Ennesima alba di repressione a Torino.
Arresti e misure cautelari hanno colpito 11 compagnə colpevoli di aver preso parte al corteo che si oppeneva all’alternanza-scuola lavoro . Continua la lettura di IL NOSTRO SANGUE LA VOSTRA REPRESSIONE.
Ennesima alba di repressione a Torino.
Arresti e misure cautelari hanno colpito 11 compagnə colpevoli di aver preso parte al corteo che si oppeneva all’alternanza-scuola lavoro . Continua la lettura di IL NOSTRO SANGUE LA VOSTRA REPRESSIONE.
Comunicato e programma:
dalle 14 in Via Di Nanni (pedonale) con musica, distro, bar e panini
dalle 16 Corteo per le vie di borgo San Paolo
Antifascismo è oggi come allora opposizione alla guerra, contrasto alla modernità capitalista, patriarcale e razzista.
FOTO della giornata qui
Continua la lettura di 25 aprile 2022 – Contro Fascismo, Razzismo e Sessismo. Storie di RIBELLIONE, RESISTENZA E SOLIDARIETA’
Questa mattina 13 compagnə NoTav sono statə colpitə da un’operazione repressiva .
Due di loro si trovano al momento in carcere, per gli altri e le altre si contano misure cautelari come domiciliari, divieti di dimora in Val di Susa e obblighi di firma .
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne colpitə dalla repressione.
Non si può arrestare una Valle !
Libertà per tuttə!✊
No Tav fino alla vittoria ✌️
Basta deportazioni, respingimenti e detenzione dei e delle migranti.
Torniamo sotto le mura del CPR per portare la nostra solidarietà ai reclusi.
L’ennesima morte di un detenuto del CPR a Roma, i continui tentativi di autolesionismo e di suicidio riportano una situazione drammatica. Continua la lettura di CASSEROLADA SOTTO IL CPR
Oggi ci troviamo a dimostrare la nostra solidarietà al F.O.A. Boccaccio, sgomberato di recente. Lo stadio all’interno del quale si svolgevano le sue attività è stato definitivamente acquisito dalla sezione CAI di Monza per la realizzazione di una “Casa della montagna” con annesso ristorante e parcheggione per automobili. L’ennesima colata di cemento, insomma, per celebrare la natura nel bel mezzo della Brianza… Non sempre l’ente che sottrae spazio alla resistenza ha il volto della grande multinazionale riqualificatrice di quartiere, ma questo non ci stupisce.
Continua la lettura di Bruttə, sporchə e ribellə sin dagli albori…
La rabbia ci invade alla notizia che due nostrə compagnə sono statə
aggreditə a Palermo da un gruppo di ragazzi omofobi che mal sopportavano la loro libera esistenza.
Abbiamo attraversato le strade di San Paola non poco tempo fa accanto a loro, con forza e determinazione, per ribadire che la società antifascista che vogliamo è e deve necessariamente passare dalla consapevolezza transfemminista.
Non tolleriamo più l’agibilità che viene data ai fascisti e ai vari partiti che tutti i giorni ci perforano i
timpani e provano a lavarci il cervello con la loro propaganda omofoba, machista e patriarcale. Non tollereremo più neanche le finte soluzioni governative, i ddl anacronistici, il rainbow-washing dei/delle personaggi/e politiche di vario calibro, nè tantomeno il bigottismo strisciante frutto dell’impoverimento culturale ed umano costruito da anni di vuoto politico e occupazione sistematica degli spazi di parola, agito da chi semina diffidenza e rabbia travestendosi da salvatore della società e della
morale. La vostra morale che ci violenta nelle case e picchia e insulta nelle strade, che ci molesta e schiaccia nei luoghi di lavoro, che ci fa lottare ogni giorno solo per esistere ci disgusta. La misura è colma.
Compagnə siamo con voi e siamo voi, con la nostra rabbia e con i nostri
corpi. Insieme: abbattiamo il patriarcato, costruiamo un mondo nuovo,
cacciamo machisti, omolesbobitransfobici ,sessisti, razzisti, classisti,
fascisti fuori dall’universo.
GUAI A CHI CI TOCCA!
C’eravamo tutti e tutte, sappiamo bene com’è andata, sappiamo bene che non poteva essere accettato l’ingresso dello spezzone sociale nella stessa piazza dove sindacati e politicanti in campagna elettorale si affrettavano a blaterare frasi vuote per nascondere le istanze portate da migliaia di lavorat* e NoTav.
Nonostante le cinghiate del “servizio d’ordine” del PD e le cariche arbitrarie della polizia, siamo arrivat* in piazza e sul palco per ribadire il NO ad un’opera inutile e dannosa per il territorio e per la salute de* lavorat* e di chi l’abita.
Ricordiamo bene come la polizia, di fronte alle cinghiate del PD, si sia schierata e abbia difeso a manganellate questi metodi fascisti, colpendo forte e a caso come sempre.
Ci ricordiamo la cieca rabbia sfogata sul furgone che riparava militant* e bambin dai loro colpi sordi.
Ci vediamo al fianco delle lavoratrici Jakala !