Archivi tag: salute

Casa e salute devono essere un diritto

Il problema dell’abitare è sia causa che effetto dei problemi di salute di un individuo: nella Londra vittoriana come nelle metropoli del XXI secolo fare soldi sul bisogno abitativo delle classi più povere impatta pesantemente sulla salute delle persone e delle comunità. Continua la lettura di Casa e salute devono essere un diritto

Anticorpə: festival della salute transfemminista e di comunità – Programma

Avremo la possibilità di incontrarci e condividere diversi momenti ed attività con cui esprimerci attraverso il nostro corpo, celebrarlo come luogo unico di possibilità e strumento di lotta, intendendo la salute come un processo condiviso e partecipato di benessere a 360 gradi e non come semplice cura del sintomo.

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CPR e salute, solo silenzio dall’Ordine dei medici

A 5 mesi di distanza dalla sua pubblicazione, il Dott. Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine dei Medici, non ha dato nessuna risposta alla lettera firmata da 121 tra medic e infermier in cui si mettevano in luce le evidenti contraddizioni dell’accordo Prefettura, Gepsa, Ordine dei Medici.
Come firmatari e firmatarie della lettera, come lavoratori e lavoratrici della sanità,come solidali e come antirazziste ed antirazzisti di questa città, riteniamo quindi urgente e necessario trovarci in presidio sotto la sede dell’Ordine lunedì 29 ovembre per ribadire quanto già scritto:
“chiediamo che l’ordine dei Medici di Torino esca dal silenzio, faccia tutto ciò che è necessario affinché sia fatta completa luce sulla morte di Moussa Balde, riveda i termini di un accordo che si pone in continuità con la fin qui scellerata gestione del CPR di Torino.
L’ordine dei medici in quanto ente che nel suo giuramento si propone di perseguire la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona non può per definizione accettare l’esistenza dei CPR, e dovrebbe formalmente schierarsi per la loro abolizione.”

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Ordine dei medici complice del silenzio nel CPR di Torino

I CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio, un tempo noti come CPT, poi CIE) sono stati istituiti nel 1998 dalla legge Turco-Napolitano e poi riformati dalla Bossi-Fini. Sono strutture dove vengono reclusi migranti in attesa di rimpatrio coatto sulla base di un semplice atto amministrativo, esclusivamente perché “irregolari”.    Continua la lettura di Ordine dei medici complice del silenzio nel CPR di Torino

1 maggio 2021 – SUL PNRR DECIDIAMO NOI! Reddito Salute Documenti Transizione ecologica

Potrebbe essere un'immagine raffigurante in piedi

Alla fine sapevamo tuttə che il 1 maggio sarebbe finito così: CGIL-CISL-UIL chiusi in un palazzo con la Sindaca e il Presidente di Regione a tener discorsi di circostanza proiettati da un maxischermo nel centro città, davanti a cui burocrati e funzionari sindacali prezzolati fanno le comparse di una democrazia sindacale da anni morta e sepolta sotto tonnellate di concertazioni, di contratti nazionali e di accordi sottoscritti a ribasso sulla pelle di lavoratrici e lavoratori.
D’altronde era stato lo stesso leader di CGIL, Maurizio Landini, a definire di “alto profilo” il discorso di insediamento del Presidente del Consiglio Mario Draghi e a dichiarare in un’intervista al quotidiano ‘la Repubblica’ che “con Draghi possiamo far uscire l’Italia dalla precarietà del lavoro”. I sindacati confederali lontani anni luce dai bisogni di chi lavora (o non lavora) e complici assertivi di questo o quel governo non sono certo una novità di oggi.
La misura è però veramente colma. Il Governa Draghi è la massima espressione politica della difesa di privilegi, del favoreggiamento di grandi imprenditori e dell’ingiustizia sociale su cui si basa la supposta democrazia nel nostro Paese. Un governo che mette insieme tutti, dalla Lega al Partito Democratico a Forza Italia passando per il Movimento 5Stelle, tutti alla corte del banchiere Draghi, con una spartizione certosina dei fondi (290 miliardi di euro) del Piano Nazionale di Ricostruzione e Resilienza e dei ministeri: i tecnici dove si spende, i politici dove si chiacchiera.
Un governo della crisi, un governo prodotto perfetto della fase in cui viviamo. La fase della ‘sindemia’, dove la nostra salute e le nostre vite non sono attaccate solo da un virus, ma sono messe a rischio da un intreccio di fattori biologici e sociali sfavorevoli, dati da decenni di politiche classiste che penalizzano la vita dei settori popolari della società. Da solo questo virus non sarebbe stato in grado di produrre tanti danni alla salute umana se non avesse attaccato popolazioni alle prese con un ambiente inquinato e nocivo, cattiva alimentazione, elevata incidenza di malattie croniche e condizioni sociali di povertà generalizzata e diffusa.

Ecco perché anche quest’anno, ancora una volta e una volta in più il nostro 1 maggio non può che essere nelle strade, lontano e contro i palazzi del potere, per prenderci reddito, diritto alla salute, dignità, per prenderci quanto è nostro di diritto e che ci viene sottratto sempre più.

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È una questione di salute

Dopo un anno di pandemia
l’Italia è ancora in lockdown,
senza investimenti o riforme
per migliorare il servizio sanitario pubblico.

La responsabilità continua a ricadere sul singolo individuo,
a cui viene richiesto di rimanere immobile e isolato a casa.

Sappiamo che il virus esiste,
prodotto del sistema capitalistico
che cerchiamo di abbattere,
ma per mantenerci in salute
abbiamo bisogno anche di rapporti sociali soddisfacenti,
di fare attività fisica,
ed uscire di casa.

Rivendichiamo il nostro diritto
a una informazione corretta
per poterci prendere cura tutt* insieme e consapevolmente
dei nostri corpi e della nostra salute,
non solo fisica
ma anche mentale.

Lo sport non è solo una corsetta!
Il significato che gli diamo come palestra popolare
è passione, socialità e presa bene.

Vogliamo riprenderci gli spazi per poterci muovere come ci piace