Sono passati 30 anni da quando una manciata di sognatorə, trastudentə, lavoratorə e disoccupatə, decise di liberare lo spazio di via Revello 3 in zona San Paolo.
30 anni di rottura contro il deserto attorno lasciato dalle istituzioni.
30 anni di lotta insieme, attraversando generazioni, crisi e repressione, slanci rivoluzionari.
Di solito non prestiamo interesse alle lettere che appaiono sulla rubrica “Specchio dei tempi” del noto quotidiano cittadino essendo ricettacolo del basso ventre borghese di questa città, ma siamo stati tirati in ballo direttamente da lettrice o lettore LC che si è inventata/o atti di vandalismo durante il corteo del 25 aprile per commemorare la Resistenza nel quartiere San Paolo. Continua la lettura di ma quale vandalismo?→
Vogliamo ringraziare tutte le persone che sono passate durante la giornata del 25 Aprile, che hanno invaso con noi le strade di San Paolo, ascoltando e rivendicando le storie della resistenza operaia di questo quartiere.
Questa è la più eloquente risposta che possiamo fornire a ogni nuovo rigurgito fascista! Continua la lettura di 🚩IL 25 APRILE NON È UNA RICORRENZA!🚩→
A un anno e mezzo di distanza chiediamo nuovamente a tuttə, sorelle, compagnə di unirsi a noi e attraversare le strade di Borgo San Paolo.
Pochi giorni fa un’altra donna è stata stuprata, violentata dentro l’androne di un palazzo. A poche centinaia di metri da un presidio con 7 camionette e altri mezzi ausiliari delle FFOO chiamato a difendere la legalità e la sicurezza del quartiere.
Ci fa vomitare attraversare strade piene di inutili sbirri, non ci fa sentire sicure, ci fa incazzare perchè nel frattempo noi moriamo e veniamo abusate e la risposta machista di questore e politicanti vari è un insulto che non siamo più disposte ad accettare nel silenzio.
Siamo arrabbiate perché non è possibile che nessun abbia sentito nulla in una zona altamente popolata come la nostra. Non è possibile che questa violenza si sia perpetrata nell’indifferenza. Come un anno e mezzo fa ribadiamo tuttə assieme che le strade sicure le facciamo noi, con i nostri corpi e la nostra sorellanza.
Sorella non sei sola. Sorellə insieme siamo più forti.
Vi aspettiamo piene di rabbia domenica 21 alle ore 21.00 all’imbocco di dante di Nanni pedonale Piazza Sabotino.
A quasi due anni dall’insediamento del governo più a destra della storia di questo paese e (quasi) dichiaratamente neofascista, appaiono sempre più evidenti gli attacchi sistematici alle libertà personali e collettive.
Accade giorno per giorno nelle scuole e nelle università, nell’aumento della repressione, nell’inasprimento delle pene pensate ad hoc per le manifestazioni di dissenso, nell’oppressione delle persone razzializzate o senza fogli di carta che li possano porre al pari degli altri individui, nel rinforzo del colonialismo detentivo, nell’erosione della possibilità di autodeterminazione dei corpi, nell’emergere di narrazione revisioniste della storia, nel punitivismo eretto a religione di stato, nel completo marasma di un dibattito che sussume qualsiasi retorica, piegandola agli interessi del sistema. Continua la lettura di 25 APRILE 2024 – Contro ogni fascismo per una comunità Resistente→
La Corte Costituzionale ha incluso tra i diritti inviolabili della persona il diritto all’abitazione, il quale “rientra fra i requisiti essenziali caratterizzanti la socialità cui si conforma lo Stato democratico voluto dalla Costituzione” (sentenza n. 217 del 1988 e sentenze n. 128 del 2021, n. 44 del 2020), poiché è compito dello Stato assicurare “che la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l’immagine universale della dignità umana”.
I nuclei familiari che a Torino stanno subendo un provvedimento di sfratto sono 6000, il 98% dei quali per morosità incolpevole, cioè perchè non riescono a sostenere i costi dell’affitto e altre spese. Invece i nuclei che nella nostra città faticano a sostenere i costi dell’abitazione sono ben 20.000, numero in continua crescita a causa dell’aumento delle bollette e degli affitti, che ormai sono del tutto sproporzionati rispetto ai redditi medi. Continua la lettura di TROPPE PERSONE SENZA CASA E TROPPE CASE SENZA PERSONE→
Una città che si svuota (Torino è passata da 1.200.000 abitanti a 800.000 in un secolo e mezzo) non può mostrare le sue contraddizioni, deve avere nuovi utenti e nuovi cantieri in arrivo. Per farlo il comune trova diversi escamotage come la mancanza di case e posti letto per l3 student3 torines3. A Torino, nonostante le differenze con le altre grandi città italiane, i prezzi delle case stanno aumentando mentre diminuiscono gli alloggi effettivamente disponibili. Continua la lettura di EDILIZIA PUBBLICA E AFFITTI EQUI PER STUDENT* E PRECAR*→