Archivi categoria: Microclinica Fatih

BASTA CASE VUOTE, BASTA FAMIGLIE SENZA CASA – BENVENUTI IN VIA GIACINTO COLLEGNO 37

sfratti

A Torino ci sono circa tra i 40 e i 60 mila alloggi vuoti, secondo dati risalenti al 2012. Eppure la città non riesce a soddisfare il bisogno di casa dovuto all’alto tasso di sfratti per morosità incolpevole che, solo nel 2014 ha riguardato oltre 4500 casi.
Torino è una città che è stata colpita duramente dalla crisi e la perdita della casa, per l’incapacità di poter continuare a pagare regolarmente un affitto, è uno dei segnali più significativi. I semplici dati segnalati però dimostrano che le risorse esistono ma evidentemente manca la volontà politica nell’affrontare la situazione.
Assistiamo infatti all’inerzia di una amministrazione cittadina sempre pronta a regalare ampie porzioni di territorio per la speculazione di banche ed immobiliari ma incapace di dare risposte alle migliaia di famiglie sfrattate. Pronta a finanziare progetti come quelli di social housing che dimostrano da un lato tutta la loro inconsistenza e dall’altro la loro inutilità sottraendo fondi all’edilizie residenziale pubblica
Affrontare l’emergenza abitativa significa anche rilanciare un piano riguardante gli alloggi popolari ma a Torino nei prossimi 3 anni sono previsti solo poco più di 150 nuove unità. E mentre ogni anno vengono assegnati circa 400 case popolari, le liste d’attesa contano migliaia di iscritti.
Insomma, è evidente che chi entra nel vortice di uno sfratto è condannato dalle istituzioni pubbliche ad una lenta agonia, fatta di promesse e mancanza di opportunità.

Diventa allora necessario, per coloro che non vogliono soccombere alla violenza rappresentata da uno sfratto, praticare una solidarietà attiva, insieme a coloro che vivono lo stesso problema. I picchetti antisfratto risultano momenti significativi per creare un unione tra sfrattati, pratica concreta per resistere a proprietari esosi e ufficiali giudiziari senza cuore e dignità. Comune e questura hanno provato a disarticolare queste pratiche con l’applicazione sistematica dell’articolo 610 c.p.c. (che prevede la possibilità di eseguire uno sfratto senza preavviso) trasformando, per incompetenza e stupidità, un problema di ordine sociale in un problema di ordine pubblico.
Ma la solidarietà non si è arrestata e, nella consapevolezza che dalla istituzioni si possono ottenere solo promesse vuote o imposture, chi è senza casa ha deciso di passare alla soddisfazione diretta del bisogno fondamentale che è l’abitare.
E se 40 mila alloggi vuoti sono un lusso che una città come Torino non si può permettere, è evidente che occupare una palazzina vuota da anni diventa un passaggio necessario per dare un tetto a uomini, donne e bambini.
Così 50 persone hanno finalmente una casa in via Giacinto Collegno 37 dove potere riacquistare quella dignità negata dalla istituzioni.
Nella settimana di mobilitazione nazionale indetta dalla rete Abitare nella crisi contro l’articolo 5 del decreto Lupi e nel giorno nel quale lo sportello Prendocasa denuncia il ruolo delle banche nella gestione dei pignoramenti degli alloggi, con l’occupazione della Banca Intesa San Paolo a Porta Palazzo da parte di altre famiglie sfrattate, questa azione aggiunge un altro tassello alla lotta per la casa.
In una circoscrizione come la III nella quale altre numerose famiglie hanno liberato palazzine per soddisfare il proprio bisogno abitativo, l’occupazione di via Collegno ripropone con forza la richiesta di moratoria per gli sfratti e la possibilità sottrarre all’incuria interi edifici per riconsegnarli a chi ne ha effettivamente bisogno.
Venite a conoscere questa nuova esperienza e a portarle solidarietà.

CON GLI OCCUPANTI DI VIA COLLEGNO 37

RESISTERE CONTRO LA CRISI
CASA PER TUTTI E TUTTE

Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

compleanno-21-anniCentro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:
1994 – 2015: 21 ANNI DI OCCUPAZIONE E LOTTA

Sabato 3 Ottobre 2015
Live by
THE BLUEBEATERS (Ska – Rocksteady – Beat since 1994)
Prima e dopo DJ set by
DJ PIDDU (Ska – Rocksteady – Early Reggae on Original 45s)
SCRATCHING SOUND (from Soul Rockers Sound System)

Apertura porte Ore 22
Inizio concerto Ore 23:30 (puntuali!!)
Ingresso 5 euro (per sostenere il centro sociale di zona)

CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista
Torino
gabrio.noblogs.org
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Si può parlare di Ska, Blue Beat, RockSteady, o più semplicemente del suono originale Bluebeaters, che rimane riconoscibile in ogni loro incursione Continua la lettura di Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

Ven 8 Nov 2013: BENEFIT AMBULATORIO SOCIALE METROPOLITANO DI HELLENIKO

Venerdì 8 Novembre 2013 durante la serata dei Frank Sent us c/o CSOA Gabrio – Via Revello 3 – BENEFIT AMBULATORIO SOCIALE METROPOLITANO DI HELLENIKO

522016_421496141306111_846012054_nLa crisi economica greca, figlia delle dinamiche perverse del capitalismo, ha gradualmente distrutto lo stato sociale della Grecia.
Le università pubbliche chiudono, i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici vengono annullati, la sanità è sottoposta a continui tagli. Anche i servizi sanitari di base, come l’assistenza alle partorienti, sono negati a chi non si può permettere un’assicurazione sanitaria.
In questo contesto in Grecia sono nati numerosi ambulatori e farmacie popolari che cercano di arginare le politiche scellerate Continua la lettura di Ven 8 Nov 2013: BENEFIT AMBULATORIO SOCIALE METROPOLITANO DI HELLENIKO

Cena benefit Microclinica Fatih

Venerdì 18 giugno 2010 alle ore 20.30

Cena di autofinanziamentoambulatorio popolare Microclinica Fatih

Il 1° ottobre 2009 nasce a Torino all’interno del centro sociale Gabrio il primo ambulatorio popolare della città la Microclinaca Fatih. Frutto dell’esperienza e dei saperi accumulati durante il percorso delle occupazioni delle/dei rifugiati di via bologna e della Ex-clinica San Paolo prima e di Casa Bianca poi, l’ambulatorio fonda le sue radici nell’autorganizzazione e si ispira alla resistenza Zapatista, dalla quale mutua il termine MICROCLINICA: ovvero piccolo ambulatorio di prima accoglienza dove si danno informazioni e dove si curano tutti, zapatisti e non. Perché la salute è un diritto di tutte/i che non può essere negato a nessuno.osì proprio come nelle comunità del Chiapas queste esperienze nate dal basso ormai più di 10 anni fa continuano tutt’oggi a portare salute senza discriminazione, anche a Torino esiste un territorio autonomo all’interno del quale chiunque, senza obbligo di indentificazione alcuna, può trovare un spazio caldo e accogliente e dele persone qualificate e disponibili delle sorelle e dei fratelli alle/ai quali chiedere informazioni e una prima accoglienza. Continua la lettura di Cena benefit Microclinica Fatih

Guai a chi ci tocca – scontri torino Lega e Casa Pound

Oggi pomeriggio diversi compagni e compagne delle realtà
antifasciste ed antirazziste torinesi hanno dato vita ad una mobilitazione nel
centro città contro la presenza dei fascisti di Casa Pound in piazza San Carlo
e contro un presidio organizzato dalla Lega Nord e dai “Giovani Padani” in
piazza Castello.

A partire dal primo pomeriggio piazza San Carlo è stata
occupata dai compagni e dalle compagne per impedire che Casa Pound potesse dare
vita al suo banchetto, e l’obiettivo è stato centrato con i fascisti costretti
da prima a spostarsi scortati dalle forze dell’ordine davanti al Museo Egizio,
e poi a rinunciare ai loro intenti grazie alla determinazione dei/delle
presenti al presidio antifascista che nel frattempo aveva continuato ad
ingrossarsi. Continua la lettura di Guai a chi ci tocca – scontri torino Lega e Casa Pound

giov 1 ott inaugurazione microclinica Fatih

GIOVEDì 1 OTTOBRE 09 DALLE ORE 18 INAUGURAZIONE DELLA MICROCLINICA FATIH

Vi invitiamo a partecipare all’inaugurazionedell’ambulatorio popolare autogestito – microclinica Fatih.

Giovedì 1 ottobre riapre ufficialmente l’attività dello
sportello di autodifesa legale Il-legale e si inaugura il
nuovo progetto di ambulatorio popolare autogestito, dopo un
anno in cui decine di persone italiani e migranti hanno
trovato consulenza gratuita e supporto legale questa nuova
iniziativa portata avanti da medici e infermieri cercherà
di garantire a tutte e tutti un diritto che in Italia
dovrebbe essere tutelato dalla legge, ovvero il diritto alla
salute.

La microclinica Fatih e lo sportello Il-legale apriranno ogni lunedì e giovedì dalle 18,30 alle 20,30 Continua la lettura di giov 1 ott inaugurazione microclinica Fatih

SABATO 7 GIUGNO ORE 15:30 – I DANNATI DEL LAVORO

“I DANNATI DEL LAVORO”
Ed. Sensibili alle foglie
a cura di Renato Curcio

I migranti fanno parte di quelle moltitudini di esclusi che
Frantz Fanon definì i ‘dannati della terra’ e che in
quest’epoca sono i nuovi ‘dannati del lavoro’. Questa
ricerca, svolta con lavoratrici e lavoratori migranti, mette
in luce le discriminazioni che i migranti subiscono nel
mondo del lavoro, i dispositivi del razzismo culturale e
quelli delle leggi che regolano il ‘circuito di
Schengen’. E mette in dubbio le ‘certezze’ sulla
nostra ‘identità europea’ e le pigre complicità
intellettuali con cui le accogliamo senza neppure accorgerci
di diventare così sempre più stranieri a noi stessi.
SABATO 7 GIUGNO ORE 15:30
Presentazione del libro e dibattito
Interviene Renato Curcio (curatore del volume).

“QUA SIAMO COME IN UN CANILE”

Tra pacchetti sicurezza e campagne d’odio per il
diverso si muore nel CPT di Torino
Un morto dopo cinque giorni. E’ questo il
bilancio della prima settimana di funzionamento del nuovo CPT di corso
Brunelleschi
via Mazzarello. Il
“nuovo” centro di detenzione è stato inaugurato in gran segreto
lunedì mattina e, costato 12milioni di euro per la prima parte dei lavori, è
una delle eredità che due anni di governo centro-sinistro ci regala, e
soprattutto regala alla destra oggi nuovamente al potere.
La prima vittima del “nuovo CPT, più umano e più civile”,
si chiamava Fathi Manai, magrebino 38 anni, che la scorsa notte è morto,
probabilmente a causa di una polmonite, senza aver ricevuto le cure adeguate, abbandonato a se stesso, nonostante da due giorni continuasse
a lamentarsi.
Il racconto che emerge da una intervista rilasciata al quotidiano
“la Repubblica”
da uno dei
compagni di Fathi, Mohammed è agghiacciante.

«Per tutta la giornata di venerdì stava malissimo. Si lamentava. Non si
reggeva in piedi.


Aveva la febbre alta, mi ha persino chiesto di toccargli la fronte perché
sentissi anch’io».

Alle tre di pomeriggio è stato visitato dal medico di guardia,
nell’infermeria della Croce Rossa.


«Ma forse pensavano fosse una cosa leggera o non gli hanno creduto
perché gli hanno dato
 una medicina, se ho capito bene un antibiotico, senza nemmeno verificare se potesse
essere allergico.
Fathi era tossicodipendente, prendeva il metadone, aveva problemi, stava
ancora male. Eppure
non hanno voluto più saperne di lui.L’hanno lasciato solo. L’hanno trattato
come un animale».


A mezzanotte e mezza la situazione si è aggravata.


«Ho perso la voce a furia di urlare a mezzanotte e quarantacinque gridavamo
tutti.


Dopo un po’ è arrivato un addetto della Croce Rossa. “Fino a domani mattina
non c’è il medico”,
ha spiegato. Poi se n’è andato. Fathi si è steso sul suo letto, era caldo,
stava malissimo… ».