Ieri 18 giugno, giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla piattaforma “Abitare nella crisi” con le richiesta chiara di moratoria generalizzata ed immediata su sfratti, sgomberi e pignoramenti. Nella nostra città, dopo il partecipato corteo per il diritto alla casa di sabato scorso, come ogni terzo martedì del mese la Questura ha deciso di raggruppare alcuni sfratti: tre eseguiti per la volontà delle famiglie di non resistere, mentre un quarto, in via Morosini, 6, si è protratto per oltre 14 ore in attesa di un ufficiale giudiziario che ha deciso di non presentarsi, con buona probabilità rimandando al giudice la prossima data dell’esecuzione attraverso l’utilizzo dell’articolo 610, quello cioè che permette gli sfratti a sorpresa.
Nel pomeriggio le realtà che hanno animato la piazza di sabato, hanno deciso di occupare uno stabile in via Verolengo 20. Un’occupazione non a scopo a abitativo ma per denunciare ancora una volta le responsabilità del Comune di Torino rispetto alla questione casa. Abbandonato da oltre dieci anni lo stabile di via Verolengo versa in pessime condizioni ed è disatteso da circa una dozzina di anni il progetto di un poliambulatorio che doveva rappresentare la nuova destinazione per questa ex fabbrica delle scarpe “Superga”. Un’occupazione di denuncia per ribadire che contro sfratti, sgomberi e pignoramenti tutti gli sfratti vuoti di proprietà pubblica devono trovare riconversioni ai fini di edilizia sociale, e tutte le case private abbandonate vuote dentro la logica delle speculazioni immobiliari devono essere requisite ed assegnate ad un utilizzo abitativo sociale.
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#18Giugno – Giornata di mobilitazione nazionale per il blocco degli sfratti, degli sgomberi e dei pignoramenti
#18 Giugno
Giornata di mobilitazione nazionale per il blocco degli sfratti, degli sgomberi e dei pignoramenti!
TORINO: Nel terzo martedì del mese, giorno in cui la questura concentra i picchetti antisfratto pensando di sfiancare la determinazione di inquilin* e solidal*, RESISTIAMO insieme alla violenza degli sfratti!
Dalle prime ore del mattino picchetti in tutta la città…per aggiornamenti e indicazioni stay tuned su Radio Blackout 105.250!
TORINO CAPITALE DEGLI SFRATTI
4.000 sfratti nel 2012 (1° città in Italia per rapporto numero abitanti/sfratti)
3.400 pignoramenti
55.000 alloggi sfitti
1.000 case ATC non assegnate
Un patrimonio pubblico svenduto a banche e palazzinari
Segui gli aggiornamenti deglla giornata attraverso l’hashtag #stopsfratti #18g #abitarenellacrisi #occupysfitto #stopsgomberi #stoppigoramenti
#18GIUGNO MOBILITIAMOCI
PER IL BLOCCO IMMEDIATO E GENERALIZZATO DI #SFRATTI, #SGOMBERI E #PIGNORAMENTI!
stay tuned
www.abitarenellacrisi.org
#stopsfratti #occupysfitto #18g #abitarenellacrisi
Verso il #15G tra sfratti e resistenze
Come accade ormai da qualche anno anche questa settimana sono svariati gli appuntamenti con i picchetti antisfratto nella città di Torino. Proprio nei giorni che precedono il corteo di Sabato 15 Giugno non si fermano gli appuntamenti di resistenza alla violenza degli sfratti.
Sin dalle prime ore del mattino due sono state le resistenze seguite dallo Sportello Diritto alla casa Zona San Paolo. Il primo in Corso Agnelli 100 è terminato con un rinvio per il 17 Settembre (terzo martedì del mese…) mentre nel secondo picchetto in Via Dante Di Nanni 76 segnaliamo un rinvio attraverso l’ormai famigerato art. 610. Come abbiamo già avuto modo di raccontare, si tratta di quell’infame pratica messa a punto dalla questura e che prevede di anticipare uno sfratto senza comunicarlo all’inquilino. Attraverso questa forma sostanzialmente si rimpalla al giudice la responsabilità del decidere quando e se effettuare lo sfratto.
E proprio attraverso l’art. 610 sempre nelle prime ore del mattino è stato eseguito uno sfratto in Borgo Vittoria. Agli inquilini buttati fuori attraverso questa pratica vigliacca la nostra più totale solidarietà. Questa vergognosa strategia della questura (così come lo “sfratto day” del mese) non fa che evidenziare come la questione dell’emergenza abitativa continui ad essere affrontata sempre e solo come un problema di ordine pubblico cercando di fiaccare la resistenza di chi, alla crisi e alle politiche d’austerità non abbassa la testa e lotta attraverso i picchetti antisfratto e la riappropriazione di pezzi di reddito.
Vi segnaliamo ancora che anche nella giornata di domani Mercoledì 12 Giugno è previsto l’ennesimo picchetto in Via Frejus 97. Ci pare significativo che proprio nella settimana che si concluderà con il primo CORTEO cittadino per il diritto all’abitare, nella nostra città le persone continuino a finire per strada nell’indifferenza delle istituzioni, ma anche di come i picchetti si moltiplichino portando avanti una pratica di resistenza che crediamo sana e importante per ribadire che la casa è un diritto e la dignità nè si sfratta nè si sgombera!!
CONTRO SFRATTI, SGOMBERI E SPECULAZIONI
#15GIUGNORIPRENDIAMOCILACITTA’!!!
Sab 15 Giugno 2013 – CORTEO contro sfratti e speculazioni per il DIRITTO ALL’ABITARE
Sabato 15 Giugno 2013 – Ore 16 – Corso Marconi ang. Via Madama Cristina – Torino
CORTEO CONTRO SFRATTI E SPECULAZIONI, PER IL DIRITTO ALL’ABITARE!
* Contro sgomberi e pignoramenti
* Blocco degli sfratti e affitti calmierati
* Requisizione degli alloggi sfitti
* Per un ritorno all’edilizia residenziale pubblica (ERP)
* Contro le speculazioni edilizie e la svendita del patrimonio pubblico
* Per la vivibilità dei territori
* In difesa delle case occupate
* Per il diritto alla residenza negli stabili occupati
CONTRO LA CRISI E LE POLITICHE D’AUSTERITA’….RIPRENDIAMOCI LA CITTA’!!!
La dignità ne si sfratta ne si sgombera!
Assemblea #15GiugnoRiprendiamociLaCittà
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Nel corso dell’ultimo paio d’anni sono cresciuti fino a diventare appuntamenti quasi quotidiani i picchetti e le iniziative contro gli sfratti e i pignoramenti. Si sono moltiplicate le nuove occupazioni abitative che hanno coinvolto e visto protagonisti nuclei familiari, anziani soli, giovani precar*, student* e rifugiati politici espulsi dal circuito del business dell’emergenza nord Africa.
D’altronde le cifre della “questione casa” nella nostra città parlano da sole: poco meno di 4mila le persone sfrattate senza una casa, poco meno di 50mila gli appartamenti vuoti nella nostra città; circa un migliaio le case popolari che potrebbero essere sistemate e assegnate, invece che lasciate vuote, protette da serrature sempre più blindate che la polizia municipale installa su ordine di ATC. Continua la lettura di Sab 15 Giugno 2013 – CORTEO contro sfratti e speculazioni per il DIRITTO ALL’ABITARE
A Fassino son cari solo banche e palazzinari – Comunicato sulla giornata del 5 Giugno
E così Fassino e la sua giunta, con l’assessore Passoni in testa, hanno dimostrato di essere gente di parola. Avevano promesso di regalare a banche e finanziarie beni pubblici e così hanno fatto.
All’alba di mercoledì 5 giugno, mettendo in campo un dispiegamento di forze, tra carabinieri, polizia e digos degno delle migliori operazioni antimafia, sono cominciati i lavori di abbattimento nell’area ex-Diatto. Potranno così vedere la luce, l’ennesimo complesso edilizio (non case popolari) l’ennesimo centro commerciale (dalle parti del mercato rionale), l’ennesimo parcheggio (vicino ad uno di quelli con il più basso indice di passaggi).
Un intero quartiere è da ieri militarizzato (e lo sarà per molto tempo) per consentire le opere di demolizione che sono cominciate senza le minime tutele per la salute pubblica, con calcinacci che volavano per strada, con nuvoloni di polveri inquinanti che ammorbavano l’aria. Alla faccia dell’amianto presente nella struttura.
Da gennaio 2013 questo edificio era stato preso “in gestione” dal comitato di quartiere Snia-Rischiosa che, insieme al CSOA Gabrio, lo aveva riconsegnato al quartiere, proponendo numerose iniziative, rendendolo uno spazio realmente pubblico. Ora quell’esperienza parrebbe conclusa, la fabbrica ritornata nelle mani degli speculatori.
A niente sono servite le raccolte di firme, gli interventi presso le sedi competenti, presso Circoscrizione e Comune. A niente sono servite le ricerche del comitato che hanno dimostrato come il vincolo della Sovraintendenza fosse stato limitato con troppa faciloneria. La torre, manufatto risalente ai primi del secolo ‘900 è stata tra le prime a crollare. E sotto i detriti sono rimasti anche le rovine dell’acquedotto romano, presenti nei magazzini della ex fabbrica. Tutto è sacrificabile per far cassa, la storia come la dignità. Quella che l’assessore Passoni Continua la lettura di A Fassino son cari solo banche e palazzinari – Comunicato sulla giornata del 5 Giugno
Sgombero dell’ ex-Diatto – Partiti i lavori di demolizione per favorire l’ennesima speculazione edilizia
Di seguito riportiamo il comunicato del comitato Sniarischiosa rispetto allo sgombero di questa mattina dell’area dell’ex-Diatto occupata.
Improvvisa demolizione della fabbrica Diatto ex-Snia via Frejus 21 Torino
Diritto di tribuna negato ai cittadini
All’alba del 5 giugno 2013 le Forze dell’Ordine hanno occupato militarmente l’edificio della Diatto ex-Snia, contemporaneamente sono iniziati i lavori di demolizione.
Il comitato di cittadini intende esprimere tutta la propria indignazione per un atto repentino avvenuto nonostante fosse previsto, per il 18 giugno 2013, il diritto di tribuna in Comune, a seguito della petizione presentata al Consiglio Comunale, per richiedere la tutela dell’importante fabbrica ed evitare un ulteriore speculazione edilizia a Torino.
Su quest’area incombono gli interessi di costruttori e speculatori, che il Comune appoggia con la scusa di dover rientrare dal suo debito pubblico, a totale discapito degli interessi dei cittadini: invece di spazi verdi e aggregativi, si costruiranno palazzi tra sei e otto piani, negozi e parcheggio sotterraneo.
Si intende anche segnalare che all’interno della fabbrica vi sono importanti reperti archeologici, lasciati dalla Soprintendenza archeologica e mai recuperati. Sono i reperti dello scavo di via Botero avvenuto nel 2010, importanti e rari resti di acquedotto romano. Finiranno in discarica assieme alle macerie?
Il Comitato di cittadini SniaRischiosa
L’inizio delle demolizioni non è la fine dell’opposizione, stasera appuntamento alle 21 alla rotonda di via Frejus/corsoRacconigi
Le foto dell’isolato al risveglio questa mattina
Le foto dei reperti archeologici abbandonati nella Diatto
Il Comune di Torino fa bella mostra delle sue parole di dialogo con i cittadini (video)
Dal 17 al 24 Maggio 2013 – Alla fine della fiera – Voi libri da vendere, noi micce da accendere!
Zona Bandita CSOA Gabrio e Radio Blackout 105.250 presentano:
DAL 17 AL 24 MAGGIO 2013
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ALLA FINE DELLA FIERA
Voi libri da vendere, noi micce da accendere!
Come ogni anno il salone del libro di Torino apre i battenti, proponendosi sotto l’usuale veste di mostra-mercato in cui affari e vendita restano la vera cifra di successo.
Noi, inguaribili sognatori crediamo ancora che i libri abbiano una portata radicale.
Oltre una fiera che stritola piccola editoria e scritti sotterranei, per dar fuoco alle micce e combattere l’omologazione culturale, alla scostante ricerca di nuove galassie proponiamo una serie di incontri con autori ed editori che, come noi, amano i libri ma non come merce.
L’acrobata cammina sula corda tra i palazzi finché non comincia a volare.
Alla fine della fiera, scrittori autori e lettori contro la banalizzazione del nostro mondo
Non mancate!
PROGRAMMA COMPLETO:
Venerdì 17 Maggio 2013
c/o Radio Blackout – Via Cecchi 21/a
Ore 20 – Apericena
Ore 21 – “Gli ultimi giorni della comune” di P.O. Lissagaray
“Poesie d’amore e di rivoluzione” di Vladimir Majakovskij
Interverranno i curatori Cristiano Armati e Ilaria Pittiglio (Edizioni Red Star Press)
Domenica 19 Maggio 2013
c/o CSOA Gabrio – Via Revello 3
Ore 20 – Apericena + Reading di “La velocità di lotta” di Andrea Scarabelli
Ore 21 – “Amianto – Una storia operaia” di Alberto Prunetti
Interverranno l’autore, le case white di Milano, i Comitati “Voci della Memoria” di Casale Monferrato e “Sniarischiosa” di Torino
(Edizioni Agenzia X)
Lunedì 20 Maggio 2013
c/o EX-Diatto Occupata – Via Cesana 24
Ore 21 – “Non è il vino dell’enelogo – Lessico di un vignaiolo dissidente” di Corrado Dottori
Interverranno l’autore e la Rete di produttori cittadini “Germogliato Genuino Clandestino”
(Edizioni Deriveapprodi)
Mercoledì 22 Maggio 2013
c/o CSOA Gabrio – Via Revello 3
Ore 21 – “Mal di lavoro” di Renato Curcio
Interverrà l’autore
(Edizioni Sensibili alle foglie)
Venerdì 24 Maggio 2013
c/o Radio Blackout – Via Cecchi 21/a
Ore 20 – Apericena + Reading di “Riot” di Bob Kolb
Ore 21 – “Talpe a Caracas – Cose viste in Venezuela” di Geraldina Colotti
Interverrà l’autrice
(Edizioni Bepress e Jaca Book)
DAL 17 AL 24 MAGGIO 2013
Scrittori, editori e lettori contro la banalizzazione del nostro Mondo
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CSOA Gabrio – Via Revello 3
Radio Blackout – Via Cecchi 21/a
EX-Diatto Occupata – Via Cesana 24
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http://gabrio.noblogs.org/
http://radioblackout.org/
http://sniarischiosa.noblogs.org/
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GLI ULTIMI GIORNI DELLA COMUNE
di P.O. Lissagaray (Edizioni Red Star Press)
“Accadde il 18 marzo del 1871. Il popolo parigino insorse e, respingendo come indegno qualunque tentativo di imporre alla Francia un nuovo regime monarchico, conquistò sulle barricate il diritto di scegliere il proprio destino. Nacque così la Comune di Parigi: un esaltante esperimento rivoluzionario che, sventolando la bandiera rossa Continua la lettura di Dal 17 al 24 Maggio 2013 – Alla fine della fiera – Voi libri da vendere, noi micce da accendere!
Che fretta c’era…
…e siamo arrivati a primavera…
In questi mesi abbiamo continuato le nostre attività, le nostre lotte; abbiamo mantenuto la nostra coerenza sia nei conflitti sia nella socialità che proponiamo. Ci siamo attivati per denunciare e bloccare le speculazione dei soliti noti, banche e palazzinari, nel nostro quartiere. Ci siamo mossi per trovare soluzioni concrete a chi ha problemi con la casa, con l’accesso al diritto alla salute. Siamo stati nei picchetti, nelle occupazioni abitative e dei rifugiati politici, nei cortei di denuncia e di memoria. Vitali e concreti.
Eppure non ci siamo dimenticati che il Gabrio è sotto minaccia di sgombero da parte del comune di Torino.
500000 euro. Da questa cifra, i soldi che sarebbero stati stanziati per la bonifica (abbattimento) del Gabrio, siamo partiti per denunciare la campagna della giunta Fassino nei nostri confronti. Con la scusa dell’amianto si è cercato di far tacere la nostra voce. Qualcuno ci dava già per morti. I razzisti della Lega avevano addirittura scritto un volantino nel quale si vantavano di avere ottenuto lo sgombero del Centro. Beh noi siamo ancora qui, mentre loro si sono distinti nel furto sistematico dei soldi pubblici oltre che per la loro inutilità sociale…
Sembrava tutto imminente, ottobre, dicembre 2012, febbraio 2013 queste, tra le tante, le date per farci sparire. Poi nulla, finite le interpellanze in consiglio comunale. Finiti gli articoli sui giornali. Questa città è tornata a svendere servizi sociali, noi siamo tornati ad essere solo un problema di ordine pubblico. E l’amianto non è sparito
Già, il Gabrio è pieno di amianto. Ma gli unici interventi a tutela della salute del quartiere sono stati fatti dalle occupanti e dagli occupanti. Solo da noi. Perché noi non ci siamo mai sottratti alle nostre responsabilità. Perché vogliamo bene al nostro Borgo ed intendiamo preservarlo.
E per questo, turandoci più parti del corpo, abbiamo chiesto un confronto pubblico con l’assessore Passoni. Confronto che partiva da 2 pregiudiziali insindacabili, mantenimento della vita politica e sociale del Gabrio e smaltimento dall’amianto. Nessuna risposta. Alla faccia della salute pubblica.
Magari i politicanti vari se la sono presa perché abbiamo contribuito a mettere in discussione la speculazione alla ex-Diatto. Magari anche il Gabrio era parte di questa speculazione Continua la lettura di Che fretta c’era…
Ven 10 Maggio 2013 – AFRICA UNITE live Babilonia e Poesia Tour (Benefit spese legali Comitato Aldo Bianzino)
Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:
24 Maggio 1995 – 10 Maggio 2013:
18 anni dopo. Stesso posto. Stessa Band. Stessa carica!
—-> AFRICA UNITE Back in CSOA Gabrio <—-
BENEFIT SPESE LEGALI COMITATO ALDO BIANZINO
Babilonia e Poesia Tour 2013
On Stage:
Bunna | Madaski | Papa Nico | Max Casacci | Paolo “De Angelo” Parpaglione | Gianluca “Cato” Senatore | Drummy Sir jo
Ingresso a sottoscrizione 5 euro
BENEFIT SPESE LEGALI COMITATO ALDO BIANZINO
Apertura porte ore 22
No prevendite
Prima e dopo il concerto DJ Set by:
KUMINA BEAT
ROOTIKAL DUB FOUNDATION
MIRAFLOWERS
BLUTO SELECTER
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C.S.O.A. Gabrio
Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista
Torino
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gabrio.noblogs.org
ilovegabrio.noblogs.org
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CHI ERA ALDO BIANZINO?
Nella mattinata del 12 ottobre 2007 4 poliziotti, una poliziotta ed un finanziere dell’unità cinofila con un mandato di perquisizione firmato dal PM Petrazzini, fanno irruzione nel casale di Aldo Bianzino. L’operazione, eseguita dall’isp. Maurizio Alessandrini e dal dirigente Alessandro Belsito dura diverse ore e al termine della perquisizione trovano solo alcune piante di marijuana e 30 euro in contanti. Aldo viene arrestato e condotto al carcere di Capanne in una cella di isolamento.
Domenica 14 ottobre Aldo è trovato agonizzante nella sua cella Continua la lettura di Ven 10 Maggio 2013 – AFRICA UNITE live Babilonia e Poesia Tour (Benefit spese legali Comitato Aldo Bianzino)
Si torni presto ad occupare! Solidarietà a chi subisce gli sgomberi
Martedì 7 maggio, alcuni quartieri di Torino nord si svegliano con la fastidiosa presenza di centinaia di uomini delle forze dell’ordine a militarizzare il territorio. Si deve eseguire lo sgombero di 3 edifici occupati.
Si assistono alle solite penose scene: posti di blocco, persone caricate sui mezzi e portate vie per identificazioni e denunce, camion AMIAT adibiti al carico delle masserizie.
Il nuovo ministro degli interni Alfano presenta il suo biglietto da visita nella capitale degli sfratti. Fassino e la cricca del morituro PD incapaci di dare una risposta alla crisi abitativa della città, affidano a poliziotti ed affini l’azione di contenimento.
Aspettavamo, prima o poi, una risposta del genere all’ondata di occupazioni di questi ultimi mesi. Stava nell’ordine delle cose. Come sta nell’ordine delle cose che non potrà essere un’azione di polizia a bloccare la voglia di protagonismo di centinaia di persone pronte a riprendere in mano le loro vite, a rispondere con azioni concrete alla crisi che li vorrebbe supini e silenti.
Siamo e saremo sempre al fianco di chi decide di non delegare le proprie istanze.
Le intimidazioni si scioglieranno come neve al sole, la voglia di lottare non si ferma. Nuove occupazioni sorgeranno, ne siamo convinti.
Piena solidarietà con chi ha perso la casa.
SPAZI OCCUPATI ZONA SAN PAOLO