Giov 10 Luglio 2014 – Resistere a sfratti e sgomberi, Bloccare il piano casa! CORTEO in Zona San Paolo

corteo-10lRESISTERE A SFRATTI E SGOMBERI
BLOCCARE IL PIANO CASA!

Giovedì 10 Luglio 2014
Ore 18:30 – Piazza Sabotino – Torino

CORTEO in Zona San Paolo per il diritto alla casa
a seguire

APERICENA NEL CORTILE DI VIA MURIAGLIO 11 OCCUPATA
SPETTACOLI e ANIMAZIONE PER BAMBINE/I

• Blocco di sfratti, sgomberi e pignoramenti
• Sospensione dell’art.610
• No al piano casa ed abolizione dell’art.5 contro le occupazioni
• Contro le speculazioni e la svendita del patrimonio pubblico

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LA LOTTA PER LA CASA NON SI ARRESTA…LIBER* TUTT*!
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Spazi Occupati Zona San Paolo
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INSIEME E’ POSSIBILE

Siamo le famiglie, donne, uomini e bambini, che da diversi anni occupano le palazzine di Via Revello 34, Via Muriaglio 11, Via Monginevro 46 e Via Frejus 103 bis. Abbiamo occupato questi stabili, disabitati da anni e lasciati nel degrado, per trovare insieme una soluzione a quello che riteniamo non essere solamente un problema di pochi (che in realtà diventano ogni giorno di più) ma una vera e propria emergenza sociale.
Fra i vari primati di questa città il più triste è forse il titolo di capitale degli sfratti Continua la lettura di Giov 10 Luglio 2014 – Resistere a sfratti e sgomberi, Bloccare il piano casa! CORTEO in Zona San Paolo

Giov 3 Luglio 2014: presentazione del libro “CIE e complicità del lavoro sociale”

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Giovedì 3 Luglio il Mercatino Zona Bandita e il csoa Gabrio presentano :

CIE  E LA COMPLICITA’ DEL LAVORO SOCIALE

Sarà presenta l’autore Davide Cadeddu

In Italia, in tredici Centri di Identificazione ed Espulsione sono recluse oggi migliaia di persone – nel 2012, 7.012 uomini e 932 donne – che hanno la sola colpa di essere migranti. Miliardi di euro vengono spesi per trattenere queste persone e poi espellerle, verso i Paesi dai quali erano faticosamente e onerosamente partite. Molti di questi soldi pubblici finiscono nelle tasche delle organizzazioni “umanitarie” che hanno accettato di gestire i CIE, ben sapendo che i dispositivi fondamentali sui quali questi non-luoghi sono costruiti sono gli stessi che hanno caratterizzato i campi di internamento storici, compresi i lager nazisti. Le frequenti manifestazioni di disagio dei reclusi nei Centri non lasciano dubbio alcuno sulle condizioni di vita al loro interno. E, d’altra parte, chiudere in gabbia delle persone che si spostano nel mondo non sembra in ogni caso una risposta accettabile. Questo libro vuole aprire una riflessione seria e non ideologica sull’istituzione CIE e invita ciascuno di noi a confrontarsi con la propria personale responsabilità riguardo alla loro esistenza.

Ven 13 Giugno 2014 – Rap militante Vs. 11 Luglio @ CSOA Gabrio

rap_13-giugnoCentro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:

RAP MILITANTE VS. 11 LUGLIO
#civediamolundici

Dalla scena autogestita internazionale uno sguardo radicale nel mondo del rap dal basso, colonna sonora che si ribella!

A partire dalle ore 20 APERICENA

Dalle 22 Rap live con:

ARMA DI SCELTA (from Salonicco – Grecia)
ACERO MORETTI (Rozzano Antifa)
EMSI CASERIO (Rap militante)

free entry!!
CSOA Gabrio – Via Millio 42 – Zona San Paolo Antifa
gabrio.noblogs.org

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ARMA DI SCELTA (Salonicco)
Arma Di Scelta is a Greek Hip-Hop group, formed in 2010.
It consists of Daisy Chain (rap&lyrics) and Hipcut (beat making).
Their lyrics focus on social-political matters, following the concept: “you have the freedom of choice, choose your weapon and fight!”.
The group’s first self-titled album “Όπλο επιλογής” released in August 2012,independently.
https://soundcloud.com/arma-di-scelta/sets/oploepiloghs
http://www.4elements.gr/fel/downloads/Albums/Arma-Di-Scelta/

ACERO MORETTI
direttamente da Roazzano (MI) canta l’odio profondo verso i nemici del popolo:fascisti, sbirri e mafiosi. Dopo trascorsi nei quali il Punk e l’hardocore la fanno da padrone ( basi secche e testi potenti) ritorna a fare Rap incentivato da alcuni compagni che ne captano le liriche. Ora è membro del collettivo audiovisuale Microplatform, con il quale presenta un rap impegnato e militante, che vede nella pratica e nell’antagonismo il fulcro principale dell’attività artistica. L’attività live ruota intorno a manifestazioni, presidi e concerti, nei quali sia chiara e marcata la connotazione antifascista, antirazzista ed anticapitalista.

EMSI CASERIO
è un progetto rap militante nato negli ultimi mesi del 2012.
Nasce dal re-incontro di Lele, Ross e Alex, amici di infanzia, ritrovati dopo piu di 10 anni nelle lotte del notav in val susa. I testi e le basi sono di Lele che produce musica rap dall’età di 15 anni (2002). Dopo una lunga pausa di ricerca attitudinale e compositiva,
vedono la luce alcune nuove tracce in collaborazione con Blazingloop Team (Roma/Treviso) sotto lo pseudonimo di Lele B.one.
Nome che da li a poco si trasforma in emsi Caserio, dalla volontà di rendere palese la propria connotazione politica e culturale.
Il nuovo progetto porta nuovi stimoli artistici e a gennaio 2013 esce un demo in free-download, dai contenuti sociali e politici e di chiara ispirazione anarchica. Lele e Ross, di base ora ad Asti all’exMutua Occupata, producono e lavorano ai nuovi progetti con il supporto tecnico dell’attrezzatura già presente nello spazio sociale della casa occupata. Ora è in lavorazione il primo cd autoprodotto con all’interno varie collaborazioni
dalla scena rap militante. stay tuned!
Dal basso è la spinta e chi spinge lo sa.

No gangsters, no bullshit. Potere alla parola.

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Sab 7 Giugno 2014 – Quartieri o cantieri? Corteo ore 15

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SULLA QUALITA’ DELLA VITA NON SI SPECULA!!!
VOGLIAMO VERDE NON CEMENTO.
VOGLIAMO OPERE DI PUBBLICA UTILITÀ NON PALAZZI ANONIMI.

Ad un anno dall’abbattimento tumultuoso degli edifici storici della ex fabbrica Diatto – Snia Viscosa, Il comitato SniaRischiosa, del quartiere Cenisia-San Paolo, lancia un’iniziativa pubblica per denunciare la truffa degli interventi urbanistici in atto nel quartiere e nella città.

CORTEO per le vie del quartiere
RITROVO ore 15 via Frejus angolo via Revello

ARRIVO in corso Vittorio Emanuele ang. via Borsellino (Giardini Artiglieri da Montagna) dove ci saranno banchetti informativi, merenda a offerta libera per raccolta fondi spese legali, spettacolo teatrale “Sistema Torino”, mercato GermogliaTo, musica, mostre fotografiche Continua la lettura di Sab 7 Giugno 2014 – Quartieri o cantieri? Corteo ore 15

Non si placa con la repressione la voglia di resistere!


315914_308907092460120_1468397770_nCome fermare una lotta, quella della casa, che sta prendendo sempre più piede nella nostra metropoli? Come fermare chi, in una città con 4000 sfratti all’anno e 50mila case sfitte, ha il bisogno di avere un tetto sopra la testa e decide di riappropriarsene, di resistere, di ribellarsi? Ebbene la procura ha pensato oggi che la soluzione al problema casa a Torino potesse essere risolta arrestando e denunciando i compagni e le compagne che da anni si mobilitano in solidarietà a queste lotte. L’operazione, coordinata dai pm Pedrotta e Rinaudo, ha condotto all’arresto di 20 persone, oltre 100 le persone coinvolte nelle inchieste. Gli episodi contestati riguardano occupazione di edifici, la visita alla sede degli ufficiali giudiziari per contestare l’applicazione dell’art. 610 c.p.c. agli sfratti, l’attacco alle sedi di partito ed altre “azioni dirette”. Tuto ciò in piena continuità con le proposte avanzate dal PD nel piano casa: criminalizzare ogni forma di dissenso, trasformare i problemi sociali in questioni di ordine pubblico e giudiziario. Un’azione spettacolare che serve a spostare l’attenzione dalla crisi grazie alla creazione di “mostri” da sbattere in prima pagina. Un’azione “cattiva” da parte di una procura ormai chiaramente schierata ed ideologizzata. In una città dominata da banche e dai loro servitori accasati nelle stanze del potere vengono colpite le uniche istanze capaci di denunciare Continua la lettura di Non si placa con la repressione la voglia di resistere!

Fasci e lame fuori dai nostri quartieri!

Basta una maglietta, un tatuaggio per essere aggrediti, accoltellati, in questa città.
Quello che è successo l’altra sera ad Andrea avrebbe potuto succedere a chiunque di noi.
zona_antifa_stencilPerché sono troppi i fascistelli, spesso giovanissimi, che vanno in giro per i nostri quartieri a provocare, insultare, assalire, a legittimarsi con l’uso della forza per portare avanti le loro idee di odio e morte. Non bastano i loro stupidi adesivi appiccicati qua e là, le scritte deliranti sui muri, adesso girano armati pronti a fare del male. Se si va in giro con una lama in tasca è perché si ha intenzione di usarla contro tutti coloro che sono diversi e si mette in conto che si può far danno, si può uccidere.

Viviamo più profondamente i nostri territori affinché il cancro del fascismo non attecchisca, soprattutto tra i più giovani. Continuiamo a rivendicare l’antifascismo come pratica quotidiana, necessaria finché ci sarà chi si vanta di essere fascista.
Poteva accadere ad ognuno di noi, facciamo in modo che non accada più.
Fuori i fascisti dai nostri quartieri.
Ad Andrea un forte abbraccio solidale!

Zona San Paolo Antifascista

P.S. Questa sera, Lunedì 2 Giugno, alle ore 19 la riunione antifascista prevista inizialmente c/o Radio Blackout è spostata al Rabel ri-occupato Via G. Ferrari angolo Via Riberi

#civediamolundici: appello per una mobilitazione europea

Bo9roEiIMAAuY3VL’undici luglio i capi dell’Europa vogliono incontrarsi per decidere del nostro futuro. Saremo presenti anche noi, perché quel giorno sotto i riflettori dell’Europa si imponga la voce di quanti non trovano rappresentanza dentro queste istuzioni; di quanti, anzi, abitualmente ne pagano i costi, col proprio impoverimento, con la propria precarizzazione, con la perdita di autonomia e di controllo sulle proprie vite.

Di fronte a processi di impoverimento drastici di fasce crescenti della popolazione, la governance europea risponde con vertici come questo, col ricatto che lega il reddito e l’inclusione sociale alla disciplina del lavoro e di una produttività sempre maggiore. Noi riteniamo, invece, che la ricchezza non sia sottoprodotta, ma mal distribuita; che il problema non sia lavorare di più, ma sganciare le nostre vite e il nostro diritto a vivere degnamente dalle strategie con cui governanti ed imprenditori ristrutturano il mercato del lavoro. A chi ci vuole imporre dall’alto un discorso sulla nostra “occupazione”, contrapponiamo un discorso allargato, che ponga la questione del reddito, della precarietà, dei beni comuni, di una battaglia radicale contro lo status cui sono costretti i migranti e i profughi.

Questo vertice coinciderà anche con l’apertura di un semestre europeo governato da quel Renzi che ha messo d’accordo in Italia tutte le frazioni del padronato Continua la lettura di #civediamolundici: appello per una mobilitazione europea

Bandiere rosse e pugni chiusi al cielo per te compagno Peppe!

Come compagne e compagni degli spazi occupati di zona san paolo vogliamo ricordare Peppe, così come lui stesso ci aveva chiesto.

10416618_531845156920848_926085867077038344_nTi abbiamo conosciuto 4 anni fa allo sportello casa del gabrio, avevi uno sfratto e le istituzioni ti avevano chiuso la porta in faccia: nessuna soluzione per te… siamo venuti al tuo picchetto antisfratto, o meglio ai tuoi numerosi picchetti, fino a quando una mattina hanno deciso che era troppo, che quell’appartamento doveva essere restituito al “legittimo”proprietario…100 “birri”, come li chiamavi tu, ti hanno sbattuto fuori, unica soluzione il dormitorio…e tu non ci sei stato, al dormitorio ci saresti andato sì, ma in compagnia del sindaco, che avrebbe dovuto dare il buon esempio…non ti sei arreso, hai occupato uno stabile abbandonato da anni in via revello, e per alcuni mesi hai condiviso questo spazio con molti di noi, hai sopportato le nostre cene sulla veranda, il nostro vociare…ogni tanto borbottavi, ma alla fine ti piaceva non essere solo… ti sei abituato a noi, ai nostri stili di vita diversi dai tuoi… aspettavi con noi l’alba guardando se arrivavano le camionette per sgomberarti da quel posto che ormai era diventata la tua casa… sulla porta della tua stanza in via Revello c’è ancora scritto “Peppe’s room”…hai fatto amicizia con i vicini, eri bravo in questo, anche ultimamente, quando passeggiavi con Miki per il mercato di via di Nanni Continua la lettura di Bandiere rosse e pugni chiusi al cielo per te compagno Peppe!

Sab 31 Maggio 2014 – Assemblea nazionale verso l#11L

Il prossimo undici luglio i primi ministri dell’Unione Europea si incontreranno a Torino in un vertice in cui si parlerà di “occupazione giovanile”. Ma forse è di disoccupazione giovanile che sarebbe più lecito parlare. Se guardiamo ai dati europei la media dei senza lavoro sotto i 25 anni si aggirà intorno al 24 % ma nel Sud del continente si sfonda ampiamente il 40% e in Spagna e Grecia si va ben oltre il 50%. Questi dati rappresentano una brutta vetrina per un’Unione Europea che continua a chiedere sacrifici e austerità in nome di una ripresa che non arriva.

La scelta della città di Torino come sede dell’evento è da questo punto di vista sintomatica, presentata come fulgido esempio di sorpassamento del modello della città-fabbrica in un oltre di cui quel che si intravvede oggi è soprattutto l’indebitamento, la riduzione progressiva di servizi e welfare e l’impoverimento di ampie fasce di popolazione. Qui, dove non ha mai attecchito il modello berlusconiano, vige e domina da 20 anni il cosiddetto “Sistema-Torino”: un’intricatissima rete di rapporti economici, politici e personali tra grandi banche, fondazioni, ex-dirigenti di Pci-Ds-Pd e Fiat. Un modello che a quanto pare ha fatto scuola: la versione “di sinistra” del capitalismo neoliberista.

Su questa ordinaria gestione del paese si innesta oggi un’accelerazione dettata dalla crisi e dalle misure europee imposte dalla Trojka col Fiscal Compact, il pareggio di bilancio fatto entrare di forza nelle costituzioni nazionali, la riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL. La cancellazione della spesa pubblica Continua la lettura di Sab 31 Maggio 2014 – Assemblea nazionale verso l#11L