Archivi categoria: NO TAV

Ciao Walter…

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Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
Ciao Walter…amico, compagno, fratello…bandiere rosse al vento!
Le sorelle e i fratelli del CSOA Gabrio

 

Incontro con Passoni: come è andata?

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La campagna I love Gabrio, partita più di un anno fa poneva al centro due problematiche: la bonifica ambientale dell’area Gabrio di via Revello nella garanzia della continuazione delle attività, della vita del Centro Sociale come luogo di socialità, lotta e controcultura. Questo ultimo punto ha avuto la sua realizzazione nell’occupazione della scuola di via Millio 42,  nuova sede del Gabrio.

Per la bonifica, invece, abbiamo sempre e da subito identificato nel Comune il responsabile della presenza di amianto al Gabrio e il soggetto deputato alla sua rimozione, ponendolo di fronte alle sue inadempienze.
Ebbene, a circa 14 mesi dal lancio della campagna e dopo innumerevoli inviti ad un confronto pubblico su questi temi con l’ass.Passoni (decisamente caduti nel vuoto…), finalmente mercoledì 13 Novembre un nutrito gruppo di abitanti del quartiere San Paolo-Cenisia (compagn* ed amic* del CSOA Gabrio, semplici cittadini, comitato Sniarischiosa), ha potuto confrontarsi con l’assessore.
Chiariamo subito che è per coerenza e chiarezza nei confronti del nostro percorso e del nostro territorio che ritenevamo necessario questo passaggio: non riponiamo alcuna fiducia in coloro che svendono patrimonio pubblico per regalarlo alle banche, che affossano i servizi sociali, che non sanno trovare soluzioni per il problema degli sfratti. In un contesto del genere però ognuno si deve prendere pubblicamente la responsabilità delle proprie parole ed azioni Continua la lettura di Incontro con Passoni: come è andata?

#19o…e se ci solleviamo?

 

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Sono ormai alcuni mesi che la data del 19 ottobre si è diffusa attraverso la rete (e non solo) quasi come un virus. La necessità di poter dare vita ad una mobilitazione forte che riuscisse a mettere in rete le centinaia di lotte che quotidianamente vengono costruite nel nostro paese vedrà nel #19O la giornata in cui mettere a valore le resistenze e le alternative che nei nostri territori mettiamo in campo contro crisi e austerità. Un appuntamento che è diretto figlio delle lotte che vengono fatte tanto dentro i quartieri resistenti quanto nei luoghi della formazione, sta nelle lotte per il diritto all’abitare e contro la devastazione dei territori, nella dignità di chi occupa, dei migranti e dei rifugiati, dei precari, dei lavoratori e dei disoccupati.
Quella che attraversiamo è una fase politica e sociale che ci consegna un paese devastato dalla crisi e strozzato dalle politiche d’austerità imposte dalla governance europea. Tutto ciò con l’avvallo di una politica nazionale e locale più che ben disposta ad affamare la popolazione pur di favorire gli interessi di pochi potenti. Queste scelte hanno portato enormi conseguenze e lacerato ampi strati della popolazione; innanzitutto la distruzione di un welfare già indebolito da anni di politiche neoliberiste, passando poi per la privatizzazione di servizi, le aggressioni al diritto all’abitare e lo smantellamento della scuola pubblica solo per citarne alcuni.
Una politica piegata agli interessi del capitale e che concepisce i territori come bacini di sfruttamento da cui attingere per agevolare i profitti dei signori delle banche e del cemento.
Per questo il #19O vogliamo dare vita ad una sollevazione generale.
Sono le nostre lotte che lo chiedono. Ci chiedono di avere un momento in cui potersi valutare nella forma più di massa possibile.
Scenderemo in piazza con rivendicazioni e contenuti radicali ponendo con forza la questione dell’abitare e del reddito, del blocco degli sfratti e della valorizzazione del patrimonio pubblico intesa come ricchezza collettiva e comune da mettere in campo contro la precarietà che colpisce le nostre vite.
Lo faremo attraverso la forma dell’assedio popolare contro i palazzi del potere (Ministero dell’economia, Cassa depositi e prestiti e Ministero delle infrastrutture) per poi poter tornare nei vari territori e continuare le lotte con più vigore.
Il #19O è un punto di partenza.
Partiamo da quello che facciamo e dalla nostra quotidianità di resistenza. Sarà la giornata in cui trovare maggiore forza per essere più incisivi rispetto quello che facciamo, non solo in un ottica di resistenza ma sopratutto di riappropriazione, uno strumento per mettere in campo non solo una battaglia politica ma soprattutto la capacità di rappresentare dal basso, rispetto alla crisi e all’austerità, un alternativa reale e immediatamente praticabile che ci consente di riprendere in mano quote di reddito, di diritti e dignità.
E’ importante partire dalla ricchezza che la nostra composizione sociale ci consegna. Precari, sfrattati, occupanti, famiglie e bambini, migranti, rifugiati, lavoratori e disoccupati. Questa sarà la piazza del #19O checché ne dicano giornali, media e mezzi di propaganda del potere.
Scendiamo a Roma per tornare a Torino più forti, per riprendere con maggiore intensità le nostre lotte prendendoci tutto quello che ci è negato.
E dobbiamo prendercelo oggi perché domani è già troppo tardi.

#19O TUTT* A ROMA!!
UNA SOLA GRANDE OPERA: CASA E REDDITO X TUTT*

Bus da Torino
Partenza da Piazzale Cimitero Monumentale (Corso Novara ) il 19 notte alle ore 1.00.
Ripartenza da Roma domenica pomeriggio ore 16:00 circa ed arrivo a Torino in serata.
Il costo è di 25 euro A/R.
Per informazioni 3332032730

Lasciamo?…no rilanciamo!Tutto da prendere niente da perdere!

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È il nostro solo rifugio, e questo
è fatto così
Bertold Brecht

Ci sono momenti nei quali è necessario fare scelte coraggiose per riprendere con più consapevolezza un cammino radicale.
Quando un anno fa lanciammo la campagna I love Gabrio eravamo coscienti che ci avrebbe portato a decisioni importanti eppure ci mettemmo in gioco per amore del nostro quartiere, per realizzare quella bonifica dall’amianto che tutelasse le/gli occupant* del Centro Sociale e gli abitanti di San Paolo e Cenisia. Lo facemmo sapendo che ciò avrebbe portato alla ridiscussione dell’uso degli edifici di via Revello, la nostra casa da ormai 19 anni, e lo facemmo con l’intenzione di uscirne rafforzati, magari buttando qualche castagna in più nel fuoco di chi, di quell’isolato, voleva farne l’ennesimo bacino di speculazioni.
19 anni, tanti ne sono passati tra lotte di strada e concerti, tra momenti di socialità e cortei. Un patrimonio di esperienze, gioie, sofferenze, attività, relazioni che, scrivemmo, si sarebbe difeso. Così è stato e così sarà ancora una volta.
Perché il Gabrio è soggetto sociale e politico, radicale, non conciliante, fatto di relazioni e scambi, antifascista e antirazzista, antisessista e antiproibizionista; perché il Gabrio è NOTAV. Perché il Gabrio è far vivere concretamente uno progetto in cui non si sia consumatori, ma protagonisti delle proprie vite, in una comunità solidale, attenta e partecipe, che attraverso l’azione dia un argine alla crisi.
Perché il Gabrio è unico. E per questo deve continuare Continua la lettura di Lasciamo?…no rilanciamo!Tutto da prendere niente da perdere!

Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more

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—–> Sabato 28 Settembre 2013 <—–

** 1994 – 2013 **
—–> E’ ODIO MOSSO DA AMORE <—–
Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio

>>>>>>>>>>>>19 Anni di<<<<<<<<<<<<<
Occupazione, Autogestione, Autorganizzazione, Lotta Continua la lettura di Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more

Quanto costa amare un centro sociale…ciao Nick!

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Ci sono parole che non vorremmo mai scrivere nè leggere, cose che non vorremmo mai fare come quella di salutare un compagno che ci lascia. Oggi per l’ultima volta salutiamo Nico nella sua, nella nostra casa.

La sua casa è stata Il Gabrio, fino alla fine.

Il Gabrio non è solo picchetti e cortei, serate e concerti, ma è soprattutto un luogo dove si intrecciano relazioni, si costruiscono percorsi di vita ed è forte il senso di comunità.
Senza retorica crediamo che Nick, come e più degli altri, in tutti questi anni abbia saputo incarnare lo spirito di questo posto. Lo ha fatto da persona speciale quale era: disarmante, diretto, a volte irritante ma sempre sorridente. Chi ha conosciuto Nico negli anni non può non ricordalo come Nik 2000 , L’alieno Continua la lettura di Quanto costa amare un centro sociale…ciao Nick!

7 Agosto 2013: Mercoledì per Nick

A3-NICK-WEBCome un pugno chiuso insieme…” CIAO NICK!

7 AGOSTO un mercoledì per Nick:

– Appuntamento alle 9.00 in P.zza Adriano.
– Alle 9.30 corteo fino al Gabrio e momento di saluto.
– Alle 11.30 appuntamento in V. Catania.
– Alla sera dalle 19.00 ricordo collettivo al Gabrio.

C.S.O.A. Gabrio – Via Revello 3 – Zona San Paolo Antirazzista

Terrorista è chi devasta i territori!Il NO TAV paura non ne ha!

401105_175363612569006_100002861058809_234640_398649389_nL’ennesima e forse più vergognosa operazione della procura di Torino questa mattina ha colpito 12 appartenenti al movimento NO TAV, tutti del comitato di lotta popolare di Bussoleno, perquisiti in cerca di esplosivi e armi (….!!) e indagati per terrorismo ed eversione rispetto alle azioni di lotta in Val Clarea del 10 Luglio scorso.
Una mossa in piena continuità con l’operato di chi da anni criminalizza il più grande movimento popolare nel nostro paese, mossa degna della guerra che i media asserviti combattono cercando di infangarlo, dividerlo e isolarlo, degno di chi di fronte alla forza dei movimenti chiama terrorista chi scende in piazza e lotta (ricordate le dichiarazioni di Erdogan sui manifestanti di Taksim?).

Quella di questa mattina è il messaggio chiaro che il PD e il governo mette in campo contro il dissenso e la rivolta sociale. E se di certo è vero che la Val di Susa in questi anni è stata purtroppo palestra di repressione e autoritarismo, altrettanto vero è che questo movimento rappresenta un modello unico e radicale di soggettività che si organizzano per costruire nuove istituzioni dal basso, praticando forme di resistenza condivise, talvolta radicali, con lo scopo di ricostruire spazi comuni di dissenso, per mettere in moto meccanismi di trasformazione dell’esistente e per dare risposte concrete ai propri bisogni e a quelli dei propri simili.
Se tutto ciò può essere definito come “terrorismo”…. allora siamo tutt* terrorist*!
L’operazione di questa mattina rappresenta certamente un salto di qualità da parte dei due PM in trincea, Rinaudo e Padalino, nel disegno di criminalizzazione del movimento.
E’ bene ricordare che verso la fine degli anni ’90 ci avevamo già provato altri due PM, Laudi e Tatangelo, ad accusare di terrorismo chi combatteva contro l’alta velocità in Val di Susa.
All’epoca quelle accuse tanto infami quanto infondate portarono ai suicidi di Stato di Sole e Baleno.
Se qualcuno crede che la storia possa ripetersi sbaglia di grosso.
Oggi come ieri il movimento resterà unito e saprà rimandare al mittente il fango e le menzogne che questa mattina ci sono piovute addosso.
Complici e solidali con i/le compagn* indagat*.

#NO TAV fino alla vittoria
CSOA Gabrio

Dalla valle alle metropoli verso il #19Ottobre

Riportiamo il testo conclusivo della due giorni in Val di Susa (Campeggio NO TAV di Venaus) che ha visto la partecipazione di diverse realtà nazionali verso un autunno di conflitto.

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Dalla valle alle metropoli, per un autunno di conflitto

Coordinamenti di lotta per la casa e per il diritto all’abitare, centri sociali e spazi occupati, collettivi studenteschi e precari, militanti del movimento no tav e di altre lotte a difesa del territorio, ci siamo incontrati al campeggio di lotta di Venaus – tra cariche nei boschi e momenti di lotta e condivisione – per costruire un percorso comune che guardi avanti, verso un autunno di conflitto di cui tutt* condividiamo l’urgenza.

Abbiamo individuato nella data del 19 ottobre (già indicata dalla 2 giorni sulla casa a Porto Fluviale) un’occasione utile per mettere a verifica un percorso e intrecciarne molti altri. Una giornata in cui assediare i Ministeri che traducono le direttive della troika in leggi e decreti che distruggono le nostre vite. Un punto di partenza dunque e non di arrivo. Non una scadenza ma un processo in costruzione, da articolare nei differenti territori da cui proveniamo.

Raccogliamo la proposta uscita dagli incontri avvenuti al campeggio del Monte Amiata di una mobilitazione diffusa sul territorio in occasione del 12 ottobre sul tema del colonialismo sui territori, attendiamo la conferma di una giornata di mobilitazione transnazionale dall’Hub Meeting di Barcellona per il prossimo 15 ottobre e c’impegnamo nella costruzione di iniziative territoriali di avvicinamento, sostenendo lo sciopero del sindacalismo conflittuale e di base del 18 ottobre. Non una data ma una settimana di mobilitazione.

Una riflessione comune ha registrato una necessità Continua la lettura di Dalla valle alle metropoli verso il #19Ottobre