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25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo! La storia non si svende, il quartiere non si vende

25 aprile

25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo!

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LA STORIA NON SI SVENDE, IL QUARTIERE NON SI VENDE
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Programma completo:

Ore 15:00 – CORTEO per le vie di Borgo San Paolo Antifascista
Contro banche e palazzinari difendiamo la memoria operaia e resistente del nostro quartiere

a seguire

* Spettacoli Teatrali
* Mostre Fotografiche
* Distro
* Mercatino
* Musica
* Allenamento collettivo “Palestra Popolare Dante Di Nanni”
* Spazio bimbe e bimbi
* Bar
* Grigliata
and more…

ZONA PEDONALE VIA DANTE DI NANNI
Zona San Paolo Antirazzista
Torino

Organizzano gli SPAZI OCCUPATI ZONA SAN PAOLO

per info e programma completo

gabrio.noblogs.org
ilovegabrio.noblogs.org
sniarischiosa.noblogs.org

“E cento volte l’hanno ucciso ma tu lo puoi vedere…gira per la città, Dante Di Nanni…”

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25 aprile. Come ogni anno saremo in piazza per festeggiare la Liberazione dal nazifascismo. Saremo in piazza per onorare la Resistenza, quei partigiani e quelle partigiane che per un mondo migliore lottarono e si sacrificarono. E onoreremo loro e loro solo perché non vi può essere riconciliazione con chi ancora esalta le
“bontà” del ventennio, con chi vuole mandare in soffitta l’antifascismo, con chi dichiara che alla fine nelle guerre civili hanno un po’ tutti ragione.
Noi manteniamo viva la memoria della Resistenza Continua la lettura di 25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo! La storia non si svende, il quartiere non si vende

Nuovi arresti e misure cautelari – ORA E SEMPRE NO TAV

Così, per coprire le evidenti difficoltà che si palesano di fronte alla lobby pro TAV, cosa c’è di meglio che un’azione giudiziaria in grande stile? E allora, per tenersi buono l’amico francese sempre più demotivato nel proseguire il progetto ed in vista dell’incontro del 3 dicembre, la magistratura torinese si presta volentieri all’ennesimo atto repressivo nei confronti del movimento NO TAV.
Nella mattinata funzionari della questura si sono presentati in numerose case di noti attivist* (non solo in Piemonte) per notificare atti di limitazione alle libertà personali: arresti domiciliari, fogli di via, obblighi di firme. Vengono ascritti loro una serie di reati ma la loro colpa è una sola, essere NO TAV, avere manifestato pubblicamente l’opposizione all’inutile treno, averlo fatto con determinazione, senza paura. Non solo, si cerca di colpire i simboli del movimento concentrandosi in questo caso sul presidio di Chiomonte, con abbattimenti e sequestri.
E già, perché azioni come l’occupazione simbolica degli uffici di uno studio impegnato nel progettare la devastazione della Val di Susa devono essere colpite duramente! Con tutti i problemi di questo paese, la magistratura deve perdere tempo ad inquisire uomini e donne che agiscono coerentemente. Riesce a trovare il tempo anche per occuparsi di pseudo abusi edilizi a Chiomonte, alla faccia di tutti gli atti illegali che sono stati compiuti nel cantiere.
Ovviamente è scontato affermare che manovre di questo genere non spostano minimamente le posizioni del movimento NO TAV, come sappiamo che gli uomini e le donne colpiti oggi non si faranno intimidire e continueranno ancora con più convinzione questa battaglia.
Finché andranno avanti ad usare la magistratura come martello per cercare di scardinare il movimento, noi sapremo sempre più che la loro debolezza aumenta; non è forse debolezza demandare a poliziotti e giudici la risoluzione di un conflitto sociale come quello della Val di Susa? Non potendo usare la forza della ragione usano la ragione della forza, quella più subdola, più cattiva, colpendo le libertà di ognuno.
Non possiamo oggi essere sereni/e, perché sono state colpite persone che ci stanno vicine. Ma la serenità tornerà presto perché il movimento NO TAV continuerà la sua azione, fino all’esito scontato, la piena vittoria.

Un abbraccio ai 3 compagn* del Gabrio colpiti nel proprio agire.
Un saluto solidale a tutt* coinvolti in questa farsesca azione giudiziaria
Libertà per i compagni e le compagne NO TAV ai domiciliari!
Ora e sempre NO TAV

 

17 Settembre 2012: Parte la campagna “I Love Gabrio”

Info e adesioni su ilovegabrio.noblogs.org

Documento presentazione campagna

DI AMIANTO, AUTOGESTIONE E INCONSISTENZA DELLE ISTITUZIONI

n questa fine di estate 2012 che ci ha visti ancora impegnat* in diverse lotte dobbiamo fermarci un attimo e riprendere parola per porre al dibattito pubblico una questione molto delicata: quella dell’amianto al centro sociale Gabrio.

L’amianto c’è, lo sappiamo, a Torino lo sanno tutti quelli che hanno minimamente presente il Gabrio. Negli anni della storia del centro sociale la questione è stata periodicamente strumentalizzata dalla destra cittadina per chiedere lo sgombero, mentre veniva pressoché ignorata dalla sinistra cittadina e dall’amministrazione che avrebbe dovuto tutelare la nostra e vostra salute. Anche quando dal Gabrio partì una lettera aperta al Comune per sollecitare un intervento di bonifica rispettoso del centro sociale Continua la lettura di 17 Settembre 2012: Parte la campagna “I Love Gabrio”

18 Anni di Centro Sociale Gabrio

Programma dettagliato della 3 giorni su http://gabrio.noblogs.org/18-anni-di-gabrio/

18 anni. tanto è passato dalla nascita del CSOA Gabrio. Un tale avvenimento non può che essere ricordato al meglio. Ma per noi non è solo un giusto momento di festa e divertimento da condividere con la città ed il quartiere, San Paolo, di cui ormai siamo parte integrante ed attiva.
In un periodo come questo, dominato da una congiuntura economica che ha la sua cifra nel termine “crisi”, il nostro compleanno vuole essere occasione per rilanciare una serie di pratiche che sono l’essenza del nostro essere soggetto di movimento.

Prima di tutto l’autogestione e l’autorganizzazione come capacità di prendere in mano le nostre vite e dare risposte concrete ai bisogni. Siamo stati solidali in questi anni e lo saremo ancora nei confronti di tutte quelle esperienze che fanno della riappropriazione diretta esercizio quotidiano. Continua la lettura di 18 Anni di Centro Sociale Gabrio

Una montagna di balle: La resistenza NO TAV continua…

Questa mattina a leggere i giornali c’è da farsi venire i conati di vomito. L’ennesima grande giornata di resistenza in Val di Susa è come sempre criminalizzata dai media che parlano di black bloc, teppisti, bulloni, pietre, bombe carte, poliziotti in fin di vita e tric e trac. “L’informazione” si limita ormai a ricopiare le veline delle questura:
“i manifestanti non sono riusciti a danneggiare le reti”
“attacco contro gli operai del cantiere”
” colpite le macchine diretta a Bardonecchia prima della chiusura dell’autostrada”.
Una serie infinita di parole false e artefatte, da conati di vomito per l’appunto.
Noi abbiamo visto tutt’altro. Abbiamo visto il solito buon movimento NO TAV, variegato, determinato, unito nelle idee e nelle pratiche. Abbiamo visto che è bastato avvicinarsi alle reti per essere colpiti con l’idrante e per dare inizio al valzer dei lacrimogeni al CS che anche ieri sera sono stati lanciati a centinaia. Non si è fatto minimamente accenno all’enorme incendio poi spento dai NO TAV, così come chiaramente non si parlato dei tanti feriti da parte nostra, nuovamente bersaglio dei lacrimogeni sparati ad altezza uomo.
Abbiamo visto le rappresaglie della polizia che ci ha colpito con un nuovo lancio di lacrimogeni quando ormai avevamo superato il sottopasso dell’autostrada di ritorno a Giaglione.
Oppure gli stessi personaggi provare accennare ad una prova di sgombero del campeggio, da subito fallita per via della resistenza degli attivisti.
E infine abbiamo visto cadere reti e muri. Decine e decine di metri di muro sono stati ridotti come una groviera. Altre decine di metri di reti sono state tagliate..e le recinzioni con i jersey tirate giù tutt* insieme. Chi non riusciva ad esserci fisicamente davanti a tirare la corda era lì dietro, a pochi metri, a far sentire tutto l’incoraggiamento e la complicità di quell’atto di resistenza.
Il movimento è vivo e vegeto.
Quelle reti, quei muri cadranno uno dopo l’altro.
C’è chi tira le pietre…e c’è chi sfascia il paese.
Noi stiamo con i primi..e resistiamo!

25 Aprile 2012 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo. La casa è di chi l’abita!I territori sono di chi li vive!

25 APRILE 2012 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo. 

La casa è di chi l’abita! I territori sono di chi li vive!

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Programma completo:

Ore 15:30 – CORTEO per le vie di Borgo San Paolo Antifascista

a seguire

* CONCERTO con Acero Moretti (antifa-rap)

* Dalle Val di Susa “Alexander Circus” presentano lo spettacolo “Contatti” sulla militarizzazione in valle

http://www.youtube.com/watch?v=xlDgcI4nyaI

* Mostre Fotografiche (diritto alla casa, resistenza agli sfratti, 34 Okkupato, Via Muriaglio 11)

* Spazio bimbe e bimbi

* Distro

* Bancarelle

* Spettacoli Teatrali

* Allenamento collettivo “Palestra Popolare Dante Di Nanni”

* Musica

* Grigliata

and more…

Dalle 14 in Via Dante Di Nanni (Zona Pedonale)

Borgo San Paolo Antifascista

Torino

http://gabrio.noblogs.org/25-aprile-2012/

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25 aprile: Zona San Paolo è Antifascista!

Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, il 25 aprile vogliamo festeggiarlo prendendoci via Dante Di Nanni -la via intitolata al giovane eroe partigiano caduto combattendo i fascisti proprio nel nostro quartiere- e organizzando una giornata di festa popolare. Per ribadire che il 25 aprile non è semplicemente una ricorrenza, ma una data che contiene in sé quello spirito di lotta per la libertà che sentiamo nostro ogni giorno nelle lotte sociali; per ribadire che il nostro quartiere è antifascista!

Per questo ogni anno organizziamo una giornata con musica, banchetti, spettacoli di teatro e di circo e con un corteo per le vie del quartiere; una giornata che è festa popolare, perchè questo senso vogliamo continuare a dare al 25 aprile -fuori dalla retorica delle stanche commemorazioni ufficiali- ma che è anche lotta, perchè il 25 aprile la nostra piazza si riempie di quello che costruiamo in quartiere, nelle lotte sociali che organizziamo e in quelle che attraversiamo.

E gli ultimi mesi sono stati molto intensi!

Alla fine del mese di settembre in via Muriaglio, vicinissimo a dove ogni anno festeggiamo il 25 aprile, un gruppo di inquilini e di inquiline sfrattati dalle loro case e stritolati dalla crisi e dalla precarietà lavorativa ha deciso di non svendere anche la propria dignità, occupando la palazzina al civico numero 11 Continua la lettura di 25 Aprile 2012 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo. La casa è di chi l’abita!I territori sono di chi li vive!

Ven 6 Aprile 2012: Cena Benefit MAMBO LIBERO!LIBER* TUTT*!

—-> Venerdì 6 Aprile 2012 <—-

CENA BENEFIT MAMBO LIBERO…LIBER* TUTT*!

Dalle 20:30
10 euro benefit
Menu per tutti i gusti

Una cena benefit per sostenere Mambo, compagno del c.s.o.a. gabrio, arrestato il 26 gennaio insieme a molti
altri/e attivisti/e no tav per le giornate di resistenza in val di susa del 27 giugno e del 3 luglio 2011.
L’unica loro colpa: essere militanti NO TAV Continua la lettura di Ven 6 Aprile 2012: Cena Benefit MAMBO LIBERO!LIBER* TUTT*!

Dom 11 Marzo 2012: Presidio solidale arrestat* NO TAV – Ore 16, Piazzetta della lega, Alessandria

Domenica 11 Marzo 2012

Ore 16 , Piazzetta della lega, Alessandria

Il 26 gennaio, una spettacolare azione della procura di Torino, porta in carcere decine di uomini e donne, altrettante vengono poste agli arresti domiciliari o ricevono restrizioni alla loro libertà. L’unica loro colpa: essere militanti NO TAV. Essersi opposti ad una opera inutile, ingiustificata e faraonica, devastante per l’ambiente della valle di susa. Un’opera costosa che si tramuterà in debito pubblico, che dovremmo pagare chissà per quanto tempo, chissà per quante generazioni.

Per rendere più dura la carcerazione, gli arrestati sono stati smistati, dopo alcune proteste contro le condizioni carcerarie, come fossero dei pacchi nelle vari carceri piemontesi: Cuneo, Saluzzo, Ivrea ed ancora Torino. Uno di loro, Mambo, compagno del Centro Sociale Gabrio, viene deportato nel Carcere di Alessandria, lontano dai suoi affetti, dai suoi amici, dai suoi familiari, dalle lotte che con tanta generosità e determinazione ha portato avanti.

Essere NO TAV significa amare il proprio territorio, significa chiedere fortemente che quei miliardi siano destinati ad affrontare realmente la crisi, investendoli in sanità, case, istruzione, cultura, questi sì beni primari, beni comuni.

Come i 70.000 che hanno attraversato la valle il 25 Febbraio. Come Luca che ha pagato con un prezzo altissimo la sua generosità, la sua determinazione e la repressione dello Stato..come le decine di migliaia di persone, uomini e donne, che in queste ultime settimane, con straordinaria partecipazione, hanno raccolto l’invito di lotta del movimento NO TAV, occupando autostrade, stazioni, tangenziali, resistendo alle manganellate della polizia e al fango dei media.

Il linguaggio delle istituzioni tutte, a partire dal presidente della repubblica, fatto di dinieghi, di chiusure, di criminalizazione, di manganelli ed idranti, mostra in maniera ineluttabile la pochezza delle posizioni di chi è a favore di questo scempio. Ci attaccano perchè sanno di non avere altre possibilità.

Per questo continueremo questa battaglia, che è battaglia di civiltà contro la barbarie che ci circonda, che ci vorrebbe tutti succubi e sottomessi alla volontà di pochi, alle lobby affaristiche e di partito.

Per questo torniamo ad Alessandria.

Per questo torneremo in Val Clarea, al non-cantiere..torneremo per i boschi, per le vie delle città, sulle autostrade, le ferrovie.

Ci saremo e fermarci sarà impossibile.

Per la libertà di tutt* i NO TAV

FORZA LUCA!

P.S. Mentre scriviamo questo comunicato ci giunge notizia che la nuova istanza per la scarcerazione di Mambo, è stata nuovamente rifiutata, nonostante alcuni elementi nuovi (ad esempio la possibilità di un lavoro per Mambo) ci facessero presagire esiti diversi. Come dire: la vendetta che lo Stato sta attuando verso il movimento NO TAV per mano di Caselli non accenna a placarsi, ed anzi si impone come una vera e propria intimidazione dopo le lotte e le vicende di queste ultime settimane.

L’abbiamo scritto solo poche ore dopo l’arresto di Mambo e degli/delle altr* NO TAV.

Se credono di farci paura si sbagliano di grosso.


Comunicato sullo sgombero della Baita Clarea

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa degli ‘ultimi ad andarsene’ sullo sgombero della Baita Clarea del 27 febbraio.

Era nell’aria da giorni.

E stamattina, pochi minuti dopo le otto è arrivata la logica prosecuzione delle mire espansionistiche dei cantieri del TAV nella val Susa. Ci siamo trovati in pochi in baita circondati da centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa, che affollavano la val Clarea. La situazione sembrava apparentemente sotto il controllo delle guardie, quando inaspettatamente Luca, un attivista del movimento è riuscito ad eludere i controlli salendo sul traliccio dell’alta tensione vicino alla baita. Uno dei due agenti che lo rincorrevano, è salito immediatamente, con una fretta inusuale, sconsiderata e senza nessuna messa in sicurezza sul traliccio, mentre noi siamo tenuti a distanza, isolati di fronte alla porta della baita. In quel momento Luca in diretta con radio Blackout manifesta esplicitamente ed in modo incontrovertibile la sua intenzione di resistere allo sgombero. Preoccupati per il frettoloso inseguimento verticale a cui veniva sottoposto Luca, gridavamo alle forze dell’ordine di fermarsi. La risposta è stata: “Non vi preoccupate, siamo professionisti”.
Pochi secondi dopo, Luca costretto a salire più in alto, per sfuggire all’agente Continua la lettura di Comunicato sullo sgombero della Baita Clarea

#NoTAV: Un giorno di ordinaria repressione, un giorno di ordinaria lotta

In questi giorni stiamo aggiornando il facebook e il twitter del gabrio regolarmente. Potete trovarci anche delle foto dai blocchi. di seguito invece il racconto di uno dei nostri della giornata di lunedì:

Sveglia presto, colazione abbondante, macchina carica, direzione piste da sci.

La giornata si prospetta delle migliori mentre prendo la tangenziale di Torino, il cielo è terso, c’è poco vento e già mi immagino a scendere per i pendii innevati.

Domani (oggi), ci sarà una prova di forza e di coraggio per i NOTAV, è preannunciato lo sgombero della Baita in Val Clarea, ultimo baluardo di democrazia in quella piccola valle devastata dal fascismo e dall’oppressione.

Questa giornata di relax mi farà affrontare i gas lacrimogeni con il sorriso.

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