Fuori i fascisti dalla Val Susa

Susa completamente militarizzata per consentire lo svolgimento di un corteo in ricordo della battaglia di El Alamein e dell’avventura colonialista dell’Italia fascista.

Questo paese non ha mai fatto i conti con il suo passato coloniale e le fila di caschi blu a difesa di un corteo di nostalgici lo dimostra.

Così come lo dimostra la presenza di rappresentanti delle forze armate all’interno della manifestazione.

Fuori i fascisti dalla Val Susa !

Fuori i fascisti dai quartieri!

Oggi come ieri restiamo partiginə!

28 anni di CSOA GABRIO

28 anni fa alcunə ribellə occuparono l’ex scuola di via Revello 3 dando vita al centro sociale occupato autogestito Gabrio. 

Da quel giorno il Gabrio è stato un punto di riferimento sociale e politico per il quartiere San Paolo. 

La storia del Gabrio è una storia collettiva fatta da tuttə quell che negli hanno attraversato gli spazi del centro sociale dalle feste, alle presentazioni passando per le assemblee e tutti laboratori che quotidianamente sono state organizzati e vengono ancora portati avanti. 

È una storia fatta di occupazioni e cortei, condivisione e mutuo aiuto, di gioia e rabbia. Continua la lettura di 28 anni di CSOA GABRIO

COLLETTA POPOLARE PER L’ACQUISTO DI SCHEDE TELEFONICHE PER I RECLUSI AL CPR.

Sosteniamo i detenuti di corso Brunelleschi in sciopero della fame!
Aiutiamoli a comunicare con l’esterno!
Spezziamo il loro isolamento con la nostra solidarietà!
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Espulsioni ad alta velocità e reclusioni ad alta redditività.
Aggiornamenti dal CPR di Torino .

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HACKMEETING

L’hackmeeting è l’incontro annuale delle controculture digitali italiane, di quelle comunità che si pongono in maniera critica rispetto ai meccanismi di sviluppo delle tecnologie all’interno della nostra società. Ma non solo, molto di più. Lo sussuriamo nel tuo orecchio e soltanto nel tuo, non devi dirlo a nessuno: l’hackit è solo per hackers, ovvero per chi vuole gestirsi la vita come preferisce e sa s/battersi per farlo. Anche se non ha mai visto un computer in vita sua.

Tre giorni di seminari, giochi, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo, per analizzare assieme le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre vite reali e virtuali, quale ruolo possiamo rivestire nell’indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre più stretti.

L’evento è totalmente autogestito: non esiste chi organizza o fruisce, esiste solo chi partecipa.