TAV, Olimpiadi, Ipermercati e turismo di massa: è questa la visione del nuovo sindaco per Torino in perfetta continuità con un passato fallimentare ed escludente.
La città delle periferie non è quella raccontata e voluta dal Rinascimento del Sistema Torino e sappiamo già che chi non si saprà adattare verrà perseguitat@ o espuls@.
Nel nostro quartiere sono già in arrivo le prime devastazioni con la distruzione del giardino di Corso Vittorio/via Boggio per il nuovo ipermercato Esselunga, la realizzazione di uno studentato cubico da 600 posti nella tormentata area dell’ex Diatto senza terminare la bonifica e la “riqualificazione” del mercato di corso Racconigi che preannuncia la morte dello stesso.
Ci vediamo lunedì 8 alle 16:30 sotto il comune per ribadire che non è questa la Torino che vogliamo al nuovo consiglio comunale
Appunti sulla risposta del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e immigrazione al Rapporto del garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale
Inchiesta a puntate a cura dello Sportello Il-legale Antirazzista
Fin dalla loro nascita nel 1998, i campi di detenzione amministrativa e deportazione dei e delle migranti sono stati un grande affare per le associazioni, le ONG e le aziende vincitrici degli appalti di gestione.
Risalendo la storia di queste infami strutture fino alla loro nascita, possiamo osservare come i primi Centri di Permanenza Temporanea (CPT) fossero gestiti principalmente da Associazioni Umanitarie e ONG spesso legate alla sinistra istituzionale. Tali realtà si prefiggevano l’obiettivo, talvolta ingenuamente, talvolta in malafede, di umanizzare questi centri detentivi i quali, fin dal principio, mostrarono la loro natura di lager. Continua la lettura di MURI , GABBIE E MILIONI: L’affare della detenzione amministrativa→
Domenica 25 aprile San Paolo è stato percorso da un lungo corteo colorato e vivo, composto da persone di tutte le età, che ha raccontato le molteplici resistenze del quartiere alla prima e alla seconda guerre mondiali. Storie fatte di lotte, scioperi, riscatti eroici ed enormi sacrifici. Storie come quelle delle sorelle Montagnana dimenticate, se non rimosse, perché scomode nella retorica ufficiale della repubblica dove predomina ancora un’impostazione patriarcale.
Una giornata disturbata solo dalla presenza di 6 fascisti capeggiati da Forzese, che si sono materializzati all’angolo tra via Monginevro e via Caraglio, provocando il corteo che ha risposto ricacciando loro, e i cordoni di polizia che li proteggevano, fino al covo di via Sestriere.
Questo è infatti il luogo da cui negli ultimi due anni lo scarno manipolo di figli di papà dal nome latineggiante di aliud sta cercando di insediarsi in quartiere.
Lo sportello Micropsy sarà attivo tutti i martedì dalle 18:30 alle 20:30 negli spazi della Microclinica Fatih!
Lo sportello é rivolto a coloro che attraversano un periodo di difficoltà ma non hanno la possibilità, o l’intenzione, di rivolgersi alle istituzioni sanitarie.
Per un accesso universale e libero alla salute e al sostegno psicologico!
???? La salute o é di tuttə o non é ????
Microclinica Fatih – Ambulatorio Popolare Autogestito
Csoa Gabrio
Oggi saremo in piazza per lanciare lo sciopero dell’8 marzo e contro la spirale di femminicidi che continua a moltiplicarsi. Solo negli ultimi giorni tre uomini hanno ucciso tre nostre sorelle, portando ad 11 la quota dei femminicidi da inizio anno. La scorsa domenica nel quartiere San Salvario una ragazza di 20 anni è stata accoltellata dal suo ex partner ed è tutt’ora in lotta in prognosi riservata. Anche a lei andrà il nostro grido di oggi!
Ci vediamo in piazza castello alle 18.00 con vestiti, panni, oggetti domestici, pentole, pannolini, assorbenti e ciò che volete… gli oggetti saranno usati per un flash mob collettivo che renderà visibile la nostra rabbia!
chi sogna non sarà mai sol@ ★ chi lotta non muore mai