Archivi categoria: Antifascismo

Antifascismo è Antisessismo, Antisessismo è Antifascismo.

2-9-106678699_tshirt-anti-sexist-action-feminism-anti-sexism-pro-choice-queerCi troviamo oggi a commentare uno stupro avvenuto 6 anni fa nella sede della rete antifascista di Parma ad opera di militanti riconosciuti, senza che in questo lasso di tempo ci sia stata una riflessione seria nel movimento, che sapesse nominare la violenza, tutelare la ragazza e allontanare i responsabili.
Ci da fastidio farlo a ridosso di un processo, non ci piace il tempo scandito dai tribunali, ma dobbiamo prendere atto amaramente che se non fosse stato per le vicende giudiziarie e per il rilancio mediatico avvenuto 2 anni fa e ripreso in questi giorni, probabilmente in molti non ne saremmo neppure a conoscenza.

Ringraziamo chi con coraggio da dentro il movimento ha ripreso i fatti e ha messo nero su bianco quali siano state ancora, dopo lo stupro, dopo la strumentalizzazione della polizia, le ulteriori violenze, verbali, psicologiche e anche fisiche, che hanno ferito Debora e che arrivano da quell’ambito che non ha saputo condannare gli autori della violenza, bensì li ha fatti sentire tanto tranquilli da avere la spavalderia di filmare e diffondere con derisione lo stupro, per poi chiamare “infame” la vittima quando il video è finito nelle mani della polizia.
Sbirraglia, giudici e media come avvoltoi si nutrono di quanto non sappiamo affrontare, e non è responsabilità di chi ha subito violenza se oggi 3 “antifascisti” sono a processo per stupro. Indagare la condotta della donna o la sua qualità militante Continua la lettura di Antifascismo è Antisessismo, Antisessismo è Antifascismo.

Giugno e luglio – NON SOLO CALCIO…

againstmodfutbolCSOA Gabrio – via Millio 42 presenta

NON SOLO CALCIO

Il bareto estivo del CSOA Gabrio sarà aperto in occasione di alcune partite degli europei per apericena e dibattiti

lunedì 13 giugno

ore 20 spuntino a cura dell'”Orto di Walter”

ore 21 proiezione della partita Belgio-Italia

mercoledì 22 giugno

ore 19 spuntino a cura dell'”Orto di Walter” e presentazione del libro Togliatti Blocks – Frammenti di una sconfitta con l’autore Daniele Vecchi

http://www.libreriadellosport.it/libri/togliatti_blocks_-_frammenti_di_una_sconfitta.php

A seguire visione della partita

mercoledì 6 luglio

ore 19 spuntino a cura dell'”Orto di Walter” e presentazione del libro A sud di Maradona con l’autore Andrea Ferreri

http://www.bepress.it/varie/maradona.pdf

A seguire visione della partita

Inoltre

campetto per street football, calcio al balilla e tanto ancora

PORTA LA PASSIONE , LASCIA A CASA IL BANDIERONE

NO A SESSISMO, FASCISMO E RAZZISMO

 

 

14-16-18 maggio – Alla fine della fiera – Atto III

finefiera2016IIILIGHTALLA FINE DELLA FIERA – atto III

…libri come micce…
14 – 16 – 18 MAGGIO 2016
CSOA GABRIO
VIA MILLIO 42

SABATO 14 MAGGIO
presentazione di REVOLUSHOW – edizioni IRIS
Acido, grottesco e dissacrante
la nuova graphic novel di Caligaris affiancato
dalla penna di Antonio L. Falbo
dalle h 15 comics workshop per grandi e piccoli
a cura di Caligaris e G.La
h 18 presentazione

LUNEDI’ 16 MAGGIO
presentazione di EUZKADI. LA NAZIONALE DELLE LIBERTA’ – edizioni REDSTAR PRESS
di Edoardo Molinelli
Si chiama Euzkadi, Euskal Herria o Euskal Selekzioa: si tratta della nazionale basca di calcio, una selezione dalla storia molto antica.
Durante la guerra civile si impegnò in una lunga tournée, per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla causa basca e alla minaccia fascista, scrivendo una pagina di impegno e resistenza.
h 20 aperitivo
h 21 presentazione

MERCOLEDI’ 18 MAGGIO
presentazione di ROSSA COME UNA CILIEGIA – edizioni HABANERO
di Robero Gastaldo
Parigi si ripopola. Parigi si ribella.
Il rosso è quello dello stendardo delle settimane della Comune di Parigi del 1871.
Il rosso è quello delle note di “Les temps des cerises”.
h 20 aperitivo sulle note della colonna sonora del libro
h 21 presentazione

 

25 Aprile – Ora e sempre partigiani e partigiane

25Aprile2016_Gabrio

24 APRILE ore 18 – CSOA Gabrio – via Millio 42

“Partigiana della libertà. Il ruolo della donna nella resistenza” Incontro con Vera Bessone, giornalista e nipote delle partigiana Vera e Libera Arduino.

A seguire apericena

Organizza la Palestra Popolare Dante Di Nanni

 

25 APRILE DI LOTTA CONTRO FASCISMO, RAZZISMO, SESSISMO
1945-2016- 71° Anniversario della Liberazione
Ancora e sempre partigiane e partigani!

Giornata di festa popolare in via Dante Di Nanni
Nel ricordo delle partigiane e dei partigiani
Per le vie del nostro quartiere
Nelle lotte di oggi
Antifasciste e Antifascisti

• Ore 15 – CORTEO per le vie di Borgo San Paolo Antifascista nei luoghi della resistenza

A seguire:
• Musica
• Distro
• Mercatino Germogliato
• Mostre fotografiche
• Spazio bimbe e bimbi
• Banchetti
• Grigliata, Bar, Cibarie & more…

Dalle 14 in poi
ZONA PEDONALE VIA DANTE DI NANNI
Zona San Paolo Antifascista – Torino
Al termine della festa popolare invitiamo tutti e tutte a partecipare allo Spezzone Solidale alla fiaccolata del 25 Aprile, ore 20 in Piazza Arbarello. Solidali con i 32 giovani e studenti con misure cautelari che pagano la scelta di aver difeso il territorio in cui vivono, le università e i quartieri da speculatori, leghisti e fascisti.

Sab 14 Novembre 2015 – Fuori fascisti e sessisti dai quartieri! Ore 9:30 tutt* in Via Pollenzo

fight-sexism-and-homophobia_DLF208717Per questo Sabato, 14 Novembre, abbiamo avuto notizia che i neofascisti di Forza Nuova hanno lanciato una serie di iniziative ed appuntamenti nella nostra città e non solo. In vista della prossima tornata elettorale questo partitucolo guidato da Roberto Fiore, che semina odio, sopraffazione ed ignoranza , pensa di guadagnare agibilità politica organizzando iniziative che hanno il retrogusto di vere e proprie provocazioni con lo scopo di ricercare spazio e visibilità.

E’ il caso dell’appuntamento lanciato per le 11:30 di questo sabato, dove i fascisti di Forza Nuova invitano i propri militanti a presenziare nel cuore del quartiere San Paolo, in Via Pollenzo, per contestare un iniziativa organizzata dalla libreria per bambini “Il gatto immaginario”.

Tutta un’altra storia – Letture per bambini sul tema delle differenze”, questo il titolo dell’appuntamento lanciato dalla libreria che suo malgrado si è “guadagnato” l’attenzione dei neofascisti Continua la lettura di Sab 14 Novembre 2015 – Fuori fascisti e sessisti dai quartieri! Ore 9:30 tutt* in Via Pollenzo

Quando la legalità è solo una forma di violenza – Solidarietà con chi lotta per la casa!

12143282_529106033912550_2707536414168073668_nEsiste una legalità che è fatta di violenza e sopraffazione, odio per i più sfortunati e difesa dei privilegi.

Forti di questa legalità stamane decine di poliziotti sono penetrati nella palazzina di via Collegno 37 occupata venerdì scorso da 50 persone, 13 famiglie e 20 bambini.

In nome di questa legalità che è solo violenza si militarizza un pezzo della città e si sbattono per strada uomini e donne con la sola colpa di essere degli sfrattati.

Poliziotti e magistrati preferiscono che la gente stia sotto i ponti, viva in macchina o in qualche garage piuttosto che si prenda cura di un edificio abbandonato. La loro legalità fa tornare un palazzo al degrado e condanna alla strada una decina di famiglie.12063467_529105997245887_9133890629840415047_n

Per questi personaggi, come per il Comune che non è in grado o non vuole dare risposte all’emergenza casa, l’unico sentimento possibile è solo un profondo disprezzo.

Come a Bologna, anche a Torino si trasforma per incapacità e supponenza un problema sociale in problema di ordine pubblico. Questa mattina intorno alle 8:45 un vero e proprio blitz di decine di digos e numerosi blindati della polizia hanno circondato la zona entrando dentro il palazzo occupato sfruttando un vicino di casa che avevano portato alcuni giocattoli per bambini. Alcuni funzionari comunali si sono materializzati poco dopo proponendo come “soluzione abitativa” la sistemazione in una palestra, chiaramente rimandata al mittente da parte degli/delle occupanti. C’è poco da aggiungere se non che per l’ennesima volta si calpesta la dignità delle persone. Come siamo stati già tristemente abituati a vedere, si è proceduto alla sistematica demolizione e distruzione dei sanitari dei bagni all’interno degli appartamenti. Devastazione e saccheggio delle vite di tutti e tutte, bambini uomini e donne.

1546325_529060460583774_1564275251109152715_nUn Comune che sbatte la porta in faccia a chi ha il problema casa, che delega a magistrati e poliziotti (che agiscono senza la minima umanità ma solo con l’astio del più forte) la risoluzione di questioni di sua competenza. Questo è il triste quadro che si prospetta a chi pone al centro del discorso politico il bisogno fondamentale dell’abitare.

E allora tenetevi la vostra legalità, gioite pure per aver fatto tornare all’abbandono un bel po’ di alloggi, rallegratevi per avere fatto abbassare la testa e sbattuto per strada quelle persone che hanno avuto la forza di rivendicare una vita degna. Di questa legalità, francamente, ne facciamo volentieri a meno.

Bisogna allora prendere posizione, o si sta con chi lotta, con chi rivendica i propri diritti e agisce di conseguenza o si sta con coloro che difendono l’incapacità e la prepotenza in nome della legge.

In questo momento di rabbia, i pensieri di affetto e amore sono rivolti agli uomini, alle donne e ai bambini che in questi giorni ci hanno dato una lezione di dignità con le loro azioni.

Solidarietà con le famiglie di via Collegno

Solidarietà con chi lotta per la casa

BASTA CASE VUOTE, BASTA FAMIGLIE SENZA CASA – BENVENUTI IN VIA GIACINTO COLLEGNO 37

sfratti

A Torino ci sono circa tra i 40 e i 60 mila alloggi vuoti, secondo dati risalenti al 2012. Eppure la città non riesce a soddisfare il bisogno di casa dovuto all’alto tasso di sfratti per morosità incolpevole che, solo nel 2014 ha riguardato oltre 4500 casi.
Torino è una città che è stata colpita duramente dalla crisi e la perdita della casa, per l’incapacità di poter continuare a pagare regolarmente un affitto, è uno dei segnali più significativi. I semplici dati segnalati però dimostrano che le risorse esistono ma evidentemente manca la volontà politica nell’affrontare la situazione.
Assistiamo infatti all’inerzia di una amministrazione cittadina sempre pronta a regalare ampie porzioni di territorio per la speculazione di banche ed immobiliari ma incapace di dare risposte alle migliaia di famiglie sfrattate. Pronta a finanziare progetti come quelli di social housing che dimostrano da un lato tutta la loro inconsistenza e dall’altro la loro inutilità sottraendo fondi all’edilizie residenziale pubblica
Affrontare l’emergenza abitativa significa anche rilanciare un piano riguardante gli alloggi popolari ma a Torino nei prossimi 3 anni sono previsti solo poco più di 150 nuove unità. E mentre ogni anno vengono assegnati circa 400 case popolari, le liste d’attesa contano migliaia di iscritti.
Insomma, è evidente che chi entra nel vortice di uno sfratto è condannato dalle istituzioni pubbliche ad una lenta agonia, fatta di promesse e mancanza di opportunità.

Diventa allora necessario, per coloro che non vogliono soccombere alla violenza rappresentata da uno sfratto, praticare una solidarietà attiva, insieme a coloro che vivono lo stesso problema. I picchetti antisfratto risultano momenti significativi per creare un unione tra sfrattati, pratica concreta per resistere a proprietari esosi e ufficiali giudiziari senza cuore e dignità. Comune e questura hanno provato a disarticolare queste pratiche con l’applicazione sistematica dell’articolo 610 c.p.c. (che prevede la possibilità di eseguire uno sfratto senza preavviso) trasformando, per incompetenza e stupidità, un problema di ordine sociale in un problema di ordine pubblico.
Ma la solidarietà non si è arrestata e, nella consapevolezza che dalla istituzioni si possono ottenere solo promesse vuote o imposture, chi è senza casa ha deciso di passare alla soddisfazione diretta del bisogno fondamentale che è l’abitare.
E se 40 mila alloggi vuoti sono un lusso che una città come Torino non si può permettere, è evidente che occupare una palazzina vuota da anni diventa un passaggio necessario per dare un tetto a uomini, donne e bambini.
Così 50 persone hanno finalmente una casa in via Giacinto Collegno 37 dove potere riacquistare quella dignità negata dalla istituzioni.
Nella settimana di mobilitazione nazionale indetta dalla rete Abitare nella crisi contro l’articolo 5 del decreto Lupi e nel giorno nel quale lo sportello Prendocasa denuncia il ruolo delle banche nella gestione dei pignoramenti degli alloggi, con l’occupazione della Banca Intesa San Paolo a Porta Palazzo da parte di altre famiglie sfrattate, questa azione aggiunge un altro tassello alla lotta per la casa.
In una circoscrizione come la III nella quale altre numerose famiglie hanno liberato palazzine per soddisfare il proprio bisogno abitativo, l’occupazione di via Collegno ripropone con forza la richiesta di moratoria per gli sfratti e la possibilità sottrarre all’incuria interi edifici per riconsegnarli a chi ne ha effettivamente bisogno.
Venite a conoscere questa nuova esperienza e a portarle solidarietà.

CON GLI OCCUPANTI DI VIA COLLEGNO 37

RESISTERE CONTRO LA CRISI
CASA PER TUTTI E TUTTE

Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

compleanno-21-anniCentro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:
1994 – 2015: 21 ANNI DI OCCUPAZIONE E LOTTA

Sabato 3 Ottobre 2015
Live by
THE BLUEBEATERS (Ska – Rocksteady – Beat since 1994)
Prima e dopo DJ set by
DJ PIDDU (Ska – Rocksteady – Early Reggae on Original 45s)
SCRATCHING SOUND (from Soul Rockers Sound System)

Apertura porte Ore 22
Inizio concerto Ore 23:30 (puntuali!!)
Ingresso 5 euro (per sostenere il centro sociale di zona)

CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista
Torino
gabrio.noblogs.org
———————————

Si può parlare di Ska, Blue Beat, RockSteady, o più semplicemente del suono originale Bluebeaters, che rimane riconoscibile in ogni loro incursione Continua la lettura di Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

25/26/27 Settembre 2015 – GASP! Giornate antisessiste dello sport popolare

Le palestre popolari, le squadre, gli/le sportive presentano
GASP!: giornate antisessiste dello sport popolare
25/26/27 settembre 2015 a Torino presso il CSOA Gabrio, via Millio 42

manifestino-programma-2Gasp! è un festival di sport antisessista: calcetto, boxe, pole dance, lotta a terra e nel fango, autodifesa, dibattiti, tavole rotonde, workshop, musica, cibo e socialità contro le pratiche sessiste nello sport. E molto altro. Guarda il programma completo qui 

Sito ufficiale 

per info/contatti sporantisessista@subvertising.org
per logistica e ospitalita’ ppddn@canaglie.org
porta il sacco a pelo e il materassino

—————————————————————-

Lo sport popolare, come lo conosciamo e pratichiamo, è antifascista, antirazzista ed antisessista.

Antirazzista perché non sono necessari documenti o permessi per allenarsi e perché la provenienza di un individuo importa solo come possibilità di scambio.
Antifascista perché alla violenza della sopraffazione opponiamo la forza ragionata e leale della solidarietà.
Antisessista perché nei nostri allenamenti e nelle nostre palestre corpi diversi si possono incontrare, affrontare, scontrare e misurare, toccare e rispettare.
Una tre giorni antisessista nasce dalla necessità di mettere al centro nuovi rapporti tra generi ed identità di genere partendo dallo sport.

Obiettivo è di creare momenti di confronto sull’antisessismo, troppo spesso Continua la lettura di 25/26/27 Settembre 2015 – GASP! Giornate antisessiste dello sport popolare

Uno sgombero per Casa Bianca?

Do you remember Casa Bianca?…

Da alcuni mesi, senza troppo clamore, quasi si volesse provare a far passare la questione inosservata, si è tornati a parlare dello sgombero di Casa Bianca. La casa, in via Revello ang corso Peschiera – zona San Paolo, era stata occupata da decine di rifugiati nel 2008 contestualmente alla più grande occupazione dell’ex clinica di corso Peschiera, poi sgomberata nel settembre 2009. Al momento dello sogombero che inizialmente doveva riguardare entrambi gli edifici, il gruppo di occupanti di Casa Bianca scelse di non fidarsi della sistemazione proposta dal Comune a quanti vivevano in occupazione.

…e via Asti prima di “Terra del Fuoco”?

La sistemazione in questione consisteva in alcuni mesi di alloggio all’interno dell’ex caserma di via Asti, esperienza conclusasi a sua volta con uno sogmbero degli ultimi rimasti e una nuova occupazione. Chi viveva in Casa Bianca scelse di restare nella casa, resistendo allo sgombero, perché vedeva nelle proposte del Comune una nuova soluzione emergenziale assolutamente insufficiente rispetto alle richieste che si avanzavano con forza nei cortei e negli incontri pubblici, cioè quelle di poter finalmente vedere garantito il proprio diritto a una casa, a un lavoro e a una residenza. I rifugiati e le rifugiate di Casa Bianca ci avevano in qualche modo visto lungo…

Da allora il Comune di Torino ha semplicemente ignorato Continua la lettura di Uno sgombero per Casa Bianca?