FASCISTI E POLIZIA VE NE DOVETE ANDARE

Anche quest’anno il 10 febbraio, giornata in cui i fascisti di ogni specie, ora più che mai sostenuti dalle istituzioni con Meloni al governo, escono dalle fogne per celebrare, a loro dire, i martiri delle foibe e dei comunisti di Tito.
Questa retorica
 decontestualizza totalmente delle morti che vanno invece viste nella cornice della seconda guerra mondiale, in un territorio, la Jugoslavia, colonizzato e comandato dai fascisti. 

Continua la lettura di FASCISTI E POLIZIA VE NE DOVETE ANDARE

IL RAZZISMO ISTITUZIONALE NELLA PRATICA DI ACCESSO AI DOCUMENTI

🟡 La questura di Torino, quotidianamente, mette in atto pratiche razziste che rendono ancora più complesso il – già criticabile – processo di richiesta dei documenti da parte delle persone migranti. La noncuranza, il menefreghismo e la poca attenzione con cui le forze dell’ordine si approcciano alle necessità delle persone si traduce in quello che è, a tutti gli effetti, un abuso di potere.

🔴 Ci vediamo martedì 31/01 al CSOA Gabrio per parlarne e discuterne ancora insieme.

🟠 Se hai bisogno di sostegno legale contattaci al numero +39 3509007929
Continua la lettura di IL RAZZISMO ISTITUZIONALE NELLA PRATICA DI ACCESSO AI DOCUMENTI

CORTEO CONTRO LA REPRESSIONE, Alfredo non sarà mai solo!

14 FEBBRAIO
H.15 Piazza CASTELLO 
                
Dal 21 ottobre Alfredo Cospito è in sciopero della fame contro il regime 41 bis a cui è stato sottoposto. È stato condannato per strage contro la sicurezza dello Stato: il reato più grave presente nell’ordinamento giuridico. Questo reato è stato considerato insussistente per fatti gravi quali, per intenderci, la strage di piazza Fontana. Nel caso di Alfredo la strage sarebbe costituita da alcuni ordigni esplosivi che non hanno provocato morti né feriti. 
Alfredo è un compagno anarchico e l’accanimento dello Stato nei suoi confronti si inserisce in un quadro di repressione violenta più ampio che coinvolge l’area anarchica e in generale il mondo militante antagonista. 

Continua la lettura di CORTEO CONTRO LA REPRESSIONE, Alfredo non sarà mai solo!

Cambiano i governi, ma migrazioni e frontiere restano un business

Mentre si grida allo scandalo (ma neanche troppo) per il nuovo decreto sicurezza in tema migrazioni, passa quasi inosservato il finanziamento per l’Ampliamento della rete dei CPR.
In perfetta sintonia con i governi precedenti, la Manovra Finanziaria per il prossimo triennio, proposta dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, punta a investire 42 milioni di euro

Continua la lettura di Cambiano i governi, ma migrazioni e frontiere restano un business

E L’ANTISESSISMO?

Sabato 17 dicembre, Torino, come altre città italiane, ospiterà una street parade, nata dalla comune esigenza di riprendersi le strade, anche in seguito al decreto anti-rave ovvero al tentativo del nuovo governo di minacciare le esperienze non conformi, lontane da logiche di impresa e capitalizzazione, attive nella nostra società. Ma non solo: il decreto anti-rave è solo una delle tante facce di una repressione ben più estesa volta a silenziare, sorvegliare, emarginare, incarcerare sulla scia dei precedenti ” decreti sicurezza ” promossi da Salvini. Continua la lettura di E L’ANTISESSISMO?

CENA DELLA PALESTRA POPOLARE DANTE DI NANNI – COSA SUCCEDE A SHATILA? Campi profughi palestinesi in Libano

prenotazioni super gradite al
3498474767

Menù

————————————————————————————-

A quarant’anni dal massacro tra diritto al ritorno, spazi e pratiche di resistenza.

 

Una congiunzione astrale punta ad unire la borgata San Paolo alla banlieu di Beirut: comun denominatore, oltre a solidarietà e complicità, è lo sport popolare. Continua la lettura di CENA DELLA PALESTRA POPOLARE DANTE DI NANNI – COSA SUCCEDE A SHATILA? Campi profughi palestinesi in Libano

Oggi come allora stato assassino e torturatore.

Il 12 dicembre 1969una bomba veniva fatta esplodere all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura, sita in piazza Fontana a Milano.
Nello stesso giorno scoppiarono altri 3 ordigni a Roma e ne furono rinvenuti inesplosi sia a Milano che a Torino.
Cominciava così la guerra santa dei padroni che, attraverso l’apparato statale e con l’ausilio del terrorismo nero, ha lasciato una scia di sangue, repressione e tortura.

Continua la lettura di Oggi come allora stato assassino e torturatore.