Archivi categoria: Zona San Paolo

La vita, i desideri, le ambizioni, le preoccupazioni, le difficoltà della gente della Zona e come il gabrio c’entra.

#19o…e se ci solleviamo?

 

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Sono ormai alcuni mesi che la data del 19 ottobre si è diffusa attraverso la rete (e non solo) quasi come un virus. La necessità di poter dare vita ad una mobilitazione forte che riuscisse a mettere in rete le centinaia di lotte che quotidianamente vengono costruite nel nostro paese vedrà nel #19O la giornata in cui mettere a valore le resistenze e le alternative che nei nostri territori mettiamo in campo contro crisi e austerità. Un appuntamento che è diretto figlio delle lotte che vengono fatte tanto dentro i quartieri resistenti quanto nei luoghi della formazione, sta nelle lotte per il diritto all’abitare e contro la devastazione dei territori, nella dignità di chi occupa, dei migranti e dei rifugiati, dei precari, dei lavoratori e dei disoccupati.
Quella che attraversiamo è una fase politica e sociale che ci consegna un paese devastato dalla crisi e strozzato dalle politiche d’austerità imposte dalla governance europea. Tutto ciò con l’avvallo di una politica nazionale e locale più che ben disposta ad affamare la popolazione pur di favorire gli interessi di pochi potenti. Queste scelte hanno portato enormi conseguenze e lacerato ampi strati della popolazione; innanzitutto la distruzione di un welfare già indebolito da anni di politiche neoliberiste, passando poi per la privatizzazione di servizi, le aggressioni al diritto all’abitare e lo smantellamento della scuola pubblica solo per citarne alcuni.
Una politica piegata agli interessi del capitale e che concepisce i territori come bacini di sfruttamento da cui attingere per agevolare i profitti dei signori delle banche e del cemento.
Per questo il #19O vogliamo dare vita ad una sollevazione generale.
Sono le nostre lotte che lo chiedono. Ci chiedono di avere un momento in cui potersi valutare nella forma più di massa possibile.
Scenderemo in piazza con rivendicazioni e contenuti radicali ponendo con forza la questione dell’abitare e del reddito, del blocco degli sfratti e della valorizzazione del patrimonio pubblico intesa come ricchezza collettiva e comune da mettere in campo contro la precarietà che colpisce le nostre vite.
Lo faremo attraverso la forma dell’assedio popolare contro i palazzi del potere (Ministero dell’economia, Cassa depositi e prestiti e Ministero delle infrastrutture) per poi poter tornare nei vari territori e continuare le lotte con più vigore.
Il #19O è un punto di partenza.
Partiamo da quello che facciamo e dalla nostra quotidianità di resistenza. Sarà la giornata in cui trovare maggiore forza per essere più incisivi rispetto quello che facciamo, non solo in un ottica di resistenza ma sopratutto di riappropriazione, uno strumento per mettere in campo non solo una battaglia politica ma soprattutto la capacità di rappresentare dal basso, rispetto alla crisi e all’austerità, un alternativa reale e immediatamente praticabile che ci consente di riprendere in mano quote di reddito, di diritti e dignità.
E’ importante partire dalla ricchezza che la nostra composizione sociale ci consegna. Precari, sfrattati, occupanti, famiglie e bambini, migranti, rifugiati, lavoratori e disoccupati. Questa sarà la piazza del #19O checché ne dicano giornali, media e mezzi di propaganda del potere.
Scendiamo a Roma per tornare a Torino più forti, per riprendere con maggiore intensità le nostre lotte prendendoci tutto quello che ci è negato.
E dobbiamo prendercelo oggi perché domani è già troppo tardi.

#19O TUTT* A ROMA!!
UNA SOLA GRANDE OPERA: CASA E REDDITO X TUTT*

Bus da Torino
Partenza da Piazzale Cimitero Monumentale (Corso Novara ) il 19 notte alle ore 1.00.
Ripartenza da Roma domenica pomeriggio ore 16:00 circa ed arrivo a Torino in serata.
Il costo è di 25 euro A/R.
Per informazioni 3332032730

#15O Occupata sede ATC Torino: basta sfratti e minacce!

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Nella giornata nazionale di lotta contro crisi e austerità, inserita nella più ampia settimana di mobilitazione, cominciata per Torino con l’occupazione dell’anagrafe l’11 ottobre per chiedere la residenza di chiunque abiti una casa occupata e che culminerà con il corteo del 19 ottobre che si è dato l’obiettivo di assediare le strade di Roma ed i palazzi del potere, per il blocco di sfratti, sgomberi e speculazioni, anche la voce di Torino non si è fatta attendere.
Un centinaio tra attivisti per il diritto alla casa, famiglie sotto sfratto, occupanti di case ed inquilini ATC si sono dati appuntamento sotto la sede dell’ATC (Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino) in Corso Dante n. 14, per chiedere un incontro con il presidente dell’agenzia Elvi Rossi. A difesa del presidente e dei vari funzionari presenti all’interno dell’agenzia si è prontamente schierato un ingente numero di forze dell’ordine e digos. Dopo una mezz’ora di occupazione degli uffici aperti al pubblico, con la solidarietà delle persone in attesa agli sportelli, che ben conoscono la gestione fallimentare dell’ente da parte della dirigenza che, nonostante ciò continua a percepire lauti compensi (sino a 140.000 euro annui delle cariche dirigenziali) e la questione dei 5 funzionari indagati Continua la lettura di #15O Occupata sede ATC Torino: basta sfratti e minacce!

Lasciamo?…no rilanciamo!Tutto da prendere niente da perdere!

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È il nostro solo rifugio, e questo
è fatto così
Bertold Brecht

Ci sono momenti nei quali è necessario fare scelte coraggiose per riprendere con più consapevolezza un cammino radicale.
Quando un anno fa lanciammo la campagna I love Gabrio eravamo coscienti che ci avrebbe portato a decisioni importanti eppure ci mettemmo in gioco per amore del nostro quartiere, per realizzare quella bonifica dall’amianto che tutelasse le/gli occupant* del Centro Sociale e gli abitanti di San Paolo e Cenisia. Lo facemmo sapendo che ciò avrebbe portato alla ridiscussione dell’uso degli edifici di via Revello, la nostra casa da ormai 19 anni, e lo facemmo con l’intenzione di uscirne rafforzati, magari buttando qualche castagna in più nel fuoco di chi, di quell’isolato, voleva farne l’ennesimo bacino di speculazioni.
19 anni, tanti ne sono passati tra lotte di strada e concerti, tra momenti di socialità e cortei. Un patrimonio di esperienze, gioie, sofferenze, attività, relazioni che, scrivemmo, si sarebbe difeso. Così è stato e così sarà ancora una volta.
Perché il Gabrio è soggetto sociale e politico, radicale, non conciliante, fatto di relazioni e scambi, antifascista e antirazzista, antisessista e antiproibizionista; perché il Gabrio è NOTAV. Perché il Gabrio è far vivere concretamente uno progetto in cui non si sia consumatori, ma protagonisti delle proprie vite, in una comunità solidale, attenta e partecipe, che attraverso l’azione dia un argine alla crisi.
Perché il Gabrio è unico. E per questo deve continuare Continua la lettura di Lasciamo?…no rilanciamo!Tutto da prendere niente da perdere!

Occupazioni abitative e resistenze agli sfratti: Un po’ di repressione…

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Nel corso dell’ultima settimana il fiato pesante della Porcura di Torino si è fatto sentire con insistenza sul collo di diversi compagn*, sfrattati, occupanti e attivist* della lotta contro gli sfratti e per il diritto alla casa.

6 denunce per occupazione sono state recapitate ad altrettanti abitanti della casa di via Monginevro, altre 4 denunce sono state recapitate alla casa occupata di via Frejus, 16 denunce per violenza e minacce infine riguardano tre picchetti antisfratto in via Di Nanni 76, indirizzo di una palazzina in quartiere San Paolo, da dove i proprietari stanno sfrattando uno dopo l’altro i diversi inquilini, con l’evidente intenzione di svuotare tutta la casa. A proposito della situazione interna alla palazzina, vale la pena annotare le pressioni che i proprietari stanno mettendo in atto nei confronti dell’inquilinato, pressioni fatte di serrature cambiate con ancora le procedure di sfratto in corso e sospensione dell’erogazione dell’acqua in appartamenti affittati da Continua la lettura di Occupazioni abitative e resistenze agli sfratti: Un po’ di repressione…

Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more

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—–> Sabato 28 Settembre 2013 <—–

** 1994 – 2013 **
—–> E’ ODIO MOSSO DA AMORE <—–
Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio

>>>>>>>>>>>>19 Anni di<<<<<<<<<<<<<
Occupazione, Autogestione, Autorganizzazione, Lotta Continua la lettura di Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more

Un altro terzo martedì, un’altra mattinata di delirante violenza poliziesca.

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Anche quest’oggi come già successo tante altre volte negli scorsi mesi, la Questura e gli Ufficiali Giudiziari avevano concentrato alcuni sfratti resistenti nello stesso giorno, per provare a fiaccare la tenuta di un movimento che continua a radicarsi, allargandosi a macchia d’olio in molti quartieri della città. Su uno degli sfratti in programma per oggi si è concentrata in maniera particolare la violenza e l’arroganza della Questura.
Nel quartiere di San Salvario lo sfratto di una famiglia è stato eseguito solo grazie all’ennesimo uso della forza: il quartiere è stato completamente militarizzato per sfrattare 3 persone dalla propria abitazione. Questa volta la celere si è presentata non all’alba ma a metà mattinata, quando sembrava che la presenza numerosa ai diversi picchetti avesse fatto desistere la Questura dai suoi propositi: invece il picchetto antisfratto in via Goito è stato prima caricato Continua la lettura di Un altro terzo martedì, un’altra mattinata di delirante violenza poliziesca.

Quanto costa amare un centro sociale…ciao Nick!

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Ci sono parole che non vorremmo mai scrivere nè leggere, cose che non vorremmo mai fare come quella di salutare un compagno che ci lascia. Oggi per l’ultima volta salutiamo Nico nella sua, nella nostra casa.

La sua casa è stata Il Gabrio, fino alla fine.

Il Gabrio non è solo picchetti e cortei, serate e concerti, ma è soprattutto un luogo dove si intrecciano relazioni, si costruiscono percorsi di vita ed è forte il senso di comunità.
Senza retorica crediamo che Nick, come e più degli altri, in tutti questi anni abbia saputo incarnare lo spirito di questo posto. Lo ha fatto da persona speciale quale era: disarmante, diretto, a volte irritante ma sempre sorridente. Chi ha conosciuto Nico negli anni non può non ricordalo come Nik 2000 , L’alieno Continua la lettura di Quanto costa amare un centro sociale…ciao Nick!

7 Agosto 2013: Mercoledì per Nick

A3-NICK-WEBCome un pugno chiuso insieme…” CIAO NICK!

7 AGOSTO un mercoledì per Nick:

– Appuntamento alle 9.00 in P.zza Adriano.
– Alle 9.30 corteo fino al Gabrio e momento di saluto.
– Alle 11.30 appuntamento in V. Catania.
– Alla sera dalle 19.00 ricordo collettivo al Gabrio.

C.S.O.A. Gabrio – Via Revello 3 – Zona San Paolo Antirazzista

…e alla fine spuntò Passoni…

Quando quasi un anno fa lanciammo la campagna I love Gabrio lo facemmo sulla base di pochi punti ben chiari: bonifica del Centro Sociale dall’amianto e continuità delle attività e della vita del Gabrio. Una posizione che conciliava il rispetto della salute pubblica con il rispetto di quasi 19 anni di occupazione. Una posizione che, da subito, ricercava il confronto: con i frequentatori del Centro, con il quartiere San Paolo-Cenisia, con la città. E anche con quelle istituzioni che pretendono di rappresentarci, non per il piacere della cosa in sé ma per coerenza in un percorso che cercava di coinvolgere tutti gli attori in campo, compreso il Comune formalmente proprietario dello stabile di via Revello. Stabile che, ricordiamo, lasciato all’incuria ha assunto nuova vita nel corso di questi 19 anni grazie alle/agli occupanti.

Abituati come siamo ad agire alla luce del sole, per noi la dimensione di qualsiasi confronto, con qualsiasi interlocutore non può che essere pubblica. Non abbiamo ambivalenze da nascondere e non ci vergogniamo delle nostre parole. Il nostro agire in questi anni ne è la dimostrazione.
Ora, per un periodo il Comune di Torino, tramite l’assessore competente Passoni ha parlato di noi (non con noi) rispondendo ad interpellanze presentate dai razzisti della Lega e con dichiarazioni a mezzo stampa, auspicando conciliazioni di sorta per la risoluzione del “problema” Gabrio. Poi, per mesi più niente.

Nel frattempo veniva sottratta alla città, con un intervento militare in grande stile, l’area ex-Diatto, per consegnarla agli speculatori tanto cari al sindaco Fassino. Il CSA Murazzi, storico punto di aggregazione in riva al Po, veniva messo sotto sequestro, probabilmente, anche qui, per pseudo interventi di rivalutazione. Insomma, l’inizio dell’estate ha visto una escalation di azioni volte a mettere in silenzio voci critiche della gestione affaristica che ormai guida questa città.
In questo quadro, sicuramente non idilliaco, ecco che l’assessore Passoni chiede di incontrare gli/le occupanti del Gabrio Continua la lettura di …e alla fine spuntò Passoni…