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#17G #Ribaltiamo l’austerity con…LA RIAPPROPRIAZIONE!! #RIPRENDIAMOCILACITTA

Tris per il diritto alla casa

1523526_476305822474782_30828500_oNell’epoca del neoliberismo la crisi viene utilizzata come leva per lo spoglio dei diritti fondamentali. Tutte quelle conquiste sociali ottenute attraverso la lotta ci vengono oggi negate grazie alle politiche di austerità, alla morale del sacrificio, della competitività, della produttività. A questa narrazione bisogna contrapporre la nostra volontà di sottrarci alle logiche della precarietà e dello sfruttamento utilizzando due importanti strumenti: la ricomposizione e la riappropriazione. Ricomposizione delle lotte, prima di tutto, per dare più forza alle nostre idee e allargare lo spettro della nostra azione. Tutte le ricadute della crisi sulle nostre vite devono essere combattute, così da sviluppare un immaginario unificante e un riconoscimento politico e sociale delle nostre vertenze. Ed è proprio nella connessione tra territori e istanze differenti, per trovare obiettivi comuni praticabili, che mettiamo in pratica la riappropriazione, vista come uno strumento efficacie per rispondere collettivamente ai bisogni immediati e per inceppare il meccanismo di precarizzazione dell’esistenza. Questo percorso, che ha visto una delle sue tappe fondamentali il 19 ottobre, è stato rilanciato dalla rete ‘Abitare nella crisi’ all’interno della settimana di mobilitazione (15-22 gennaio). Continua la lettura di #17G #Ribaltiamo l’austerity con…LA RIAPPROPRIAZIONE!! #RIPRENDIAMOCILACITTA

Una stella non si spegne…Ciao Walter, partigiano dei nostri giorni.

“Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.”
B. Brecht

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Walter è stato uno di questi, indispensabile.
Una vita dentro la militanza, controcorrente, lottando con la determinazione di chi crede per davvero nella possibilità di un alternativa da conquistare collettivamente, verso la quale tendere dentro la quotidianità, sporcandosi le mani, essendo presenti, stando davanti.

È difficile e fa male oggi sfogliare i ricordi di anni vissuti fianco a fianco, schiena contro schiena, e provare a raccontarne alcuni per descrivere Walter.
Qualcuno ricordandoti ha scritto che eri uno che c’era da prima, che c’era da sempre. Sempre contento quando il centro sociale riusciva ad aggregare in quartiere, e per questo ti sei speso moltissimo negli anni. Presente ad un’infinità di iniziative di lotta e vita collettiva, sempre lontano dai riflettori, ma sempre pronto a fare quando c’era bisogno e a progettare e sognare nei tanti momenti di quotidianità condivisa.

Fino a pochi giorni fa eri con noi, ci tenevi a festeggiare “l’ultimo capodanno di via revello”, un’ occasione Continua la lettura di Una stella non si spegne…Ciao Walter, partigiano dei nostri giorni.

Ciao Walter…

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Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
Ciao Walter…amico, compagno, fratello…bandiere rosse al vento!
Le sorelle e i fratelli del CSOA Gabrio

 

#18D: Le lotte contro austerità e precarietà non hanno frontiere! Presidio ore 17 – Torino

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Mercoledì 18 Dicembre 2013

PRESIDIO ORE 17 • PIAZZA CASTELLO ANG. VIA GARIBALDI • TORINO
#18D: LE LOTTE CONTRO AUSTERITA’ E PRECARIETA’ NON HANNO FRONTIERE!

Il 18 Dicembre è la Giornata d’Azione Globale per i diritti dei migranti e dei rifugiati. Si manifesterà in tantissime città del mondo, d’Europa e del nostro paese.
Chiudere la vergogna dei CIE. Stracciare la Bossi-Fini senza tornare alla Turco- Napolitano. Conquistare una legge organica che garantisca il diritto d’asilo. Spazzare via il business dell’accoglienza per conquistare condizioni di vita degne per chi arriva in Italia, riconoscendo, soprattutto il diritto alla casa e all’abitare.

 

Intorno al 9 Dicembre. Quello che è sicuro, è che non è un pranzo di gala.

Forconi-scontri-polizia-a-Torino

Quella di lunedì sarà una mobilitazione oggettivamente complessa, dove gli sfruttati si troveranno in piazza con i loro sfruttatori. In buona parte, infatti, l’iniziativa sarà in mano ai padroncini ed ai padroni degli autotrasporti, dei mercati, dei magazzini generali. Luoghi in cui lo sfruttamento in alcuni casi raggiunge il livello della schiavitù.


E’ innegabile però registrare come la “rivoluzione italiana” e la data del 9 dicembre stiano catalizzando l’attenzione e la rabbia di una buona fetta di quella che potremmo definire come piccola borghesia. Uno strato sociale che da alcuni anni soffre di un impoverimento sempre più evidente e che manifesta da una parte una disaffezione decisa verso le forme della politica istituzionale…”.

Scrivevamo così qualche giorno fa a proposito della scadenza del 9 dicembre, una data che vedevamo nella nostra città circolare con sempre maggiore intensità dopo essersi saldata con una certa rabbia ed esasperazione degli ambulanti che già si era palesata nelle settimane scorse. Ci interrogavamo e continuiamo doverosamente a farlo, perchè quella che è partita lunedì è stata oggettivamente una mobilitazione complessa.

È stata nella settimana precedente etichettata da alcuni portali di movimento piuttosto frequentati come una mobilitazione spinta ed egemonizzata da alcuni settori organizzati della destra anche estrema. Proprio mentre leggevamo i primi contributi dei ‘giri di compagni’ ci si sono aperte davanti le prime contraddizioni frutto di rimandi, chiacchiere da mercato più che da bar e varie voci di zona. Secondo alcuni il Gabrio ci sarebbe stato, secondo altri eravamo lo spauracchio utilizzato per minacciare i negozianti che avessero deciso di tenere aperto (se apri arrivano gli squatter del gabrio e ti rompono le vetrine). Altri ancora ci hanno cercati e dopo aver annusato l’aria che tirava all’assemblea cittadina della settimana scorsa indetta dal Coordinamento, ci è sembrato, non senza qualche dubbio, che quello che stava succedendo andasse valutato direttamente per provare a leggerlo e interpretarlo almeno parzialmente.

Nel territorio, crediamo che uno dei veicoli principali per la circolazione della scadenza siano stati proprio i mercati rionali, realtà forte e fortemente radicata nella città di Torino che ne conta ben 35. Gli ambulanti non sono un soggetto nuovissimo sulla scena politica cittadina, non solo per la mobilitazione di un paio di settimane fa contro l’aumento della tassa rifiuti, ma anche per le mobilitazioni contro la direttiva Bolkenstein di qualche tempo fa. I mercatari sono un blocco sociale che negli anni è stato tendenzialmente orientato a destra, base di consenso per la Lega “di lotta e di governo” o per la Forza Italia miraggio per tanti lavoratori autonomi. Un blocco sociale che però, nel corso degli ultimi anni è andato via via impoverendosi Continua la lettura di Intorno al 9 Dicembre. Quello che è sicuro, è che non è un pranzo di gala.

14-15 Dicembre 2013: Assemblea della rete “Abitare nella Crisi”

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14/15 DICEMBRE 2013
ASSEMBLEA DELLA RETE ABITARE NELLA CRISI
Cosenza – Centro-Sud Italia • Torino – Centro-Nord Italia

Per riprendere la discussione e rilanciare nuovi appuntamenti di lotta e mobilitazione

Sabato 14
Assemblee tematiche
Cosenza ore 16:30 @ Occupazione ex canossiane, viale della repubblica
Torino ore 14:00 @ CSOA Gabrio, via F.Millio 42

Domenica 15
Assemblea plenaria ore 10
Cosenza @ Occupazione ex canossiane, viale della repubblica
Torino @ Ex-Moi occupata, Via G.Bruno 201

Una sola grande opera – Casa e Reddito per tutt*
www.abitarenellacrisi.org

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È passato meno di un mese dall’incontro nazionale degli scorsi 9/10 novembre a Roma, nella quale oltre a valutare le forze e la mobilitazione del 19O, avevamo collettivamente assunto una serie di tappe che riportavano la mobilitazione e l’assedio nei territori.
Gli studenti e le studentesse che hanno riempito le piazze il 15, le mobilitazioni del 16 dalla Val di Susa al grande corteo di Napoli, la giornata di lotta romana contro il vertice Letta-Hollande, le mobilitazioni diffuse per il diritto all’abitare del 29 e 30 novembre… sono state alcune delle tappe attraverso le quali la mobilitazione ha dato respiro ai territori e alle singole lotte, in un percorso che mette sempre più al centro la destinazione del denaro pubblico, Continua la lettura di 14-15 Dicembre 2013: Assemblea della rete “Abitare nella Crisi”

Sul 9 dicembre e le minacce ai commercianti di Via Frejus

9dicQuando si apre una possibilità di cambiare lo stato di cose presente, prendendo a calci la classe politica che ha governato il paese – gattopardisticamente – dall’instaurazione del regime repubblicano ad oggi, quando c’è qualcuno che si ribella, quando gli sfruttati e le sfruttate alzano la testa per reagire, noi ci siamo, ci siamo sempre stati e sempre ci saremo.

Molto spesso, quando tutto sembrava girare per il verso giusto per la maggioranza, siamo stati tra i pochi a portare un punto di vista diverso, critico. Consapevoli che il benessere che il sistema stava accumulando si fondava su principi sbagliati e che ci si sarebbe tornati indietro.
Siamo stati tra i primi a denunciare e combattere la globalizzazione economica e finanziaria. Ci siamo battuti per fermarla e cambiarne la direzione. Siamo stati chiamati No Global e Black Block, stigmatizzati, manganellati, processati e oggi alcuni di noi sono privati della loro libertà.

Abbiamo agito pratiche di riappropriazione della nostra sovranità, nelle lotte per la difesa dei territori dalla speculazione in città come in valle di Susa, nel movimento contro l’alta velocità. Oggi la bandiera No Tav è vista da tanti in Italia, così come in Europa e nel mondo, come un simbolo di partecipazione reale e orizzontale. Siamo stati processati, gasati e arrestati.

Per questo sappiamo bene che con la rabbia, per quanto giusta, non si cambia nulla: non serve a nulla attaccare la “casta” politica, se poi la proposta non è cambiare il sistema politico e soprattutto quello economico.
La democrazia in Italia non è altro che uno schermo del potere e del controllo: il nostro progetto politico nasce dall’autorganizzazione, dall’azione diretta e dalla partecipazione orizzontale con cui quotidianamente conduciamo le lotte Continua la lettura di Sul 9 dicembre e le minacce ai commercianti di Via Frejus

29-30 Novembre 2013: 14* Festa del Raccolto

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Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:

Ven 29 e Sab 30 Novembre 2013
14* FESTA DEL RACCOLTO @ CSOA GABRIO
Via Revello 3 – Zona San Paolo Antirazzista

Due giorni di condivisione e socialità contro proibizionismo e repressione. 14* edizione dedicata a Fabrizio Cinquini.

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VENERDI’ 29:

– Ore 21 Dibattito “Cannabis: Proibizione, ricerca e diritti negati”
– Dalle 23
• SALA 1
Baracca Sound (The sound of People from Roma)
Nico Royale + Markone (Bologna)
Bigfoot Sound (Vieste,FG)
ZizzaPawaPosse & YeaSound (Cs Cantiere, Mi)
Family Affair + Mr.Letch (Subbuglio, Al)
GigaWave The Sound (Gabrio, To)
• SALA 2
Trash Disco Night
(con i peggio Dj in circolazione)

SABATO 30:

• SALA 1
DOTVIBES (live concert on stage) Continua la lettura di 29-30 Novembre 2013: 14* Festa del Raccolto

#25N: Assedio al Comune di Torino

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Lunedì 25 Novembre 2013
#Assedio al comune di Torino!

Dopo 2 occupazione dell’anagrafe centrale, 5 incontri e tante vane promesse, il comune di Torino continua a non concedere la RESIDENZA a rifugiat* e occupant* di case.
L’amministrazione nega questo diritto fondamentale costringendo centinaia di persone in una condizione di precarietà e non esistenza!

LA PAZIENZA E’ FINITA – RIPRENDIAMOCI TUTTO!!

Ore 16:30 – P.zza Palazzo di Città – Torino

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I Rifugiati e le Rifugiate dell’exMoi, gli spazi occupati di Zona San Paolo, gli occupanti e le occupanti di Pietra Alta e Corso Traiano vi scrivono per chiedere il vostro sostegno e la vostra solidarietà.
Siamo uniti dalla lotta per il riconoscimento della nostra esistenza sul territorio torinese. L’amministrazione comunale ci nega il diritto ad avere una Residenza e, di conseguenza, ci nega l’accesso a molti contratti di lavoro, l’accesso ai servizi sociali, l’accesso agli asili nido per i nostri figli, l’accesso ai corsi di formazione professionale e, in alcuni casi, la possibilità di rinnovare permesso di soggiorno. Ci siamo mostrati, durante questi sette mesi, estremamente disponibili a un dialogo costruttivo con le istituzioni. Abbiamo incontrando il sindaco e la presidentessa della camera. Abbiamo ottenuto diversi incontri con l’assessore Gallo, ma abbiamo raccolto unicamente vaghe promesse; l’ultima è stata l’impegno di tenere un ulteriore incontro, da fissare entro il 10 novembre, per formalizzare le modalità secondo le quali avremmo potuto accedere a un nostro diritto.
Ad oggi non abbiamo avuto risposte e nessun incontro è stato fissato. Per questo e per rifiutare la precarietà a cui le istituzioni di questa città e di questo paese ci condannano vi chiediamo di aderire alla nostra protesta e di sostenerla, non con beni materiali, ma con la vostra presenza fisica. Lunedì 25 novembre, alle ore 16.30 ci ritroviamo in Piazza Palazzo di Città per assediare il comune di Torino e, a testa alta, chiedere delle risposte serie, tese alla risoluzione reale di un problema non a temporeggiare Continua la lettura di #25N: Assedio al Comune di Torino