Martedì 8: Le donne sanno scegliere da sole! Ore 17:30 Piazza Castello

L’8 MARZO, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, NON È CERTAMENTE UN’OCCASIONE DI FESTA MA UN MOMENTO DI LOTTA E DI RIVENDICAZIONE DI DIRITTI

In questi ultimi anni abbiamo deciso di essere sempre in piazza contro ogni tentativo di limitare la nostra libertà di scelta come donne in tutti gli ambiti della nostra vita, per rivendicare autonomia, indipendenza e per ribadire che siamo in grado di scegliere da sole come gestire i nostri corpi, i nostri desideri, la nostra sessualità, senza ingerenze né dello Stato né del Vaticano.

In Piemonte, a partire dal famigerato Patto per la vita e per la famiglia siglato da Cota nella scorsa campagna elettorale con alcuni dei settori più conservatori della nostra città fino all’approvazione della Delibera Ferrero, ci troviamo di fronte ad un ulteriore attacco al principio di autodeterminazione che si inserisce in un contesto più generale di riscrittura, disciplinamento e imposizione di modelli sociali, economici, culturali che fanno delle donne delle eterne incapaci, delle donne e degli uomini dei precari a vita, di tutte e tutti noi dei consumatori di una sanità privata e a pagamento. Rimandiamo al mittente tutte le politiche che pretendono di far pagare a noi il prezzo del fallimento di un sistema economico e politico in profonda crisi.

AUTODETERMINAZIONE E’…

LOTTARE contro la Delibera Ferrero che permette ai volontari del Movimento per la vita, associazione cattolica antiabortista, di entrare nei consultori pubblici per influenzare le scelte delle donne.

… PRETENDERE e difendere sanità e servizi pubblici contro la privatizzazione e i pesanti tagli voluti dal governo.

DECIDERE se, con chi, quando diventare madre, senza criminalizzazioni, né sensi di colpa e moralismi.

… POTER SCEGLIERE ed esprimere liberamente la propria sessualità Continua la lettura di Martedì 8: Le donne sanno scegliere da sole! Ore 17:30 Piazza Castello

Ven 4 e Sab 5: Libere di scegliere – Riprendiamoci i consultori + Pink Carnival + Cena Benefit “Palestra Popolare Dante Di Nanni”

Venerdì 4 Marzo 2011:

Ore 18.00 Assemblea pubblica “RIPRENDIAMOCI I CONSULTORI”
interverranno:
Luca Fossarello, ricercatore A.S.O Molinette
le Compagne del Gabrio
il collettivo ME-DEA
la ginecologa Piera Salvano
e una ginecologa del Sant’Anna

http://www.scribd.com/doc/49328294/RIPRENDIAMOCI-I-CONSULTORI

Aperitivo musicale con DJ SET

Ore 21.00 Spettacolo teatrale “Troppe donne in una”
di e con Giorgia Goldini
“Troppe donne in una” , sei donne in una e spesso molte di più.
Donne che si trovano su un palcoscenico ed iniziano a raccontarsi. Troppo ansiose, troppo fragili, troppo sfacciate, troppo belle.
Insomma davvero troppe donne in una sola….peccato non ce ne sia ancora una, di solito c’è.

Ore 23.00 Show case: Nadya, Elfa con Simona Sensistar DJ ai piatti
Performer: Clelia

Sabato 5 Marzo 2011:

PINK CARNIVAL
LA FESTAFESTA!
free entry Continua la lettura di Ven 4 e Sab 5: Libere di scegliere – Riprendiamoci i consultori + Pink Carnival + Cena Benefit “Palestra Popolare Dante Di Nanni”

1 marzo 2011: 1500 persone in piazza a Torino contro razzismo e sfruttamento e in solidarietà con tutti quelli che si stanno ribellando in Nord Africa.

Molti immigrati sono scesi in piazza con dignità e orgoglio per pretendere i propri diritti che questo governo nega ogni giorno. Partiti da Porta Nuova abbiamo attraversato le vie del quartiere di San Salvario, dove il corteo è numericamente cresciuto. Tutti uniti e determinati contro il razzismo e il fascismo di chi governa il paese.Lungo il corteo moltissimi interventi hanno denunciato il razzismo istituzionale, la precarietà del lavoro e la negazione dei diritti che quotidianamente avviene per le strade e nei quartieri, senza dimenticare l’orrore dei Centri di Identificazione ed Espulsione. Molti interventi hanno anche denunciato la violenza e l’arroganza delle forze dell’ordine.

Durante il percorso del corteo azioni simboliche hanno colpito alcune agenzie della Banca Unicredit, per denunciare le complicità del sistema economico e politico italiano con il dittatore Gheddafi.

La soddisfazione per aver fatto un corteo giusto e importante per tutta la città, non spegne però la rabbia che portiamo dentro per quello che è successo a Palermo e a Torino. In corteo oggi abbiamo voluto urlare forte che la morte di Noure Eddine a Palermo è stato un omicidio di Stato. A Torino poi la scorsa notte alcuni reclusi nel CIE Continua la lettura di 1 marzo 2011: 1500 persone in piazza a Torino contro razzismo e sfruttamento e in solidarietà con tutti quelli che si stanno ribellando in Nord Africa.

IL COMUNE PER EVITARE LO SFRATTO IN CAMPAGNA ELETTORALE PROMETTE A CINZIA E MASSIMO UNA SOLUZIONE AL PROBLEMA CASA

Oggi per Cinzia e Massimo  è stata la giornata delle promesse:  il Comune, viste le elezioni oramai prossime e il grande clamore mediatico generato dal loro “caso”, ha trovato, solo nella giornata antecedente lo sfratto, una “soluzione” al problema abitativo di questa famiglia… soluzione che però sarà data loro solo tra qualche settimana o mese… in cambio questa famiglia domani dovrà lasciare l’immobile senza rumore per andare a vivere nel monolocale della mamma di lui…una stretta di mano tra le istituzioni e Massimo ha “siglato” questo accordo…  Modalità mafiose quelle che hanno portato a questo accordo, da un lato la paura e le minacce espresse dalla questura che più volte negli ultimi giorni ha contattato gli inquilini di via Frejus 83 dall’altra le belle parole e le promesse campate in aria dell’assessore e della sua cricca di tecnocrati..

Noi rispettiamo e capiamo la decisione di Cinzia e Massimo, ma, allo stesso tempo,  capiamo i rischi che essa comporta: tra qualche mese le elezioni saranno passate,  la stampa avrà dimenticato il caso “Via Frejus 83”, così come le Istituzioni avranno dimenticato questa famiglia… Capiamo Cinzia e Massimo che hanno creduto alle loro promesse e ci auguriamo per loro che queste vengano rispettate, anche perché noi, al contrario della stampa, continueremo ad interessarci a questa famiglia e a supportare la battaglia finchè non verrà loro data una risposta accettabile.

Come sempre, inoltre, continueremo a combattere al fianco di tutte le persone per le quali le istituzioni non trovano  alcuna soluzione, perché, a noi, non bastano le soluzioni adattate al caso singolo! Il Comune  dovrebbe dare delle risposte concrete ad un problema sociale di vaste proporzioni invece di tamponare con vane promesse solo i casi politicamente scomodi.

LA CASA E’ UN DIRITTO, NON UNA SPECULAZIONE ELETTORALE!!!

Ascolta l’intervista su radio Blackout

1° Marzo 2011: Una giornata di lotta contro razzismo, sfruttamento e crisi – Picchetto Antisfratto + Corteo

Un anno fa il 1° Marzo siamo scesi tutti e tutte in piazza per chiedere diritti e libertà contro le politiche razziste che dividono i cittadini in italiani e immigrati, in ricchi e poveri, in poveri italiani e in poveri immigrati. Anche quest’anno il 1° Marzo si presenta come una giornata di sciopero e di lotta per mettere in luce la condizione del lavoratore migrante, ma in particolare il nostro 1° Marzo si configura come una mobilitazione di unità di conflitto e di lotte per i diritti che oggi, come forse non mai, non possono che unire migranti e italiani. Permesso di soggiorno , residenza per i rifugiati e le rifugiate, reddito, casa, istruzione e salute per tutt*, lavoro non sfruttato e sottopagato restano per noi le parole d’ordine contro chi ci vorrebbe diversi e divisi e ci troverà uguali ed uniti!

Dalle 8 del mattino PICCHETTO ANTISFRATTO in Via Frejus 83
Alle 17, fronte Porta Nuova, CORTEO contro razzismo e sfruttamento

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Revocata sala al movimento fascista Patria Nostra.

A seguito della mobilitazione delle Antifasciste e degli Antifascisti Torinesi, rispetto al convengo del “Movimento Patria Nostra” (leggi) che si sarebbe dovuto tenere in data 26 Febbraio in Via Millio, diamo notizia che la Circoscrizione 3 ha revocato la concessione della sala per motivi di ordine pubblico. Sicuramente una buona notizia per chi come noi ritiene fondamentali i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo, soprattutto in un quartiere (borgo San Paolo) che ha consegnato alla storia alcune delle pagine più eroiche della resistenza, a partire dalla morte del Partigiano Dante Di Nanni.

Pertanto è da considerarsi annullato il presidio indetto per sabato 26 febbraio alle ore 14:30.

Un monito per tutti i fascisti di ieri e di oggi:

in borgo San Paolo non si passa, oggi come ieri.

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Ven 25 e Sab 26: Tekno Night e Serata Antirazzista verso il 1° Marzo

Venerdì 25 Febbraio:

from 23:00 to 5:00 GABRIO ATTACK by Mad Factory crew & Special Friends!

Tekno – DnB – Electro

Respect the location, staff and yourself!!

Sabato 26 Febbraio:

Verso il 1° Marzo, giornata di sciopero e lotta contro razzismo e sfruttamento, il COLLETTIVO YALLA YALLA (uniti contro il razzismo) presenta:

Ore 20:
CENA SENEGALESE BENFIT COLLETTIVO YALLA YALLA

Ore 22:
PROIEZIONE DE “IL SANGUE VERDE” DOCUMENTARIO DI ANDREA SEGRE SUI Continua la lettura di Ven 25 e Sab 26: Tekno Night e Serata Antirazzista verso il 1° Marzo

MOVIMENTO PATRIA NOSTRA= FASCISTI

 

 

Nella notte fra venerdì e sabato hanno fatto la comparsa in Zona San Paolo alcuni tristi manifesti a firma “Movimento Patria Nostra”, una sigla fin qui sconosciuta ai più, per pubblicizzare un’iniziativa pubblica convocata per sabato 26 febbraio nel pomeriggio, presso la Sala della Circoscrizione di via Millio 20. Non sappiamo quanti abbiano potuto avere la “fortuna” di vedere questi ridicoli manifesti che nel giro di poche decine di minuti hanno lasciato posto sui muri del quartiere al manifesto di indizione del corteo del 1 marzo “contro razzismo e sfruttamento”. Continua la lettura di MOVIMENTO PATRIA NOSTRA= FASCISTI

Noureddine Adnane, assassinato.

Noureddine Adnane era un ragazzo di 28 anni. Alla sua età in tanti e tante serbiamo dentro di noi la voglia di fare, di riuscire, di scegliere il proprio futuro. Nourredine il suo futuro se lo stava guadagnando nonostante le mille difficoltà, i problemi e le incognite che una vita lontano dai propri affetti e dal proprio paese comporta. Ma anche a chi come noi non l’ha mai conosciuto è sembrato chiaro ed evidente vedere nei suoi occhi voglia di vita e di sogni. I sogni di chi parte ancora diciottenne dal Marocco per giungere in Italia, carico di speranze e responsabilità, per aiutare economicamente i setti fratelli e i genitori.

Nourredine ora è tornato nel suo paese. In una bara. Non lo potranno riabbracciare genitori e fratelli, i suoi amici…e soprattutto sua moglia, Atika, una ragazza di 21 anni, e sua figlia, la piccola Khadija, di due anni e mezzo.

Meno di dieci giorni fa era come sempre con la propria bancarella nei pressi della cittadella universitaria, a Palermo, dove ormai tutti lo conoscevano e gli volevano bene, tanto da soprannominarlo “Franco”, un nome comune per una persona che ormai era diventata probabilmente parte della vita di tanti e tante in quella zona. Continua la lettura di Noureddine Adnane, assassinato.