Archivi categoria: Zona San Paolo

La vita, i desideri, le ambizioni, le preoccupazioni, le difficoltà della gente della Zona e come il gabrio c’entra.

Solidarietà a Gobetti, assemblea di mercoledì 5 febbraio confermata

Il Centro Sociale Gabrio promuove mercoledì 5 febbraio alle ore 18:30 in Corso
Ferrucci 65D un’assemblea e dibattito antifascista sul “Giorno del ricordo” con
l’intervento dello storico Eric Gobetti.

Ci troviamo ad affrontare nei nostri territori una preoccupante espansione da un
lato di gruppi e partiti fascisti e neofascisti, con sempre maggiore legittimazione
istituzionale; dall’altro alla diffusione di narrazioni falsate e strumentali alla
propaganda politica neofascista. Ci sembra importante costruire insieme al
quartiere un percorso antifascista partendo dal confronto, l’autoformazione
collettiva, la presa di parola e spazio e la costruzione di azioni in quartiere e in
città.

L’iniziativa e lo stesso Gobetti sono stati attaccati dal gruppo neofascista di
Aliud, legato a Fratelli d’Italia che si è insediato nel quartiere San Paolo proprio
promuovendo narrazioni che celebrano il colonialismo italiano e una società
patriarcale e omofoba. Il corpuscolo di fascisti ha minacciato di impedire lo
svolgimento dell’assemblea lanciando accuse di “revisionismo” e
“negazionismo”. Tali accuse sono ridicole da parte di chi fa del revisionismo
storico lo strumento di propaganda e di legittimazione della propria violenza
verbale e politica, ieri come oggi.

Tra pochi giorni infatti si “celebrerà” il “Giorno del ricordo” istituito nel 2004 da
una legge frutto di un accordo bipartisan promosso da Luciano Violante e
Gianfranco Fini durante il governo Berlusconi. Si tratta di una giornata
commemorativa delle foibe e dell’esodo di persone italiane dai territori del
litorale adriatico durante e dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
Quel momento storico vogliamo raccontarlo tutto, senza omissioni, così come
facciamo il 25 aprile a differenza dei neo-fascisti e delle commemorazioni
retoriche istituzionali.

Vogliamo svelare i limiti e gli obiettivi della narrazione promossa dal “Giorno
del ricordo” che è parziale nel racconto del contesto e falsata nei fatti che intende
ricordare. È strumentale e funzionale ad una visione vittimista e nazionalista,
alla rimozione dalla memoria collettiva delle violenze fasciste nell’area e dei
crimini di guerra del colonialismo italiano.

La narrazione che ha generato il “Giorno del ricordo” è revisionista, stravolge
metodo e fonti storiografiche ed è particolarmente pericolosa per la pretesa di
“obiettività” e “neutralità” di fronte all’opinione pubblica.
Vogliamo smascherare il fascismo che esiste nelle scelte politiche dei nuovi
gruppi identitari e nelle narrazioni dei revisionisti.

Ci vediamo il 5 febbraio alle 18:30 in Corso Ferrucci, 65D per conoscere ed
approfondire insieme i fatti che alimentano la narrazione sulle foibe.

Per rispondere agli attacchi neofascisti torniamo in strada sabato 8 febbraio alle
ore 17:00 in Via Paolo Borsellino angolo Corso Vittorio sotto le foto dei
partigiani trucidati dentro le Carceri Le Nuove, per una biciclettata rumorosa e
antifascista.

CSOA GABRIO – Zona San Paolo Antirazzista

31/07/1942 LOSKA DOLINA (KRIZNA GORA)  TRUPPE ITALIANE FUCILANO CINQUE OSTAGGI NEL PAESE DI DANE.  Foto di di Ermino Delfabro, partigiano e fotografo di Gradisca d’Isonzo.
31/07/1942 LOSKA DOLINA (KRIZNA GORA)
TRUPPE ITALIANE FUCILANO CINQUE OSTAGGI NEL PAESE DI DANE.
Foto di di Ermino Delfabro, partigiano e fotografo di Gradisca d’Isonzo.

Corteo Antifascita – Rispediamoli Su Marte

⚠⚠ !Chiamata Antifascista! ⚠⚠
Corteo Antifascista
per le vie di Zona San Paolo
⚠⚠ RISPEDIAMOLI SU MARTE ⚠⚠

Sabato 26 Ottobre | ore 15,00
Via Monginevro angolo Via Genola

Aliud, organizzazione che si definisce “destra identitaria” ,ha annunciato l’inaugurazione della loro nuova sede in via Sestriere 9.

Si auto-definiscono nazionalisti e sovranisti, ma in realtà altro non è che la solita feccia fascista!
Blaterano di identità e tradizione, provano a vendersi come un’alternativa al sistema, ma da sempre sono i più abili lacchè di potenti e padroni.

Zona San Paolo oggi è un quartiere ad alta densità migrante, un quartiere che in passato fu Operaio, Antifascista e Partigiano, le sue strade ci raccontano storie di fame, di lotte disperate, di resistenza eroica e di sangue versato per la libertà.
I fascisti con le loro idee razziste, sessiste e omofobe non saranno i benvenuti, né qui né altrove.

San Paolo rifiuta il fascismo,
rispediamoli su Marte!

25 aprile – Ora e sempre Resistenza

☆25-26-27 APRILE☆
TRE GIORNI CONTRO FASCISMO, RAZZISMO E SESSISMO

☆25 Aprile in Borgo San Paolo
-Via Di Nanni Pedonale-

•Dalle ore 14,00 per tutto il giorno :
musica, grigliata, area bimbi/e, banchetti, distro, Torneo di biliardino e giochi popolari .

•Ore 15,00
Corteo per le vie di Borgo San Paolo nei luoghi della Resistenza .
____________________________________

☆26 Aprile
Csoa Gabrio- via Millio 42

•Ore 21,00 proiezione di :
“La battaglia della ferrovia ”
Regia di Daniele Gaglianone e Paolo Gobetti

•a seguire Proiezione di :
“Libere ”
Regia di Rossella Schillaci

•Discussione finale con i registi su Resistenza e Cinema
_____________________________________

☆27 Aprile
Csoa Gabrio – Via Millio 42

•Dalle 23,00
Concertone Antifascista con :

☆FILIPPO ANDREANI
~”Il primo non esiste Tour” ~

☆ERRICO CANTAMALE
☆EUGENIO RODONDI

Sabato 17 novembre – Laboratori aperti al Gabrio

Siete tutti invitati ai festeggiamenti per la riapertura dei laboratori del Gabrio!

Vogliamo farvi conoscere i collettivi nati in questi 5 anni di occupazione di via Millio, condividendo con voi il frutto delle nostre gioie e fatiche, con esposizioni, attività aperte e dimostrazioni pratiche.

Vi aspettiamo al secondo piano con il bar e un buffet offerto dai vari collettivi, il tutto condito con Dj set a cura di Black Dynamite Trio e dalle 17.30 concerti con Vandisky, Yuma e Muddy Mama Davis.

Collettivo Orto
Gila arti grafiche
Gabrio school of music
Hacklab
Cinespritz
Microclinica

5 e 6 ottobre – 24 anni di CSOA Gabrio

* 1994 * Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio * 2019 *

———————————————————–
24 ANNI DI GABRIO: LOTTA – SOLIDARIETA’ – AUTOGESTIONE
———————————————————–

• Venerdì 5 Ottobre 2018:

PROIEZIONE DI
The Harvest – Quando la semina non porta raccolto
Di Andra Paco Mariani (2017 – 73′)
Trailer

Migliaia di lavoratori stranieri sostengono oggi la più famosa eccellenza italiana: la produzione agroalimentare.
The Harvest è un docu-musical che racconta la loro condizione di quotidiano sfruttamento.

ORE 19 – APERICENA a sostegno del film
ORE 21 – PROIEZIONE
A seguire DIBATTITO con la presenza del regista

Evento in collaborazione con SPA – Spaccio popolare Autogestito e Gruppo di Acquisto Solidale Manituana

• Sabato 6 Ottobre 2018:

Dalle 23 @ CSOA Gabrio
(Ingresso a offerta libera)

EPIC TRASH NIGHT!
con Malormone Crew – Seba DJ – Trash Block

via Millio 42

Via Revello: una vittoria popolare

I giardini di Via Revello hanno aperto senza rumore e senza spreco ulteriore di energie come è giusto che sia per un spazio verde che è già diventato un piccolo luogo di pace per fuggire al traffico e al caldo della città.

Ha aperto senza i consueti video su facebook a cui l’Appendino ci ha abituati e che è ormai evidentemente costituiscono l’unica forma grillina di partecipazione e dialogo con la città.

Ha aperto senza trionfalistici articoli di giornali da parte dell’assessore Unia che non perde mai occasione per professare il suo credo nel verde salvo prestare aggratis i parchi ai privati (vedi il salone dell’automobile al Valentino) o abbandonarli al loro destino (come il parco Michelotti).

Eppure in questi 4 anni di lunga attesa intercorsi dalla riconsegna del vecchio stabile del Gabrio e l’apertura il 1 luglio del giardino ne abbiamo visto di prese di posizioni piene di sorrisi bugiardi e quindi ora perché tutto questo silenzio?

Noi una risposta proviamo a darla: perché è una vittoria delle donne e degli uomini che abitano questo quartiere non certo della giunta targata 5 stelle. Solo la tenacia, le proteste e la pressione effettuata sulle amministrazioni tandem Fassino/Appendino dalle persone e dalle associazioni di quartiere hanno saputo strappare alla consuete speculazioni il nuovo giardino segnando una discontinuità con destino di tutte le aree pubbliche abbandonate utilizzate per far cassa svendendole ai privati.

È un evento da tacere perché è in controtendenza con il patto di ferro sancito dall’idea della candidatura olimpica 2026 stipulato da Appendino con i soliti costruttori (o meglio cementificatori) che hanno devastato la città riempiendola di cantieri infiniti. Artefice del rinnovato “sistema Torino” l’istrionico vice sindaco e professore Montanari passato, in meno di due anni, senza battere ciglio dalle barricate sui beni comuni ai brindisi in collina con gl’impresari dei supermercati: ogni uomo, come sempre, ha il suo prezzo!

È un evento da non pubblicizzare perché è la conferma che è ancora possibile dal basso difendere i propri spazzi e rivendicare una migliore vivibilità in una città che è la più inquinata del mondo: è possibile lottare dal basso contro il sistema delle speculazioni e vincere!

È questo che dà più fastidio in comune vista anche la scelta di procedere senza sosta allo sgombero degli spazzi liberati: Fenix e Manituana sono solo gli ultimi della lista.

Noi questa vittoria la dedichiamo idealmente ai nostri compagn*, Nico, Anna, Walter e Nino che oggi non ci sono più, ma che hanno dato a lungo il loro impegno, idee, energie e gioia per dare vita a quello che era il centro sociale Gabrio nella sua vecchia sede di via Revello e animare quel genius loci che ha saputo schiantare, per una volta, i trolls del cemento.

A noi il giardino piace così pieno di verde e poco crediamo nel percorso partecipato per attrezzarlo: scommettiamo che i 300mila € promessi da Unia magicamente spariranno probabilmente nel calderone olimpico.

San Paolo Ribelle

CSOA GABRIO

Sabato 2 giugno – Batalla De Maestros

Batalla De Maestros TORINO 2018 – dalle 15

2 giugno Festa della Repubblica.
Da tempo ormai ritornata ad essere una festività fissa nel calendario, anno dopo anno dimostra sempre di più il suo carattere nazionalista e militarista. La parata militare è la somma perfetta in cui tutto questo si esplicita: centinaia di migliaia di euro spesi per far sfilare “truppe di cielo e di terra” spesso protagoniste delle guerre non dichiarate cui il nostro paese partecipa attraverso le diverse missioni internazionali in giro per ilmondo. Quest’anno abbiamo deciso che il nostro 2 giugno debba avere un segno diverso, quello di una giornata di festa popolare e meticcia, unico vero antidoto alle urla sguaiate di chi ancora una volta sbraita “prima gli italiani” per soffiare sul fuoco della guerra fra poveri e nascondere le responsabilità della politica istituzionale realmente incapace rispondere ai bisogni e ai diritti di tutti e tutte.
Ci sposteremo per l’intera giornata al Parco della SPA, uno dei luoghi vivi del nostro quartiere per dare vita ad una giornata di festa ,musica , e sport .

Un 2 giugno in zona, la nostra zona, il nostro 2 giugno: solidale, popolare, meticcio!

 

25 aprile – Ora e sempre Resistenza

25 APRILE 2018 DI LOTTA CONTRO FASCISMO E RAZZISMO

Dedicato alle vittime della violenza neofascista e razzista

ZONA PEDONALE VIA DANTE DI ANNI
Dalle 14 e per tutto il giorno:

– Banchetti
– Distro
– Tiro al bersaglio, tiro alla fune e giochi di strada
– Spazio bimbe e bimbi
– Live music con ASB e hip hop latinos
– Grigliata
– Musica
– Bar & more…

Ore 15
CORTEO per le vie di Borgo San Paolo nei luoghi della resistenza

ZONA SAN PAOLO ANTIFASCISTA

Sabato 7 aprile – Sport popolare a Torino

Programma della Giornata:

Ore 14: Allenamenti di Boxe e Rugby per tutt@ al Giardino San Paolo

Ore 16: Partitella di calcio

Ore 18:30: Presentazione del Libro “Pugni chiusi e cerchi olimpici” insieme all’autore Stefano Giuntini

Ore 20:30:Cena della Piola del Pilone Benefit Dynamo Dora. E’ gradita la prenotazione (3299342066) a breve i menu vegetariani e onnivori.

Il 7 aprile, presso il CSOA Gabrio di Torino, la Dynamo Dora Rugby Popolare Torino, insieme al progetto Achtung Banditen e alla Palestra popolare Dante di Nanni, organizza l’iniziativa Sport popolare a Torino, una giornata dedicata allo sport e all’antifascismo militante. Dopo un primo pomeriggio riempito dalle dimostrazioni di rugby e pugilato, si svolgerà la presentazione del libro Pugni chiusi e cerchi olimpici, il lungo ‘68 dello sport italiano, di Sergio Giuntini. L’obiettivo della presentazione, a cui seguirà un dibattito aperto, è analizzare il ruolo dello sport nello sviluppo della coscienza politica collettiva, evidenziando come le discipline sportive non siano neutrali, ma rappresentino un terreno di conflitto radicato in un contesto storico e di classe. Pensiamo sia particolarmente significativo presentare il testo in questo momento in cui la nostra città torna ad un macabro revival riproponendo -12 anni dopo le Olimpiadi invernali del 2006- il proprio interessamento ad ospitare nuovamente l’evento tra 8 anni, mentre la città vive ancora strozzata dal debito che le olimpiadi dello spreco e della devastazione hanno prodotto, e che tutte e tutti noi continuiamo a pagare. Dopo il dibattito si terrà una cena di finanziamento per le attività della Dynamo Dora Rugby.

Sull’articolo della Stampa: di fake news, fango e “giornalismo” di regime

Non siamo soliti calarci sotto i riflettori, non ci piace e un po’ ci infastidiscono le luci negli occhi, blu o gialle che siano e le telecamere troppo invadenti, ma vogliamo provare a entrare nel tritacarne mediatico che si è scatenato in questi giorni intorno alla maestra che ha urlato la sua incazzatura in occasione del corteo antifascista a Torino di 8 giorni fa. Lo facciamo innanzitutto per provare a demistificare e a spazzare via un po’ dell’odore nauseabondo che il livello raggiunto dal dibattito mass mediatico ci obbliga a respirare, e poi perchè il Centro Sociale e la Palestra Popolare vengono qua e là tirati in ballo.

Il dato rilevante di quella serata era che diverse centinaia di persone erano in piazza contro la propaganda razzista e xenofoba di Casa Pound, una mobilitazione che coinvolgeva giovani e meno giovani che in modo auto organizzato si erano riuniti per affermare un concetto semplice: nella nostra città non saranno mai benvenuti i neo-fascisti. Una piazza antifascista che consapevolmente si opponeva all’ennesimo evento in cui si offriva uno spazio di ribalta e una legittimazione a un gruppo di fascisti responsabile nel paese di molte aggressioni (152 negli ultimi tre anni) nei confronti di immigrati, attivisti e attiviste dei movimenti sociali e dei collettivi. In-Utili profeti della guerra tra poveri. Sulla serata tante parole e troppe idiozie sono già state sparse al vento; per quello che ci riguarda si è trattata di una buona e giusta serata antifascista, antirazzista e antisessista, necessaria in un paese dove ci si dichiara sconvolti di fronte allo stragista di Macerata, ma si legittimano i neo-fascisti e si veicola il razzismo come facile arma di distrazione di massa utile al sistema politico meschino e corrotto che ci governa, reale responsabile di precarietà, malessere e disagio sociale.

Capita però che durante il corteo, lontano dalle bombe carta che suggeriamo agli inquirenti contenevano chiodi di garofano, una maestra decida di esternare la sua rabbia Continua la lettura di Sull’articolo della Stampa: di fake news, fango e “giornalismo” di regime