
Domenica sera a Genova è successa una tragedia,
un giovane ragazzo cileno, Stefano Eduardo, è morto accoltellato, probabilmente
da un coetaneo nel quartiere di Sampierdarena. Il contesto in cui è maturata la tragedia è
ancora molto incerto. Continua la lettura di Solidarietà al Csoa Zapata e adesioni→
Rifugiati via Asti bloccano per un’ora corso Casale: pretendono diritti e garanzie mentre le istituzioni negano che ci siano problemi!
Proprio nel giorno in cui quotidiani locali e tg regionali celebravano la grande riuscita del progetto di “accoglienza” della caserma di via Asti sono stati ancora una volta i rifugiati con il proprio protagonismo a guastare la festa ai politici cittadini. Ieri pomeriggio circa un centinaio di persone ha deciso di scendere in strada per protestare contro le condizioni di vita interne alla caserma di via Asti e per chiedere garanzie sulle prospettive di future sistemazioni. Usciti in corteo dalla caserma i rifugiati hanno bloccato per oltre un’ora corso Casale, ottenendo in cambio della fine del blocco stradale un incontro immediato con la Prefettura.
Nelle ultime settimane è iniziato
in città un attacco diretto agli spazi occupati e autogestiti. Dopo che alla
fine di ottobre un banchetto dei neo-fascisti di Casa Pound è stato impedito e un
gazebo delle Lega è stato “smontato” da alcune centinaia di attivisti
antirazzisti e antifascisti provenienti dalle diverse realtà occupate della
città, il Sindaco Chiamparino, insieme al Prefetto Padoin hanno deciso di assecondare
le richieste della destra promettendo sgomberi e normalizzazione delle realtà
antagoniste cittadine.
Il mondo della politica pare
-salvo rarissime eccezioni- essersi compattato intorno ai ben noti discorsi su
violenza e illegalità, e a giorni alterni i quotidiani locali scrivono di
sgomberi possibili e vicini a venire e tra il Sindaco e i rappresentanti del
Governo è iniziato uno stucchevole gioco delle parti.