
con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai
finanziamenti di Italia ed Europa
Il quotidiano conflitto per la sopravvivenza dei/delle rifugiati/e. Una storia di dignità e conflitto nella metropoli
Torino – 28 febbraio 2009
Sono 3000 le persone che hanno dato vita al corteo indetto sabato dalla Rete Migranti che da Porta Palazzo ha raggiunto la Prefettura per dire un secco no al Pacchetto Sicurezza che questo governo ha in parte approvato ed in parte si accinge a fare. I protagonisti di questa manifestazione sono stati i migranti che insieme alle/agli occupanti di via Bologna e corso Peschiera e ai collettivi cittadini hanno dato vita ad una giornata di mobilitazione della rabbia degna che si è snodata per le vie della città oggi qui a Torino. Continua la lettura di Report corteo contro il “Pacchetto insicurezza”
Rete Migranti Torino – http://www.remito.splinder.com/
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Ormai da alcuni mesi assistiamo ad un uso inflazionato della parola crisi. Si tratta di una crisi nuova rispetto alle precedenti. Il fatto che la crisi abbia una profondità e un’intensità tali da investire il sistema economico nel suo insieme è ormai ampiamente riconosciuto. Chi si era illuso che la crisi potesse essere circoscritta ai mercati finanziari ha dovuto ricredersi. La distinzione tra finanza ed “economia reale” è ormai insostenibile, considerato che i processi di finanziarizzazione sono assolutamente pervasivi nel capitalismo contemporaneo, ridisegnano completamente i rapporti tra profitti, rendita e salari, esercitano il comando sull’economia nel suo complesso. Il che significa lo esercitano sulla vita delle donne e degli uomini che abitano il pianeta. Continua la lettura di GENERALITÀ DELLA CRISI E PARADIGMA DELLA CONDIZIONE MIGRANTE
Torino 31 -01- 09
Oltre 500 persone sono scese in piazza oggi pomeriggio al presidio convocato da Rifugiati e Rifugiate di Corso Peschiera e via Bologna e Comitato di Solidarietà.
Il presidio convocato dopo la giornata di martedì scorso che aveva visto le forze dell’ordine aggredire il presidio de* rifugiat* davanti alla Prefettura voleva essere certo una risposta a quegli episodi, ma anche più in generale una giornata di lotta in stretto contatto anche con i momenti di piazza di oggi a Milano e Roma, e con le lotte di resistenza de* migranti esplose a Lampedusa e Massa. Il presidio aveva tra le parole d’ordine anche la netta opposizione nei confronti dell’imminente approvazione da parte del governo del pacchetto sicurezza.
Le foto: Corteo 31-01-09 Riugiat*
Continua la lettura di Lampedusa, Massa e Torino – Diritti per le/i migranti
Torino 28 gennaio 2009
L’ennesimo capitolo della lotta per il diritto ad esistere dei rifugiati e delle rifugiate in Italia ( Lampedusa e Massa ). Dopo 2 anni di occupazioni e manifestazioni, di incontri con assessori del comune e della provincia, dopo aver ricevuto diverse visite degli esponenti dell’ACNUR in Italia, dopo che addirittura a livello europeo la commissione che si occupa di monitorare la situazione dei rifugiati per conto del parlamento europeo si era espressa per una tutela del diritto alla casa per le persone che fuggono da paesi martoriati dalla guerra e chiesto chiarimento al governo Italiano in merito alla situazione di indigenza in cui sono costretti a vivere in Italia ed in particolare a Torino, negli ultimi giorni ha iniziato a girare la voce di un possibile sgombero della Ex-Clinica San Paolo da 4 mesi divenuta l’unica casa per oltre 200 rifugiati donne, uomini e bambini. Palesandosi questa prospettiva i rifugiati, il comitato di solidarietà e il mondo delle associazioni che negli ultimi tempi si è mobilitato a supporto delle persone che stanno dando vita a questa esperienza di riappropriazione diretta sono stati convocati dagli assessori Borgione (servizi sociali) e Borgogno (polizia municipale) per un incontro che si preannunciava “risolutivo”.
vedi foto rifugiati_27/01
TORINO – ASSEMBLEA SABATO 15 NOVEMBRE ore 14.30
Cascina Marchesa, corso Vercelli 141/7
Per il protagonismo delle e dei migranti
Stiamo assistendo ad un crescendo di violenze, soprusi, intimidazioni generati dalla strategia di criminalizzazione del governo e dei media nei confronti dei/delle migranti, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
In un momento come questo a poco valgono le enunciazioni di principio e la difesa antirazzista d´ufficio. Questo è il momento di mettere in campo tutte le forze per contrastare quest´offensiva e costruire una lotta che veda a fianco migranti e native/i. Una lotta sociale sia per i diritti, la dignità, il rispetto, sia per i bisogni concreti come la casa, il lavoro e la salute; una lotta che parta dal riconoscere obiettivi, appartenenze e principi comuni attraverso percorsi e azioni condivisi.
L´attacco ai diritti delle/dei migranti è un tassello fondamentale nell´attacco generalizzato allo stato sociale e ai diritti di tutte/i; anche per questo bisogna sostenere il loro protagonismo, perché solo con il loro impegno diretto la lotta per i diritti sociali e democratici – delle/dei migranti e delle/dei nativi – può avere successo.