Appello per l’immediata liberazione di Pedro Condori e Claudio Boza

E’ urgente l’appello per chiedere la
liberazione di Pedro Condori e Claudio Boza, due sindacalisti peruviani in
carcere da settembre per reati che non hanno commesso.

Pedro
Condori
è il Segretario generale del sindacato
della miniera dei lavoratori di Casapalca, Claudio Boza è Segretario del sindacato per la sicurezza e l’igiene. I due uomini
sono stati accusati di omicidio nei confronti di un agente di polizia nel corso
di uno sciopero dei minatori Della minera Casapalca nella provincia di
Huarochirí. Continua la lettura di Appello per l’immediata liberazione di Pedro Condori e Claudio Boza

Incendiato e distrutto il presidio No Tav di Bruzolo

(Da Infoaut)

Domenica 31/01/10 sera verso le 22.30 è stato incendiato e completamente distrutto il presidio di Bruzolo.

L’operazione è andata in porto dopo altri due tentativi pregressi: 3
settimane fa con l’incendio domato in tempo ma con  struttura
danneggiata, e  sabato notte lasciando anche una bombola del gas aperta
vicino al fuoco. Nel frattempo la settimana scorsa, nella notte della
manifestazione dei 40.000 no tav di Susa era andato distrutto il
presidio di Borgone. Da ieri invece  il presidio è stato distrutto
completamente.  In tutto questo report d’infamità vi è da annotare
anche l’imbrattamento di alcuni cippi partigiani con scritte “sì tav” a
Caprie. Continua la lettura di Incendiato e distrutto il presidio No Tav di Bruzolo

Buon Weekend di Resistenza – Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio vivo!

Si prepara un weekend caldo durante il quale nella giornata di Sabato si concentreranno diversi appuntamenti importanti la grande  Manifestazione NoTaV che partirà dal presidio di Susa, il presidio del coordinamento Antirazzista di Torino sui fatti di Rosarno, il presidio per la difesa dell’acqua come bene comune. Noi ci avviciniamo a questa data con molta fiducia, sappiamo che gli attacchi che stiamo subendo possono aprire parecchi fronti, ma non temiamo la divisione perchè sappiamo che ci moltiplicheremo e vedrete che chi ci governa uscirà da queste giornate con il mal di testa. Perchè noi siamo da tutte le parti mentre loro sono solo dalla parte sbagliata!

Buon weekend di Resistenza a tutte/i – Torino always on the move
Le compagne ed i compagni del CSOA GABRIO

Presidio Antirazzista – Le arance fanno bene? Sì ma non a tutti!

Contro il razzismo e contro la schiavitù! Presidio coordinamento antirazzista - Rosarno

Quelli che i politicanti di destra e sinistra e media dei potenti chiamano “clandestini” e designano come causa di tutti i mali sono esseri umani costretti, dalla situazione internazionale, dalle pratiche criminali delle multinazionali e dalle politiche neo coloniali dei paesi ricchi nei sud del mondo, alasciare le proprie terre per cercare una vita migliore.

Quelli che chiamano “clandestini” sono esseri umani costretti dalle leggi, fatte dagli stessi politicanti di destra e sinistra, a rimanere irregolari, “senza documenti” e quindi senza-diritti, per fornire mano d’opera a basso costo, sfruttabile a volontà (ed espellibile al primo cenno di protesta) in una economia intenzionalmente costruita sulla schiavitù, sul non rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza.
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SAB 23 GEN 10 – MANIFESTAZIONE NO TAV NO SONDAGGI

 

Ancora una volta sono
arrivati di notte a militarizzare la valle per piantare una trivella.
Botte a parte, è il copione del 2005.
E la risposta popolare è stata pronta e ferma. Come allora.
In questi giorni la valle di Susa,
Sangone, Area Torinese e il movimento No Tav stanno subendo una serie
di attacchi orchestrati dai promotori del Tav Torino-Lione. Di fronte
al tentativo di piazzare le trivelle per cominciare i sondaggi (ne sono
previsti circa 90 in tutto il territorio che va da SettimoT.se a
Chiomonte) tante persone si sono mobilitate in queste settimane.

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Ennesima sveglia precoce stamattina per i no tav – 20 gennaio 10

Ennesima sveglia precoce stamattina per i no tav

Alle 5 circa inizia a girare
la notizia di una trivella posizionata alla stazione di Condove e scortata,
come al solito da centinaia di agenti. Inizia l’afflusso delle persone e si
creano due postazioni di manifestanti ai due lati della stazione di condove; in
mezzo solo poliziotti che dopo un po’ impediscono anche di andare a prendere il
treno a chiunque.Un tentativo di forzare il blocco viene respinto a spintoni e
qualche manifestante cade a terra.
Per tutta la mattina affluisce gente che va
e che viene, molti devono andare a lavorare e ripassano in pausa pranzo. Continua la lettura di Ennesima sveglia precoce stamattina per i no tav – 20 gennaio 10

NeverGetBurn presents: IRATION STEPPAS, the Vanguard of Dub

 
NEVER GET BURN
presents
MINISTRY OF DUB CHAPTER 5
IRATION STEPPAS
VANGUARD OF DUB
 
Open act by Miraflowers, Rootikal Dub Foundation, United Roots Soundsystem
pon di Mic: Mr Dill Lw
powered by United Roots SoundSystem 
 
Iration Steppas è uno dei più importanti soundsyste della scena UK dub:
nasce ufficialmente a Leeds nel 1993, anche se tutti i suoi membri
militavano in diversi sound fin dagli anni ’80, tra cui lo storino Ital
Rockers, in cui militava Mark Iration. Continua la lettura di NeverGetBurn presents: IRATION STEPPAS, the Vanguard of Dub

Solidarietà al Csoa Zapata e adesioni

 

Per adesioni: zapata@dirittinrete.org
Pubblichiamo l’appello del csoa Zapata sul grave episodio di violenza che li ha visti testimoni.

Domenica sera a Genova è successa una tragedia,
un giovane ragazzo cileno, Stefano Eduardo, è morto accoltellato, probabilmente
da un coetaneo nel quartiere di Sampierdarena. Il contesto in cui è maturata la tragedia è
ancora molto incerto. Continua la lettura di Solidarietà al Csoa Zapata e adesioni

Reclaim Power!


Dopo gli scontri della notte e in attesa del corteo del Blue Block : Reportage 15-12-09.mp3

 



Prosegue la
corrispondenza audio da Copenhagen. Oggi si è svolto un corteo che si è
spinto fino al Bella Center, dentro al quale da giorni i delegati delle
ong, rappresentazione della società civile proveniente di tutto il
mondo, 

 

 

provavano
nell’arduo compito di sensibilizzare i rappresentanti politici dei
governi sugli effetti dei cambiamenti climitaci. Il movimento ha
tentato di costruire uno spazio pubblico di discussione in cui le
istanze degli attivisti che hanno occupato le strade della capitale
danese potessero incontrare le delegazioni che insoddisfatte
dell’andamento della conferenza avevano simbolicamente abbandonato i
banchi delle sale del Bella Center. La polizia ha a lungo tentato con
violenza, utilizzando manganelli e spray al peperoncino di impedire
alla manifestazione di avvicinarsi al centro congressi, ma la
teterminazione del corteo (Blocco Blu) è stata tale per cui l’incontro
è riuscito a tradursi nell’ “assemblea dei popoli”.