Archivi categoria: Palestina

(R)Esistere – 73 anni dalla Nakba – Progetto Palestina

Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

● Sabato 15 maggio ore 15 – Piazza Castello Torino

● Installazione di una mostra fotografica che racconta la Palestina accompagnata da musica e canzoni

● Domenica 16 maggio ore 19 – CSOA GABRIO

● Proiezione del film “1948” di M. Bakri (1998)

***
Il 15 maggio ricorre l’anniversario della Nakba, la catastrofe che diede avvio all’esodo di 700.000 palestinesi, espulsi e costretti ad abbandonare le proprie case e le proprie terre in seguito alla distruzione di centinaia di villaggi a opera del nascente Stato di Israele.

Si contano ad oggi:
73 anni di pulizia etnica perpetrata dallo stato di Israele ai danni del popolo palestinese.
73 anni di violenze ed abusi quotidiani, di assedio e privazione dei diritti umani.
73 anni in cui il popolo palestinese, generazione dopo generazione, continua a lottare e resistere affiché vengano garantiti i propri diritti fondamentali, come il diritto al ritorno dei profughi che, nonostante venga sancito da numerose risoluzioni ONU, non solo non viene rispettato ma viene in tutti i modi ostacolato.

In questi decenni, infatti, Israele non solo ha impedito il ritorno dei profughi, ma ha annesso a sé numerose terre palestinesi, costruendovi colonie israeliane, trasformando così l’intera configurazione geografica della Palestina in una realtà frammentata e invivibile.

Ancora oggi, i palestinesi affrontano quotidianamente il dramma dell’espulsione dalle loro case e dalle loro terre. Ciò che sta accadendo a Sheikh Jarrah, un quartiere di Gerusalemme Est, proprio in questi giorni ne è un esempio chiaro: più di 200 palestinesi devono affrontare lo sgombero e lo sfratto forzato dalle loro case perché i coloni israeliani le hanno reclamate. Quotidianamente assistiamo a presidi di solidarietà e manifestazioni organizzate dalle/dai palestinesi di Sheikh Jarrah che vengono represse violentemente dall’esercito israliano. Questo è in continuità con ciò che accadde nel 1948 in Palestina.

Un muro lungo 730km, illegale secondo il diritto internazionale, è stato costruito da Israele al fine di segregare, frammentare e limitare la libertà di movimento dei palestinesi. Per poter passare da una parte all’altra i civili palestinesi devono superare dei checkpoints dove sono costretti ad aspettare per ore e ore senza la certezza di poterlo infine attraversare.

La striscia di Gaza è la più grande prigione a cielo aperto: l’uscita e l’ingresso di persone a Gaza, così come quello di medicinali e beni necessari, sono ostacolati quotidianamente a causa dell’embargo.
Secondo il rapporto delle Nazioni Unite del 2008, Gaza sarebbe diventata invivibile entro il 2020. Ebbene siamo nel 2021 ma la situazione non è cambiata né accenna a migliorare.

Con l’epidemia di covid, la situazione in Palestina non ha fatto altro che peggiorare. Invece di proteggere TUTTA la sua popolazione, lo stato che si proclama unica democrazia del Medioriente ha intensificato le violenze, gli abusi e le discriminazioni ai danni dei Palestinesi. Israele non ha garantito ai cittadini palestinesi dei territori occupati vaccini, tamponi o dispositivi di protezione. Questo è il modello israliano dei vaccini che i nostri media tanto adulano.
Le misure contenitive anticovid sono state strumentalmente utilizzate per incrementare la segregazione e l’oppressione dei palestinesi, come gli ultimi fatti a Gerusalemme ci dimostrano.

Mentre Israele festeggia il 73esimo compleanno, fondato sulla distruzione, il genocidio, il razzismo e l’oppressione di un intero popolo, i palestinesi ricordano la Nakba. Una catastrofe che continua da 73 anni e non accenna a fermarsi. Continuano gli abusi sui civili, gli incedi e le demolizione delle case, le incursioni dell’esercito nei campi profughi, le espulsioni, i bombardamenti su Gaza e le annessioni di territori, illegali persino secondo le risoluzioni ONU.
Diverse le minacce di sanzioni millantate dall’UE tuttavia non sono altro che un tentativo di finta equidistanza e pacifismo che sappiamo essere prive di reale fondamento. Nella realtà, UE tesse stretti legami e rapporti economici, bellici e nella ricerca che di fatto legittimano e finanziano il colonialismo israeliano.

Scendiamo in piazza per ricordare la Nakba e denunciare le politiche oppressive, coloniali e di aparteid portate avanti dallo stato di Israele. Scendiamo in piazza per porre attenzione su ciò che sta accadendo a Sheikh Jarrah.
Diamo voce alla la resistenza del popolo palestinese, che lotta e si difende da 73 anni e reagiamo contro il silenzio complice internazionale, dei media e delle nostre istituzioni.

LA NAKBA CONTINUA, LA PALESTINA RESISTE!

BDS Torino
Giovani Palestinesi d’Italia
Collettivo Ujamaa
Giosef Torino Marti Gianello Guida APS
CSOA Askatasuna
Cambiare Rotta Torino – Noi Restiamo
Movimento No Tav
Le famiglie dello Spazio popolare Neruda
Infoshop Senza Pazienza
CSA Murazzi
Manituana – Laboratorio Culturale Autogestito
Auletta Autogestita C1
Circolo ARCI Margot
Kollettivo Studenti Autorganizzati Torino – KSA
CUB Piemonte
USB Piemonte
Potere al Popolo Piemonte
Rete 21 marzo – Mano nella mano contro il razzismo
La Credenza – Bussoleno
Ah Squeerto Assemblea Queer Torino
Prendocasa Torino
Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso
Palestra Popolare Dante Di Nanni
Mediterranea – Torino
Dynamo Dora Rugby
NO TAV- Torino&Cintura
Ass. Islamica delle Alpi – Torino
Maurice GLBTQ
Associazione Almaterra
Si Studenti Indipendenti
LaSt Laboratorio Studentesco
Csoa Gabrio
OSA Torino
Movimento NO TAV
Fridays For Future Torino
Associazione Almaterra Torino
Non Una di Meno – Torino
ANPI “68 Martiri” Grugliasco
Comitato di Zona Aurora
Centro Studi Sereno Regis
Torino per Moria
Associazione Il Pulmino Verde
Associazione Lisangà
West Climbing Bank

Quando la legalità è solo una forma di violenza – Solidarietà con chi lotta per la casa!

12143282_529106033912550_2707536414168073668_nEsiste una legalità che è fatta di violenza e sopraffazione, odio per i più sfortunati e difesa dei privilegi.

Forti di questa legalità stamane decine di poliziotti sono penetrati nella palazzina di via Collegno 37 occupata venerdì scorso da 50 persone, 13 famiglie e 20 bambini.

In nome di questa legalità che è solo violenza si militarizza un pezzo della città e si sbattono per strada uomini e donne con la sola colpa di essere degli sfrattati.

Poliziotti e magistrati preferiscono che la gente stia sotto i ponti, viva in macchina o in qualche garage piuttosto che si prenda cura di un edificio abbandonato. La loro legalità fa tornare un palazzo al degrado e condanna alla strada una decina di famiglie.12063467_529105997245887_9133890629840415047_n

Per questi personaggi, come per il Comune che non è in grado o non vuole dare risposte all’emergenza casa, l’unico sentimento possibile è solo un profondo disprezzo.

Come a Bologna, anche a Torino si trasforma per incapacità e supponenza un problema sociale in problema di ordine pubblico. Questa mattina intorno alle 8:45 un vero e proprio blitz di decine di digos e numerosi blindati della polizia hanno circondato la zona entrando dentro il palazzo occupato sfruttando un vicino di casa che avevano portato alcuni giocattoli per bambini. Alcuni funzionari comunali si sono materializzati poco dopo proponendo come “soluzione abitativa” la sistemazione in una palestra, chiaramente rimandata al mittente da parte degli/delle occupanti. C’è poco da aggiungere se non che per l’ennesima volta si calpesta la dignità delle persone. Come siamo stati già tristemente abituati a vedere, si è proceduto alla sistematica demolizione e distruzione dei sanitari dei bagni all’interno degli appartamenti. Devastazione e saccheggio delle vite di tutti e tutte, bambini uomini e donne.

1546325_529060460583774_1564275251109152715_nUn Comune che sbatte la porta in faccia a chi ha il problema casa, che delega a magistrati e poliziotti (che agiscono senza la minima umanità ma solo con l’astio del più forte) la risoluzione di questioni di sua competenza. Questo è il triste quadro che si prospetta a chi pone al centro del discorso politico il bisogno fondamentale dell’abitare.

E allora tenetevi la vostra legalità, gioite pure per aver fatto tornare all’abbandono un bel po’ di alloggi, rallegratevi per avere fatto abbassare la testa e sbattuto per strada quelle persone che hanno avuto la forza di rivendicare una vita degna. Di questa legalità, francamente, ne facciamo volentieri a meno.

Bisogna allora prendere posizione, o si sta con chi lotta, con chi rivendica i propri diritti e agisce di conseguenza o si sta con coloro che difendono l’incapacità e la prepotenza in nome della legge.

In questo momento di rabbia, i pensieri di affetto e amore sono rivolti agli uomini, alle donne e ai bambini che in questi giorni ci hanno dato una lezione di dignità con le loro azioni.

Solidarietà con le famiglie di via Collegno

Solidarietà con chi lotta per la casa

Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

compleanno-21-anniCentro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:
1994 – 2015: 21 ANNI DI OCCUPAZIONE E LOTTA

Sabato 3 Ottobre 2015
Live by
THE BLUEBEATERS (Ska – Rocksteady – Beat since 1994)
Prima e dopo DJ set by
DJ PIDDU (Ska – Rocksteady – Early Reggae on Original 45s)
SCRATCHING SOUND (from Soul Rockers Sound System)

Apertura porte Ore 22
Inizio concerto Ore 23:30 (puntuali!!)
Ingresso 5 euro (per sostenere il centro sociale di zona)

CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista
Torino
gabrio.noblogs.org
———————————

Si può parlare di Ska, Blue Beat, RockSteady, o più semplicemente del suono originale Bluebeaters, che rimane riconoscibile in ogni loro incursione Continua la lettura di Sab 3 Ottobre 2015 – 21 Anni di occupazione e lotta! Live by The Bluebeaters

Ven 13 Marzo 2015 – Dal Rojava alla Palestina: i popoli in rivolta scrivono la storia!

serata-13-marzo_webVENERDI’ 13 MARZO 2015 

SERATA BENEFIT CAROVANA PER IL ROJAVA E PALESTINA

Dal Rojava alla Palestina – I popoli in rivolta scrivono la storia!
Serata di solidarietà internazionalista

Dalle 18 – Rassegna e proiezioni video a cura del Centro di documentazione Invicta Palesttina

Ore 19:30 – Cena Curda a cura del MED (Centro Culturale Curdo di Torino) costo 10 euro
(consigliata prenotazione al 3404707946)

Ore 21 – Presentazione del libro di Sakine CansizTutta la mia vita è stata una lotta” con Ozlem Tanrikulu (Presidente di Uiki – Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia)
DibattitoDonne libere in Rojava – Racconti di lotta e autonomia
A seguire
Estrazione lotteria opere d’arte “I popoli che resistono” (mostra in esposizione dal 6 al 13 Marzo c/o CSOA Gabrio)

CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista
Torino

gabrio.noblogs.orgcarovanaperilrojava.noblogs.org invictapalestina.org

—————————

“Tutta la mia vita è stata una lotta”

l libro è il primo di tre volumi che Sakine Cansız, come co-fondatrice del movimento di liberazione curdo, ha scritto negli anni 1996-1998 sulle montagne del Kurdistan e del Medio Oriente.Il libro comincia con la sua nascita e descrive la sua famiglia, le condizioni in cui è cresciuta, la sua conoscenza con il movimento di liberazione Continua la lettura di Ven 13 Marzo 2015 – Dal Rojava alla Palestina: i popoli in rivolta scrivono la storia!

Lotteria opere d’arte “I popoli che resistono” – Benefit Palestina e Carovana per il Rojava

lotteriaLotteria opere d’arte
“I POPOLI CHE RESISTONO”
Benefit Palestina e Carovana per il Rojava

——————————————————–
Esposizione della mostra c/o CSOA Gabrio dal 6 al 13 Marzo 2015
——————————————————–

Ci sono comunità che resistono a soprusi, invasioni, decisioni imposte dall’alto. La resistenza dei popoli è il tema trasversale della mostra organizzata dal Centro di documentazione Invicta Palestina con l’obiettivo di raccogliere fondi e portare solidarietà concreta alle popolazioni della Palestina e del Rojava.
Alcuni artisti hanno donato le loro opere che verranno estratte Sabato 13 Marzo in una serata di solidarietà internazionalista al centro sociale Gabrio.
Sosteniamo queste lotte perché sosteniamo il progetto politico e sociale che le guida, e organizziamo una solidarietà capace di essere una pratica politica e sociale, convinti come sempre che non c’è solidarietà senza rivolta!!

Sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria al costo di 3 euro c/o CSOA Gabrio – Via Millio 42 durante le iniziative del centro sociale (28 Febbraio – 7 Marzo – 13 Marzo)

https://carovanaperilrojava.noblogs.org/

Giov 14 Novembre 2013: Mai complici di Israele! Apericena e Incontro/dibattito con Fathiyya Hussien

serata-palestinese_vertice

Verso la Manifestazione Nazionale del 30 Novembre 2013 contro il vertice Italia-Israele
———————————————-
MAI COMPLICI DI ISRAELE!

Giovedì 14 Novembre 2013:

– Ore 19:30 Apericena
– Ore 21:00 Incontro/dibattito con la compagna Fathiyya Hussien, militante palestinese di lunga data ed attualmente attiva nel centro Adalah

CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista
gabrio.noblogs.org

———————————————-

Si avvicina l’appuntamento della conferenza intergovernativa italia-israele del 2 dicembre a Torino. E’ un appuntamento in cui oltre a stipulare accordi bilaterali in materia di scambi economico-commerciali, scientifici, bellici e della sicurezza (intelligente), verrà sicuramente sviluppato il campo del turismo e della propaganda amica. Israele spende ingenti somme per rompere l’isolamento nell’opinione pubblica mondiale.
Per riuscire in quest’impresa assolda governi sia nazionali che locali, mette sul suo libro paga agenzie, giornalisti e i cosidetti opinionisti. Un esercito interminabile che lavora per rendere normale ed accettabile ciò che è anormale ed immorale. falsificare la realtà, omettere i fatti ed attaccare le vittime del sionismo Continua la lettura di Giov 14 Novembre 2013: Mai complici di Israele! Apericena e Incontro/dibattito con Fathiyya Hussien

mer 25 maggio – incontro dal rientro del convoglio Restiamo Umani

RESTIAMO UMANI!

Incontro pubblico al rientro da Gaza del Convoglio Restiamo Umani – CoRUm
Immagini, voci e resistenza di un popolo sotto assedio.
Siamo stati a Gaza passando da Rafah per ricordare Vittorio Arrigoni e dare continuità a quello che lui ha costruito , per condividere con i giovani e le giovani gazawi il giorno della nakba e per sostenere la loro lotta.

Ore 21.00

Israele assalta Freedom Flotilla in acque internazionali! Almeno 16 morti, decine i feriti

 

Manifestazione venerdì 4 giugno ore 18:30 dalla stazione Ceres


Dalla Freedom Flottilla, così InfoPal, riporta dell’attacco sionista
subito
in mare:

Israele attacca la Freedom Flotilla: almeno
dieci morti
e vari feriti tra i partecipanti

[Acque internazionali, al largo della Striscia di Gaza – Infopal] All’alba
di
quest’oggi, 31 maggio, Israele ha aggredito con navi da guerra della
Marina
militare appoggiata da elicotteri la Freedom Flotilla, che trasporta
tonnellate
di aiuti per la popolazione della Striscia di Gaza, sotto embargo da
circa
quattro anni. Vi sono almeno dieci morti (ma probabilmente di più) e
vari
feriti sulla nave turca della Flotilla. L’aggressione – che è ancora in
corso –
è avvenuta in acque internazionali, pertanto si tratta a tutti gli
effetti di
pirateria. È degno di nota il fatto che i partecipanti sono persone
assolutamente pacifiche, disarmate, il cui unico scopo è quello di
portare gli
aiuti alla popolazione di Gaza.
Continua la lettura di Israele assalta Freedom Flotilla in acque internazionali! Almeno 16 morti, decine i feriti

CINEFORUM PALESTINA – Boicotta Israele come ospite d’onore alla fiera del libro

mercoledì 7 maggio


LA SPOSA SIRIANA di Eran Riklis
 
Le alture del Golan sono state occupate da Israele a partire dal 1967 e
da allora sono territori oggetto di contestazione da parte della Siria.
In molti villaggi vive una popolazione a maggioranza drusa, considerata
dalle carte d’identità israeliane “apolide”.
Durante tre anni di viaggi, il regista Eran Riklis e la sceneggiatrice
Israelo-palestinese Suha Arra hanno raccolto testimonianze sulla zona
di confine tra Israele e Siria proprio a ridosso delle alture del
Golan. Il risultato di questo lavoro di ricerca, in cui gli autori sono
venuti a conoscenza di storie drammatiche e bizzarre, è “La sposa
siriana”, un film politico, arguto e velato a tratti da un’amara
ironia. Si tratta della storia di Mona, che va in sposa ad un famoso
attore televisivo siriano, pur sapendo che una volta oltrepassato il
confine siriano non potrà mai più fare ritorno alla propria famiglia.

Le Proiezioni iniziano alle ore 21