Sabato mattina siamo statə nei pressi del mercato di Porta Palazzo, davanti a due delle tante strutture simbolo della studentificazione e della turistificazione della nostra città, per denunciare quelle politiche di trasformazione del tessuto urbano che a Torino, come in molte altre città, contribuiscono a rendere impossibile trovare degli affitti ad un costo accessibile per la maggior parte della popolazione.
👉 Organizziamoci per lottare insieme per il diritto all’abitare
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Il problema dell’abitare è sia causa che effetto dei problemi di salute di un individuo: nella Londra vittoriana come nelle metropoli del XXI secolo fare soldi sul bisogno abitativo delle classi più povere impatta pesantemente sulla salute delle persone e delle comunità. Continua la lettura di Casa e salute devono essere un diritto→
La Corte Costituzionale ha incluso tra i diritti inviolabili della persona il diritto all’abitazione, il quale “rientra fra i requisiti essenziali caratterizzanti la socialità cui si conforma lo Stato democratico voluto dalla Costituzione” (sentenza n. 217 del 1988 e sentenze n. 128 del 2021, n. 44 del 2020), poiché è compito dello Stato assicurare “che la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l’immagine universale della dignità umana”.
I nuclei familiari che a Torino stanno subendo un provvedimento di sfratto sono 6000, il 98% dei quali per morosità incolpevole, cioè perchè non riescono a sostenere i costi dell’affitto e altre spese. Invece i nuclei che nella nostra città faticano a sostenere i costi dell’abitazione sono ben 20.000, numero in continua crescita a causa dell’aumento delle bollette e degli affitti, che ormai sono del tutto sproporzionati rispetto ai redditi medi. Continua la lettura di TROPPE PERSONE SENZA CASA E TROPPE CASE SENZA PERSONE→
Una città che si svuota (Torino è passata da 1.200.000 abitanti a 800.000 in un secolo e mezzo) non può mostrare le sue contraddizioni, deve avere nuovi utenti e nuovi cantieri in arrivo. Per farlo il comune trova diversi escamotage come la mancanza di case e posti letto per l3 student3 torines3. A Torino, nonostante le differenze con le altre grandi città italiane, i prezzi delle case stanno aumentando mentre diminuiscono gli alloggi effettivamente disponibili. Continua la lettura di EDILIZIA PUBBLICA E AFFITTI EQUI PER STUDENT* E PRECAR*→
Oggigiorno, nel 2024 a Torino il numero degli sfratti è il più alto mai visto negli ultimi 15 anni (almeno). Gli sfratti in corso sono 6000 (dati del ministero degli interni), mentre i nuclei familiari che faticano a pagare l’affitto sono 20000 (cioè le spese per l’abitazione superano il 50% del reddito).
Più del 90% degli sfratti sono per morositàincolpevole (dati Istat), ossia i nuclei familiari e le persone sotto sfratto sono coloro che non pagano l’affitto perché non possono permetterselo. In parole povere: se si è costretti a scegliere tra pagare l’affitto e dare da mangiare alla propria famiglia*, oppure se pagare l’affitto o sostenere spese mediche urgenti, oppure se pagare l’affitto o pagare le utenze sempre più alte, per evitare di rimanere senza gas o corrente, la scelta è una sola: quella che permette di sopravvivere.Continua la lettura di BASTA SFRATTI: PER RISOLVERE IL PROBLEMA ABITATIVO BASTA ASSEGNARE LE CASE VUOTE!→
Questa mattina in via Monginevro 68 è stato eseguito l’ennesimo sfratto a sorpresa,(tramite il famigerato art. 610). Uno sfratto inutilmente muscolare, ai danni di una famiglia, con una bambina di soli 2 mesi, raggirata dalla proprietaria dell’intero stabile con un contratto falso e pagamenti in nero.
In Cenisia e San Paolo, come in tutta Torino, speculazioni edilizie e distruzioni del verde pubblico dilagano, garantendo i profitti di pochi e rendendo la città sempre meno vivibile.