A un anno e mezzo di distanza chiediamo nuovamente a tuttə, sorelle, compagnə di unirsi a noi e attraversare le strade di Borgo San Paolo.
Pochi giorni fa un’altra donna è stata stuprata, violentata dentro l’androne di un palazzo. A poche centinaia di metri da un presidio con 7 camionette e altri mezzi ausiliari delle FFOO chiamato a difendere la legalità e la sicurezza del quartiere.
Ci fa vomitare attraversare strade piene di inutili sbirri, non ci fa sentire sicure, ci fa incazzare perchè nel frattempo noi moriamo e veniamo abusate e la risposta machista di questore e politicanti vari è un insulto che non siamo più disposte ad accettare nel silenzio.
Siamo arrabbiate perché non è possibile che nessun abbia sentito nulla in una zona altamente popolata come la nostra. Non è possibile che questa violenza si sia perpetrata nell’indifferenza. Come un anno e mezzo fa ribadiamo tuttə assieme che le strade sicure le facciamo noi, con i nostri corpi e la nostra sorellanza.
Sorella non sei sola. Sorellə insieme siamo più forti.
Vi aspettiamo piene di rabbia domenica 21 alle ore 21.00 all’imbocco di dante di Nanni pedonale Piazza Sabotino.
Il problema dell’abitare è sia causa che effetto dei problemi di salute di un individuo: nella Londra vittoriana come nelle metropoli del XXI secolo fare soldi sul bisogno abitativo delle classi più povere impatta pesantemente sulla salute delle persone e delle comunità. Continua la lettura di Casa e salute devono essere un diritto→
La Corte Costituzionale ha incluso tra i diritti inviolabili della persona il diritto all’abitazione, il quale “rientra fra i requisiti essenziali caratterizzanti la socialità cui si conforma lo Stato democratico voluto dalla Costituzione” (sentenza n. 217 del 1988 e sentenze n. 128 del 2021, n. 44 del 2020), poiché è compito dello Stato assicurare “che la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l’immagine universale della dignità umana”.
I nuclei familiari che a Torino stanno subendo un provvedimento di sfratto sono 6000, il 98% dei quali per morosità incolpevole, cioè perchè non riescono a sostenere i costi dell’affitto e altre spese. Invece i nuclei che nella nostra città faticano a sostenere i costi dell’abitazione sono ben 20.000, numero in continua crescita a causa dell’aumento delle bollette e degli affitti, che ormai sono del tutto sproporzionati rispetto ai redditi medi. Continua la lettura di TROPPE PERSONE SENZA CASA E TROPPE CASE SENZA PERSONE→
Nella notte tra il 1 e il 2 aprile 1944 si consumava in località Pian del Lot, il più feroce massacro nazifascista a Torino: 27 persone trucidate come rappresaglia per l’uccisione di un unico soldato tedesco. Erano tutte persone comuni, alcuni partigiani appena 20enni renitenti al bando di leva repubblichino, altri rastrellati nei recenti scioperi, altri ancora semplici civili. Tutti eroi involontari della guerra scatenata dalla follia nazifascista. Oggi li ricordiamo perché nella memoria di tutte e tutti deve essere chiaro che il fascismo non potrà mai tornare in Italia.
Una città che si svuota (Torino è passata da 1.200.000 abitanti a 800.000 in un secolo e mezzo) non può mostrare le sue contraddizioni, deve avere nuovi utenti e nuovi cantieri in arrivo. Per farlo il comune trova diversi escamotage come la mancanza di case e posti letto per l3 student3 torines3. A Torino, nonostante le differenze con le altre grandi città italiane, i prezzi delle case stanno aumentando mentre diminuiscono gli alloggi effettivamente disponibili. Continua la lettura di EDILIZIA PUBBLICA E AFFITTI EQUI PER STUDENT* E PRECAR*→
Nonostante le distanze, i muri e le cortine di filo spinato, la notizia della deportazione di un compagno rimbalza velocemente da Gradisca a Milano fino a Torino.