Siamo un gruppo di varie realtà collettive e singole persone, di base torinese, che si interrogano tra le altre cose, sulle questioni transfemministe e queer.
È nata in noi la volontà di lanciare una tre giorni di scambio di idee e conoscenze sulla radio e sulle pratiche della controcultura musicale.
Vogliamo creare connessioni tra trasmissioni radiofoniche e podcast – per ora italofone – che parlino di tematiche transfemministe, femministe o queer, e/o che siano tenute da persone queer e/o donne cishet – anche se affrontano altri temi. Continua la lettura di BANDA MUTANDA→
🟡 La questura di Torino, quotidianamente, mette in atto pratiche razziste che rendono ancora più complesso il – già criticabile – processo di richiesta dei documenti da parte delle persone migranti. La noncuranza, il menefreghismo e la poca attenzione con cui le forze dell’ordine si approcciano alle necessità delle persone si traduce in quello che è, a tutti gli effetti, un abuso di potere.
Dal 21 ottobre Alfredo Cospito è in sciopero della fame contro il regime 41 bis a cui è stato sottoposto. È stato condannato per strage contro la sicurezza dello Stato: il reato più grave presente nell’ordinamento giuridico. Questo reato è stato considerato insussistente per fatti gravi quali, per intenderci, la strage di piazza Fontana. Nel caso di Alfredo la strage sarebbe costituita da alcuni ordigni esplosivi che non hanno provocato né morti né feriti.
Alfredo è un compagno anarchico e l’accanimento dello Stato nei suoi confronti si inserisce in un quadro di repressione violenta più ampio che coinvolge l’area anarchica e in generale il mondo militante antagonista.
Avremo la possibilità di incontrarci e condividere diversi momenti ed attività con cui esprimerci attraverso il nostro corpo, celebrarlo come luogo unico di possibilità e strumento di lotta, intendendo la salute come un processo condiviso e partecipato di benessere a 360 gradi e non come semplice cura del sintomo.
🌈 Invitiamo tutte le realtà di movimento attive nella società, transfemministe, ecologiste, antirazziste, antimilitariste e antifasciste, fatte da disoccupatə, precariə, studentə lavoratori e lavoratrici, sindacalizzatə, sindacalizzabilə e non, soggetti non conformi alla norma eteropatriarcale, ribellə, a costruire la convergenza per una vita bella, libera da ogni sfruttamento e da ogni violenza.
Ospiteremo e parteciperemo alla serata TRANSFEMMINISTA, organizzata da Non Una di Meno – Torino — verso il 26 NOVEMBRE A ROMA, PER SCENDERE IN PIAZZA TUTT* INSIEME CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE E LE VIOLENZE DI GENERE!
Questo momento sarà un appuntamento di resistenza attiva, per ricordarci che la transfobia che uccide si combatte tutti i giorni e lo si fa preventivamente. La narrazione che viene fatta durante il tdor è troppo spesso corredata da toni pietistici da parte di persone cis e non sentiamo ci appartenga del tutto. Ci accorgiamo di quanto gli spazi per celebrare l’autodeterminazione delle persone trans sono ridotti e danno l’impressione di diventare solo una cornice all’interno della quale è consentito vivere vite trans esclusivamente nel ricordo, in quanto persona morta, facendoci dimenticare che le persone trans* non esistono solamente come vittime!