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Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more

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—–> Sabato 28 Settembre 2013 <—–

** 1994 – 2013 **
—–> E’ ODIO MOSSO DA AMORE <—–
Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio

>>>>>>>>>>>>19 Anni di<<<<<<<<<<<<<
Occupazione, Autogestione, Autorganizzazione, Lotta Continua la lettura di Sab 28 Settembre 2013 – 19 Anni di Centro Sociale Gabrio – Amparo Sanchez • Mr.T-Bone and more

Quanto costa amare un centro sociale…ciao Nick!

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Ci sono parole che non vorremmo mai scrivere nè leggere, cose che non vorremmo mai fare come quella di salutare un compagno che ci lascia. Oggi per l’ultima volta salutiamo Nico nella sua, nella nostra casa.

La sua casa è stata Il Gabrio, fino alla fine.

Il Gabrio non è solo picchetti e cortei, serate e concerti, ma è soprattutto un luogo dove si intrecciano relazioni, si costruiscono percorsi di vita ed è forte il senso di comunità.
Senza retorica crediamo che Nick, come e più degli altri, in tutti questi anni abbia saputo incarnare lo spirito di questo posto. Lo ha fatto da persona speciale quale era: disarmante, diretto, a volte irritante ma sempre sorridente. Chi ha conosciuto Nico negli anni non può non ricordalo come Nik 2000 , L’alieno Continua la lettura di Quanto costa amare un centro sociale…ciao Nick!

7 Agosto 2013: Mercoledì per Nick

A3-NICK-WEBCome un pugno chiuso insieme…” CIAO NICK!

7 AGOSTO un mercoledì per Nick:

– Appuntamento alle 9.00 in P.zza Adriano.
– Alle 9.30 corteo fino al Gabrio e momento di saluto.
– Alle 11.30 appuntamento in V. Catania.
– Alla sera dalle 19.00 ricordo collettivo al Gabrio.

C.S.O.A. Gabrio – Via Revello 3 – Zona San Paolo Antirazzista

25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo! La storia non si svende, il quartiere non si vende

25 aprile

25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo!

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LA STORIA NON SI SVENDE, IL QUARTIERE NON SI VENDE
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Programma completo:

Ore 15:00 – CORTEO per le vie di Borgo San Paolo Antifascista
Contro banche e palazzinari difendiamo la memoria operaia e resistente del nostro quartiere

a seguire

* Spettacoli Teatrali
* Mostre Fotografiche
* Distro
* Mercatino
* Musica
* Allenamento collettivo “Palestra Popolare Dante Di Nanni”
* Spazio bimbe e bimbi
* Bar
* Grigliata
and more…

ZONA PEDONALE VIA DANTE DI NANNI
Zona San Paolo Antirazzista
Torino

Organizzano gli SPAZI OCCUPATI ZONA SAN PAOLO

per info e programma completo

gabrio.noblogs.org
ilovegabrio.noblogs.org
sniarischiosa.noblogs.org

“E cento volte l’hanno ucciso ma tu lo puoi vedere…gira per la città, Dante Di Nanni…”

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25 aprile. Come ogni anno saremo in piazza per festeggiare la Liberazione dal nazifascismo. Saremo in piazza per onorare la Resistenza, quei partigiani e quelle partigiane che per un mondo migliore lottarono e si sacrificarono. E onoreremo loro e loro solo perché non vi può essere riconciliazione con chi ancora esalta le
“bontà” del ventennio, con chi vuole mandare in soffitta l’antifascismo, con chi dichiara che alla fine nelle guerre civili hanno un po’ tutti ragione.
Noi manteniamo viva la memoria della Resistenza Continua la lettura di 25 Aprile 2013 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo! La storia non si svende, il quartiere non si vende

SANPAOLORTO semina e resisti!

Domenica scorsa, un gruppo di coltivatori ribelli ha seminato e piantato verdure e fiori in un piccolo giardino dietro la zona pedonale di Via Di Nanni, un nuovo angolo per condividere e coltivale la terra che la città sofffoca!

L’appuntamento è per ogni Domenica alle 16 in Via Chiomonte angolo via San Paolo

e venerdi 12 un’altra azione per le autoproduzioni verdi 2013 in zona Colletta…alle 17!

La lotta per la dignità non si ferma!

2013-03-30 14.15.16NUOVA OCCUPAZIONE DI RIFUGIATI DELL’EMERGENZA NORD AFRICA.

Oggi, sabato 30 Marzo 2013, un nutrito gruppo di circa 200 rifugiati arrivati due anni fa dalla Libia e abbandonati dalla cosiddetta “Emergenza Nord-Africa”, ha occupato uno stabile dell’ex Villaggio Olimpico a Torino per dare una risposta concreta ad una necessità più che mai impellente; avere un tetto sulla testa.

Per capire al meglio come si è giunti a questo punto crediamo siano necessari alcuni passi indietro.

Quella dell’emergenza nord-Africa è una tipica storia italiana fatta di promesse, inefficienze, organizzazione improvvisata e business. Una storia iniziata due anni fa, quando durante le primavere arabe e la guerra in Libia (bombardata dalla Nato) migliaia di profughi si sono riversati sui barconi per raggiungere Lampedusa.

L’allora ex Ministro Roberto Maroni dichiarava l’inizio dell’invasione da parte di un milione e mezzo di profughi che avrebbero messo in ginocchio l’Italia e il 12 Febbraio 2011 puntualmente veniva dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale.

Si susseguono mesi di sbarchi, rimpatri, promesse, accordi e decreti: il 13 Aprile un ordinanza del Presidente del Consiglio nomina il Capo Dipartimento della Protezione Civile come Commissario delegato per la realizzazione di interventi necessari per contrastare la criticità della situazione. Cosa c’è di meglio per far passare mediaticamente qualcosa come un’emergenza grave, che affidarlo ad una struttura che normalmente si occupa di catastrofi?

Ma la vera catastrofe sarebbe iniziata da li a poco ed avrebbe riguardato le vite delle circa 23.000 persone inserite in quello che più volte abbiamo definito come “business dell’accoglienza”.

Come già detto l’emergenza passa tutta attraverso la Protezione Civile nazionale.

Questa funziona come un organo semi-militare: dà ordini (anzi fa “ordinanze”), assegna e manda numeri di migranti secondo una logica simile alla distribuzione di pacchi postali e ha il mandato di spedire più persone possibile da Sud a Nord.

Ma dove sono finite queste persone per quasi due anni?

Semplice. Sono stati letteralmente parcheggiati in strutture quali hotel, campi e così via, gestiti dal quel variegato mondo che è il privato sociale; cooperative, ONG, centri diocesani e ancora altri soggetti che hanno percepito circa 46 euro Continua la lettura di La lotta per la dignità non si ferma!

17 Settembre 2012: Parte la campagna “I Love Gabrio”

Info e adesioni su ilovegabrio.noblogs.org

Documento presentazione campagna

DI AMIANTO, AUTOGESTIONE E INCONSISTENZA DELLE ISTITUZIONI

n questa fine di estate 2012 che ci ha visti ancora impegnat* in diverse lotte dobbiamo fermarci un attimo e riprendere parola per porre al dibattito pubblico una questione molto delicata: quella dell’amianto al centro sociale Gabrio.

L’amianto c’è, lo sappiamo, a Torino lo sanno tutti quelli che hanno minimamente presente il Gabrio. Negli anni della storia del centro sociale la questione è stata periodicamente strumentalizzata dalla destra cittadina per chiedere lo sgombero, mentre veniva pressoché ignorata dalla sinistra cittadina e dall’amministrazione che avrebbe dovuto tutelare la nostra e vostra salute. Anche quando dal Gabrio partì una lettera aperta al Comune per sollecitare un intervento di bonifica rispettoso del centro sociale Continua la lettura di 17 Settembre 2012: Parte la campagna “I Love Gabrio”

18 Anni di Centro Sociale Gabrio

Programma dettagliato della 3 giorni su http://gabrio.noblogs.org/18-anni-di-gabrio/

18 anni. tanto è passato dalla nascita del CSOA Gabrio. Un tale avvenimento non può che essere ricordato al meglio. Ma per noi non è solo un giusto momento di festa e divertimento da condividere con la città ed il quartiere, San Paolo, di cui ormai siamo parte integrante ed attiva.
In un periodo come questo, dominato da una congiuntura economica che ha la sua cifra nel termine “crisi”, il nostro compleanno vuole essere occasione per rilanciare una serie di pratiche che sono l’essenza del nostro essere soggetto di movimento.

Prima di tutto l’autogestione e l’autorganizzazione come capacità di prendere in mano le nostre vite e dare risposte concrete ai bisogni. Siamo stati solidali in questi anni e lo saremo ancora nei confronti di tutte quelle esperienze che fanno della riappropriazione diretta esercizio quotidiano. Continua la lettura di 18 Anni di Centro Sociale Gabrio

Giov 7 Maggio 2012: Presentazione “Quaderni San Precario vol.3”

AFFERMARE IL PUNTO DI VISTA PRECARIO, COALIZZARE I PRECARI

La condizione precaria non è solo sfiga, è potenza produttiva e trasformativa.
Per questo esistono i precari. Dalla capacità di comunicare, cooperare, vivere delle donne e degli uomini oggi nasce la ricchezza di cui pochi si appropriano.
Le lotte degli operatori delle cooperative sociali, la mobilitazione delle insegnanti delle scuole materne, degli universitari della palazzina Verdi, le occupazioni dei precari della cultura e della creatività, a Torino e in altre città, ci dicono che qualcosa si muove, ma ci dicono anche della necessità di collegare e coalizzare i precari.
Questo è uno degli obbiettivi dei Quaderni di San Precario: autoformazione, inchiesta, analisi, organizzazione dei precari per i precari. Nel terzo numero, la piccola enciclopedia precaria, precariato universitario, genere e precarietà, lotte globali, appunti per uno sciopero precario e molto altro.

h 19.30 Aperitivo precario
h 20.30 Presentazione dei quaderni
Partecipano:
Cristina Morini – giornalista e saggista,
Gianni Giovannelli – avvocato del lavoro
Marco Silvestri – avvocato

Punto San Precario di Torino
presso CSOA Gabrio – via Revello 3, Torino