Archivi categoria: Antifascismo

DAX VIVE! 16 Marzo 2013: BUS da CSOA Gabrio

dax_defSABATO 16 MARZO 2013
DAX VIVE! 10 anni senza te —> 10 anni con te!
CORTEO NAZIONALE

Il Centro Sociale Gabrio organizza degli autobus per il corteo Nazionale in ricordo di DAX, compagno ucciso barbaramente dai fascisti 10 anni fa.
Per prenotazioni e/o info 338-1246263
Partenza ore 11 dal C.S.O.A. Gabrio
Costo 10 euro A/R
Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista

 

Appello per uno spezzone nazionale dei movimenti per il DIRITTO ALL’ABITARE il 16 marzo nel corteo per i 10 anni di Dax

A 10 anni di distanza dall’omicidio neofascista di Dax, per ricordare e perché non accada mai più, il 16 Marzo 2013, attraverseremo la metropoli di Milano con le lotte sociali che costruiscono l’anticorpo più forte all’emergere di razzismi e fascismi, che creano ogni giorno ribellione ad autoritarismi e paure securitarie. Dax è sempre stato parte di queste lotte, a partire da quella per il diritto alla casa, lotta che nel corso di questi anni si è radicata nei quartieri delle nostre città, attraverso l’attivazione di percorsi di solidarietà attiva contro gli sgomberi delle case popolari e la svendita del patrimonio pubblico Continua la lettura di DAX VIVE! 16 Marzo 2013: BUS da CSOA Gabrio

Sab 9 Marzo 2013: Dubamix (Dub Militant from France) BENEFIT Corteo Dax 16 Marzo

dubamix_web

Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:

—- GabrioInDubb # 1 —-

SABATO 9 MARZO 2013

Per la prima volta a Torino live direttamente dalla Francia:

DUBAMIX |Dub Militant

Le sonorità Reggae, electro-dub & Drum’n’bass si intrecciano in un live originale in cui suoni e video si mescolano dando vita al Dub Militante di questo collettivo francece che lancia messaggi di libertà e di antifascismo contro il sistema capitalistico. Assolutamente da non perdere!

Prima e dopo il live Selezioni a cura di:

MIRAFLOWERS (Workin’ Class SoundBoy)
BLUTO SELECTER

Start ore 23
Ingresso a sottoscrizione 5 euro
(BENEFIT CORTEO NAZIONALE DAX 16 MARZO) Continua la lettura di Sab 9 Marzo 2013: Dubamix (Dub Militant from France) BENEFIT Corteo Dax 16 Marzo

Contro tutti i fascisti, solidarietà a Stefano!

Ancora una volta dobbiamo parlare di lame e di fasci. Ancora una volta un compagno è stato aggredito da due naziskin ed accoltellato. A quasi 10 anni dalla morte di Dax stavamo quasi tornando a piangere per un altro lutto. La gioia di saperlo fuori pericolo non diminuisce minimamente la rabbia per una azione così infame.

Fino a quando tollereremo la presenza nelle nostre strade di queste immondizie condannate dalla storia? Fino a quando tollereremo la presenza nelle nostre città di quelle fogne che sono i loro covi dove si insegnano solo razzismo, odio per il diverso, sessismo, autoritarismo, sottomissione al più forte, al capo?

È imperativo di tutti porre un freno deciso alla recrudescenza fascista, impedire il diffondersi di questo morbo che in periodi di crisi come il nostro attecchisce fin troppo facilmente. È dovere morale rimettere in campo tutte le pratiche dell’antifascismo che i nostri padri e le nostre madri ci hanno insegnato.

Non permettiamo a queste putride figure di farsi alfieri di un generico attacco antisistema, quando sappiamo benissimo quali sono i loro valori di riferimento. Impediamo il loro prendere piede nei nostri quartieri, rilanciamo la cultura della solidarietà, rigettiamo la prepotenza dei cultori della razza.

 Finché ci saranno i fascisti, l’antifascismo è una necessità.

Solidarietà ed un abbraccio a Stefano.

Chiudere tutti i covi razzisti ora!

17 Settembre 2012: Parte la campagna “I Love Gabrio”

Info e adesioni su ilovegabrio.noblogs.org

Documento presentazione campagna

DI AMIANTO, AUTOGESTIONE E INCONSISTENZA DELLE ISTITUZIONI

n questa fine di estate 2012 che ci ha visti ancora impegnat* in diverse lotte dobbiamo fermarci un attimo e riprendere parola per porre al dibattito pubblico una questione molto delicata: quella dell’amianto al centro sociale Gabrio.

L’amianto c’è, lo sappiamo, a Torino lo sanno tutti quelli che hanno minimamente presente il Gabrio. Negli anni della storia del centro sociale la questione è stata periodicamente strumentalizzata dalla destra cittadina per chiedere lo sgombero, mentre veniva pressoché ignorata dalla sinistra cittadina e dall’amministrazione che avrebbe dovuto tutelare la nostra e vostra salute. Anche quando dal Gabrio partì una lettera aperta al Comune per sollecitare un intervento di bonifica rispettoso del centro sociale Continua la lettura di 17 Settembre 2012: Parte la campagna “I Love Gabrio”

18 Anni di Centro Sociale Gabrio

Programma dettagliato della 3 giorni su http://gabrio.noblogs.org/18-anni-di-gabrio/

18 anni. tanto è passato dalla nascita del CSOA Gabrio. Un tale avvenimento non può che essere ricordato al meglio. Ma per noi non è solo un giusto momento di festa e divertimento da condividere con la città ed il quartiere, San Paolo, di cui ormai siamo parte integrante ed attiva.
In un periodo come questo, dominato da una congiuntura economica che ha la sua cifra nel termine “crisi”, il nostro compleanno vuole essere occasione per rilanciare una serie di pratiche che sono l’essenza del nostro essere soggetto di movimento.

Prima di tutto l’autogestione e l’autorganizzazione come capacità di prendere in mano le nostre vite e dare risposte concrete ai bisogni. Siamo stati solidali in questi anni e lo saremo ancora nei confronti di tutte quelle esperienze che fanno della riappropriazione diretta esercizio quotidiano. Continua la lettura di 18 Anni di Centro Sociale Gabrio

Attentato fascista: in fiamme il C.S.O.A. Cartella di Reggio Calabria

Apprendiamo con sgomento che durante la notte scorsa il C.S.O.A. Cartella di Reggio Calabria è stato vittima di un attentato incendiario di chiara matrice fascista.

La notizia è giunta intorno alle 5 di questa mattina quando i militanti arrivati sul posto altro non hanno potuto fare che constatare i danni di questo infame gesto: i locali del centro sociale sono stati dapprima devastati e successivamente dati alle fiamme le quali hanno distrutto gran parte della struttura. Una parte del tetto è crollata, così come distrutte sono andate le apparecchiature audio, il palco, la biblioteca ed alcuni striscioni storici.

Immediatamente sono state rinvenute sui muri del “Cartella” scritte inneggianti al fascismo, come quelle riferite al duce, oltre a numerose svastiche . E’ solo l’ultimo, e più grave, di una serie di episodi che negli anni hanno interessato il centro sociale, che parallelamente alle attività politiche e sociali svolte durante questi 10 anni, ha visto incrementarsi gli episodi di sabotaggio e raid vandalici.

Come compagni e compagne del CSOA Gabrio di Torino esprimiamo incondizionata solidarietà e complicità ai compagni e le compagne del C.S.O.A. Cartella. Questo non rimane che l’ultimo di una serie di attacchi intollerabili alle realtà antifasciste e alla memoria di chi durante la guerra lottò contro il nazi-fascismo. Episodi come quello del 10 maggio scorso, quando due compagni del centro sociale gabrio sono stati aggrediti da alcuni fascisti (http://gabrio.noblogs.org/post/2012/05/10/aggressione-fascista-a-torino/) , e come quello di questa notte a Reggio Calabria, ci indicano chiaramente come le nuove organizzazioni di matrice “nazi-fascista” stiano cercando con arroganza di ritagliarsi nuovi spazi, in molti casi con la complicità delle istituzioni (http://www.articolotre.com/2012/04/11-milioni-per-casapound-regalo-del-comune-di-roma-per-i-fascisti-del-iii-millennio/80719).

Oggi più che mai rimaniamo convinti di essere dalla parte giusta: quella di chi dal basso continua a proclamare l’antifascismo come valore imprescindibile, praticando l’azione antifascista nei quartieri e nelle città e mantenendo vivo, attraverso la lotta, il sacrificio di chi morì per la libertà di tutti e tutte.

 csoa gabrio

Aggressione fascista a Torino

Oggi 10 maggio 2012 due appartenenti all’assemblea del centro sociale Gabrio hanno subito una vile aggressione da parte di non meglio specificati “nazionalisti”  nel quartiere Santa Rita a Torino.

I compagni si stavano recando a lavoro con il pullman quando, da lì a poco, si sono resi conto di essere seguiti da due individui vestiti con magliette dedicate alla X mas e con simboli fascisti che poco lasciavano alla fantasia.

Scesi alla fermata vengono circondati da 4 fascisti armati di manganelli telescopici e moschettoni: prima scatta l’aggressione verbale: “siete antifascisti del Gabrio e noi siamo nazionalisti”. Poco dopo anche quella fisica.

I due compagni , dopo l’aggressione, sono riusciti a ripararsi e dare l’allarme. Poco dopo dei fascisti non vi era più traccia.

Va da sé che questo è l’ennesima provocazione fascista in Torino: il 25 aprile è stato di nuovo oggetto d’insulti in tutta Italia, scritte vergognose che negano la memoria, come quelle al monumento dedicato ai 66 Martiri a Grugliasco. Nello stesso quartiere San Paolo, luogo simbolo della resistenza torinese nella mattinata  del 25 Aprile, sono stati trovati e rimossi dei manifesti, come sempre attaccati con l’aiuto della notte, inneggianti agli assassini repubblichini.

I compagni sono stati evidentemente aggrediti in quanto riconosciuti come antifascisti, così come i tanti resistenti di oggi che quotidianamente praticano l’azione antifascista e dal basso continuano a mobilitarsi e il 25 aprile hanno dato vita a numerosi cortei e feste popolare in più quartieri della nostra città

Di fronte alle istituzioni, incapaci di difendere la memoria e la coscienza di chi lottò per la libertà durante la guerra, che organizzano solo vuote commemorazioni e che in alcuni casi preferiscono dare agibilità a loschi figuri e caricare mobilitazioni antifasciste (vedi il caso di Cagliari proprio il 25 Aprile), pensiamo sia giunto il momento di intensificare l’azione antifascista nei quartieri e nella nostra città.

Fuori i fascisti dall’universo!

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

csoa gabrio

25 Aprile 2012 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo. La casa è di chi l’abita!I territori sono di chi li vive!

25 APRILE 2012 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo. 

La casa è di chi l’abita! I territori sono di chi li vive!

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Programma completo:

Ore 15:30 – CORTEO per le vie di Borgo San Paolo Antifascista

a seguire

* CONCERTO con Acero Moretti (antifa-rap)

* Dalle Val di Susa “Alexander Circus” presentano lo spettacolo “Contatti” sulla militarizzazione in valle

http://www.youtube.com/watch?v=xlDgcI4nyaI

* Mostre Fotografiche (diritto alla casa, resistenza agli sfratti, 34 Okkupato, Via Muriaglio 11)

* Spazio bimbe e bimbi

* Distro

* Bancarelle

* Spettacoli Teatrali

* Allenamento collettivo “Palestra Popolare Dante Di Nanni”

* Musica

* Grigliata

and more…

Dalle 14 in Via Dante Di Nanni (Zona Pedonale)

Borgo San Paolo Antifascista

Torino

http://gabrio.noblogs.org/25-aprile-2012/

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25 aprile: Zona San Paolo è Antifascista!

Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, il 25 aprile vogliamo festeggiarlo prendendoci via Dante Di Nanni -la via intitolata al giovane eroe partigiano caduto combattendo i fascisti proprio nel nostro quartiere- e organizzando una giornata di festa popolare. Per ribadire che il 25 aprile non è semplicemente una ricorrenza, ma una data che contiene in sé quello spirito di lotta per la libertà che sentiamo nostro ogni giorno nelle lotte sociali; per ribadire che il nostro quartiere è antifascista!

Per questo ogni anno organizziamo una giornata con musica, banchetti, spettacoli di teatro e di circo e con un corteo per le vie del quartiere; una giornata che è festa popolare, perchè questo senso vogliamo continuare a dare al 25 aprile -fuori dalla retorica delle stanche commemorazioni ufficiali- ma che è anche lotta, perchè il 25 aprile la nostra piazza si riempie di quello che costruiamo in quartiere, nelle lotte sociali che organizziamo e in quelle che attraversiamo.

E gli ultimi mesi sono stati molto intensi!

Alla fine del mese di settembre in via Muriaglio, vicinissimo a dove ogni anno festeggiamo il 25 aprile, un gruppo di inquilini e di inquiline sfrattati dalle loro case e stritolati dalla crisi e dalla precarietà lavorativa ha deciso di non svendere anche la propria dignità, occupando la palazzina al civico numero 11 Continua la lettura di 25 Aprile 2012 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo. La casa è di chi l’abita!I territori sono di chi li vive!

Solidarietà a Femminismo a Sud!

Le compagne ed i compagni del CSOA Gabrio esprimono solidarietà a Femminismo a Sud, blog femminista e antifascista che ha avuto il coraggio e la coerenza di evidenziare come alcune e alcuni ‘intellettuali’, di sinistra e non, abbiano avviato nel tempo un processo di sdoganamento e di cosmesi di Casapound, realtà neofascista italiana. (link: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/12/16/chi-ha-sdoganato-casapound/). Parlare di Casapound senza far emergere il loro fascismo strisciante e subdolo, trascurando ciò che comporta e ha comportato in passato il fascismo, significa edulcorare una realtà violenta, che coltiva il culto della violenza e della sopraffazione verso il diverso ed il più debole. A riportare le masse indifferenti alla realtà del fascismo di Casapound ci ha pensato il camerata Casseri il 13 dicembre, assassinando Samb e Diop a Firenze. Tale però è il livello di afFascinazione attuale, che nemmeno quelle morti sono bastate a far ragionare con onestà intellettuale chi ha contribuito ad un immaginario di Casapound costruito e fasullo, una Casapound fascista ma di ‘fascisti buoni’. E’ bastato che Femminismo a Sud mettesse questi ‘intellettuali’ di fronte alle proprie responsabilità, senza giudizi o conclusioni di sorta, ma rilevando il pericolo insito nel normalizzare contenuti inequivocabilmente fascisti, perché venisse attaccata ripetutamente e brutalmente. I media mainstream hanno una pesante responsabilità nel formare l’opinione pubblica, e negli ultimi anni abbiamo assistito ad una marginalizzazione – quando non criminalizzazione – del pensiero antifascista, considerato un retaggio nostalgico o peggio, estremista del passato. I fatti dei giorni scorsi, ultima espressione del fascismo mai scomparso da questo paese, ci mettono di fronte all’importanza e alla necessità del portare avanti la lotta antifascista con tutte le nostre forze, e ci vedono in prima linea nel dare la nostra piena solidarietà alle compagne ed ai compagni di Femminismo a Sud. Antifascismo e resistenza sempre

Dal Pogrom di Torino agli omicidi di Firenze: una riflessione del CSOA Gabrio.

 

Torino-Firenze. Città che spesso provano a vendere un animo solidale e accogliente. Città Democratiche. Incendio alle abitazioni dei rom all’ex cascina della Continassa a Torino. Omicidio di due persone di origine senegalese e ferimento di altre tre da parte di Gianluca Casseri, simpatizzante neo-fascista di Casa Pound a Firenze.

Due episodi gravi, che pongono con urgenza la necessità di ridare parola alle piazze per dimostrare tutta la nostra opposizione la fascismo e al razzismo. Ma anche due episodi che ci impongono una riflessione che sia al tempo stesso denuncia delle dinamiche che li hanno generati, delle dinamiche che alimentano il fascismo e il razzismo nelle nostre città

Dietro l’omicidio di Modou Samb e di Mor Diop a Firenze c’è un razzismo strutturale che individua il “nero” come uno degli obiettivi simbolo proprio perchè diverso dal punto di vista razziale. Qui la mano che uccide è fascista, ed è armata da un’ideologia che crede ciecamente nella superiorità della cosiddetta “razza ariana”. Su questo dentro le sedi di Casa Pound vengono organizzati incontri e “cultura”. Casa Pound, organizzazione protetta da molti politici amici del centro destra, e da  alcuni politici e “intellettualità” del centro sinistra, democratici e disponibili al dialogo e al confronto con i fascisti del terzo millennio.

Per quello che riguarda l’incendio appiccato alle abitazioni della Continassa, pensiamo che forse  alcuni degli organizzatori del corteo alle Vallette respingerebbero le accuse di avere un’ideologia razzista come ispirazione. Al corteo ci pare fosse presente anche uno striscione con la scritta “no al razzismo sì alla giustizia di quartiere”… ma poi ha evidentemente preso forza la frustrazione e la rabbia per viversi il quotidiano in un quartiere complesso -con la crisi che morde e le istituzioni che latitano- e questa frustrazione ha generato violenza razzista nella sua forma più atavica e barbara, quella del pogrom. Un razzismo diffuso nel senso comune, che trova nei rom -gli ultimi degli ultimi- il facile capro espiatorio in un momento in cui evidentemente nei quartieri in troppi faticano ad individuare come responsabile della crisi e della precarietà le istituzioni e i gruppi di potere economici e bancari. E poi dietro la storia delle Vallette c’è anche altro: un retroterra culturale bigotto e maschilista che pretende di imporre un modello di sessualità femminile perverso, in cui è meglio perdere la verginità perché vittima di violenza piuttosto che per una scelta consapevole. Meglio la sopraffazione di un corpo che l’ammissione del diritto al piacere. E poi c’è il machismo, ben rappresentato dalla risposta violenta di chi ha deciso di ergersi a difensore di una supposta dignità perduta, di chi ha deliberatamente scelto di strumentalizzare la sofferenza di una ragazza di 16 anni, di chi si nasconde dietro il ridicolo pretesto dell’onore violato per dare sfogo ad un diffuso sentimento razzista.

Non abbiamo voluto fare questa distinzione per accademia o per classificare i due episodi in base alla pericolosità: entrambi sono pericolosissimi! Entrambi gli episodi ci parlano di razzismo e di fascismo ma su terreni diversi e da diversi presupposti… gli esiti poi sono molto simili e per questo serve provare a proseguire il confronto e il coordinamento per contrastare i neo-fascisti organizzati e per rompere quel razzismo da senso comune che si insinua nei quartieri.

Su Casa Pound ci viene da dire: a ciascuno il suo! Le realtà autorganizzate, i collettivi, i sindacati di base, gli antifascisti e le antifasciste in ogni realtà in cui sono presenti si sono sempre opposti  all’agibilità politica per i fascisti del terzo millennio; forse sarebbe ora che una certa sinistra salottiera (Telese, Sansonetti e Morucci solo per citarne alcuni) che ha ritenuto chic e politicamente sensato interloquire in vario modo e a vario titolo con Casa Pound si rendesse conto di aver legittimato in questo modo un’organizzazione neo-fascista nella teoria e nella pratica. È troppo alla luce di quello che è successo  finirla di raccontarsi e raccontare la favola malsana della necessità di superare gli steccati?! Secondo noi difendere l’antifascismo in termini politici, sociali e culturali è sempre una buona pratica, ed è -insieme alla possibilità di riaprire spazi di conflitto- il sale della democrazia. Ci sembra poi significativo che la Comunità Senegalese di Firenze abbia chiesto con forza la chiusura di Casa Pound, anche se al tempo stesso “abbiamo dei sogni ma senza troppe illusioni”.

E questo anche perchè abbiamo visto per l’ennesima volta

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