Archivi categoria: Antiproibizionismo

Sab 5 Aprile 2014 – Festa della Semina • Niente su di noi senza di noi!

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Sabato 5 Aprile 2014
Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:

FESTA DELLA SEMINA 2014
Niente su di noi senza di noi

Scambio di semi e piantine • Autoproduzione • Condivisione di saperi • Riappropriazione

Ore 21 – Dibattito
Quali politiche sulle droghe dopo la Fini/Giovanardi? La carte dei diritti degli assuntori di sostanze

Dalle 23 – Live from Roma
RADICI NEL CEMENTO presentano il nuovo album “7”

Prima e dopo il concerto dancehall by:
DUBADUB soundsystem (from L’Aquila)
GIGAWAVE the sound (from C.S. Gabrio)
ZIZZAPAWA POSSE (from C.S. Cantiere Milano)

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Ingresso a sottoscrizione 5 euro
C.S.O.A. GABRIO
Via Revello 3
Zona San Paolo Antiproibizionista
Torino

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Liberare le città per liberare le menti – Festa della semina 2014

Le nostre città le immaginiamo e le vogliamo libere, dal mercato, dalle speculazioni, da chi quotidianamente pretende di guadagnare sui nostri corpi e sulle nostre vite. Ma liberare le città per noi vuole dire liberare innanzitutto chi le vive, dalle oppressioni culturali di stampo razzista o sessista, dai diritti negati tutti i giorni Continua la lettura di Sab 5 Aprile 2014 – Festa della Semina • Niente su di noi senza di noi!

Sab 1 Febbraio 2014: Presidio Antipro in Piazza S.Carlo + Serata

ILLEGALE E’ LA LEGGE

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ore 16.30: PRESIDIO ANTIPRO IN PIAZZA SAN CARLO

Nell’ambito della campagna “Illegale è la legge, il suo costo reale”, mossa da associazioni, centri sociali e operatori della riduzione del danno in occasione del pronunciamento della Consulta sull’incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, il collettivo Infoshock Torino del Csoa Gabrio, il Coordinamento Operatori Bassa Soglia del Piemonte e parte del movimento FreeTaz, indicono un presidio in P.zza Castello a Torino il 1° febbraio per sensibilizzare sulla necessità di un cambiamento di rotta nelle politiche sulle droghe sostenuta dal Dipartimento per le Politiche Antidroga.

Chiediamo a tutti/e e in particolare agli artisti di aderire al presidio rispondendo alla mail o inviandone una all’indirizzo infoshock.torino@autistici.org e se possibile passando a sostenere di persona l’abolizione di una legge ingiusta e criminale.

Per aderire all’appello della campagna “Illegale è la legge, il suo costo reale” che prevede una manifestazione nazionale a Roma l’8 febbraio e della quale il presidio in P.zza Castello rappresenta un primo appuntamento per il territorio torinese, scrivi a adesioni@leggeillegale.org.

-SPETTACOLO a cura del “Laboratorio di teatro dell’oppresso OL34 Okkupato”

-INTERVENTI
-MUSICA Continua la lettura di Sab 1 Febbraio 2014: Presidio Antipro in Piazza S.Carlo + Serata

Una stella non si spegne…Ciao Walter, partigiano dei nostri giorni.

“Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.”
B. Brecht

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Walter è stato uno di questi, indispensabile.
Una vita dentro la militanza, controcorrente, lottando con la determinazione di chi crede per davvero nella possibilità di un alternativa da conquistare collettivamente, verso la quale tendere dentro la quotidianità, sporcandosi le mani, essendo presenti, stando davanti.

È difficile e fa male oggi sfogliare i ricordi di anni vissuti fianco a fianco, schiena contro schiena, e provare a raccontarne alcuni per descrivere Walter.
Qualcuno ricordandoti ha scritto che eri uno che c’era da prima, che c’era da sempre. Sempre contento quando il centro sociale riusciva ad aggregare in quartiere, e per questo ti sei speso moltissimo negli anni. Presente ad un’infinità di iniziative di lotta e vita collettiva, sempre lontano dai riflettori, ma sempre pronto a fare quando c’era bisogno e a progettare e sognare nei tanti momenti di quotidianità condivisa.

Fino a pochi giorni fa eri con noi, ci tenevi a festeggiare “l’ultimo capodanno di via revello”, un’ occasione Continua la lettura di Una stella non si spegne…Ciao Walter, partigiano dei nostri giorni.

Ciao Walter…

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Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
Ciao Walter…amico, compagno, fratello…bandiere rosse al vento!
Le sorelle e i fratelli del CSOA Gabrio

 

29-30 Novembre 2013: 14* Festa del Raccolto

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Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:

Ven 29 e Sab 30 Novembre 2013
14* FESTA DEL RACCOLTO @ CSOA GABRIO
Via Revello 3 – Zona San Paolo Antirazzista

Due giorni di condivisione e socialità contro proibizionismo e repressione. 14* edizione dedicata a Fabrizio Cinquini.

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VENERDI’ 29:

– Ore 21 Dibattito “Cannabis: Proibizione, ricerca e diritti negati”
– Dalle 23
• SALA 1
Baracca Sound (The sound of People from Roma)
Nico Royale + Markone (Bologna)
Bigfoot Sound (Vieste,FG)
ZizzaPawaPosse & YeaSound (Cs Cantiere, Mi)
Family Affair + Mr.Letch (Subbuglio, Al)
GigaWave The Sound (Gabrio, To)
• SALA 2
Trash Disco Night
(con i peggio Dj in circolazione)

SABATO 30:

• SALA 1
DOTVIBES (live concert on stage) Continua la lettura di 29-30 Novembre 2013: 14* Festa del Raccolto

Incontro con Passoni: come è andata?

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La campagna I love Gabrio, partita più di un anno fa poneva al centro due problematiche: la bonifica ambientale dell’area Gabrio di via Revello nella garanzia della continuazione delle attività, della vita del Centro Sociale come luogo di socialità, lotta e controcultura. Questo ultimo punto ha avuto la sua realizzazione nell’occupazione della scuola di via Millio 42,  nuova sede del Gabrio.

Per la bonifica, invece, abbiamo sempre e da subito identificato nel Comune il responsabile della presenza di amianto al Gabrio e il soggetto deputato alla sua rimozione, ponendolo di fronte alle sue inadempienze.
Ebbene, a circa 14 mesi dal lancio della campagna e dopo innumerevoli inviti ad un confronto pubblico su questi temi con l’ass.Passoni (decisamente caduti nel vuoto…), finalmente mercoledì 13 Novembre un nutrito gruppo di abitanti del quartiere San Paolo-Cenisia (compagn* ed amic* del CSOA Gabrio, semplici cittadini, comitato Sniarischiosa), ha potuto confrontarsi con l’assessore.
Chiariamo subito che è per coerenza e chiarezza nei confronti del nostro percorso e del nostro territorio che ritenevamo necessario questo passaggio: non riponiamo alcuna fiducia in coloro che svendono patrimonio pubblico per regalarlo alle banche, che affossano i servizi sociali, che non sanno trovare soluzioni per il problema degli sfratti. In un contesto del genere però ognuno si deve prendere pubblicamente la responsabilità delle proprie parole ed azioni Continua la lettura di Incontro con Passoni: come è andata?

Contro sgomberi e repressione – Genova e Pisa: I centri sociali non si toccano

1379261_10151738063808067_1791769492_nDopo l’imponente sollevazione di sabato scorso a Roma dove si è riaffermato come alla violenza imposta da politiche di austerity e norme che ledono la dignità delle persone, si risponde, dal basso, legittimando la riappropriazione di case, spazi sociali, reclamando reddito e diritti, due realtà di movimento, da anni impegnate nelle battaglie antiproibizioniste e nell’opposizione all’attuale modello di sviluppo, sono state investite dai consueti metodi repressivi.

Negli ultimi due giorni, al CSA Terra di Nessuno di Genova sono state confiscate le piante destinate ai malati e alla Festa del Raccolto; a Pisa, uno sgombero forzato, ha colpito l’Osservatorio Antipro-Canapisa Crew e le esperienze interne al Municipio dei Beni Comuni, l’esperienza collettiva che aveva fatto nascere l’Ex-Colorificio Liberato. Messe in atto le medesime logiche repressive che vorrebbero imporre politiche nocive delle libertà e dei diritti di tutt*, soprattutto di quell*che si trovano in condizioni di particolare fragilità sociale ed economica. La sola risposta – ormai – attuata da un sistema che dimostra di temere le espressioni di autogestione, dissenso e scelte che non rispecchiano logiche puramente commerciali.

La solidarietà che il nostro centro sociale esprime è doverosa e sentita, perché vittime sono quegli stessi compagni con i quali tante volte si sono portate avanti lotte comuni, condividendone gioie e dolori; rivendicando un’inviolabile libertà individuale e di cura, diffondendo pratiche di limitazione dei rischi e operando per l’affermazione di quei concetti che stanno alla base di un consumo consapevole; rifiutando e combattendo il proibizionismo, che genera stigma, discriminazione ed è alleato del narcotraffico – che non è chiaramente solo mafioso.

Sempre più spesso ci si è ritrovati a costruire insieme seminari per una cultura dei diritti, a fianco nelle piazze delle città così come sulle strade della Valsusa violentata da un’occupazione militare che sostiene un’opera inutile, ancorché ingiusta di fronte alle condizioni in cui versano la maggioranza di lavoratori, migranti e l’enorme mole di disoccupati di ogni genere ed età. Ancora una volta i “potenti” hanno agito in nome della violenza, di nuovo otterranno di renderci più forti, uniti e numerosi.

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#19o…e se ci solleviamo?

 

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Sono ormai alcuni mesi che la data del 19 ottobre si è diffusa attraverso la rete (e non solo) quasi come un virus. La necessità di poter dare vita ad una mobilitazione forte che riuscisse a mettere in rete le centinaia di lotte che quotidianamente vengono costruite nel nostro paese vedrà nel #19O la giornata in cui mettere a valore le resistenze e le alternative che nei nostri territori mettiamo in campo contro crisi e austerità. Un appuntamento che è diretto figlio delle lotte che vengono fatte tanto dentro i quartieri resistenti quanto nei luoghi della formazione, sta nelle lotte per il diritto all’abitare e contro la devastazione dei territori, nella dignità di chi occupa, dei migranti e dei rifugiati, dei precari, dei lavoratori e dei disoccupati.
Quella che attraversiamo è una fase politica e sociale che ci consegna un paese devastato dalla crisi e strozzato dalle politiche d’austerità imposte dalla governance europea. Tutto ciò con l’avvallo di una politica nazionale e locale più che ben disposta ad affamare la popolazione pur di favorire gli interessi di pochi potenti. Queste scelte hanno portato enormi conseguenze e lacerato ampi strati della popolazione; innanzitutto la distruzione di un welfare già indebolito da anni di politiche neoliberiste, passando poi per la privatizzazione di servizi, le aggressioni al diritto all’abitare e lo smantellamento della scuola pubblica solo per citarne alcuni.
Una politica piegata agli interessi del capitale e che concepisce i territori come bacini di sfruttamento da cui attingere per agevolare i profitti dei signori delle banche e del cemento.
Per questo il #19O vogliamo dare vita ad una sollevazione generale.
Sono le nostre lotte che lo chiedono. Ci chiedono di avere un momento in cui potersi valutare nella forma più di massa possibile.
Scenderemo in piazza con rivendicazioni e contenuti radicali ponendo con forza la questione dell’abitare e del reddito, del blocco degli sfratti e della valorizzazione del patrimonio pubblico intesa come ricchezza collettiva e comune da mettere in campo contro la precarietà che colpisce le nostre vite.
Lo faremo attraverso la forma dell’assedio popolare contro i palazzi del potere (Ministero dell’economia, Cassa depositi e prestiti e Ministero delle infrastrutture) per poi poter tornare nei vari territori e continuare le lotte con più vigore.
Il #19O è un punto di partenza.
Partiamo da quello che facciamo e dalla nostra quotidianità di resistenza. Sarà la giornata in cui trovare maggiore forza per essere più incisivi rispetto quello che facciamo, non solo in un ottica di resistenza ma sopratutto di riappropriazione, uno strumento per mettere in campo non solo una battaglia politica ma soprattutto la capacità di rappresentare dal basso, rispetto alla crisi e all’austerità, un alternativa reale e immediatamente praticabile che ci consente di riprendere in mano quote di reddito, di diritti e dignità.
E’ importante partire dalla ricchezza che la nostra composizione sociale ci consegna. Precari, sfrattati, occupanti, famiglie e bambini, migranti, rifugiati, lavoratori e disoccupati. Questa sarà la piazza del #19O checché ne dicano giornali, media e mezzi di propaganda del potere.
Scendiamo a Roma per tornare a Torino più forti, per riprendere con maggiore intensità le nostre lotte prendendoci tutto quello che ci è negato.
E dobbiamo prendercelo oggi perché domani è già troppo tardi.

#19O TUTT* A ROMA!!
UNA SOLA GRANDE OPERA: CASA E REDDITO X TUTT*

Bus da Torino
Partenza da Piazzale Cimitero Monumentale (Corso Novara ) il 19 notte alle ore 1.00.
Ripartenza da Roma domenica pomeriggio ore 16:00 circa ed arrivo a Torino in serata.
Il costo è di 25 euro A/R.
Per informazioni 3332032730

Lasciamo?…no rilanciamo!Tutto da prendere niente da perdere!

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È il nostro solo rifugio, e questo
è fatto così
Bertold Brecht

Ci sono momenti nei quali è necessario fare scelte coraggiose per riprendere con più consapevolezza un cammino radicale.
Quando un anno fa lanciammo la campagna I love Gabrio eravamo coscienti che ci avrebbe portato a decisioni importanti eppure ci mettemmo in gioco per amore del nostro quartiere, per realizzare quella bonifica dall’amianto che tutelasse le/gli occupant* del Centro Sociale e gli abitanti di San Paolo e Cenisia. Lo facemmo sapendo che ciò avrebbe portato alla ridiscussione dell’uso degli edifici di via Revello, la nostra casa da ormai 19 anni, e lo facemmo con l’intenzione di uscirne rafforzati, magari buttando qualche castagna in più nel fuoco di chi, di quell’isolato, voleva farne l’ennesimo bacino di speculazioni.
19 anni, tanti ne sono passati tra lotte di strada e concerti, tra momenti di socialità e cortei. Un patrimonio di esperienze, gioie, sofferenze, attività, relazioni che, scrivemmo, si sarebbe difeso. Così è stato e così sarà ancora una volta.
Perché il Gabrio è soggetto sociale e politico, radicale, non conciliante, fatto di relazioni e scambi, antifascista e antirazzista, antisessista e antiproibizionista; perché il Gabrio è NOTAV. Perché il Gabrio è far vivere concretamente uno progetto in cui non si sia consumatori, ma protagonisti delle proprie vite, in una comunità solidale, attenta e partecipe, che attraverso l’azione dia un argine alla crisi.
Perché il Gabrio è unico. E per questo deve continuare Continua la lettura di Lasciamo?…no rilanciamo!Tutto da prendere niente da perdere!

Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more

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—–> Sabato 28 Settembre 2013 <—–

** 1994 – 2013 **
—–> E’ ODIO MOSSO DA AMORE <—–
Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio

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Occupazione, Autogestione, Autorganizzazione, Lotta Continua la lettura di Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more