Archivi tag: CPR

TUTTƏ FUORI – Chiudere i CPR, Liberare tuttə 

Il 23 maggio di un anno fa nel C.P.R. di Torino moriva Moussa Balde, ventitrenne di origine guineiana, vittima di un sistema ingiusto e razzista, che permette la privazione della libertà personale e dei diritti fondamentali delle persone senza documenti. Continua la lettura di TUTTƏ FUORI – Chiudere i CPR, Liberare tuttə 

CHIUDERE TUTTI I CPR – LIBERARE TUTT*

Venerdì 22 aprile abbiamo concluso la biciclettata contro la guerra sotto il CPR di Torino per portare la nostra solidarietà alle persone detenute al suo interno. Questa volta la polizia non ha fatto in tempo a spostare e rinchiudere le persone all’interno, pratica utilizzata durante i presidi per impedire un contatto sonoro tra detenuti e solidali. Venerdì, invece, riecheggiavano forti le urla di sofferenza di chi, da dentro, rispondendo ai nostri saluti, denunciava lo stato pessimo del cibo che viene servito e i trattamenti disumani a cui vengono sottoposti. Sentire gridare “libertà libertà libertà” da dentro le mura ci ricorda che, festeggiare la liberazione dal nazifascismo, vuol dire lottare ogni giorno affinchè i Cpr vengano chiusi e le frontiere aperte, per un mondo liberato da razzismo e nazionalismi.

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Armi e frontiere: come fare cassa sulla/e crisi. 

E’ passato poco più di un mese dall’invasione Russa dell’Ucraina e la guerra è ancora in corso.

Gli Stati nazionali europei e gli USA, sempre più parte attiva del conflitto, condannano la Russia di Putin, stabilendo sanzioni sempre più salate e inviando armi che non faranno che prolungare i combattimenti, incrementare il clima di odio tra popolazioni, e rendere la pace sempre più lontana.

Gli interessi economici dietro questo conflitto sono molteplici: i grandi colossi del settore energetico e degli armamenti si stanno sfregando le mani di fronte alla crisi economico-umanitaria-ecologica che sta accadendo. Continua la lettura di Armi e frontiere: come fare cassa sulla/e crisi. 

Il business della detenzione amministrativa – Aggiornamento

Questo è stato il periodo delle scadenze e dei rinnovi degli appalti di gestione dei Centri di Permaneza e Rimpatrio, in più parti d’Italia.
Da qualche giorno abbiamo la conferma di chi sarà l’ennesimo complice della violenza razzista di stato nel CPR di Torino,la multinazionale Ors tramite l’appendice italiana ORS Italia srl . Continua la lettura di Il business della detenzione amministrativa – Aggiornamento

Due giorni contro le frontiere

Le notizie provenienti dalle frontiere interne ed esterne dell’Europa si accavallano e si intersecano quotidianamente. I video e le frammentate notizie su quanto accaduto al CPR di Gradisca d’Isonzo, le condizioni dei detenuti al CPR di Torino, la morte di un altro giovane al confine tra Italia e Francia e la detenzione nei deportation camp europei di un cittadino afghano richiedente asilo, sono solo gli ultimi ennesimi avvenimenti che rimarcano il razzismo e la violenza istituzionale, tessere di un mosaico che ben conosciamo.

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Presentazione del libro “Le cicatrici del porto sicuro”

🔴 Martedì 8 Febbraio

⏰ 0re 19,00

📍Csoa Gabrio- Via Millio 42

Aperitivo benefit schede telefoniche per i detenuti del CPR di Torino

Presentazione del libro:

Le cicatrici del porto sicuro, “il diario di un sopravvissuto”.

Di Soumaila Diawara

Prefazione di Gennaro Avallone

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CASSEROLADA SOTTO IL CPR

Basta deportazioni, respingimenti e detenzione dei e delle migranti. 

Torniamo sotto le mura del CPR per portare la nostra solidarietà ai reclusi.

L’ennesima morte di un detenuto del CPR a Roma, i continui tentativi di autolesionismo e di suicidio riportano una situazione drammatica. Continua la lettura di CASSEROLADA SOTTO IL CPR