Scriviamo dopo una giornata convulsa, stanchi e acciaccati. Dalle 6 del mattino con i nostri corpi abbiamo deciso di stare ancora una volta dalla parte del giusto. Affianco ai piu’ deboli, affianco a Peppe. Abbiamo cercato di resistere allo sfratto con un picchetto davanti al portone di via capriolo 53 siamo stati caricati piu’ volte. Abbiamo visto le vie del nostro quartiere militarizzate. Abbiamo cercato di inseguire le presunte soluzioni dei servizi sociali, del comune, della questura accompagnando peppe dall’assistente sociale vedendole naufragare di fronte a promesse e vane parole. Il dormitorio null’altro.
Poi ci siamo stufati e con Peppe abbiamo deciso di non aspettare piu’ scelte e proposte fatte da altri. Insieme a Peppe abbiamo deciso di alzare lo sguardo e lottare per la nostra dignita’. Abbiamo deciso di occupare un piccolo stabile nel nostro quartiere, ancora una volta Zona San Paolo, ancora una volta via Revello la 3* occupazione nei 500 metri che uniscono corso Vittorio con corso Peschiera. Un’occupazione che sara’ una casa per Peppe e uno spazio aperto al quartiere. Diverse sono le idee che stiamo incubando. E’ certo che quello che abbiamo in mente e’ un laboratorio sociale sul territorio che si prenda cura del territorio. Un’occupazione che parte da una esigenza concreta: un tetto sulla testa di Peppe perche’ possa prova a ricostruire la sua vita, ma non solo. Una ludoteca per i bambini del quartiere, uno spazio in cui poter fare del teatro, una nuova sede per continuare l’attivita’ di costruzione di reti sociali conflittuali e solidali dello sportello di autodifesa legale il-legale e dello sportello diritto alla casa zona San Paolo.
Resistere agli sfratti non solo e’ giusto, ma necessario!
Dopo uno sfratto non c’e’ per forza il dormitorio, Peppe ce l’ha insegnato: occupare e’ giusto!
Passa a portare solidarieta’ a Peppe e a vivere il nuovo laboratorio sociale in quartiere, vieni in via Revello 34 bis!