Archivi categoria: Migrante

Il quotidiano conflitto per la sopravvivenza dei/delle rifugiati/e. Una storia di dignità e conflitto nella metropoli

GENERALITÀ DELLA CRISI E PARADIGMA DELLA CONDIZIONE MIGRANTE

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

Ormai da alcuni mesi assistiamo ad un uso inflazionato della parola crisi. Si tratta di una crisi nuova rispetto alle precedenti. Il fatto che la crisi abbia una profondità e un’intensità tali da investire il sistema economico nel suo insieme è ormai ampiamente riconosciuto. Chi si era illuso che la crisi potesse essere circoscritta ai mercati finanziari ha dovuto ricredersi. La distinzione tra finanza ed “economia reale” è ormai insostenibile, considerato che i processi di finanziarizzazione sono assolutamente pervasivi nel capitalismo contemporaneo, ridisegnano completamente i rapporti tra profitti, rendita e salari, esercitano il comando sull’economia nel suo complesso. Il che significa lo esercitano sulla vita delle donne e degli uomini che abitano il pianeta. Continua la lettura di GENERALITÀ DELLA CRISI E PARADIGMA DELLA CONDIZIONE MIGRANTE

Lampedusa, Massa e Torino – Diritti per le/i migranti

Torino 31 -01- 09

Oltre 500 persone sono scese in piazza oggi pomeriggio al presidio convocato da Rifugiati e Rifugiate di Corso Peschiera e via Bologna e Comitato di Solidarietà.

Il presidio convocato dopo la giornata di martedì scorso che aveva visto le forze dell’ordine aggredire il presidio de* rifugiat* davanti alla Prefettura voleva essere certo una risposta a quegli episodi, ma anche più in generale una giornata di lotta in stretto contatto anche con i momenti di piazza di oggi a Milano e Roma, e con le lotte di resistenza de* migranti esplose a Lampedusa e Massa. Il presidio aveva tra le parole d’ordine anche la netta opposizione nei confronti dell’imminente approvazione da parte del governo del pacchetto sicurezza.

Le foto: Corteo 31-01-09 Riugiat*

Continua la lettura di Lampedusa, Massa e Torino – Diritti per le/i migranti

Diritto di R – esistenza

Torino 28 gennaio 2009

L’ennesimo capitolo della lotta per il diritto ad esistere dei rifugiati e delle rifugiate in Italia ( Lampedusa e Massa ). Dopo 2 anni di occupazioni e manifestazioni, di incontri con assessori del comune e della provincia, dopo aver ricevuto diverse visite degli esponenti dell’ACNUR in Italia, dopo che addirittura a livello europeo la commissione che si occupa di monitorare la situazione dei rifugiati per conto del parlamento europeo si era espressa per una tutela del diritto alla casa per le persone che fuggono da paesi martoriati dalla guerra e chiesto chiarimento al governo Italiano in merito alla situazione di indigenza in cui sono costretti a vivere in Italia ed in particolare a Torino, negli ultimi giorni ha iniziato a girare la voce di un possibile sgombero della Ex-Clinica San Paolo da 4 mesi divenuta l’unica casa per oltre 200 rifugiati donne, uomini e bambini. Palesandosi questa prospettiva i rifugiati, il comitato di solidarietà e il mondo delle associazioni che negli ultimi tempi si è mobilitato a supporto delle persone che stanno dando vita a questa esperienza di riappropriazione diretta sono stati convocati dagli assessori Borgione (servizi sociali) e Borgogno (polizia municipale) per un incontro che si preannunciava “risolutivo”.

vedi foto rifugiati_27/01

Continua la lettura di Diritto di R – esistenza

MA QUALE EMERGENZA?CI SPETTA LA RESIDENZA – lun 17 nov

Da ormai un mese, in questa città, un nuovo spazio e stato liberato ed ha assunto un ruolo sociale. Uno stabile, abbandonato da circa dieci anni, ha ripreso vita riportando all’attenzione della città due problematiche spesso trascurate: la questione migrante e quella del diritto alla casa.
Una incredibile sistema di solidarietà dal basso si è immediatamente attivata da parte delle istituzioni, per ora, tante parole e pochi fatti – 90 letti e qualche passaggio del banco alimentare-
Per organizzare ed organizzarci dal basso invitiamo tutti e tutte a partecipare a questo momento assembleare
Intervengono:  Gianluca Vitale – ASGI e sportello il-legale
                        Alessio Ariotto – Rete Legale e sportello il-legale
                        Movimento lotta per la casa di Firenze
                        Assemblea antirazzista di Pisa
                        Rete migranti – Torino
LUNEDì 17 NOVEMBRE – ORE 21 – SALA CIRCOSCRIZIONALE CORSO FERRUCCI 65/A
comitato di solidarietà con rifugiati/e e migranti
rifugiati/e di via Bologna e corso Peschiera 180

ASSEMBLEA SABATO 15 NOVEMBRE ore 14.30

TORINO – ASSEMBLEA SABATO 15 NOVEMBRE ore 14.30
Cascina Marchesa, corso Vercelli 141/7
Per il protagonismo delle e dei migranti

Stiamo assistendo ad un crescendo di violenze, soprusi, intimidazioni generati dalla strategia di criminalizzazione del governo e dei media nei confronti dei/delle migranti, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
In un momento come questo a poco valgono le enunciazioni di principio e la difesa antirazzista d´ufficio. Questo è il momento di mettere in campo tutte le forze per contrastare quest´offensiva e costruire una lotta che veda a fianco migranti e native/i. Una lotta sociale sia per i diritti, la dignità, il rispetto, sia per i bisogni concreti come la casa, il lavoro e la salute; una lotta che parta dal riconoscere obiettivi, appartenenze e principi comuni attraverso percorsi e azioni condivisi.
L´attacco ai diritti delle/dei migranti è un tassello fondamentale nell´attacco generalizzato allo stato sociale e ai diritti di tutte/i; anche per questo bisogna sostenere il loro protagonismo, perché solo con il loro impegno diretto la lotta per i diritti sociali e democratici – delle/dei migranti e delle/dei nativi – può avere successo.

continua

Lega la lega

Contro la crisi CASA PER TUTTE/I

Gavi anti-razzista styla

Dopo quasi due settimane di occupazione dell´ex-clinica San Paolo (stabile abbandonato da circa una decina di anni, in cui hanno trovato posto circa 200 rifugiati/e), questa mattina in quartiere si è presentato un “eroico” gruppuscolo di leghisti scortati da poliziotti in tenuta antisommossa: la ragione della sortita era ovviamente quella di chiedere lo sgombero immediato della palazzina.La notizia del presidio leghista era circolata nei giorni scorsi, ma non era stato dato nessun livello di pubblicità all´evento.Da parte nostra, come comitato di solidarietà e occupanti, avevamo deciso di fare comunque un invito pubblico a portare solidarietà all´occupazione. E così, mentre a metà mattinata Mario Borghezio faceva la sua comparsa tra una dozzina di leghisti protetti dai celerini, davanti all´occupazione ha preso vita un presidio colorato e meticcio.La musica diffusa dai balconi del palazzo, uno striscione di 15 metri srotolato sulla facciata della casa occupata con la scritta “CASA per TUTTE/I”, la partecipazione in strada è stato il segnale di un quartiere vivo e accogliente nei confronti dei rifugiati e delle rifugiate, un quartiere dove questa mattina l´unica presenza estranea è stato il triste presidio della Lega.More...

Immagini occupazione ex clinica san paolo

 

http://www.youtube.com/v/oShsnxnaVPM

 

 

 

Il volantino degli occupanti e del comitato di solidarietà:

 

 

CASA, SANITÀ, ISTRUZIONE per TUTTI/E

 

Da una settimana il quartiere S.Paolo vede rivivere uno stabile abbandonato da circa dieci anni: l’ex clinica San Paolo, dopo dieci anni di abbandono, è oggi diventata la casa di un gruppo di rifugiati con permesso di soggiorno per asilo politico o umanitario.
Uomini, donne e bambini, che per mesi hanno atteso una risposta concreta da parte del Comune di Torino. L’ufficio stranieri ha dimostrato di non essere in grado di trovare una soluzione per queste persone, costrette a dormire per strada con l’avvicinarsi dell’inverno, e così, per rispondere alle inefficienze e alle mancanze del comune gli occupanti della ex-clinica hanno deciso di alzare la testa per rivendicare il diritto alla casa.
Sappiamo bene che il problema casa non riguarda unicamente immigrati e rifugiati, ma è un problema di tutti e tutte nella nostra società. E la lotta per la casa attraverso l’occupazione di edifici vuoti e abbandonati all’incuria e alla speculazione è un gesto che tutti possono fare, e siamo pronti a dare la nostra piena solidarietà a tutti gli italiani che, stufi di stare per anni in lista di attesa per una casa popolare, stufi di pagare un affitto esagerato, stanno vivendo in case occupate o decideranno di farlo.
Lega la lega
Già un anno fa un gruppo di rifugiati/e provenienti dal Corno d’Africa nelle stesse condizioni e con gli stessi bisogni, occupò uno stabile in via Bologna dove tutt’ora vivono ottanta persone e che il comune sembra aver dimenticato.Questa nuova occupazione è la continuazione di quel percorso, consci che solo l’unione ci darà la forza di resistere e abbattere quelle politiche economiche e sociali che anche qui, nel ricco occidente, generano sacche di povertà non tollerabili.

Oggi, sabato 25 ottobre, la Lega Nord ha organizzato un presidio per chiedere lo sgombero dell’occupazione, inventando fandonie sul fatto che lo stabile sia pieno di clandestini, o che l’occupazione della clinica San Paolo voglia far nascere un nuovo centro sociale: niente di tutto questo! Oggi la clinica San Paolo è diventata una casa per chi non aveva nemmeno un tetto sotto cui stare. La Lega vuole dividere e strumentalizzare, vuole cercare consensi soffiando sul fuoco della paura e della crisi economica: vogliono far finta di essere il partito che sta dalla parte della gente, ma sono alla fine dei conti uno dei tanti partiti che urla e sbraita e poi corre a dividersi soldi e poltrone fregandosene dei bisogni reali delle persone.
La lotta per la casa è una lotta di tutti e tutte e si può vincere solo se ogni occupazione viene difesa da tutti.

Rinnoviamo a tutta la cittadinanza l’invito a portare solidarietà politica e materiale all’occupazione e soprattutto ad opporsi con ogni mezzo a chi, come oggi, cerca di strumentalizzare le lotte in nome di un carrierismo politico basato su valori razzisti e xenofobi.

 

Unisciti a noi per difendere il diritto alla casa per tutt*Sabato 25 ottobre 2008 ore 9:00 Corso Peschiera 178 

                        Gli/le occupanti/e di Corso Peschiera e Via Bologna
Comitato di solidarietà con rifugiati/e e migranti

 

 

CASA AFRICA 2 – occupazione delle/dei rifugiate/i

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

Oggi domenica 12 ottobre 08 alle ore 16 un centinaio di
rifugiati/e provenienti in prevalenza dalla Somalia non avendo trovato risposte
dalle istituzioni hanno occupato lo stabile di corso Peschiera 180 (ex clinica
San Paolo) in disuso da diversi anni. Dai balconi dello stabile hanno appeso
degli striscioni che reclamano “casa per tutte/i” e “diritti per le/i
rifugiate/i”.

Si è fatto un volantinaggio sotto gli occhi dei passanti un
po’ stupiti per fare sapere al quartiere chi sono e cosa stessero facendo.  

Le condizioni dello stabile attualmente sono pessime, manca
l’elettricità, i sanitari sono distrutti, i cavi dell’impianto elettrico non ci
sono. Si è tenuta la prima assemblea all’interno dello stabile per organizzarsi
per la notte e per la prima cena nello stabile occupato, per il momento si
userà un generatore per le luci.

Chiediamo la solidarietà attiva della cittadinanza civile.

vedi foto: ex clinica san paolo

ascolta: voce di un rifugiato.amr

Continua la lettura di CASA AFRICA 2 – occupazione delle/dei rifugiate/i

APERTURA SPORTELLO DI AUTODIFESA LEGALE IL_LEGALE

Il 15 settembre riapre IL_LEGALE sportello di autodifesa legale in Zona San Paolo – Torino
Allo sportello si può trovare una consulenza adeguata e senza costi per ogni tipo di problema.
Lo sportello si avvale della consulenza di avvocati che già offrono le loro competenze per i vari movimenti di lotta.

giorni e orari:
lunedì e giovedì dalle 18,30 alle 20,30

Traduzioni in lingua wollof, arabo, francese, inglese e spagnolo

Siamo lavorator*, student*, inquilin* , italian*, migranti che hanno deciso di mettersi in rete, di non subire la vita quotidiana passivamente, ma di attivarsi. Ristrutturando una piccola zona di una scuola abbandonata e da anni occupata dai ragazzi del quartiere che ne hanno fatto un centro sociale, abbiamo voluto dotare noi e il quartiere stesso di uno strumento di autodifesa legale.

Il Pacco per tutt@

Il “pacchetto sicurezza”, gli stranieri e la Costituzione. Prime note

 a cura di: Alessandra Algostino – Prof. associato di Diritto pubblico comparato Università degli Studi di Torino

Il “pacchetto sicurezza” presentato dal Governo il 21 maggio 2008 consta di un decreto-legge (D.L. 23maggio 2008, n. 92, Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), un disegno di legge (A.S. n. 733, Disposizioni in materia di sicurezza pubblica), tre schemi di decreti legislativi in tema di status degli stranieri (in specie in relazione al ricongiungimento familiare, alla richiesta di asilo politico, all’iscrizione anagrafica, all’allontanamento e alla detenzione dei cittadini comunitari). In questa sede non si intende ricostruire in maniera organica il contenuto dei vari provvedimenti, ma limitarsi ai profili delle norme riguardanti gli stranieri che impattano, o, meglio si può dire, collidono con norme e principi costituzionali. Innanzitutto, due osservazioni di carattere procedurale, che, peraltro, inevitabilmente, trascinano con sé considerazioni di carattere sostanziale inerenti temi cardine del diritto costituzionale, come forma di governo e forma di stato. Continua la lettura di Il Pacco per tutt@