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25/26/27 Settembre 2015 – GASP! Giornate antisessiste dello sport popolare

Le palestre popolari, le squadre, gli/le sportive presentano
GASP!: giornate antisessiste dello sport popolare
25/26/27 settembre 2015 a Torino presso il CSOA Gabrio, via Millio 42

manifestino-programma-2Gasp! è un festival di sport antisessista: calcetto, boxe, pole dance, lotta a terra e nel fango, autodifesa, dibattiti, tavole rotonde, workshop, musica, cibo e socialità contro le pratiche sessiste nello sport. E molto altro. Guarda il programma completo qui 

Sito ufficiale 

per info/contatti sporantisessista@subvertising.org
per logistica e ospitalita’ ppddn@canaglie.org
porta il sacco a pelo e il materassino

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Lo sport popolare, come lo conosciamo e pratichiamo, è antifascista, antirazzista ed antisessista.

Antirazzista perché non sono necessari documenti o permessi per allenarsi e perché la provenienza di un individuo importa solo come possibilità di scambio.
Antifascista perché alla violenza della sopraffazione opponiamo la forza ragionata e leale della solidarietà.
Antisessista perché nei nostri allenamenti e nelle nostre palestre corpi diversi si possono incontrare, affrontare, scontrare e misurare, toccare e rispettare.
Una tre giorni antisessista nasce dalla necessità di mettere al centro nuovi rapporti tra generi ed identità di genere partendo dallo sport.

Obiettivo è di creare momenti di confronto sull’antisessismo, troppo spesso Continua la lettura di 25/26/27 Settembre 2015 – GASP! Giornate antisessiste dello sport popolare

Continuiamo a metterci di traverso! Solidarietà al Barocchio Squat

FB_IMG_1440352141370In quest’ agosto torinese le dichiarate intenzioni da parte delle istituzioni di sostituire la già esistente struttura psichiatrica di strada del Barocchio di Grugliasco per la creazione di un REMS (ex OPG ospedale psichiatrico giudiziario) e il paventato sgombero della storica occupazione del Barocchio Squat pongono la città in stato di allerta, da un lato per la minaccia di creazione di una nuova istituzione manicomiale che nonostante il cambio di facciata si manterrà Continua la lettura di Continuiamo a metterci di traverso! Solidarietà al Barocchio Squat

No allo sgombero di Casa Bianca – Lettera degli/delle abitanti

Abbiamo saputo dai giornali che quest’estate si parla nuovamente di sgomberare Casa Bianca, la nostra casa in via Revello 61, col pretesto di entrare nell’ex clinica a fare pulizia.

Ex-clinica 060La casa l’abbiamo occupata nell’ottobre del 2008, insieme all’ex clinica, dopo aver dormito mesi in strada, aspettando e sperando nelle promesse dell’Ufficio Stranieri del Comune. Quando l’ex clinica è stata sgomberata alcuni di noi ha continuato a vivere in questa casa, perché non ci siamo fidati della sistemazione nella caserma di via Asti, ed infatti da quella sistemazione abbiamo visto gente scappare, chiederci di tornare a vivere in questa casa, oppure a dover alla fine andare a vivere in un’altra occupazione perché i progetti finiscono dopo 6 mesi, e quando finiscono i progetti finiscono anche i nostri diritti.

Da quando siamo a Torino abbiamo seguito tutti i corsi, frequentato tutte le scuole che ci sono state proposte dall’ufficio stranieri; molti di noi hanno anche 3 o 4 qualifiche diverse, eppure il lavoro non c’è, forse anche perché oggi abbiamo tutti studiato e fatto stages da tornitori, fresatori e saldatori in una città dove da anni l’industria è in crisi.

Intanto in questi anni siamo stati da punto di riferimento per tanti altri rifugiati o richiedenti asilo, offrendo ospitalità ed accoglienza, cosa che il comune di Torino dovrebbe fare ma spesso non è in grado di fare. Abbiamo instaurato buoni rapporti con il vicinato, e quelli che ancora oggi pensano che ogni giorno ci mettiamo in tasca 40 euro che lo stato ci regalerebbe per la sola ragione di essere rifugiati, lo fa perché in questo Paese c’è un’informazione sbagliata e razzista, che racconta bugie e che troppe volte gioca a descrivere gli immigrati come la causa di tutti i mali.

Casa Bianca è la nostra casa, da qui tanti di noi hanno provato a partire per cercare fortuna in qualche altro Paese europeo, ma le nostre impronte digitali sono state prese in Italia e per le leggi europee siamo stati obbligati a ritornare qui, in questa casa che oggi le istituzioni vorrebbero toglierci.

Non possiamo andare da nessun’altra parte, come è chiaro anche con quello che sta succedendo da settimane ai nostri fratelli al confine di XXmiglia, e come possono allora cacciarci da qui, l’unico posto che abbiamo potuto chiamare casa in Italia? Due settimane fa il Primo Ministro Matteo Renzi era in visita ufficiale in Etiopia, la patria di tanti di noi. L’Italia dopo la colonizzazione investe e fa oggi grandi affari economici in questo Paese e in tanti altri Paesi africani, ma noi che viviamo in Italia veniamo trattati senza dignità e senza diritti, tanti nostri paesani continuano a morire in mare, scappando dalla Libia, nel tentativo di arrivare in Europa, e una volta raggiunta l’Italia dormono per strada, aspettando mesi e mesi un documento che quasi sicuramente non servirà a nulla.

Vogliamo continuare a vivere in questa casa, che da tanti anni è la nostra casa.

Non vogliamo finire in mezzo alla strada per colpa del Comune di Torino che gioca a rimbalzarsi le rsponsabilità con la proprietà dello stabile, e se il problema è semplicemente poter entrare per fare le pulizie nell’ex clinica, noi siamo da subito disponibili a collaborare. Se non ci volete qui, restituiteci le nostre impronte digitali, lasciateci liberi di andare da qualche altra parte in questa Europa che continua ad avere confini chiusi solo per noi.

CASA-LAVORO-RESIDENZA BASTA RAZZISMO, DIRITTI PER TUTTI-E!

GLI ABITANTI E LE ABITANTI DI CASA BIANCA

Consiglio aperto della III circoscrizione – Di amianto, concerti e speculazioni politiche: Un confronto sulle libertà

Giovedì 23 Luglio abbiamo avuto la possibilità di un confronto/scontro aperto e democratico con chi in questi mesi ha raccolto firme contro i nostri concerti.

PicsArt_1383614901685Un confronto/scontro reso possibile dalle nostre intelligenze e delle persone rappresentati dei firmatari della petizione, nonostante il provocatorio ordine del giorno proposto da Lega, Forza Italia e Ncd che arrivava a chiedere lo sgombero del centro sociale (almeno alla fine del dibattito l’hanno ritirato!) e l’atteggiamento provocatorio del solito consigliere Iannetti! Per noi è solo l’inizio: abbiamo cercato di ascoltare con attenzione il disagio, la rabbia e anche l’odio che abbiamo provocato con le nostre feste e concerti, ribadendo sempre con forza che non rinunceremo mai alla nostro controcultura perché parte integrante del nostro progetto politico. Lavoreremo per colmare le distanze che esistono tra noi e i nostri vicini, un primo passo l’abbiamo fatto ieri finendo di guardarci con odio e riconoscendoci come esseri umani!

Ci teniamo a specificare alcune cose

Amianto: abbiamo fatto un semplice accesso agli atti comunali per comprendere lo stato dello stabile e le verifiche e ai lavori svolti all’interno della struttura. Qualunque abitante delle strade che circondano il Gabrio può farlo, anzi ci pare strano che i consiglieri di circoscrizione che avete frequentato non vi abbiano messo a disposizione i dati ufficiali… Ecco qui il PIANO DI MANUTENZIONE E CONTROLLO DELL’AMIANTO elaborato dal Centro Sociale Gabrio. Perchè utilizzare lo spauracchio dell’amianto (e della salute pubblica) per le proprie speculazioni politiche è vergognoso, oltre che da sciacalli.

Chiusura struttura: la scuola Pezzani è stata chiusa nell’ambito degli accorpamenti voluti con la contestata (almeno da noi!) legge Gelmini e non per la presenza d’amianto. Quando abbiamo occupato abbiamo trovato di tutto compresi registri scolastici, stampanti, fotocopiatrici, attrezzature sportive e molto altro. Alcuni di noi che hanno i figli che frequentano l’I.C. Alberti (l’ultima struttura pubblica che ha avuto in gestione la scuola) hanno contattato l’istituto per valutare se i materiali Continua la lettura di Consiglio aperto della III circoscrizione – Di amianto, concerti e speculazioni politiche: Un confronto sulle libertà

Giov 30 Luglio 2015 – Fiaccolata in solidarietà con il popolo Curdo (Ore 21 – Fronte Porta Nuova)

30-Luglio_fiaccolataLA TURCHIA NON STA BOMBARDANDO L’ISIS, STA BOMBARDANDO COLORO CHE COMBATTONO L’ISIS!

Giovedì 30 Luglio 2015
Ore 21 – Fronte Stazione Porta Nuova – Torino

CORTEO/FIACCOLATA IN SOLIDARIETA’ AL POPOLO CURDO!
Contro l’aggressione della Turchia è ora di mobilitarsi!

LIBERTA’ PER OCALAN, PACE SUBITO!

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FERMIAMO IL MASSACRO! ERDOGAN ASSASSINO!

Da Suruc ai bombardamenti: Dieci giorni di menzogne

Il 20 luglio scorso, nella cittadina vicina al confine turco-siriano di Suruc, sono stati uccisi 32 giovani socialisti provenienti dalle più grandi città turche. Suruc è il villaggio nel quale si è dato sostegno internazionale alla resistenza di Kobane. Migliaia di attivisti da tutto il mondo, tanti anche dall’Italia, si sono recati proprio a Suruc per offrire il proprio sostegno e aiuto, mentre le guerrigliere e i guerriglieri resistevano a Kobane contro l’attacco di ISIS durante i 134 giorni di assedio. Per questo i 32 giovani socialisti erano a Suruc il 20 luglio, per continuare a dare sostegno alla ricostruzione di Kobane. Usando questo attentato come pretesto, il premier turco Ahmet Davutoglu ha deciso di entrare in azione militarmente, motivando questa decisione con la pericolosità di ISIS Continua la lettura di Giov 30 Luglio 2015 – Fiaccolata in solidarietà con il popolo Curdo (Ore 21 – Fronte Porta Nuova)

Giov 9 Luglio 2015 – Biji Kobane! Una giornata di lotta, informazione e solidarietà con la resistenza dei popoli del Rojava!

9-luglioCarovana per il Rojava presenta:

Giovedì 9 Luglio 2015 – Dalle 17 alle 24 ℅ Giardini Reali – Torino

BIJI KOBANE!
Kobane è un fiore da far crescere e da continuare a difendere. Contro gli attacchi dell’ISIS e la complicità dello Stato Turco un appuntamento di lotta, informazione e solidarietà con la resistenza dei popoli del Rojava!

Ore 18: Presentazione del libro “Kobane Dentro – Diario di guerra sulla difesa del Rojava” di Ivan Grozny Compasso. Sarà presente l’autore.

A seguire

Apericena Benefit
Assemblea di aggiornamento sulla situazione di Kobane e racconti del viaggio della Carovana per il Rojava
Mostre Fotografiche
Proiezioni Video
Banchetti & Distro

Benefit Carovana per il Rojava

http://carovanaperilrojava.noblogs.org/
carovana_rojava@inventati.org

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Dalle strade di Kobane alle piazze di Amed

Un mese di viaggio tra le strade di Kobane e le piazze di Amed. Dal 13 al 23 maggio scorso siamo stati a Kobane per portare a termine la prima tappa della nostra carovana di solidarietà internazionalista. Dopo mesi di iniziative di sensibilizzazione, contro-informazione e raccolta di fondi e medicinali abbiamo Continua la lettura di Giov 9 Luglio 2015 – Biji Kobane! Una giornata di lotta, informazione e solidarietà con la resistenza dei popoli del Rojava!

Sab 9 Maggio 2015 – Ore 21 Incontro/Dibattito “La rivoluzione popolare in Rojava” – A seguire Gran Gala Nocturno de Lucha Libre!

Carovana per il Rojava – Torino presenta:

SABATO 9 MAGGIO 2015 – ORE 21

assemblea_9-maggioLa Rivoluzione Popolare in Rojava
Autogoverno, autonomia e confederalismo democratico nel cantone di Cizre (Rojava)

Ne parleremo con HADLA OMAR (Co-Presidente consiglio popolare del cantone di Cizre)

Il cantone di Cizre è stato il primo a dichiarare l’autonomia il 21 Gennaio 2014, seguito da quello di Kobane il 27 gennaio, e dal Cantone di Efrin il 29 gennaio. I cantoni si sono dotati di assemblee popolari e forze di autodifesa le YPG (miste) e le YPJ (composte solo da donne).
Anche in questi mesi di resistenza e di guerra, la società del Rojava non ha abbandonato la strada intrapresa per superare le differenze di genere nella vita quotidiana ed il modello maschilista e patriarcale, insieme all’assunzione di responsabilità nel preservare l’ambiente e difenderlo dalle aggressioni del capitalismo di sovrasfruttamento delle risorse.

A seguire dalle 23

••••••••• Gran Gala Nocturno de Lucha Libre ••••••••• Continua la lettura di Sab 9 Maggio 2015 – Ore 21 Incontro/Dibattito “La rivoluzione popolare in Rojava” – A seguire Gran Gala Nocturno de Lucha Libre!

Speciale 25 Aprile 2015 – 70 anni: la resistenza continua, la libertà è nella lotta

In tutta Europa crescono le formazioni di estrema destra che mescolano populismo, nazionalismo e neonazismo dichiarato. La crisi economica i cui costi vengono sistematicamente riversati sulle classi subalterne facilita l’attecchimento di parole d’ordine che individuano un nemico cui attribuire tutte le colpe: rom, musulmani e stranieri in genere, o chi viene in qualche modo percepito come diverso, estraneo.
In Italia l’estrema destra e la destra istituzionale hanno denominatori comuni politici e culturali: dal rifiuto della società meticcia alla xenofobia violenta, dalla concezione patriarcale del rapporto uomo-donna, alla stigmatizzazione violenta dell’omosessualità. Comune a tutte queste destre è il tentativo di legittimarsi affermando ormai un presunto superamento dell’antifascismo. D’altronde i neo-fascisti hanno vita facile nel vendere le loro bugie; negli ultimi vent’anni abbiamo guardato con disgusto autorevoli esponenti del centro-sinistra fare a gara tra sdoganamenti dei “ragazzi di Salò” e sproloqui a proposito di “pacificazione” o di “ragioni dei vinti”. Tutti tentativi mirati a svuotare il 25 aprile e la lotta di Resistenza e Liberazione dal suo significato più vero e profondo.

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Nella foto: Partigiani in azione sui tetti di Torino. Sullo sfondo la Mole Antoneliana

L’operazione di mistificazione e svuotamento del 25 aprile, del trasformarlo in una ricorrenza retorica e sempre più lontana non è avvenuta per caso.
E non è per caso che proprio nei momenti di povertà, di crisi, fascisti e razzisti hanno terreno più fertile per seminare odio e xenofobia. Perchè l’odio e la xenofobia sono i grimaldelli sociali attraverso i quali chi detiene il potere opera una divisione tra i tanti che oltre a essere lontani (e schiacciati) dal potere non hanno neanche i soldi per arrivare a fine mese, sgretolando in interessi particolari la forza che sta nel percepirsi come tutti uguali, tutti privati di diritti e libertà, tutti e tutte con un nemico chiaro nelle istituzioni e nella grande classe imprenditoriale del Paese. Sono infatti questi i responsabili della crisi e delle politiche di sacrificio che subiamo ogni giorno. E il neo-fascismo sdoganato e con ben più di un piede nelle istituzioni è strettamente funzionale a questo meccanismo di divisione.
In questo contesto si verificano inoltre alleanze come quella a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi tra i neo-fascisti di Casa Pound e la Lega Nord, che probabilmente Continua la lettura di Speciale 25 Aprile 2015 – 70 anni: la resistenza continua, la libertà è nella lotta

Speciale 25 Aprile 2015 – Il filo rosso della resistenza: partigiani di ieri e di oggi

Quest’anno il 70° anniversario della liberazione dal nazi-fascismo arriva in una fase storica particolarmente delicata, in cui sotto il peso di una crisi infinita e delle politiche di austerità abbiamo assistito in tutta Europa alla crescita di formazioni politiche populiste, neofasciste, razziste ed xenofobe.
Ma in questi ultimi mesi, ed in particolare dopo la strage di Parigi all’interno della redazione del giornale “Charlie Hebdo”, è certamente l’ISIS (o Stato Islamico) ad essere utilizzato maggiormente come strumento per seminare odio ed agitare lo spauracchio della minaccia alla civiltà (ed al sistema aggiungiamo noi) occidentale.
Una campagna islamofoba e reazionaria si sta sviluppando in tutto il vecchio continente, fomentando paura e isteria attraverso la costruzione dello stereotipo del nemico per eccellenza: immigrato e mussulmano.
Le forze fasciste impegnate a cavalcare da tempo l’emergenza migranti, cercano di trarre ulteriore vantaggio dagli ultimi accadimenti: dalla Le Pen ed il suo Front National in Francia, passando per Pegida (il movimento anti-immigrati nato in Germania) fino ad arrivare ai fascio-leghisti nostrani (Salvini in testa).

Un combattente YPG legge un libro protetto dai sacchi di sabbia nella città di Kobane
Un combattente YPG legge un libro protetto dai sacchi di sabbia nella città di Kobane

Tutti provano ad inzuppare il pane in questa brodaglia rancida , ergendosi a protettori della civiltà contro la barbarie islamica e lanciando un autentica crociata in nome della cristianità. Chi fa questo, centrando la questione sull’elemento religioso (e di conseguenza su quello nazionale) piuttosto che sulla forma tipicamente fascista e reazionaria del califfato nero, lo fa con l’unico scopo di provare a raccogliere consenso per i loro beceri scopi elettorali.
Crediamo invece che, anche se in una forma diversa dal passato (almeno quello a noi storicamente più vicino),l’ISIS si ponga in assoluta continuità con quella che è l’idea di sopraffazione, totalitarismo e nazionalismo tipica dell’ideologia fascista.

Stato Islamico o fascismo islamico?
Lo Stato Islamico non è altro che un miscuglio di fanatismo islamico e nazionalismo radicale.
Questo ne fa uno stato fascista. Gli estremisti hanno usato il Corano per disprezzare e vessare i non arabi o più genericamente chi non stava dalla loro parte. Continua la lettura di Speciale 25 Aprile 2015 – Il filo rosso della resistenza: partigiani di ieri e di oggi

Ven 10 Aprile 2015 – Dub Inc live @ CSOA Gabrio

FB_IMG_1428662946741Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:

VENERDI’ 10 APRILE 2015

Dalla Francia una delle band reggae più acclamate di tutta Europa
DUB INC live!
http://www.dub-inc.com

Dopo aver girato il Mondo con il Paradise Tour, i Dub Inc tornano in Italia per tre date esclusive

Prima e dopo il concerto
DJ SET ROOTS/DUB/DANCEHALL

Apertura porte h. 22
Inizio live h. 00:00
Ingresso a sottoscrizione 7 euro
Non sarà possibile acquistare i biglietti in prevendita bensì direttamente la sera del concerto

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CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista
Torino
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DUB INC
Indubbiamente i Dub INC sono diventati l’emblema della Reggae Music Europea di successo; infatti grazie alle numerose live performance nei migliori festival europei hanno permesso al gruppo di diventare la colonna portante della scena musicale francese all’estero degli ultimi 10 anni, dando vita a un nuovo respiro di freschezza musicale. Continua la lettura di Ven 10 Aprile 2015 – Dub Inc live @ CSOA Gabrio