Rifugiati via Asti bloccano per un’ora corso Casale: pretendono diritti e garanzie mentre le istituzioni negano che ci siano problemi!
Proprio nel giorno in cui quotidiani locali e tg regionali celebravano la grande riuscita del progetto di “accoglienza” della caserma di via Asti sono stati ancora una volta i rifugiati con il proprio protagonismo a guastare la festa ai politici cittadini. Ieri pomeriggio circa un centinaio di persone ha deciso di scendere in strada per protestare contro le condizioni di vita interne alla caserma di via Asti e per chiedere garanzie sulle prospettive di future sistemazioni. Usciti in corteo dalla caserma i rifugiati hanno bloccato per oltre un’ora corso Casale, ottenendo in cambio della fine del blocco stradale un incontro immediato con la Prefettura.
Presidio antiproibizionista contro la repressione dei consumatori
e il tentativo del Dipartimento delle Politiche Antidroga di affossare
la riduzione del danno.
Collettivo Infoshock Csoa Gabrio – Cobs Coordinamento Operatori Bassa Soglia Piemonte – Polvere giornale di strada di Torino
Vergognoso
accordo sulla scuola firmato da Cisl, Cgil, Uil, Csa e Comune di
Torino
Il
Comune di Torino, venerdì 24 novembre, su mandato della Curia, ha
firmato con Cgil, Cisl, Uil e Csa un vergognoso accordo, che mira a
stabilizzare entro dicembre 2009 le insegnanti di religione
cattolica, nonostante la sentenza del TAR n°161/2008 abbia
dichiarato queste figure non in possesso dei titoli di servizio. Il
loro servizio infatti non è equivalente, quindi “non
considerabile”, a quello svolto dalle educatrici e dalle insegnati
assunte dalle graduatorie comunali. Continua la lettura di La Curia ordina, Chiamparino obbedisce!→
Nel 2008 esce l’ononimo album “Poor Man Style”.
L’album è il frutto di quasi due anni di lavoro condotto
da tre ragazzi di Torino accomunati dalla passione per la
musica reggae. Vede la collaborazione di musicisti amici,
oltre che di personaggi di spicco coma Bunna (Africa Unite),
Emanuel Miller, giamaicano nato a Kingston e trasferitosi a
Torino, Sly (Atpc), Lulu (Downtown rebel), White mama (The
Rootscall).
La
Fini-Giovanardi continua ad arrestare ed uccidere i consumatori di sostanze
in nome di una repressione fine a se stessa, che contrasta con la promozione di
criticità e consapevolezza, strumenti fondamentali in grado di far emergere modi
di agire che garantirebbero protezione individuale e collettiva, antidoti ai
comportamenti a rischio da contrapporre alla spirale della dipendenza. Gli spot
antidroga perseguono e affinano le logiche di tipo terroristico, appoggiati dal bio-riduzionismo del Dpa che
rivela sempre più la sua volontà di smantellare le politiche di riduzione del
danno.
Nelle ultime settimane è iniziato
in città un attacco diretto agli spazi occupati e autogestiti. Dopo che alla
fine di ottobre un banchetto dei neo-fascisti di Casa Pound è stato impedito e un
gazebo delle Lega è stato “smontato” da alcune centinaia di attivisti
antirazzisti e antifascisti provenienti dalle diverse realtà occupate della
città, il Sindaco Chiamparino, insieme al Prefetto Padoin hanno deciso di assecondare
le richieste della destra promettendo sgomberi e normalizzazione delle realtà
antagoniste cittadine.
Il mondo della politica pare
-salvo rarissime eccezioni- essersi compattato intorno ai ben noti discorsi su
violenza e illegalità, e a giorni alterni i quotidiani locali scrivono di
sgomberi possibili e vicini a venire e tra il Sindaco e i rappresentanti del
Governo è iniziato uno stucchevole gioco delle parti.
Di seguito il testo del materiale distribuito durante la Festa del raccolto più partecipata della storia del centro sociale, che ha visto la partecipazione più di 5 mila persone.
Stefano,
un giovane di 31 anni arrestato dai carabinieri per il possesso di una modica quantità
di sostanza stupefacente muore dopo un calvario di sei giorni trascorso tra una
camera di sicurezza dell’Arma, il carcere di Regina Coeli e il reparto per
detenuti dell’ospedale
Pertini. Sul suo corpo gli evidenti segni di un brutale pestaggio, reso di pubblico
dominio dalla coraggiosa decisione della famiglia di consegnare alla stampa le foto
che documentano l’accaduto. Tanti sono ancora i lati oscuri della vicenda,
tanta la voglia di verità e giustizia che ha spinto a mobilitarsi sabato scorso
a Roma migliaia di persone.Continua la lettura di Una festa del Raccolto per Stefano→
Oggi pomeriggio diversi compagni e compagne delle realtà
antifasciste ed antirazziste torinesi hanno dato vita ad una mobilitazione nel
centro città contro la presenza dei fascisti di Casa Pound in piazza San Carlo
e contro un presidio organizzato dalla Lega Nord e dai “Giovani Padani” in
piazza Castello.
A partire dal primo pomeriggio piazza San Carlo è stata
occupata dai compagni e dalle compagne per impedire che Casa Pound potesse dare
vita al suo banchetto, e l’obiettivo è stato centrato con i fascisti costretti
da prima a spostarsi scortati dalle forze dell’ordine davanti al Museo Egizio,
e poi a rinunciare ai loro intenti grazie alla determinazione dei/delle
presenti al presidio antifascista che nel frattempo aveva continuato ad
ingrossarsi. Continua la lettura di Guai a chi ci tocca – scontri torino Lega e Casa Pound→
chi sogna non sarà mai sol@ ★ chi lotta non muore mai