MA QUALE EMERGENZA?CI SPETTA LA RESIDENZA – lun 17 nov

Da ormai un mese, in questa città, un nuovo spazio e stato liberato ed ha assunto un ruolo sociale. Uno stabile, abbandonato da circa dieci anni, ha ripreso vita riportando all’attenzione della città due problematiche spesso trascurate: la questione migrante e quella del diritto alla casa.
Una incredibile sistema di solidarietà dal basso si è immediatamente attivata da parte delle istituzioni, per ora, tante parole e pochi fatti – 90 letti e qualche passaggio del banco alimentare-
Per organizzare ed organizzarci dal basso invitiamo tutti e tutte a partecipare a questo momento assembleare
Intervengono:  Gianluca Vitale – ASGI e sportello il-legale
                        Alessio Ariotto – Rete Legale e sportello il-legale
                        Movimento lotta per la casa di Firenze
                        Assemblea antirazzista di Pisa
                        Rete migranti – Torino
LUNEDì 17 NOVEMBRE – ORE 21 – SALA CIRCOSCRIZIONALE CORSO FERRUCCI 65/A
comitato di solidarietà con rifugiati/e e migranti
rifugiati/e di via Bologna e corso Peschiera 180

ASSEMBLEA SABATO 15 NOVEMBRE ore 14.30

TORINO – ASSEMBLEA SABATO 15 NOVEMBRE ore 14.30
Cascina Marchesa, corso Vercelli 141/7
Per il protagonismo delle e dei migranti

Stiamo assistendo ad un crescendo di violenze, soprusi, intimidazioni generati dalla strategia di criminalizzazione del governo e dei media nei confronti dei/delle migranti, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
In un momento come questo a poco valgono le enunciazioni di principio e la difesa antirazzista d´ufficio. Questo è il momento di mettere in campo tutte le forze per contrastare quest´offensiva e costruire una lotta che veda a fianco migranti e native/i. Una lotta sociale sia per i diritti, la dignità, il rispetto, sia per i bisogni concreti come la casa, il lavoro e la salute; una lotta che parta dal riconoscere obiettivi, appartenenze e principi comuni attraverso percorsi e azioni condivisi.
L´attacco ai diritti delle/dei migranti è un tassello fondamentale nell´attacco generalizzato allo stato sociale e ai diritti di tutte/i; anche per questo bisogna sostenere il loro protagonismo, perché solo con il loro impegno diretto la lotta per i diritti sociali e democratici – delle/dei migranti e delle/dei nativi – può avere successo.

continua

VEN 7 – SAB 8 NOV O8 – FESTA DEL RACCOLTO 2008

VENERDì 7
big hall: raggae dance hall by
GIGAWAVE (to)
GROOVEYARD (ge)
BOOM CHILOM (pd)
– small hall: dub step, hip hop by
dj Y
dj PAOLINO
dj GRUFF
 SABATO 8
big hall: dub step, drum & bass, jungle by
dj BLEIZ
JAZZATRON
DE NIRO
– small hall: chill out by
LOONEY MOON
per tutta la 2 giorni: AUDIO BOX raccontaci le tue disavventure legali legate alle sostanze
Apertura INFOSHOCK:  un nuovo spazio aperto a tutti coloro che vorranno approfondire, trovare un confronto o ascolto rispetto a questioni o problematiche inerenti le sostanze. Noi crediamo che delle sostanze sia necessario parlarne e confrontarsi, e pensiamo che sperimentare o utilizzare sia una scelta che appartiene solamente all’individuo; ci auguriamo pertanto che la creazione di questo spazio possa favorire e promuovere una sempre maggiore consapevolezza di tutti coloro che si approcciano al complesso mondo delle sostanze.

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Gabrio: esperienze antiproibizioniste

Il CSOA Gabrio è impegnato politicamente fin dalla sua occupazione in una lotta antiproibizionista sul consumo di sostanze; a partire dalla contestazione in occasione della conferenza nazionale sulla diffusione di sostanze psicotrope che si è tenuta a Genova a fine Novembre del 2000 si può far risalire l’esperienza del nostro centro a fianco del movimento nazionale MDMA, che in circa 6 anni di esistenza ha prodotto sensibilizzazione e diffusione di una serie di pratiche di riduzione del danno sul consumo di sostanze. Continua la lettura di VEN 7 – SAB 8 NOV O8 – FESTA DEL RACCOLTO 2008

Lega la lega

Contro la crisi CASA PER TUTTE/I

Gavi anti-razzista styla

Dopo quasi due settimane di occupazione dell´ex-clinica San Paolo (stabile abbandonato da circa una decina di anni, in cui hanno trovato posto circa 200 rifugiati/e), questa mattina in quartiere si è presentato un “eroico” gruppuscolo di leghisti scortati da poliziotti in tenuta antisommossa: la ragione della sortita era ovviamente quella di chiedere lo sgombero immediato della palazzina.La notizia del presidio leghista era circolata nei giorni scorsi, ma non era stato dato nessun livello di pubblicità all´evento.Da parte nostra, come comitato di solidarietà e occupanti, avevamo deciso di fare comunque un invito pubblico a portare solidarietà all´occupazione. E così, mentre a metà mattinata Mario Borghezio faceva la sua comparsa tra una dozzina di leghisti protetti dai celerini, davanti all´occupazione ha preso vita un presidio colorato e meticcio.La musica diffusa dai balconi del palazzo, uno striscione di 15 metri srotolato sulla facciata della casa occupata con la scritta “CASA per TUTTE/I”, la partecipazione in strada è stato il segnale di un quartiere vivo e accogliente nei confronti dei rifugiati e delle rifugiate, un quartiere dove questa mattina l´unica presenza estranea è stato il triste presidio della Lega.More...

Immagini occupazione ex clinica san paolo

 

http://www.youtube.com/v/oShsnxnaVPM

 

 

 

Il volantino degli occupanti e del comitato di solidarietà:

 

 

CASA, SANITÀ, ISTRUZIONE per TUTTI/E

 

Da una settimana il quartiere S.Paolo vede rivivere uno stabile abbandonato da circa dieci anni: l’ex clinica San Paolo, dopo dieci anni di abbandono, è oggi diventata la casa di un gruppo di rifugiati con permesso di soggiorno per asilo politico o umanitario.
Uomini, donne e bambini, che per mesi hanno atteso una risposta concreta da parte del Comune di Torino. L’ufficio stranieri ha dimostrato di non essere in grado di trovare una soluzione per queste persone, costrette a dormire per strada con l’avvicinarsi dell’inverno, e così, per rispondere alle inefficienze e alle mancanze del comune gli occupanti della ex-clinica hanno deciso di alzare la testa per rivendicare il diritto alla casa.
Sappiamo bene che il problema casa non riguarda unicamente immigrati e rifugiati, ma è un problema di tutti e tutte nella nostra società. E la lotta per la casa attraverso l’occupazione di edifici vuoti e abbandonati all’incuria e alla speculazione è un gesto che tutti possono fare, e siamo pronti a dare la nostra piena solidarietà a tutti gli italiani che, stufi di stare per anni in lista di attesa per una casa popolare, stufi di pagare un affitto esagerato, stanno vivendo in case occupate o decideranno di farlo.
Lega la lega
Già un anno fa un gruppo di rifugiati/e provenienti dal Corno d’Africa nelle stesse condizioni e con gli stessi bisogni, occupò uno stabile in via Bologna dove tutt’ora vivono ottanta persone e che il comune sembra aver dimenticato.Questa nuova occupazione è la continuazione di quel percorso, consci che solo l’unione ci darà la forza di resistere e abbattere quelle politiche economiche e sociali che anche qui, nel ricco occidente, generano sacche di povertà non tollerabili.

Oggi, sabato 25 ottobre, la Lega Nord ha organizzato un presidio per chiedere lo sgombero dell’occupazione, inventando fandonie sul fatto che lo stabile sia pieno di clandestini, o che l’occupazione della clinica San Paolo voglia far nascere un nuovo centro sociale: niente di tutto questo! Oggi la clinica San Paolo è diventata una casa per chi non aveva nemmeno un tetto sotto cui stare. La Lega vuole dividere e strumentalizzare, vuole cercare consensi soffiando sul fuoco della paura e della crisi economica: vogliono far finta di essere il partito che sta dalla parte della gente, ma sono alla fine dei conti uno dei tanti partiti che urla e sbraita e poi corre a dividersi soldi e poltrone fregandosene dei bisogni reali delle persone.
La lotta per la casa è una lotta di tutti e tutte e si può vincere solo se ogni occupazione viene difesa da tutti.

Rinnoviamo a tutta la cittadinanza l’invito a portare solidarietà politica e materiale all’occupazione e soprattutto ad opporsi con ogni mezzo a chi, come oggi, cerca di strumentalizzare le lotte in nome di un carrierismo politico basato su valori razzisti e xenofobi.

 

Unisciti a noi per difendere il diritto alla casa per tutt*Sabato 25 ottobre 2008 ore 9:00 Corso Peschiera 178 

                        Gli/le occupanti/e di Corso Peschiera e Via Bologna
Comitato di solidarietà con rifugiati/e e migranti

 

 

SAB 25 OTT 08 – SOUND SYSTEM CHANNEL ONE from London

SOUND SYSTEM CHANNEL ONE from London
Una serata di full immersion nella storia del reggae

Ad aprire e chiudere la serata le tre crew di NEVER GET
BURN: Miraflowers, Rootikal Dub Foundation e United Roots
che provvederanno a potenziare le basse frequenze con il loro sound system.

Channel One muove i suoi primi passi già nei primi anni
70, nel ’79 il sound ormai completo prende il nome attuale e
ai due fratelli Mikey Dread e Jah T si aggiunge l’ormai
inseparabile mc Ras Kayleb
Negli anni 80 esplodono trovandosi a suonare e collaborare con sound del calibro di
Aba Shanti I, Jah Shaka, Jah Observer e con altri artisti
quali Dennis Brown e Aswad.

Da allora suonano
permanentemente al Carnival di Notting Hill dove ogni anno
continuano a sorprendere la massive con dubplate esclusivi e
selezioni memorabili. In 30 anni di storia hanno suonato
dappertutto lasciando il segno e tornano a Torino al csoa
Gabrio per regalarci un’altra indimenticabile serata.

CASA AFRICA 2 – occupazione delle/dei rifugiate/i

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Oggi domenica 12 ottobre 08 alle ore 16 un centinaio di
rifugiati/e provenienti in prevalenza dalla Somalia non avendo trovato risposte
dalle istituzioni hanno occupato lo stabile di corso Peschiera 180 (ex clinica
San Paolo) in disuso da diversi anni. Dai balconi dello stabile hanno appeso
degli striscioni che reclamano “casa per tutte/i” e “diritti per le/i
rifugiate/i”.

Si è fatto un volantinaggio sotto gli occhi dei passanti un
po’ stupiti per fare sapere al quartiere chi sono e cosa stessero facendo.  

Le condizioni dello stabile attualmente sono pessime, manca
l’elettricità, i sanitari sono distrutti, i cavi dell’impianto elettrico non ci
sono. Si è tenuta la prima assemblea all’interno dello stabile per organizzarsi
per la notte e per la prima cena nello stabile occupato, per il momento si
userà un generatore per le luci.

Chiediamo la solidarietà attiva della cittadinanza civile.

vedi foto: ex clinica san paolo

ascolta: voce di un rifugiato.amr

Continua la lettura di CASA AFRICA 2 – occupazione delle/dei rifugiate/i

Abbiamo conosciuto tutt@ Salli

 

Messico, Oaxaca, uccisa attivista statunitense.
di Annalisa Melandri
E´ stato ritrovato il 24 settembre scorso, nello Stato di Oaxaca, Messico, il corpo senza vita di Marcela Salli Grace Ellier, cittadina statunitense, 21 anni, attivista da tempo impegnata in quella zona in difesa dei diritti umani e in solidarietà delle donne vittime di violenze e persecuzioni politiche. Ultimamente si stava occupando dei prigionieri politici e delle donne, mogli, compagne, madri, sorelle, figlie dei detenuti e delle persone scomparse o assassinate. SalliSalli aveva raccontato poco tempo fa di aver ricevuto minacce di morte
e di essere controllata per questa sua attività che svolgeva unicamente
per spirito di solidarietà senza fini economici o politici.
E´ stata violentata prima di essere barbaramente torturata e poi
uccisa. Il suo corpo, trovato in una zona rurale nei dintorni di San
José del Pacífíco, a circa 170 chilometri dalla città di Oaxaca, era
irriconoscibile e in avanzato stato di decomposizione. E´ stato
identificato da una amica solo grazie ad un tatuaggio.
Alcune organizzazioni femministe e sociali, tra le quali la APPO, oggi
hanno realizzato un sit-in di fronte alla Procura della Giustizia dello
Stato di Oaxaca chiedendo giustizia e che le indagini vengano
effettuate velocemente e seriamente.
In realtà queste organizzazioni hanno espresso timori per il fatto che
questo omicidio potrebbe essere relazionato con la repressione sempre
più evidente contro i movimenti sociali della zona, rivolta soprattutto
agli osservatori internazionali. “Potrebbe trattarsi di un chiaro
messaggio rivolto a tutto il popolo di Oaxaca, nonché ai compagni
solidali che provengono da differenti parti del mondo”.
Va rilevato che in questi giorni sta circolando la notizia sia a
livello nazionale che internazionale che membri della APPO sono
accusati dell´omicidio del giornalista Bradley Roland Will, avvenuto il
27 ottobre 2006, nonostante tutte le evidenze dimostrino che egli fu
ucciso da persone armate in borghese appartenenti a corpi di polizia.
La APPO ha respinto categoricamente questa versione dei fatti,
accusando il governo Federale di voler gettere discerdito sul movimento
sociale, mentre d´altro canto il pubblico ministero di Oaxaca, Lizbeth
Caña cadeza afferma che l´omicidio di Bradley Will è stato organizzato
dalla APPO o da gruppi vicini per “internazionalizzare” il conflitto
politico e sociale di Oaxaca.

Ass. Ya Basta
Cooperazione Rebelde Napoli

JATEVENNE DAY 27/09/08 Chiaiano

In migliaia in piazza contro la discarica di chiaiano: abitanti della
area, delegazioni dagli altri presidi campani, delegazioni da vicenza, padova, piemonte e lazio. Un corteo pacifico chiedeva l’ingresso di una
delegazioni di istituzionali e cittadini, per un rapido sopralluogo alla
cava individuata come sito di discarica; ma durante l’attesa di una risposta ufficiale, il cordone di celere, senza aver subito nessuna
provocazione, ha trasformato un lieve fronteggiamento in una carica.
Hanno travolto le prime file, difese solo da qualche casco da
motociclista, pestando e prendendo a calci manifestanti a mani nude,
hanno anche operato un fermo, un giovane presa a calci e pugni a terra,
alla quale hanno refertato in ospedale una diecina di ferite
lacero-contuse, come lei almeno altri quindici manifestanti; successivamente, sostenuti da una seconda carica dei carabinieri, la
poli
zia ha utilizzato gas lacrimogeni CS, urticanti, quelli del G8 di
Genova, che hanno seminato il panico anche tra gli agenti, che
impreparati, hanno ritirato in un aria irrespirabile. E’ stato esploso
poi un petardo, per difendere la ritirata del corteo, che non ha creato
nessuna conseguenza tra le forze dell’ordine, come si vede chiaramente
nel video, che descrive i fatti al di là delle ricostruzioni fantasiose
di qualche giornalista che neanche c’era.
http://www.youtube.com/watch?v=H090LBPD16s

altri approfondimenti su:

http://www.chiaianodiscarica.it

TORINO MEDAGLIA D’ORO ALLA RESISTENZA

Venerdì 12 settembre l’incontro dal titolo “Destra radicale – da opposta prospettiva” non ci sarà. Hanno vinto gli antifascist@ di Torino che in questi giorni hanno preteso che ad Adinolfi, fondatore di Terza Posizione e militante dei NAR, non fosse concesso di parlare nella sala della circoscrizione del quartiere San Paolo.

Il nome di Dante di Nanni, partigiano di questo quartiere non è stato infangato nonostante il tentativo dei neofascisti di legittimarsi dietro un’associazione quale il Centro Studi l’Araldo.

Questa vicenda svela una volta di più quanto sono forti e continuativi i legami che queste organizzazioni di estrema destra hanno con esponenti della politica istituzionale, come ad esempio Alleanza Nazionale. Proprio dal capogruppo di AN in circoscrizione è infatti giunta la richiesta ad utilizzare la sala per l’incontro.

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Venerdì 12 Settembre Presidio piazza Adriano

Unaquestione di identità una questione di cuore.

Venerdì 12 sett. 08 ore 20:00

Contro la nuova destra Fascista

Presidio piazza Adriano

http://www.youtube.com/watch?v=sg-P69RWD9g

Appello alla mobilitazione:

per chi volesse aderire inviate una mail a contact@csoagabrio.info con la firma che volete sia aggiunta all’elenco.

San Paolo è un quartiere che nella figura e nella storia di Dante Di Nanni sintetizza al tempo stesso labrutalità dell’ideologia fascista e la voglia di vivere e lottare di tutti quelli e quelle che hanno combattuto per la Liberazione.

Ricordare Dante di Nanni e ricordare che San Paolo è un quartiere cresciuto sotto la bandiera dell’antifascismo non è cosa scontata: non lo è oggi dopo anni di riabilitazione e di equiparazioneideologica fra quanti hanno combattuto nelle formazioni partigiane e chi invece scelse di stare dalla parte della dittatura e dell’occupazione nazista; non lo è in un clima politico generale dove proprio lo sdoganamento culturale del fascismo ci obbliga ogni giorno ad assistere a rigurgiti di violenza,intolleranza, razzismo e oppressione celata ma continua e crudele nei confronti del diverso.

Continua la lettura di Venerdì 12 Settembre Presidio piazza Adriano