Pubblichiamo il video dell’incontro di domenica con Eric Gobetti per la presentazione del libro “E allora le foibe?”, organizzato con Noi restiamo Torino.
Archivi categoria: Media e Regime
Solidarietà a Eddi e a tutt@ coloro che lottano
Il tribunale di Torino non si smentisce e conferma la sorveglianza speciale a Eddi.
Massima solidarietà con Eddi e con tutt@ coloro che lottano. Per giudici e servi vari tutto il nostro disprezzo.
Incontro Pubblico: Immigrazione ed Asilo Nella Fortezza Europa
A settembre è stato presentato dalla commissione europea il nuovo patto sull’immigrazione e l’asilo. Gli obiettivi dichiarati mirano ad organizzare l’immigrazione legale tenendo conto delle priorità, delle esigenze e delle capacità d’accoglienza stabilite dagli stati membri e favorire l’integrazione degli immigrati; controllare l’immigrazione clandestina e favorire il ritorno volontario dei migranti nei loro paesi di origine o di transito; rendere più efficaci i controlli alle frontiere; costruire un quadro europeo in materia di asilo e creare un partenariato globale con i paesi terzi per favorire le sinergie tra migrazione e sviluppo.
Nel concreto la forma che si prefigge questo nuovo sistema di governance delle migrazioni risulta in linea con la tendenza securitaria su cui poggia parte della propaganda sovranista/nazionalista delle destre europee.
Con quali modalità l’Unione Europea intende affrontare i flussi migratori nei prossimi anni? Cosa si intende per velocizzazione e standardizzazione delle pratiche di valutazione delle domande d’asilo?
Quanto è pericoloso il potenziamento degli Hotspot dal punto di vista logistico ed informatico?
In che modo l’unione europea cerca sta cercando di ottimizzare la macchina delle espulsioni?
Cercheremo di fornire alcuni chiarimenti di questo nuovo dispositivo con Laura Martinelli (ASGI) e una compagna che si occupa di legislazione e migrazioni.
BOMBING FOR EDDI







SANATORIA 2020 – formazione/incontro a cura degli avvocati della rete ISP
GIOVEDÌ 2 LUGLIO SANATORIA 2020 – FORMAZIONE PUBBLICA
Incontro informativo libero e gratuito, dedicato a migranti e non solo , a cura degli avvocati della rete ISP (Info Sanatoria Piemonte)
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Presidio Piazza Castello – 2 giugno 2020
Oggi siamo andat* in piazza Castello, davanti al palazzo della regione, per lanciare un primo segnale.
Insieme a noi molte delle persone che hanno partecipato alle Assemblee di Quartiere, fin dalle due e mezza in piazza sotto il sole, hanno portato vivacità e determinazione al presidio come poch* altr*.
Gli inviti all’unità solo un insulto quando si scarica il cento per cento dei costi della crisi sempre e solo su lavoratrici e lavoratori, studenti/esse e disoccupati/e, senza toccare e anzi rimpinguando le casse di chi possiede già gran parte della ricchezza.
Non staremo in silenzio. Continua la lettura di Presidio Piazza Castello – 2 giugno 2020
SOSpesa – fase 1
La fase 1 di SOSpesa è volta al termine, o perlomeno si è conclusa nella forma con cui è esistita fino ad ora.
Sabato scorso abbiamo consegnato altri 110 pacchi. Dopo quasi due mesi di raccolte e distribuzioni possiamo dire di aver dato circa 700 pacchi con beni di prima necessità, per una media da 90 a 110 persone presentatesi ogni sabato alla distribuzione.
Se non sarà possibile andare avanti con i numeri e la frequenza di queste settimane, cercheremo in ogni caso di continuare a fornire un supporto, in forme per noi più sostenibili dal punto di vista economico ed organizzativo, magari ogni due settimane e sempre con l’aiuto generoso di chi ha la possibilità e la volontà di contribuire. Continua la lettura di SOSpesa – fase 1
COMUNE E CIRCOSCRIZIONE: CONTRO CRISI E PANDEMIA SOLO IPOCRISIA
La fase 2, a Torino, è cominciata con la protesta da parte di alcuni/e senza tetto che, sbattuti fuori dal presidio umanitario di Piazza d’Armi, allestito per fronteggiare l’emergenza freddo per chi vive in strada, hanno organizzato un presidio davanti al comune e nei giardini vicino Piazza d’Armi. L’amministrazione comunale ha per giorni ignorato, sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista sanitario, la situazione precaria delle persone che hanno passato giorno e notte in presidio.
Il presidio è stato sgomberato questo martedì e le persone sono state spostate temporaneamente all’interno del Padiglione V di Torino esposizioni, in un luogo che nei mesi invernali ospita giostre e altre attrazioni.
Una sistemazione tutt’altro che confortevole, dove solo alcuni operatori sanitari avevano il permesso di avere contatti con le persone trattenute all’interno ad eccezione della polizia che aveva la completa gestione di questo carcere speciale sanitario. Solo dopo aver effettuato i tamponi e ottenuti i risultati, i trattenuti sono stati smistati all’interno di varie strutture.
Se in questa situazione l’amministrazione comunale ha mostrato tutta la propria inumanità, l’opposizione non è stata da meno cercando di fare campagna elettorale sull’emergenza in corso.
Ci lascia schifati, ma non stupiti, l’ipocrita presa di posizione della Circoscrizione 3 a guida PD in favore dei e delle senzatetto reclusi a Torino Esposizioni.
La messa a disposizione di alcuni edifici pubblici per sistemare temporaneamente chi è stat* sgomberato/a da Piazza d’Armi non è altro che la solita mossa di chi da anni propone soluzioni precarie a chi ha già poco, esercitando al contempo esplicite pressioni poliziesche.
Non passerete come buon Samaritani in un quartiere dove la speculazione privata è evidente, dove gli amministratori svendono edifici pubblici abbandonati per fare cassa reinvestendo solo le briciole per interventi a sostegno del welfare e dell’edilizia popolare.
In questa circoscrizione il prezzo degli affitti è in costante ascesa e le difficoltà abitative di famiglie, di studenti e studentesse fuori sede, delle tante persone disoccupate e precarie vengono sempre vergognosamente ignorate.
Ci ricorderemo dei responsabili, di chi specula sulla crisi sanitario-economica, di chi abbandona chi è in difficoltà, di chi ha senza battere ciglio messo a rischio e a volte sacrificato lavoratori e lavoratrici per continuare ad arricchirsi. Così come non dimenticheremo che per superarla molte sono state le iniziative di auto-organizzazione che noi come tanti altri gruppi di persone sparse su tutto il territorio abbiamo creato preferendo la solidarietà che viene dal basso alla spazzatura che voi lanciate dall’alto.
CSOA Gabrio
Rete Solidale San Paolo
Piazza D’Armi : ad uno sgombero vergognoso, segue un vergognoso silenzio .
4 giorni e 4 notti in piazza Palazzo di Città.
Le persone sfrattate da piazza D’armi continuano ad arrivare davanti al Comune.
Per ora nessuna risposta dalle istituzioni che hanno deciso di affrontare la situazione facendo scarica barile tra di loro.
Ieri, nella mattinata del 7 maggio, si è riunita una commissione comunale con oggetto “comunità straniere e COVID-19”.
In quella sede è stata riportata la situazione creatasi in piazza Palazzo di Città e di tutte le persone rimaste in strada dopo la chiusura del sito umanitario straordinario “Punto Emergenza Freddo” di Piazza d’Armi.
Alla commissione sono state esplicitate le mancanze del Comune che ha lasciato queste persone, tra cui alcune con fragilità evidenti, senza alcun tipo di assistenza sanitaria, senza servizi igienici, senza cibo, senza un tetto in cui #restareacasa, ignorando la loro presenza e le loro rivendicazioni.
In tutta risposta l’assessora alle Politiche Sociali Sonia Schellino si è scollegata dalla riunione durante l’intervento, rifiutandosi di prendere una posizione e, di conseguenza, negando la possibilità di trovare una soluzione.
Per l’ennesima volta le istituzioni hanno dimostrato la propria irresponsabilità.
La situazione igienico sanitaria è diventata pessima non essendoci la possibilità di accedere ai servizi da 3 giorni.
Anche l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino ha pubblicamente segnalato che la situazione potrebbe diventare un pericolo sia per la salute di queste persone, che per tutti i cittadini, sollecitando il Comune a trovare una soluzione.
Nonostante le segnalazioni alle istituzioni non sembra interessare la salute collettiva, forse si saranno dimenticati che la pandemia è ancora in corso e che specialmente in Piemonte la situazione non è delle migliori.
Cosa vogliamo?
Accesso immediato a SERVIZI IGIENICI.
Tutela della salute per tutti e tutte, senza utilizzare come modalità di accesso il proprio stato giuridico o nazionalità.
Una casa per tutti e tutte che permetta la possibilità di tutelarsi dalle possibilità di contagio e per la dignità di queste persone dimenticate dalle istituzioni.
Cosa puoi fare?
Al presidio servono: prodotti per igiene personale, sopratutto che consentano di lavarsi a secco, mascherine, igienizzante, guanti, sacchi per la spazzatura, prodotti per la pulizia, coperte, vestiti e tende.
Invitiamo singoli e realtà a diffondere il più possibile questa vicenda e a fare pressioni sulle istituzioni per chiedere conto della gestione disumana e scandalosa di questi giorni.
Senza casa non c’è ne dignità ne salute! Casa per tutti e tutte????
Questionario “Lavoro ai tempi del covid-19”
Cliccando sul seguente link –> https://framaforms.org/lavoro-ai-tempi-del-covid-19-1586420256 <– è possibile compilare un questionario attraverso cui si vogliono raccogliere le esperienze lavorative di ognuna/o a seguito dell’emergenza Covid-19. L’obiettivo primario è quello di fornire uno strumento ulteriore a quelli che si stanno attivando dall’inizio dell’emergenza sul tema del lavoro per rafforzare la rete di solidarietà a partire dalle situazioni di ognuna/o e che possa evidenziare come nella frammentazione del mondo lavorativo esistono elementi che ci accomunano tutte e tutti.
Unite e uniti possiamo reagire al precariato, allo sfruttamento e alle discriminazioni.