Archivi tag: comunicato

Siamo 5 in meno. Fermiamo la strage!

Ieri mattina la notizia della morte di 5 operai sulla tratta ferroviaria Torino – Milano, all’ altezza della stazione di Brandizzo, ha rimpallato dai notiziari locali a quelli nazionali.

I lavoratori, intenti a svolgere una manutenzione sulle rotaie, sono stati travolti da un treno. Continua la lettura di Siamo 5 in meno. Fermiamo la strage!

25 aprile contro fascismo e repressione, per una resistenza ecologista

25 aprile 2023 ★

 

Programma

Comunicato

Oggi,ieri,domani.Sempre.

Come ogni anno, il 25 aprile, scendiamo per le strade di borgo San Paolo per manifestare contro i fascismi di ieri e i fascismi di oggi.

La storia dellə partigianə e la storia della liberazione ci ricordano quanto ci sia ancora da lottare.

Quest’anno sposteremo l’inizio della passeggiata in un luogo particolarmente evocativo per questa città e per questa circoscrizione, per la sua posizione e per le lotte che l’hanno caratterizzato segnandone la storia passata e attuale: il giardino artiglieri da Montagna.  Continua la lettura di 25 aprile contro fascismo e repressione, per una resistenza ecologista

Ciao Piero

Piero ci lascia in un momento particolarmente crudo, confuso, disorientante dal punto di vista esistenziale. Eppure per Piero l’inedita mancanza di prevedibilità che ciascuno di noi vive in questo presente, l’annullamento delle certezze doveva essere occasione per rinnovare profondamente la nostra società. L’esigenza dell’abbattimento delle disuguaglianze sociali e l’esigenza della giustizia climatica poteva trovare spazio in questo duro periodo a fronte di una riflessione profonda. Continua la lettura di Ciao Piero

Oggi come allora stato assassino e torturatore.

Il 12 dicembre 1969una bomba veniva fatta esplodere all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura, sita in piazza Fontana a Milano.
Nello stesso giorno scoppiarono altri 3 ordigni a Roma e ne furono rinvenuti inesplosi sia a Milano che a Torino.
Cominciava così la guerra santa dei padroni che, attraverso l’apparato statale e con l’ausilio del terrorismo nero, ha lasciato una scia di sangue, repressione e tortura.

Continua la lettura di Oggi come allora stato assassino e torturatore.

Solidarietà ai reclusi in sciopero della fame nel CPR di Torino

Da una serie di telefonate ricevute da dentro il Cpr, apprendiamo che tutte le 35 persone detenute in una delle aree del centro sono entrate in sciopero della fame a partire da questo lunedì. Hanno rifiutato pranzo e cena e intendono continuare:
“Qua è un disastro. Qua succede un macello perché la gente non mangia e beve e continuerà così finché non ci sarà una soluzione.”

Continua la lettura di Solidarietà ai reclusi in sciopero della fame nel CPR di Torino

#ESSENON decideste voi? San Paolo e Cenisia vogliono parchi e servizi pubblici!

Assemblea pubblica @ Comala Giovedì ore 18. 
All’inizio dell’autunno si è costituito il comitato ESSENON a seguito dell’appello lanciato dall’associazione Comala per bloccare l’ennesima speculazione edilizia firmata Comune di Torino, anzi Sistema Torino, ovvero come ti risano il debito pubblico svendendo la città (il debito del comune di Torino a fine 2021 ha raggiunto l’astronomica cifra di 888 milioni di€).
Ma facciamo un passo indietro.

Continua la lettura di #ESSENON decideste voi? San Paolo e Cenisia vogliono parchi e servizi pubblici!

Moussa Balde , un suicidio di Stato

Ancora una volta ci troviamo a scrivere di una morte all’interno del Lager per migranti di corso Brunelleschi.
Ancora una volta si tratta di una morte avvenuta in maniera poco chiara, in cui sono evidenti le responsabilità di polizia e di Gepsa, l’ente gestore del CPR.
Musa, un ragazzo di soli 23 anni, è stato trovato senza vita all’interno dall’ospedaletto, un’area detentiva separata dalle altre, utilizzata ufficialmente per isolamento sanitario, ma che molto più spesso serve come area di isolamento punitivo.
La prime dichiarazioni delle forze dell’ordine parlano di suicidio per impiccagione tramite un lenzuolo. Le testimonianze che con fatica riescono a uscire dalle mura del Cpr lasciano, invece, la porta aperta ad altre ipotesi ancor più inquietanti.

Continua la lettura di Moussa Balde , un suicidio di Stato