Archivi categoria: La Torino che Vogliamo

Armi e frontiere: come fare cassa sulla/e crisi. 

E’ passato poco più di un mese dall’invasione Russa dell’Ucraina e la guerra è ancora in corso.

Gli Stati nazionali europei e gli USA, sempre più parte attiva del conflitto, condannano la Russia di Putin, stabilendo sanzioni sempre più salate e inviando armi che non faranno che prolungare i combattimenti, incrementare il clima di odio tra popolazioni, e rendere la pace sempre più lontana.

Gli interessi economici dietro questo conflitto sono molteplici: i grandi colossi del settore energetico e degli armamenti si stanno sfregando le mani di fronte alla crisi economico-umanitaria-ecologica che sta accadendo. Continua la lettura di Armi e frontiere: come fare cassa sulla/e crisi. 

Appello assemblea 14 aprile – EsseNon

Giovedì 14 aprile

Ore 18

Giardino Artiglieri da Montagna

Negli ultimi anni il comune di Torino continua a sottrarre spazi di socialità, aggregazione e cultura ai giovani. Nel goffo tentativo di smaltire il debito accumulato in anni di scelte politiche scellerate, le giunte comunali continuano a svendere spazi pubblici a privati, il cui unico obiettivo è accumulare profitti sulla pelle degli studenti e della cittadinanza tutta. Continua la lettura di Appello assemblea 14 aprile – EsseNon

Quale futuro per l’ex-Diatto? Assemblea pubblica sabato 05/02

A due settimane dalle violenze poliziesche di sabato 15 gennaio, una gioiosa biciclettata ha attraversato i quartieri di San Paolo, Cenisa e Cit Turin per informare e portare le ragioni che ci spingono ad opporci all’ennesima colata di cemento prevista nell’area Ex Westinghouse.
Un nuovo ipermercato Esselengua spazzerà via i giardini e l’edificio dell’ex caserma Lamarmora che ora ospita tante associazione e attività come Comala. Se verrà realizzato questo progetto, vedremo aumentare il traffico, l’inquinamento e tante piccole attività commerciali verranno spazzate via dalla potente GDO.

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Quale futuro per l’ex Diatto? Assemblea pubblica Sabato 5 febbraio

Quale futuro per l’ex diatto?

Nel 2021 sono ricominciati, dopo anni, i lavori al cantiere nell’area ex diatto. Il progetto prevede la costruzione di uno studentato privato di lusso, da 600 posti letto.
Siamo di fronte all’ennesima speculazione che non risponde ai bisogni Continua la lettura di Quale futuro per l’ex Diatto? Assemblea pubblica Sabato 5 febbraio

PRESIDIO SOTTO IL COMUNE LUNEDI 8 NOVEMBRE

La restaurazione di Lo Russo

TAV, Olimpiadi, Ipermercati e turismo di massa: è questa la visione del nuovo sindaco per Torino in perfetta continuità con un passato fallimentare ed escludente.
La città delle periferie non è quella raccontata e voluta dal Rinascimento del Sistema Torino e sappiamo già che chi non si saprà adattare verrà perseguitat@ o espuls@.
Nel nostro quartiere sono già in arrivo le prime devastazioni con la distruzione del giardino di Corso Vittorio/via Boggio per il nuovo ipermercato Esselunga, la realizzazione di uno studentato cubico da 600 posti nella tormentata area dell’ex Diatto senza terminare la bonifica e la “riqualificazione” del mercato di corso Racconigi che preannuncia la morte dello stesso.

Ci vediamo lunedì 8 alle 16:30 sotto il comune per ribadire che non è questa la Torino che vogliamo al nuovo consiglio comunale

LUNA PARK TORINO – La Torino che Vogliamo

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "LUNAPARK TORINO NE PARLIAMO CON LARIA AGOSTINI AUTRICE DIMISERIE SPLENDORI DELLURBANISTICA LARGO VITALE 113/A 27 FEBBRAIO H 16"

Sono anni che sentiamo parlare di città come parchi giochi, come Disneyland.

Abbiamo sentito parlare di Gentrification, Foodfication, Turistificazione, Studentificazione e infine Riqualificazione.
Abbiamo visto imporre questi modelli in città come Bologna, Firenze, Venezia, Roma, Milano, Napoli, Bari e in una miriade di piccoli e medi centri urbani che popolano lo stivale dalle Alpi agli Appennini.
E a Torino?
Cosa accadrà? Come potranno evolversi queste spinte speculative?
Cosa possiamo fare per opporci?
Ne parliamo con Ilaria Agostini urbanista e attivista del Laboratorio Politico per Unaltracittà Firenze, ricercatrice dell’Università di Bologna e autrice di “Miserie e splendori dell’urbanistica”.
La Torino Che Vogliamo propone un secondo incontro di autoformazione pubblica sulle trasformazioni urbane.
Dopo il primo incontro sul PRG ci rivediamo sabato 27 febbraio alle ore 16, in presenza presso Manituana, Largo Vitale 113/A, e a distanza tramite la diretta Facebook.
Ci stiamo organizzando per garantire la partecipazione di chi vorrà collegarsi online.

Porta la mascherina e rispetta il distanziamento. ????