Archivi categoria: Zona San Paolo

La vita, i desideri, le ambizioni, le preoccupazioni, le difficoltà della gente della Zona e come il gabrio c’entra.

#18Giugno – Giornata di mobilitazione nazionale per il blocco degli sfratti, degli sgomberi e dei pignoramenti

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#18 Giugno

Giornata di mobilitazione nazionale per il blocco degli sfratti, degli sgomberi e dei pignoramenti!

TORINO: Nel terzo martedì del mese, giorno in cui la questura concentra i picchetti antisfratto pensando di sfiancare la determinazione di inquilin* e solidal*, RESISTIAMO insieme alla violenza degli sfratti!
Dalle prime ore del mattino picchetti in tutta la città…per aggiornamenti e indicazioni stay tuned su Radio Blackout 105.250!

TORINO CAPITALE DEGLI SFRATTI

4.000 sfratti nel 2012 (1° città in Italia per rapporto numero abitanti/sfratti)

3.400 pignoramenti

55.000 alloggi sfitti

1.000 case ATC non assegnate

Un patrimonio pubblico svenduto a banche e palazzinari

Segui gli aggiornamenti deglla giornata attraverso l’hashtag #stopsfratti #18g #abitarenellacrisi #occupysfitto #stopsgomberi #stoppigoramenti

#18GIUGNO MOBILITIAMOCI

PER IL BLOCCO IMMEDIATO E GENERALIZZATO DI #SFRATTI, #SGOMBERI E #PIGNORAMENTI!
stay tuned
www.abitarenellacrisi.org
#stopsfratti #occupysfitto #18g #abitarenellacrisi

Verso il #15G tra sfratti e resistenze

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Come accade ormai da qualche anno anche questa settimana sono svariati gli appuntamenti con i picchetti antisfratto nella città di Torino. Proprio nei giorni che precedono il corteo di Sabato 15 Giugno non si fermano gli appuntamenti di resistenza alla violenza degli sfratti.

Sin dalle prime ore del mattino due sono state le resistenze seguite dallo Sportello Diritto alla casa Zona San Paolo. Il primo in Corso Agnelli 100 è terminato con un rinvio per il 17 Settembre (terzo martedì del mese…) mentre nel secondo picchetto in Via Dante Di Nanni 76 segnaliamo un rinvio attraverso l’ormai famigerato art. 610. Come abbiamo già avuto modo di raccontare, si tratta di quell’infame pratica messa a punto dalla questura e che prevede di anticipare uno sfratto senza comunicarlo all’inquilino. Attraverso questa forma sostanzialmente si rimpalla al giudice la responsabilità del decidere quando e se effettuare lo sfratto.

E proprio attraverso l’art. 610 sempre nelle prime ore del mattino è stato eseguito uno sfratto in Borgo Vittoria. Agli inquilini buttati fuori attraverso questa pratica vigliacca la nostra più totale solidarietà. Questa vergognosa strategia della questura (così come lo “sfratto day” del mese) non fa che evidenziare come la questione dell’emergenza abitativa continui ad essere affrontata sempre e solo come un problema di ordine pubblico cercando di fiaccare la resistenza di chi, alla crisi e alle politiche d’austerità non abbassa la testa e lotta attraverso i picchetti antisfratto e la riappropriazione di pezzi di reddito.

Vi segnaliamo ancora che anche nella giornata di domani Mercoledì 12 Giugno è previsto l’ennesimo picchetto in Via Frejus 97. Ci pare significativo che proprio nella settimana che si concluderà con il primo CORTEO cittadino per il diritto all’abitare, nella nostra città le persone continuino a finire per strada nell’indifferenza delle istituzioni, ma anche di come i picchetti si moltiplichino portando avanti una pratica di resistenza che crediamo sana e importante per ribadire che la casa è un diritto e la dignità nè si sfratta nè si sgombera!!

CONTRO SFRATTI, SGOMBERI E SPECULAZIONI

#15GIUGNORIPRENDIAMOCILACITTA’!!!

Sab 15 Giugno 2013 – CORTEO contro sfratti e speculazioni per il DIRITTO ALL’ABITARE

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Sabato 15 Giugno 2013 – Ore 16 – Corso Marconi ang. Via Madama Cristina – Torino

CORTEO CONTRO SFRATTI E SPECULAZIONI, PER IL DIRITTO ALL’ABITARE!

* Contro sgomberi e pignoramenti
* Blocco degli sfratti e affitti calmierati
* Requisizione degli alloggi sfitti
* Per un ritorno all’edilizia residenziale pubblica (ERP)
* Contro le speculazioni edilizie e la svendita del patrimonio pubblico
* Per la vivibilità dei territori
* In difesa delle case occupate
* Per il diritto alla residenza negli stabili occupati

CONTRO LA CRISI E LE POLITICHE D’AUSTERITA’….RIPRENDIAMOCI LA CITTA’!!!

La dignità ne si sfratta ne si sgombera!

Assemblea #15GiugnoRiprendiamociLaCittà

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Nel corso dell’ultimo paio d’anni sono cresciuti fino a diventare appuntamenti quasi quotidiani i picchetti e le iniziative contro gli sfratti e i pignoramenti. Si sono moltiplicate le nuove occupazioni abitative che hanno coinvolto e visto protagonisti nuclei familiari, anziani soli, giovani precar*, student* e rifugiati politici espulsi dal circuito del business dell’emergenza nord Africa.

D’altronde le cifre della “questione casa” nella nostra città parlano da sole: poco meno di 4mila le persone sfrattate senza una casa, poco meno di 50mila gli appartamenti vuoti nella nostra città; circa un migliaio le case popolari che potrebbero essere sistemate e assegnate, invece che lasciate vuote, protette da serrature sempre più blindate che la polizia municipale installa su ordine di ATC. Continua la lettura di Sab 15 Giugno 2013 – CORTEO contro sfratti e speculazioni per il DIRITTO ALL’ABITARE

A Fassino son cari solo banche e palazzinari – Comunicato sulla giornata del 5 Giugno

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E così Fassino e la sua giunta, con l’assessore Passoni in testa, hanno dimostrato di essere gente di parola. Avevano promesso di regalare a banche e finanziarie beni pubblici e così hanno fatto.
All’alba di mercoledì 5 giugno, mettendo in campo un dispiegamento di forze, tra carabinieri, polizia e digos degno delle migliori operazioni antimafia, sono cominciati i lavori di abbattimento nell’area ex-Diatto. Potranno così vedere la luce, l’ennesimo complesso edilizio (non case popolari) l’ennesimo centro commerciale (dalle parti del mercato rionale), l’ennesimo parcheggio (vicino ad uno di quelli con il più basso indice di passaggi).

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Un intero quartiere è da ieri militarizzato (e lo sarà per molto tempo) per consentire le opere di demolizione che sono cominciate senza le minime tutele per la salute pubblica, con calcinacci che volavano per strada, con nuvoloni di polveri inquinanti che ammorbavano l’aria. Alla faccia dell’amianto presente nella struttura.
Da gennaio 2013 questo edificio era stato preso “in gestione” dal comitato di quartiere Snia-Rischiosa che, insieme al CSOA Gabrio, lo aveva riconsegnato al quartiere, proponendo numerose iniziative, rendendolo uno spazio realmente pubblico. Ora quell’esperienza parrebbe conclusa, la fabbrica ritornata nelle mani degli speculatori.
A niente sono servite le raccolte di firme, gli interventi presso le sedi competenti, presso Circoscrizione e Comune. A niente sono servite le ricerche del comitato che hanno dimostrato come il vincolo della Sovraintendenza fosse stato limitato con troppa faciloneria. La torre, manufatto risalente ai primi del secolo ‘900 è stata tra le prime a crollare. E sotto i detriti sono rimasti anche le rovine dell’acquedotto romano, presenti nei magazzini della ex fabbrica. Tutto è sacrificabile per far cassa, la storia come la dignità. Quella che l’assessore Passoni Continua la lettura di A Fassino son cari solo banche e palazzinari – Comunicato sulla giornata del 5 Giugno

Sgombero dell’ ex-Diatto – Partiti i lavori di demolizione per favorire l’ennesima speculazione edilizia

Di seguito riportiamo il comunicato del comitato Sniarischiosa  rispetto allo sgombero di questa mattina dell’area dell’ex-Diatto occupata.

Improvvisa demolizione della fabbrica Diatto ex-Snia via Frejus 21 Torino

Diritto di tribuna negato ai cittadini

All’alba del 5 giugno 2013 le Forze dell’Ordine hanno occupato militarmente l’edificio della Diatto ex-Snia, contemporaneamente sono iniziati i lavori di demolizione.

Il comitato di cittadini intende esprimere tutta la propria indignazione per un atto repentino avvenuto nonostante fosse previsto, per il 18 giugno 2013, il diritto di tribuna in Comune, a seguito della petizione presentata al Consiglio Comunale, per richiedere la tutela dell’importante fabbrica ed evitare un ulteriore speculazione edilizia a Torino.

Su quest’area incombono gli interessi di costruttori e speculatori, che il Comune appoggia con la scusa di dover rientrare dal suo debito pubblico, a totale discapito degli interessi dei cittadini: invece di spazi verdi e aggregativi, si costruiranno palazzi tra sei e otto piani, negozi e parcheggio sotterraneo.

Si intende anche segnalare che all’interno della fabbrica vi sono importanti reperti archeologici, lasciati dalla Soprintendenza archeologica e mai recuperati. Sono i reperti dello scavo di via Botero avvenuto nel 2010, importanti e rari resti di acquedotto romano. Finiranno in discarica assieme alle macerie?

Il Comitato di cittadini SniaRischiosa

L’inizio delle demolizioni non è la fine dell’opposizione, stasera appuntamento alle 21 alla rotonda di via Frejus/corsoRacconigi

Le foto dell’isolato al risveglio questa mattina

Le foto dei reperti archeologici abbandonati nella Diatto

Il Comune di Torino fa bella mostra delle sue parole di dialogo con i cittadini (video)

 

Dal 17 al 24 Maggio 2013 – Alla fine della fiera – Voi libri da vendere, noi micce da accendere!

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Zona Bandita CSOA Gabrio e Radio Blackout 105.250 presentano:

DAL 17 AL 24 MAGGIO 2013
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ALLA FINE DELLA FIERA
Voi libri da vendere, noi micce da accendere!

Come ogni anno il salone del libro di Torino apre i battenti, proponendosi sotto l’usuale veste di mostra-mercato in cui affari e vendita restano la vera cifra di successo.
Noi, inguaribili sognatori crediamo ancora che i libri abbiano una portata radicale.
Oltre una fiera che stritola piccola editoria e scritti sotterranei, per dar fuoco alle micce e combattere l’omologazione culturale, alla scostante ricerca di nuove galassie proponiamo una serie di incontri con autori ed editori che, come noi, amano i libri ma non come merce.
L’acrobata cammina sula corda tra i palazzi finché non comincia a volare.
Alla fine della fiera, scrittori autori e lettori contro la banalizzazione del nostro mondo
Non mancate!

PROGRAMMA COMPLETO:

Venerdì 17 Maggio 2013
c/o Radio Blackout – Via Cecchi 21/a
Ore 20 – Apericena
Ore 21 – “Gli ultimi giorni della comune” di P.O. Lissagaray
“Poesie d’amore e di rivoluzione” di Vladimir Majakovskij
Interverranno i curatori Cristiano Armati e Ilaria Pittiglio (Edizioni Red Star Press)

Domenica 19 Maggio 2013
c/o CSOA Gabrio – Via Revello 3
Ore 20 – Apericena + Reading di “La velocità di lotta” di Andrea Scarabelli
Ore 21 – “Amianto – Una storia operaia” di Alberto Prunetti
Interverranno l’autore, le case white di Milano, i Comitati “Voci della Memoria” di Casale Monferrato e “Sniarischiosa” di Torino
(Edizioni Agenzia X)

Lunedì 20 Maggio 2013
c/o EX-Diatto Occupata – Via Cesana 24
Ore 21 – “Non è il vino dell’enelogo – Lessico di un vignaiolo dissidente” di Corrado Dottori
Interverranno l’autore e la Rete di produttori cittadini “Germogliato Genuino Clandestino”
(Edizioni Deriveapprodi)

Mercoledì 22 Maggio 2013
c/o CSOA Gabrio – Via Revello 3
Ore 21 – “Mal di lavoro” di Renato Curcio
Interverrà l’autore
(Edizioni Sensibili alle foglie)

Venerdì 24 Maggio 2013
c/o Radio Blackout – Via Cecchi 21/a
Ore 20 – Apericena + Reading di “Riot” di Bob Kolb
Ore 21 – “Talpe a Caracas – Cose viste in Venezuela” di Geraldina Colotti
Interverrà l’autrice
(Edizioni Bepress e Jaca Book)

DAL 17 AL 24 MAGGIO 2013
Scrittori, editori e lettori contro la banalizzazione del nostro Mondo

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CSOA Gabrio – Via Revello 3
Radio Blackout – Via Cecchi 21/a
EX-Diatto Occupata – Via Cesana 24
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http://gabrio.noblogs.org/
http://radioblackout.org/
http://sniarischiosa.noblogs.org/
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GLI ULTIMI GIORNI DELLA COMUNE
di P.O. Lissagaray (Edizioni Red Star Press)
“Accadde il 18 marzo del 1871. Il popolo parigino insorse e, respingendo come indegno qualunque tentativo di imporre alla Francia un nuovo regime monarchico, conquistò sulle barricate il diritto di scegliere il proprio destino. Nacque così la Comune di Parigi: un esaltante esperimento rivoluzionario che, sventolando la bandiera rossa Continua la lettura di Dal 17 al 24 Maggio 2013 – Alla fine della fiera – Voi libri da vendere, noi micce da accendere!

Che fretta c’era…

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…e siamo arrivati a primavera…

In questi mesi abbiamo continuato le nostre attività, le nostre lotte; abbiamo mantenuto la nostra coerenza sia nei conflitti sia nella socialità che proponiamo. Ci siamo attivati per denunciare e bloccare le speculazione dei soliti noti, banche e palazzinari, nel nostro quartiere. Ci siamo mossi per trovare soluzioni concrete a chi ha problemi con la casa, con l’accesso al diritto alla salute. Siamo stati nei picchetti, nelle occupazioni abitative e dei rifugiati politici, nei cortei di denuncia e di memoria. Vitali e concreti.

Eppure non ci siamo dimenticati che il Gabrio è sotto minaccia di sgombero da parte del comune di Torino.

500000 euro. Da questa cifra, i soldi che sarebbero stati stanziati per la bonifica (abbattimento) del Gabrio, siamo partiti per denunciare la campagna della giunta Fassino nei nostri confronti. Con la scusa dell’amianto si è cercato di far tacere la nostra voce. Qualcuno ci dava già per morti. I razzisti della Lega avevano addirittura scritto un volantino nel quale si vantavano di avere ottenuto lo sgombero del Centro. Beh noi siamo ancora qui, mentre loro si sono distinti nel furto sistematico dei soldi pubblici oltre che per la loro inutilità sociale…

Sembrava tutto imminente, ottobre, dicembre 2012, febbraio 2013 queste, tra le tante, le date per farci sparire. Poi nulla, finite le interpellanze in consiglio comunale. Finiti gli articoli sui giornali. Questa città è tornata a svendere servizi sociali, noi siamo tornati ad essere solo un problema di ordine pubblico. E l’amianto non è sparito

Già, il Gabrio è pieno di amianto. Ma gli unici interventi a tutela della salute del quartiere sono stati fatti dalle occupanti e dagli occupanti. Solo da noi. Perché noi non ci siamo mai sottratti alle nostre responsabilità. Perché vogliamo bene al nostro Borgo ed intendiamo preservarlo.

E per questo, turandoci più parti del corpo, abbiamo chiesto un confronto pubblico con l’assessore Passoni. Confronto che partiva da 2 pregiudiziali insindacabili, mantenimento della vita politica e sociale del Gabrio e smaltimento dall’amianto. Nessuna risposta. Alla faccia della salute pubblica.

Magari i politicanti vari se la sono presa perché abbiamo contribuito a mettere in discussione la speculazione alla ex-Diatto. Magari anche il Gabrio era parte di questa speculazione Continua la lettura di Che fretta c’era…

25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo! La storia non si svende, il quartiere non si vende

25 aprile

25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo!

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LA STORIA NON SI SVENDE, IL QUARTIERE NON SI VENDE
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Programma completo:

Ore 15:00 – CORTEO per le vie di Borgo San Paolo Antifascista
Contro banche e palazzinari difendiamo la memoria operaia e resistente del nostro quartiere

a seguire

* Spettacoli Teatrali
* Mostre Fotografiche
* Distro
* Mercatino
* Musica
* Allenamento collettivo “Palestra Popolare Dante Di Nanni”
* Spazio bimbe e bimbi
* Bar
* Grigliata
and more…

ZONA PEDONALE VIA DANTE DI NANNI
Zona San Paolo Antirazzista
Torino

Organizzano gli SPAZI OCCUPATI ZONA SAN PAOLO

per info e programma completo

gabrio.noblogs.org
ilovegabrio.noblogs.org
sniarischiosa.noblogs.org

“E cento volte l’hanno ucciso ma tu lo puoi vedere…gira per la città, Dante Di Nanni…”

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25 aprile. Come ogni anno saremo in piazza per festeggiare la Liberazione dal nazifascismo. Saremo in piazza per onorare la Resistenza, quei partigiani e quelle partigiane che per un mondo migliore lottarono e si sacrificarono. E onoreremo loro e loro solo perché non vi può essere riconciliazione con chi ancora esalta le
“bontà” del ventennio, con chi vuole mandare in soffitta l’antifascismo, con chi dichiara che alla fine nelle guerre civili hanno un po’ tutti ragione.
Noi manteniamo viva la memoria della Resistenza Continua la lettura di 25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo! La storia non si svende, il quartiere non si vende

Cronaca Qui, Giornale del Piemonte e ATC: immensa vergogna!

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Nel pomeriggio di giovedì un nutrito gruppo di resistenti e solidali
con la lotta per la casa in Zona San Paolo ha riaperto un alloggio ATC
nei cortili di corso Racconigi 25 (poco distante da quello sgomberato
martedì mattina) per denunciare la vergognosa gestione che l’agenzia
per la casa fa del proprio patrimonio: l’alloggio in questione era
vuoto da diversi anni, dopo che un incendio che si era sviluppato
all’interno.

 

L’azione dell’altro pomeriggio (consistita nell’entrare nell’alloggio
e esporre dal balcone uno striscione ATC VERGOGNA!) si era conclusa
riscuotendo ampio consenso tra gli altri abitanti del complesso di
corso Racconigi, che ben conoscono e sperimentano tutte le
inadempienze di ATC.

Questa mattina (20/04/2013) però i quotidiani Cronaca Qui e Giornale del Piemonte
raccontano un’altra storia, che definire fantasiosa è poco. Negli
articoli dal titolo “Gli autonomi occupano alloggio ATC, ma ci abita
un’anziana” e “il Gabrio okkupa ma sbaglia alloggio” si sostiene che
chi ha condotto l’occupazione “non ha fatto i conti con
l’assegnatario, un’anziana donna che in quel momento non si trovava
tra le mura domestiche” e ancora che nell’alloggio in questione
-parole attribuite ad ATC- “vive una persona”.
E così i commenti: “questa volta questi signori hanno toccato il
fondo” o come ci dice il Giornale saremmo incappati in “una gaffe
memorabile”. In entrambi gli articoli ci sono poi le dichiarazioni
dell’immancabile Presidente ATC Elvi Rossi, che dice che “a
vergognarsi dovrebbe essere chi occupa un alloggio regolarmente
assegnato”.

Un articolo semplicemente delirante, e per dimostrare che in
quell’alloggio non ci abita nessuno da anni, più di mille parole,
bastano le foto fatte giovedì pomeriggio… se poi “l’anziana donna”
momentaneamente fuori dalle mura domestiche dovesse rientrare a casa
nei prossimi giorni, speriamo che arrivi dotata di un buon palanchino
e di una fornita cassetta degli attrezzi, dato che la prima premura di
ATC è stata nella mattina di ieri quella di blindare questo alloggio.
Così assegnato da meritare di essere chiuso con lastre e tubi di
ferro.
E al Presidente Rossi , ancora una volta un messaggio chiaro: gli
alloggi che ATC si permette di lasciare vuoti nella nostra città
capitale degli sfratti, li apriamo e ce li prendiamo quando vogliamo!

Sportello Diritto alla Casa Zona San Paolo