csoa Gabrio in collaborazione con l’associazione Liberattori presenta:
Teatro Forum De-Genere
Dopo lo spettacolo aperitivo gabriolese Continua la lettura di teatro forum De-Genere – dom 25 maggio 08
serate-concerti-proiezioni
http://www.youtube.com/watch?v=jsBhKKXKkfM |
Anche quest’anno abbiamo deciso come centro sociale di Via Di Nanni non è certo un luogo casuale. Dare vita ad una |
Per
l’autodeterminazione – Contro carcere e repressione per consumatori e consumatrici Contro le narcomafie – per tutte le vittime del proibizionismo Venerdì 18 Aprile
ore 21 – incontro dibattito
è reato? Oramai ho seminato – la coltivazione in Italia e in Europa con .Alessandra Viazzi – PIC
.Franco Casalone – autore di “Il canapaio” .Martin Barriuso – PANNAGH (Bilbao) a seguire serata concerto dei Fratelli Sberlicchio |
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http://www.youtube.com/watch?v=GfpvasZoZwE
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Sabato 19 Aprile
ore 22:00 – Concerto 24 Grana
Un altro anno festeggiamo la semina. non un appuntamento rituale o semplicemente una occasione |
Il coordinamento di donne “Sommosse-Torino” oggi pomeriggio, 27 marzo,
ha dato vita a un presidio spontaneo in piazza Castello, ultima tappa
in ordine di tempo della presentazione della lista elettorare di
Ferrara “Aborto? No, grazie!”.
In una piazza blindata per garantire lo svolgersi di un comizio che si
è in realtà configurato come una conferenza stampa di poco più di 15
minuti data la totale assenza di pubblico (per evitare il confronto con
la piazza vuota e ostile Ferrara ha evitato il palco già allestito e si
è rintanato sotto i portici con i soli giornalisti e la scorta) abbiamo
rivendicato ancora una volta, così come già avvenuto in altre città,
che le uniche ad avere diritto di parlare e decidere sul corpo
femminile sono le donne e che non tolleriamo campagne elettorali
giocate sulle nostre vite. Continua la lettura di Contestazione a Giuliano Ferrara durante un comizio in piazza Castello x la lista “Aborto? No, grazie!”
Contro l’invito a Israele ospite d’onore alla fiera del libro
Sabato 29 marzo PRESIDIO P.zza Castello h. 15
PER LA REVOCA DELL’INVITO DELLO STATO DI ISRAELE COME OSPITE D’ONORE ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO
La fondazione di Israele, proclamata il 15 Maggio 1948, è avvenuta in seguito alla cacciata degli abitanti Palestinesi dalla terra su cui il nuovo Stato è sorto. Tale drammatico evento, il “Nakba”, è iniziato nel dicembre 1947, ed alla proclamazione dello Stato Ebraico erano già stati espulsi dalle loro case centinaia di migliaia di palestinesi; creato lo stato, una delle prime preoccupazioni fu di rendere loro impossibile il ritorno alle proprie case e ai propri campi, ed altre centinaia di migliaia di persone furono cacciate in seguito (vedere B. Morris, The Birth of the Palestinian Refugee Problem Revisited, Cambridge University Press, Cambridge, 2004; Ilan Pappé, The Ethnic Cleansing of Palestine, Oneworld Publications, Oxford, 2007).
Questa azione di “pulizia etnica” continua tuttora, dopo 60 anni Continua la lettura di sabato 29 marzo – NO ISRAELE OSPITE D’ONORE ALLA FIERA DEL LIBRO
Dopo una settimana di presidio permanente sotto il comune, presidio
invisibile per le istituzioni ed i giornalisti che mai sono passati a
parlare con i rifugiati, sabato 15 marzo si è svolta la manifestazione
dei/delle rifugiati/e.
Dopo aver lasciato il presidio, un piccolo corteo si è diretto verso
Porta Palazzo per raggiungere il concentramento della manifestazione
all’ ex stazione Ceres. Il corteo attraversa la torino meticcia di
Porta Palazzo e qui si ingrossa. Si susseguono gli interventi dei
rifugiati in italiano, in inglese, in arabo e in francese.
Nelle prime file a tenere gli striscioni sono gli occupanti di via
Bologna, ancora una volta protagonisti, ancora una volta a richiedere i
diritti che gli spettano. Gli striscioni chiedono: diritti, dignità,
lavoro, reddito per tutti/e – diritto all’asilo, diritto alla casa.
Continua la lettura di SABATO 15 MARZO – MANIFESTAZIONI DEI RIFUGIATI/E
L’UNICA A DECIDERE E’ LA DONNA!
Da alcune settimane stiamo assistendo a un grave attacco contro la libertà e l’autodeterminazione delle donne, non solo per quanto riguarda la libertà di scelta nella procreazione.
Si tratta infatti di un attacco frontale, spesso violento e offensivo, e comunque complesso, che tenta di imporre norme e regole, decise da altri, sul nostro corpo, sul nostro orientamento sessuale, sui nostri stili di vita e sulle forme che vogliamo dare, e praticare, alle nostre relazioni.
Questo attacco oggi si concretizza e passa soprattutto attraverso la messa in discussione della libertà di decidere se portare o meno a termine una gravidanza, sia attraverso interpretazioni, e conseguente applicazione, restrittive della legge 194 sia attraverso un uso strumentale della scienza e dell’autorità medico- scientifica, che tende alla costruzione di un immaginario che propone il “concepito” come autonomo e diviso dal corpo della donna, sia, infine, attraverso la colpevolizzazione delle scelte delle donne.
La legge 194 è una legge di compromesso, che presta essa stessa il fianco a strumentalizzazioni e pericolose “concessioni” (si pensi alla questione dell’obiezione di coscienza, ormai estesa anche a personale ospedaliero o paramedico che non potrebbe avvalersene…) ma che è comunque frutto di anni di battaglie e di mobilitazioni delle donne, contro la mattanza dell’aborto clandestino e per garantire a tutte proprio la libertà di poter scegliere.
Come donne, femministe, lesbiche, RIFIUTIAMO ogni pretesa di parlare e decidere sui nostri corpi, non solo da parte della scienza, che riduce il discorso al solo dato tecnico- scientifico, che nega la centralità della persona nella sua interezza e non ne riconosce bisogni, desideri, complessità e differenze,
MA,
soprattutto, NON ACCETTIAMO che, in questa fase di forte e avvilente arretramento culturale il discorso scientifico si saldi con quello della Chiesa, che ci ingabbia nel ruolo “naturale” di mogli e madri, che finalizza il sesso alla riproduzione, che mortifica il piacere e nega qualsiasi forma di sessualità altra.