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Quale futuro per l’ex-Diatto? Assemblea pubblica sabato 05/02

A due settimane dalle violenze poliziesche di sabato 15 gennaio, una gioiosa biciclettata ha attraversato i quartieri di San Paolo, Cenisa e Cit Turin per informare e portare le ragioni che ci spingono ad opporci all’ennesima colata di cemento prevista nell’area Ex Westinghouse.
Un nuovo ipermercato Esselengua spazzerà via i giardini e l’edificio dell’ex caserma Lamarmora che ora ospita tante associazione e attività come Comala. Se verrà realizzato questo progetto, vedremo aumentare il traffico, l’inquinamento e tante piccole attività commerciali verranno spazzate via dalla potente GDO.

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ESSE NON CI FERMASSIMO🔥

Comunicato EsseNon

Dopo le violenze di due settimane fa, avevamo detto che non ci saremmo arres* e oggi, sotto un caldo sole di gennaio, abbiamo attraversato il quartiere con una partecipatissima biciclettata. Giovani e giovanissim*, abitanti del quartiere, student*, lavoratori e lavoratrici si sono ritrovat* per denunciare l’ennesima speculazione cittadina.
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#ESSENON decideste voi? San Paolo e Cenisia vogliono parchi e servizi pubblici!

Assemblea pubblica @ Comala Giovedì ore 18. 
All’inizio dell’autunno si è costituito il comitato ESSENON a seguito dell’appello lanciato dall’associazione Comala per bloccare l’ennesima speculazione edilizia firmata Comune di Torino, anzi Sistema Torino, ovvero come ti risano il debito pubblico svendendo la città (il debito del comune di Torino a fine 2021 ha raggiunto l’astronomica cifra di 888 milioni di€).
Ma facciamo un passo indietro.

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Corpi in Gabbia – il CPR a Torino

In occasione dell’uscita dell’ultimo numero de ” Lo stato delle città” presentiamo assieme alla redazione di Napoli Monitor (https://t.me/napolimonitor) il numero 7.
Un numero che racconta diversi luoghi di reclusione, repressione e resistenza ( Carcere di Santa Maria Capua Vetere, Cpr di Milano, Cpr di Torino) spesso dimenticati ai margini della città.

Ci vediamo Martedì 7 dicembre al Manituana in Largo Vitale 113

Non mancate!

Blindati, scudi e telecamere, questa è stata l’unica risposta che l’Ordine dei Medici ha saputo dare

 

 

Blindati, scudi e telecamere,
questa è stata l’unica risposta che l’Ordine dei Medici ha saputo dare

Un apparato securitario spropositato che si contrapponeva ad una semplice richiesta di dialogo da parte di medic*, infermierə e antirazzistə di questa città. Un palese tentativo di screditare e criminalizzare il presidio indetto da lavoratori e lavoratrici del settore sanitario.
Non pervenuto il Dott. Giustetto, Presidente dell’Ordine. Continua la lettura di Blindati, scudi e telecamere, questa è stata l’unica risposta che l’Ordine dei Medici ha saputo dare

CPR e salute, solo silenzio dall’Ordine dei medici

A 5 mesi di distanza dalla sua pubblicazione, il Dott. Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine dei Medici, non ha dato nessuna risposta alla lettera firmata da 121 tra medic e infermier in cui si mettevano in luce le evidenti contraddizioni dell’accordo Prefettura, Gepsa, Ordine dei Medici.
Come firmatari e firmatarie della lettera, come lavoratori e lavoratrici della sanità,come solidali e come antirazziste ed antirazzisti di questa città, riteniamo quindi urgente e necessario trovarci in presidio sotto la sede dell’Ordine lunedì 29 ovembre per ribadire quanto già scritto:
“chiediamo che l’ordine dei Medici di Torino esca dal silenzio, faccia tutto ciò che è necessario affinché sia fatta completa luce sulla morte di Moussa Balde, riveda i termini di un accordo che si pone in continuità con la fin qui scellerata gestione del CPR di Torino.
L’ordine dei medici in quanto ente che nel suo giuramento si propone di perseguire la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona non può per definizione accettare l’esistenza dei CPR, e dovrebbe formalmente schierarsi per la loro abolizione.”

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