Archivi categoria: Media e Regime

Di Tutti i colori. Un bambino di nome Carlo Giuliani

👉16 ottobre 2021
@CSOA Gabrio
🕠ore 17 e 30

Gianluca Staderini presenta il libro
“Di tutti i colori. Un bambino di nome Carlo Giuliani” insieme ad Elena Giuliani.
Modera Cristiano Armati.

IL LIBRO: Di tutti i colori. È quello che fa un bambino, sempre e comunque. Anche quando qualcuno, credendosi il padrone del mondo, pretende di condannare al silenzio chi, invece, ha mille avventure da vivere e mille storie da raccontare. Cose belle e divertenti che, a poco a poco, finiscono per rimpiazzare il bianco del silenzio con le voci di tanti amici: gli animali, i compagni di gioco e una sorellina a cui il protagonista di questo libro vuole tanto bene. Lui è un bambino speciale ed è nel cuore di chiunque sia capace di sognare un mondo più bello. Il suo nome è Carlo Giuliani.

MURI, GABBIE E MILIONI – Puntata 2 – CPR di Macomer (NU) – ORS

Inchiesta a puntate a cura dello Sportello Il-legale Antirazzista

Puntata 2

CPR di Macomer (NU)

Ente gestore: ORS Italia s.r.l.

Il primo CPR in Sardegna apre, dopo una serie di ritardi, nel gennaio 2020 presso l’ex Casa Circondariale di Bonu Trau, Macomer (NU), chiusa nel 2014 perché non in possesso dei requisiti minimi prestabiliti dalla legge, e situata in una delle aree meno popolate della regione. La struttura, che ha subito dei lavori di adeguamento, si presta ad ospitare dalle 50 alle 100 persone. Il progetto trova pieno consenso politico sulla base di argomentazioni rassicuranti, come l’aumento dei posti di lavoro e l’imperdibile occasione di sviluppo territoriale: una promessa illusoria ben conosciuta in un’area già militarizzata. Inoltre, la notizia dell’apertura del CPR cavalca l’onda mediatica della falsa “emergenza sbarchi” e  viene proposta come strumento per rallentare la crescita della rotta Algeria – Sardegna.

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MURI, GABBIE E MILIONI – Puntata 1 – CPR di Torino – Gepsa

🔴Puntata 1 

Cpr di TORINO
Ente gestore: GEPSA

Gepsa gestisce il CPR di Torino dal 2018. Dal 2014 al 2017 ha amministrato la struttura in collaborazione con l’associazione Acuarinto percependo 37,90 euro a detenuto, cifra che si è ridotta nell’ultimo bando che ha visto Gepsa vincitrice. Continua la lettura di MURI, GABBIE E MILIONI – Puntata 1 – CPR di Torino – Gepsa

MURI , GABBIE E MILIONI: L’affare della detenzione amministrativa

Inchiesta a puntate a cura dello Sportello Il-legale Antirazzista

Fin dalla loro nascita nel 1998, i campi di detenzione amministrativa e deportazione dei e delle migranti sono stati un grande affare per le associazioni, le ONG e le aziende vincitrici degli appalti di gestione.
Risalendo la storia di queste infami strutture fino alla loro nascita, possiamo osservare come i primi Centri di Permanenza Temporanea (CPT) fossero gestiti principalmente da Associazioni Umanitarie e ONG spesso legate alla sinistra istituzionale. Tali realtà si prefiggevano l’obiettivo, talvolta ingenuamente, talvolta in malafede, di umanizzare questi centri detentivi i quali, fin dal principio, mostrarono la loro natura di lager. Continua la lettura di MURI , GABBIE E MILIONI: L’affare della detenzione amministrativa

PEDALATA ANTIRAZZISTA – 18 GIUGNO 2021

🚴‍♀️PORTA LA BICICLETTA – ODIA IL RAZZISMO🚴‍♂️

📆Venerdì 18 Giugno
⏰Ore 17:30
📍 Partenzada Corso Verona angolo Corso Brescia

✊Attraversiamo le strade di Torino per denunciare le responsabilità di chi ogni giorno agisce discriminazioni.

Le frontiere non sono solo quei limiti immaginari che separano uno stato dall’altro e che vengono percorsi da persone con o senza documenti ogni giorno. Sono soprattutto quei luoghi dove emerge chiaramente il razzismo istituzionale, quei luoghi che diventano brutalmente discriminatori solo per alcun*.
I CPR, gli hotspot, gli uffici della prefettura per il rinnovo dei documenti, le forze dell’ordine, i decreti sicurezza, le sanatorie farsa sono a tutti gli effetti gli ingranaggi di un sistema razzista che mira, in maniera per nulla nascosta, ad ostacolare e mettere in pericolo la vita delle persone migranti e immigrate che con la pandemia stanno subendo un peggioramento evidente alle già pesanti discriminazioni esistenti.

🔴STOP AL RICATTO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
I tempi di rinnovo e rilascio dei permessi di soggiorno non vengono mai rispettati dall’ufficio delle prefettura per il rinnovo dei documenti. I termini di 30 giorni dichiarati dalla Questura si trasformano in mesi di attesa per i richiedenti che spesso sono da anni all’interno di questo labirinto burocratico.

🔴STOP ALLA DISCRIMINAZIONE DEI GENERE
Le donne migranti si trovano in una posizione di particolare vulnerabilità e ricattabilità dovuta alla mancanza di possibilità lavorative che vada oltre il lavoro di cura e il lavoro sessuale. Lavori in nero, sottopagati, che non consentono di accedere ad alcuna tutela, e spesso espongono queste donne a violenze e forme di sfruttamento continue che non possono denunciare se non rischiando di perdere il lavoro o di finire in un CPR se sprovviste di documenti.

🔴SANATORIA 2020, UN FALLIMENTO ANNUNCIATO.
Sono state evase meno del 10% di tutte le richieste presentate. Le prefetture sembrano bloccate, la documentazione richiesta, tutt’altro che semplificatrice, complica l’accesso a questa procedura e nell’attesa di convocazione tanti lavoratori e lavoratrici continuano a subire il ricatto e lo sfruttamento del lavoro nero.

🔴CHIUDERE TUTTI I CPR, SUBITO.
Nei CPR si continua a morire. Poco più di due settimane fa, Moussa Balde, un ragazzo guineano di 23 anni, è morto mentre era recluso al CPR di Torino. Questa morte si aggiunge alle altre cinque avvenute tra giugno 2019 e dicembre 2020.
Le condizioni di vita nei CPR, già precarie prima della pandemia – sovraffollamento, condizioni igieniche precarie, cibo scadente, violenze e abusi da parte della polizia – hanno subito un ulteriore peggioramento durante il lockdown con un aumento della repressione come “rimedio” al rischio di contagi. I reclusi sono stati trattenuti dentro questi lager nonostante le frontiere fossero chiuse e i rimpatri non potevano essere effettuati.

Libertà per le rivoluzionarie e i rivoluzionari comunist* arrestat* in Francia

Tra ieri ed oggi, politici e giornalisti di ogni schieramento gongolano per l’arresto di 9 militanti appartenenti a formazioni rivoluzionarie comuniste ,da anni rifugiati e rifugiate in Francia per evitare la persecuzione politica dello Stato Italiano.

Vogliamo esprimere innanzitutto la nostra solidarietà ai ed alle militanti che a distanza di più di 40 anni continuano ad essere braccat* dalle forze della repressione borghese. Ignobile vendetta di stato, che però ci restituisce la misura della paura che le idee rivoluzionarie ancora incutono nelle elites politico-economiche europee.

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Incontro Pubblico: Immigrazione ed Asilo Nella Fortezza Europa

A settembre è stato presentato dalla commissione europea il nuovo patto sull’immigrazione e l’asilo. Gli obiettivi dichiarati mirano ad organizzare l’immigrazione legale tenendo conto delle priorità, delle esigenze e delle capacità d’accoglienza stabilite dagli stati membri e favorire l’integrazione degli immigrati; controllare l’immigrazione clandestina e favorire il ritorno volontario dei migranti nei loro paesi di origine o di transito; rendere più efficaci i controlli alle frontiere; costruire un quadro europeo in materia di asilo e creare un partenariato globale con i paesi terzi per favorire le sinergie tra migrazione e sviluppo.

Nel concreto la forma che si prefigge questo nuovo sistema di governance delle migrazioni risulta in linea con la tendenza securitaria su cui poggia parte della propaganda sovranista/nazionalista delle destre europee.

Con quali modalità l’Unione Europea intende affrontare i flussi migratori nei prossimi anni? Cosa si intende per velocizzazione e standardizzazione delle pratiche di valutazione delle domande d’asilo?
Quanto è pericoloso il potenziamento degli Hotspot dal punto di vista logistico ed informatico?
In che modo l’unione europea cerca sta cercando di ottimizzare la macchina delle espulsioni?

Cercheremo di fornire alcuni chiarimenti di questo nuovo dispositivo con Laura Martinelli (ASGI) e una compagna che si occupa di legislazione e migrazioni.

BOMBING FOR EDDI

????Nei giorni scorsi i profili Instagram e Facebook sono stati inondati di messaggi di solidarietà in vista dell’udienza di appello contro la Sorveglianza Speciale, che si è svolta ieri mattina nelle aule del Tribunale di Torino.
‼️Oggi, 13 novembre, apprendiamo che i profili social di Eddi sono stati oscurati.‼️
????Stiamo cercando di avere informazioni specifiche sulle motivazioni della loro chiusura, confidando di poterli riaprire presto.
Vi terremo aggiornatx????
????Maria Edgarda Marcucci, Eddi, dallo scorso 17 marzo è sottoposta alla misura della Sorveglianza Speciale.
❗️La Sorveglianza Speciale è una misura di prevenzione, quindi non penale.
Limita la libertà delle persone per le quali è proposta* per decreto, senza che questi abbiano commesso alcun crimine, bensì sulla base di sospetti futuri. Viene applicata nel momento in cui una coorte riconosce nella persona proposta un individuo portatore di pericolosità sociale.

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