Archivi categoria: Palestra Popolare Dante Di Nanni

Domenica 21 Febbraio 2016 – Girlfight! against sexism

Palestra Popolare Dante Di Nanni presenta:
GASP! cinema – rassegna su sport e antisessismo –

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Domenica 21 Febbraio 2016 dalle 16:30

  • MERENDA
  • PROIEZIONE DEL FILM “GIRLFIGHT”
  • DIBATTITO CON LA PROF. RAFFAELLA CAMOLETTO (docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi

Diana è una diciottenne irrequieta che vive in un quartiere popolare di Brooklyn.
La sua vita è difficile, fino a che non incontra la boxe e non decide di voler diventare pugilessa.
Qual è la rappresentazione cinematografica di una donna che fa boxe? E della boxe? E come è per noi?

Ven 11 Dicembre 2015 – The Primevals + Rankore

Primevals STAMPAThe Primevals Garage Band dagli ’80 scozzesi + Rankore militant punk (To)

THE PRIMEVALS – breve storia
Nati nel 1983.
In un periodo di grande fermento musicale nel Regno Unito, subito dopo il ciclone punk, la maggior parte dei gruppi underground intrapresero nuove strade, nuove sonorità (new wave, dark, elettronica…).
I Primevals, originari di Glasgow (città che al periodo era uno dei luoghi più vitali della scena musicale brittanica), da buoni scozzesi, non si fecero prendere dai trend del momento, ma rimasero fedeli al loro credo musicale, un garage potente con delle influenze punkeggianti. Dunque continuarono a suonare garage, per il piacere di farlo ma soprattutto per il loro pubblico, senza sottrarsi dal manifestare le loro idee ai raduni antirazzisti piuttosto che alle feste dei lavoratori…o nei club, spesso per compensi molto bassi.
Con caparbietà, energia e voglia di suonare i Primevals poco a poco riuscirono a farsi conoscere anche da un pubblico più esteso, soprattutto nel Regno Unito Continua la lettura di Ven 11 Dicembre 2015 – The Primevals + Rankore

Quando la legalità è solo una forma di violenza – Solidarietà con chi lotta per la casa!

12143282_529106033912550_2707536414168073668_nEsiste una legalità che è fatta di violenza e sopraffazione, odio per i più sfortunati e difesa dei privilegi.

Forti di questa legalità stamane decine di poliziotti sono penetrati nella palazzina di via Collegno 37 occupata venerdì scorso da 50 persone, 13 famiglie e 20 bambini.

In nome di questa legalità che è solo violenza si militarizza un pezzo della città e si sbattono per strada uomini e donne con la sola colpa di essere degli sfrattati.

Poliziotti e magistrati preferiscono che la gente stia sotto i ponti, viva in macchina o in qualche garage piuttosto che si prenda cura di un edificio abbandonato. La loro legalità fa tornare un palazzo al degrado e condanna alla strada una decina di famiglie.12063467_529105997245887_9133890629840415047_n

Per questi personaggi, come per il Comune che non è in grado o non vuole dare risposte all’emergenza casa, l’unico sentimento possibile è solo un profondo disprezzo.

Come a Bologna, anche a Torino si trasforma per incapacità e supponenza un problema sociale in problema di ordine pubblico. Questa mattina intorno alle 8:45 un vero e proprio blitz di decine di digos e numerosi blindati della polizia hanno circondato la zona entrando dentro il palazzo occupato sfruttando un vicino di casa che avevano portato alcuni giocattoli per bambini. Alcuni funzionari comunali si sono materializzati poco dopo proponendo come “soluzione abitativa” la sistemazione in una palestra, chiaramente rimandata al mittente da parte degli/delle occupanti. C’è poco da aggiungere se non che per l’ennesima volta si calpesta la dignità delle persone. Come siamo stati già tristemente abituati a vedere, si è proceduto alla sistematica demolizione e distruzione dei sanitari dei bagni all’interno degli appartamenti. Devastazione e saccheggio delle vite di tutti e tutte, bambini uomini e donne.

1546325_529060460583774_1564275251109152715_nUn Comune che sbatte la porta in faccia a chi ha il problema casa, che delega a magistrati e poliziotti (che agiscono senza la minima umanità ma solo con l’astio del più forte) la risoluzione di questioni di sua competenza. Questo è il triste quadro che si prospetta a chi pone al centro del discorso politico il bisogno fondamentale dell’abitare.

E allora tenetevi la vostra legalità, gioite pure per aver fatto tornare all’abbandono un bel po’ di alloggi, rallegratevi per avere fatto abbassare la testa e sbattuto per strada quelle persone che hanno avuto la forza di rivendicare una vita degna. Di questa legalità, francamente, ne facciamo volentieri a meno.

Bisogna allora prendere posizione, o si sta con chi lotta, con chi rivendica i propri diritti e agisce di conseguenza o si sta con coloro che difendono l’incapacità e la prepotenza in nome della legge.

In questo momento di rabbia, i pensieri di affetto e amore sono rivolti agli uomini, alle donne e ai bambini che in questi giorni ci hanno dato una lezione di dignità con le loro azioni.

Solidarietà con le famiglie di via Collegno

Solidarietà con chi lotta per la casa

BASTA CASE VUOTE, BASTA FAMIGLIE SENZA CASA – BENVENUTI IN VIA GIACINTO COLLEGNO 37

sfratti

A Torino ci sono circa tra i 40 e i 60 mila alloggi vuoti, secondo dati risalenti al 2012. Eppure la città non riesce a soddisfare il bisogno di casa dovuto all’alto tasso di sfratti per morosità incolpevole che, solo nel 2014 ha riguardato oltre 4500 casi.
Torino è una città che è stata colpita duramente dalla crisi e la perdita della casa, per l’incapacità di poter continuare a pagare regolarmente un affitto, è uno dei segnali più significativi. I semplici dati segnalati però dimostrano che le risorse esistono ma evidentemente manca la volontà politica nell’affrontare la situazione.
Assistiamo infatti all’inerzia di una amministrazione cittadina sempre pronta a regalare ampie porzioni di territorio per la speculazione di banche ed immobiliari ma incapace di dare risposte alle migliaia di famiglie sfrattate. Pronta a finanziare progetti come quelli di social housing che dimostrano da un lato tutta la loro inconsistenza e dall’altro la loro inutilità sottraendo fondi all’edilizie residenziale pubblica
Affrontare l’emergenza abitativa significa anche rilanciare un piano riguardante gli alloggi popolari ma a Torino nei prossimi 3 anni sono previsti solo poco più di 150 nuove unità. E mentre ogni anno vengono assegnati circa 400 case popolari, le liste d’attesa contano migliaia di iscritti.
Insomma, è evidente che chi entra nel vortice di uno sfratto è condannato dalle istituzioni pubbliche ad una lenta agonia, fatta di promesse e mancanza di opportunità.

Diventa allora necessario, per coloro che non vogliono soccombere alla violenza rappresentata da uno sfratto, praticare una solidarietà attiva, insieme a coloro che vivono lo stesso problema. I picchetti antisfratto risultano momenti significativi per creare un unione tra sfrattati, pratica concreta per resistere a proprietari esosi e ufficiali giudiziari senza cuore e dignità. Comune e questura hanno provato a disarticolare queste pratiche con l’applicazione sistematica dell’articolo 610 c.p.c. (che prevede la possibilità di eseguire uno sfratto senza preavviso) trasformando, per incompetenza e stupidità, un problema di ordine sociale in un problema di ordine pubblico.
Ma la solidarietà non si è arrestata e, nella consapevolezza che dalla istituzioni si possono ottenere solo promesse vuote o imposture, chi è senza casa ha deciso di passare alla soddisfazione diretta del bisogno fondamentale che è l’abitare.
E se 40 mila alloggi vuoti sono un lusso che una città come Torino non si può permettere, è evidente che occupare una palazzina vuota da anni diventa un passaggio necessario per dare un tetto a uomini, donne e bambini.
Così 50 persone hanno finalmente una casa in via Giacinto Collegno 37 dove potere riacquistare quella dignità negata dalla istituzioni.
Nella settimana di mobilitazione nazionale indetta dalla rete Abitare nella crisi contro l’articolo 5 del decreto Lupi e nel giorno nel quale lo sportello Prendocasa denuncia il ruolo delle banche nella gestione dei pignoramenti degli alloggi, con l’occupazione della Banca Intesa San Paolo a Porta Palazzo da parte di altre famiglie sfrattate, questa azione aggiunge un altro tassello alla lotta per la casa.
In una circoscrizione come la III nella quale altre numerose famiglie hanno liberato palazzine per soddisfare il proprio bisogno abitativo, l’occupazione di via Collegno ripropone con forza la richiesta di moratoria per gli sfratti e la possibilità sottrarre all’incuria interi edifici per riconsegnarli a chi ne ha effettivamente bisogno.
Venite a conoscere questa nuova esperienza e a portarle solidarietà.

CON GLI OCCUPANTI DI VIA COLLEGNO 37

RESISTERE CONTRO LA CRISI
CASA PER TUTTI E TUTTE

Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

compleanno-21-anniCentro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:
1994 – 2015: 21 ANNI DI OCCUPAZIONE E LOTTA

Sabato 3 Ottobre 2015
Live by
THE BLUEBEATERS (Ska – Rocksteady – Beat since 1994)
Prima e dopo DJ set by
DJ PIDDU (Ska – Rocksteady – Early Reggae on Original 45s)
SCRATCHING SOUND (from Soul Rockers Sound System)

Apertura porte Ore 22
Inizio concerto Ore 23:30 (puntuali!!)
Ingresso 5 euro (per sostenere il centro sociale di zona)

CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista
Torino
gabrio.noblogs.org
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Si può parlare di Ska, Blue Beat, RockSteady, o più semplicemente del suono originale Bluebeaters, che rimane riconoscibile in ogni loro incursione Continua la lettura di Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

25/26/27 Settembre 2015 – GASP! Giornate antisessiste dello sport popolare

Le palestre popolari, le squadre, gli/le sportive presentano
GASP!: giornate antisessiste dello sport popolare
25/26/27 settembre 2015 a Torino presso il CSOA Gabrio, via Millio 42

manifestino-programma-2Gasp! è un festival di sport antisessista: calcetto, boxe, pole dance, lotta a terra e nel fango, autodifesa, dibattiti, tavole rotonde, workshop, musica, cibo e socialità contro le pratiche sessiste nello sport. E molto altro. Guarda il programma completo qui 

Sito ufficiale 

per info/contatti sporantisessista@subvertising.org
per logistica e ospitalita’ ppddn@canaglie.org
porta il sacco a pelo e il materassino

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Lo sport popolare, come lo conosciamo e pratichiamo, è antifascista, antirazzista ed antisessista.

Antirazzista perché non sono necessari documenti o permessi per allenarsi e perché la provenienza di un individuo importa solo come possibilità di scambio.
Antifascista perché alla violenza della sopraffazione opponiamo la forza ragionata e leale della solidarietà.
Antisessista perché nei nostri allenamenti e nelle nostre palestre corpi diversi si possono incontrare, affrontare, scontrare e misurare, toccare e rispettare.
Una tre giorni antisessista nasce dalla necessità di mettere al centro nuovi rapporti tra generi ed identità di genere partendo dallo sport.

Obiettivo è di creare momenti di confronto sull’antisessismo, troppo spesso Continua la lettura di 25/26/27 Settembre 2015 – GASP! Giornate antisessiste dello sport popolare

Gabrio: Con un inizio del genere..

fight-sexism-and-homophobia_DLF208717In questo inizio d’autunno 2 saranno gli eventi che ci attraverseranno e caratterizzeranno la nostra ripresa politica.

Il primo evento sarà una delle ultime tappe della Carovana Femminista, partita l’8 marzo dal Kurdistan, per poi zigzagare per l’Europa. L’obiettivo della carovana è quello di mettere in connessione le lotte delle donne, rendendo visibili le alternative di vita e resistenza che le donne stanno costruendo contro il capitalismo e il patriarcato: povertà, xenofobia, razzismo s’intrecciano e aumentano l’oppressione, la carovana si da l’obiettivo di unire e rafforzare la resistenza e lotta di liberazione.

La tappa torinese è stata organizzata dall’Assemblea Antisessista, collettivo misto contro l’oppressione di genere, nato dopo uno stupro avvenuto nel nostro quartiere, che ha poi continuato le proprie riflessioni e il proprio percorso in autonomia.

I temi che si tratteranno nella 3 giorni sono di profonda importanza per la crescita di tutti/e.

Il primo momento collettivo sarà in san salvario, con un presidio-assemblea contro la violenza sulle donne. L’iniziativa sarà in una zona della cosiddetta movida, poiché questi luoghi sono spesso scenario di una violenza odiosa ma poco riconoscibile, velata, dove le donne diventano trofei, e in fondo, consapevole o meno, l’importante è che ci stiano…. Insieme all’assemblea antisessista rifletteremo su questo tema, consapevoli che certi soprusi non sono solo qualcosa “esterno” a noi, che avviene altrove, ma qualcosa contro cui bisogna vigilare sempre, nei nostri spazi, alle nostre serate, in ogni occasione di festa, perché a volte fermare una possibile violenza significa semplicemente prenderci cura di chi abbiamo vicino, non far finta di non vedere, essere parte attiva.

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25 Aprile 2015 di LOTTA contro fascismo e razzismo – 70° Anniversario @ Zona San Paolo

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Spazi Occupati Zona San Paolo presentano

25 APRILE DI LOTTA CONTRO FASCISMO E RAZZISMO
1945-2015 – 70° Anniversario
Ancora e sempre partigani! Continua la lettura di 25 Aprile 2015 di LOTTA contro fascismo e razzismo – 70° Anniversario @ Zona San Paolo

Sab 18 Aprile 2015 – Prima assemblea verso la costruzione di un festival dello sport antisessita (Ore 17)

11094765_1109447482403978_8176131282993555477_oLo sport popolare, come lo conosciamo e pratichiamo, è antifascista, antirazzista ed antisessista. Antirazzista perché non sono necessari documenti o permessi per allenarsi e perché la provenienza importa solo come possibilità di scambio.
Antifascista perché alla violenza della sopraffazione opponiamo la forza ragionata e leale della solidarietà. Antisessista perché nei nostri allenamenti e nelle nostre palestre corpi diversi si possono incontrare, affrontare, scontrare e misurare, toccare e rispettare.
Una tre giorni antisessista nasce quindi dalla necessità di mettere al centro nuovi rapporti tra generi ed identità di genere partendo dallo sport.
Questo vuol dire spogliatoi ed allenamenti misti e possibilità di confrontarsi con corpi diversi senza sottoporli a giudizi basati sulla forza o sulla capacità di dominare l’altr*.

Vuol dire riconoscersi nelle differenze e praticare relazioni orizzontali e paritarie. Vuol dire liberarci da stereotipi e imposizioni per trovare modi nuovi di esprimere desideri, identità e bisogni, sorprendendoci di cosa possiamo trovare oltre lo specchio.

Per tutti questi motivi siete tutt* invitat* il 18 Aprile alle ore 17.00 al Csoa Gabrio Continua la lettura di Sab 18 Aprile 2015 – Prima assemblea verso la costruzione di un festival dello sport antisessita (Ore 17)

Dal 19 al 23 Novembre 2014 – Gli appuntamenti della settimana al Gabrio!

Una settimana ricca di appuntamenti in quel del Centro Sociale Gabrio di Via Millio 42

• Mercoledì 19 – Mercatino GermogliaTO dalle 15 alle 19 

• Giovedì 20 – Ultima proiezione della rassegna “About Drugs“. Si tratterà il tema del traffico illecito di sostanze con con la visione di “Traffic” di Soderbergh. A concludere un dibattito per riprendere tutti i temi trattati dalla rassegna (dalle 18:30 apericena – alle 20:30 proiezione) 

• Venerdì 21 – Make some noise! Corso di percussioni di Mimmo ed Elio (dalle 21)

• Sabato 22 – Cena di autofinanziamento della Palestra Popolare Dante Di Nanni (dalle 20)

• Domenica 23 – Lo spazio bimbi Anneke presenta “Domeniche da film” – Primo appuntamento con la proiezione di “Rango” (dalle 15:30)