Archivi categoria: La Torino che Vogliamo

Affrontare la Crisi Abitativa: Politiche Strutturali per il Diritto all’Abitare

La Corte Costituzionale ha incluso tra i diritti inviolabili della persona il diritto all’abitazione, il quale “rientra fra i requisiti essenziali caratterizzanti la socialità cui si conforma lo Stato democratico voluto dalla Costituzione” (sentenza n. 217 del 1988 e sentenze n. 128 del 2021, n. 44 del 2020), poiché è compito dello Stato assicurare “che la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l’immagine universale della dignità umana”.

Il diritto all’abitare è quindi un diritto effettivo al quale lo Stato deve ottemperare. Continua la lettura di Affrontare la Crisi Abitativa: Politiche Strutturali per il Diritto all’Abitare

TROPPE PERSONE SENZA CASA E TROPPE CASE SENZA PERSONE

I nuclei familiari che a Torino stanno subendo un provvedimento di sfratto sono 6000, il 98% dei quali per morosità incolpevole, cioè perchè non riescono a sostenere i costi dell’affitto e altre spese. Invece i nuclei che nella nostra città faticano a sostenere i costi dell’abitazione sono ben 20.000, numero in continua crescita a causa dell’aumento delle bollette e degli affitti, che ormai sono del tutto sproporzionati rispetto ai redditi medi. Continua la lettura di TROPPE PERSONE SENZA CASA E TROPPE CASE SENZA PERSONE

Nuovi giardini di via Revello

La commisssione della Circoscrizione Tre e la proprietà dello studentato Taurasia hanno organizzato un incontro per presentare alla cittadinanza il nuovo giardino (con accessi da via Revello e via Cenisia) e la struttura alberghiera. Anche le forze dell’ordine in borghese hanno fatto capolino osservando da lontano, segno che in questura il vulnus prodotto da questo luogo sanguina ancora. Continua la lettura di Nuovi giardini di via Revello

BASTA SFRATTI: PER RISOLVERE IL PROBLEMA ABITATIVO BASTA ASSEGNARE LE CASE VUOTE!

Oggigiorno, nel 2024 a Torino il numero degli sfratti è il più alto mai visto negli ultimi 15 anni (almeno). Gli sfratti in corso sono 6000 (dati del ministero degli interni), mentre i nuclei familiari che faticano a pagare l’affitto sono 20000 (cioè le spese per l’abitazione superano il 50% del reddito).

Più del 90% degli sfratti sono per morosità incolpevole (dati Istat), ossia i nuclei familiari e le persone sotto sfratto sono coloro che non pagano l’affitto perché non possono permetterselo. In parole povere: se si è costretti a scegliere tra pagare l’affitto e dare da mangiare alla propria famiglia*, oppure se pagare l’affitto o sostenere spese mediche urgenti, oppure se pagare l’affitto o pagare le utenze sempre più alte, per evitare di rimanere senza gas o corrente, la scelta è una sola: quella che permette di sopravvivere. Continua la lettura di BASTA SFRATTI: PER RISOLVERE IL PROBLEMA ABITATIVO BASTA ASSEGNARE LE CASE VUOTE!

Torneremo e ritorneremo ancora

“ieri, davanti all’ Esselunga di porta nuova, eravamo in migliaia a protestare contro le morti sul lavoro”.

Questo dovrebbe essere l’incipit del nostro comunicato, stando alla Militarizzazione messa in campo dalla questura.

L’improbabile quantità di antisommossa, Digos e polizia in borghese di vario genere, messi a difesa dell’Esselunga sono un sintomo palese dei tempi da “stato di polizia” che vive Torino.

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SFRATTI, CEMENTO E GENTRIFICAZIONE

Questa mattina in via Monginevro 68 è stato eseguito l’ennesimo sfratto a sorpresa,(tramite il famigerato art. 610). Uno sfratto inutilmente muscolare, ai danni di una famiglia, con una bambina di soli 2 mesi, raggirata dalla proprietaria dell’intero stabile con un contratto falso e pagamenti in nero.

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Biciclettata contro la speculazione – ESSENON

Sabato 13 gennaio

Ore 14

Corso Vittorio angolo Corso Ferrucci

 

 

In Cenisia e San Paolo, come in tutta Torino, speculazioni edilizie e distruzioni del verde pubblico dilagano, garantendo i profitti di pochi e rendendo la città sempre meno vivibile.

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